Ricordo del Geologo Fabio Lentini, autore della carta geologica siciliana: un albero a Catania, Corso Italia

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Lunedì 25 marzo, ore 9.00, appuntamento di fronte Palazzo delle Scienze

CATANIA, “PER LA TERRA, CON LA TERRA RIVIVRAI NEI RICORDI”
UN PLATANO IN CORSO ITALIA PER RICORDARE IL GEOLOGO FABIO LENTINI

I volontari di Legambiente e Laboriusa piantumeranno l’albero acquistato grazie alle donazioni degli studenti e dei colleghi del prof. scomparso il 5 dicembre 2017

 

CATANIA –

Il suo lavoro più complesso e faticoso, ma anche più prestigioso è stato quello che ha visto nascere “La carta geologica della Sicilia” in scala 1:250.000, una delle pietre miliari della geologia del Mediterraneo e oggi Carta ufficiale dello Stato: strumento di base per la conoscenza fisica del territorio e presupposto fondamentale per qualsiasi intervento finalizzato alla difesa del suolo e allo studio dell’inquinamento ambientale, alla pianificazione e alla prevenzione dei rischi naturali, alla valutazione di risorse in campo minerario, nonché alla progettazione di opere ed infrastrutture.

Il Geologo Fabio Lentini, Ordinario del Dipartimento di Scienze Geologiche e socio pluriennale della Società di Geologia Italiana, la presentò insieme alla collega Serafina Carbone nel 2016, dopo ben 128 anni dalla prima e unica edizione ufficiale pubblicata dall’ingegner Baldacci nel 1886.

Ma i suoi alunni e colleghi – dopo la scomparsa avvenuta il 5 dicembre 2017 – non lo ricordano solo per le ricerche che gli hanno consentito di pubblicare oltre 45 cartografie e studi scientifici, oggi pietre miliari della Geologia contemporanea (dal progetto di attraversamento del Ponte di Messina, all’evoluzione del basamento dell’Etna); lo ricordano durante le escursioni ad alta quota, col suo altimetro al collo, le matite colorate in mano e il sorriso sempre accennato, per quel modo affabile che aveva di dialogare con i ragazzi e trasferire la sua passione con giovialità e semplicità.

 

Ricercatore eclettico, che durante la sua carriera ha spaziato dalla paleontologia alla stratigrafia, dalla geologia strutturale alla geodinamica, con i suoi insegnamenti fuori dall’aula sapeva unire amore per gli aspetti scientifici e grande umanità: la voglia di esserci, di confrontarsi, di costruire, di fare. Oggi rimane una scuola di ricercatori universitari che custodiscono e trasmettono la sua professionalità e umanità.

«Per la Terra, con la Terra» è la dedica che accompagnerà la crescita di un Platano, che verrà piantumato in suo ricordo lunedì 25 marzo, alle ore 9.00, di fronte al Dipartimento di Scienze Geologiche (Corso Italia) dai volontari di Legambiente e Laboriusa. L’albero è stato acquistato grazie alle donazioni versate da amici e colleghi del prof. Lentini a sostegno del progetto “100 Alberi per Catania”.

«Fra tutte le donazioni ricevute questa è la più significativa – dichiara Viola Sorbello, presidente del circolo Legambiente di Catania – perché non credo ci sia un modo migliore per commemorare chi ha contribuito, con la propria opera, alla salvaguardia del pianeta. Il gesto degli allievi e colleghi del prof. Lentini ci ha commosso e riempito il cuore di speranza perché è un chiaro segnale di come il professore abbia saputo lasciare loro in eredità un grande amore per la natura».

La pianta, con un gesto semplice ma carico di emozioni, diventerà simbolo dell’amore per la Terra, la nostra Terra. Perché il ricordo attraversa studi e documenti, per trasferire passione e affetti che oltrepassano i confini della Scienza. E rimangono nel tempo. Come rocce.

 

“Per fare un albero ci vuole un click”: idee di Laboriusa e di Legambiente

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IL CROWDFUNDING COLORA DI VERDE LE VIE DI CATANIA 

Raccolti sulla piattaforma Laboriusa.it 1.500 euro per l’acquisto di 100 semi
che verranno piantumati dai volontari: primo appuntamento fra un mese in via Plebiscito

 

CATANIA –

 Cinquantacinque donatori per 1.500 euro di buoni propositi dall’animo “green”: il progetto di Legambiente Catania promosso sulla piattaforma di crowdfunding Laboriusa.it ha raggiunto l’obiettivo prefissato. Con le donazioni online i volontari dell’associazione ambientalista potranno piantumare 100 alberi nelle vie del capoluogo etneo, accendendo ancora una volta i riflettori sull’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria e la perdita di biodiversità.

Una raccolta fondi nata all’insegna della solidarietà e della creazione di network territoriali, per sensibilizzare i cittadini e veicolare valori che devono mettere radici forti nel nostro territorio: «Inizieremo il prossimo mese con semi di ligustri e robinie che pianteremo in via Plebiscito, per poi ampliare il nostro raggio d’azione nel quartiere storico della città – sottolinea la presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello – il nostro ringraziamento va a tutti coloro che credono in Legambiente e nell’impegno di tutti i volontari che si spendono per la protezione e la tutela della nostra Terra. Questo progetto non si fermerà qui e proseguirà per mettere a dimora quanti più alberi in una città, la nostra, dove le aree a verde sono davvero carenti».

Una nuova boccata d’ossigeno, dunque, grazie a tutti coloro che hanno risposto all’appello di Laboriusa, la piattaforma di crowdfunding nata per promuovere solidarietà in tutte le forme, attraverso microprogetti che coinvolgono categorie fragili, cause sociali, iniziative sanitarie, culturali e ambientali. Tutti, nel segno della creatività e nello spirito di condivisione.

 

 

 

Tra i numerosi donatori che hanno partecipato alla campagna, anche alcune aziende che hanno mostrato responsabilità sociale nei confronti del territorio in cui operano: un ringraziamento particolare va a Elisa Torrisi di Vivereverde, da sempre sensibile alle tematiche green, e ai colleghi ed ex alluni del prof. Fabio Lentini – ordinario di geologia e socio pluriennale della Società Geologica Italiana, scomparso un anno fa – che hanno voluto onorarne la memoria compiendo un gesto semplice ma carico di significato, che dimostra non solo l’affetto e la stima nei confronti di un grande maestro ma anche il profondo senso di appartenenza alla comunità.

«Per fare un albero ci vuole un click: così abbiamo promosso questa campagna solidale – sottolinea Assia La Rosa, ideatrice di Laboriusa – e siamo riusciti a dimostrare che, insieme, partendo dal basso e dai piccoli gesti, è possibile davvero fare la differenza. In pochi anni la piattaforma è riuscita a costruire quella fiducia necessaria che viene dalle relazioni con l’associazionismo attivo, pronto a fare tantissimo con pochissime risorse. Questa è la logica più innovativa che trasforma un progetto in una campagna di successo; una connessione virtuale in una community che condivide valore; una causa sociale in economia reale».