Disagi per i voli a Catania- Riaperti gli spazi aerei prima interdetti- La Regione Sicilia mette a disposizione una decina di bus dell’AST per i passeggeri

 

 

L'Aeroporto di Catania nella top-five in Europa per crescita del traffico  aereo rispetto al pre-Covid - Aeroporto Internazionale di Catania

 

 

 

Palermo,

Sorprese e disagi per i voli a Catania a seguito della cenere lavica e della costante attività eruttiva del vulcano Etna..

La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e della conseguente emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dello spazio aereo nella zona Sud-Est del vulcano (settore B1) fino alle ore 15.

Contestualmente, sono stati riaperti gli spazi aerei precedentemente interdetti. Le operazioni di volo in arrivo subiscono un parziale ripristino fino alle 15, mentre le partenze dall’aeroporto non sono soggette ad alcuna restrizione.

A seguito dell’emergenza Etna, che ha portato alla limitazione degli atterraggi all’aeroporto di Catania e la deviazione di 32 voli verso l’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, si è reso necessario per contenere i disagi il potenziamento del numero dei mezzi per il trasferimento di molti passeggeri dall’aeroporto di Palermo al capoluogo etneo.

Si apprende che  l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, su richiesta dell’aeroporto di Palermo, ha messo a disposizione una decina di bus dell’Ast per il trasferimento dei passeggeri a Catania dallo scalo aereo palermitano.

 

 

Eruzione dell’Etna, la cenere-al momento – ha risparmiato Catania e paesi limitrofi- Riaperti gli spazi aerei e l’aeroporto

 

 

 

L'Etna in eruzione… intermittente! Cosa succede? - INGVvulcani

Il risveglio dell’Etna

 

 

Sono stati riaperti gli spazi aerei chiusi ieri attorno all’Etna per l’attività eruttiva del vulcano.

Il comunicato  dell’Unità di crisi dell’aeroporto di Catania in seguito ad un Vona (Volcano Observatory Notices for Aviation) emesso dall’Ingv perché l’attività esplosiva è in diminuzione e l’emissione di cenere è debole e confinata alle zone sommitali. La cenere non si è depositata sulle strade e terreni della città diCatania nè     nei paesi etnei come si temeva inizialmente..

In un primo momento era stata disposta la chiusura, fino alle 16 di oggi .

 

Risveglio dell’Etna ed abbondante emissione di cenere in direzione SUD

 

Cenere dell'Etna nell'atmosfera: chiuso l'aeroporto di Reggio Calabria |  BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia

Archivio Sud Libertà

Capricci improvvisi natalizi del vulcano Etna.  La Sac, la società che gestisce lo scalo etneo ha comunicato di avere chiuso lo spazio aereo e dunque al momento Fontanarossa è inibito al traffico. Nessun volo, quindi, potrà atterrare o decollare. Per informazioni sui voli dirottati o cancellati, la Sac invita a rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’aeroporto.

L’Etna ha ripreso vigorosamente la sua attività poco dopo mezzogiorno con l’attività esplosiva che era già stata osservata ieri sera al cratere di Sud-Est. Si sta verificando una abbondante emissione di cenere che, sulla base dei modelli previsionali si disperde in direzione Sud. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha anche aggiunto che sta proseguendo il trend di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico entro l’intervallo dei valori alti.

L’attività infrasonica si mantiene bassa. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non hanno registrato variazioni significative dall’ultimo aggiornamento. Dal vulcano si leva un’alta colonna di cenere vulcanica alta diversi chilometri e già visibile nei paesi turistici come Nicolosi..

 

L’Etna flagella i paesi con copiosa sabbia vulcanica, divieti per i mezzi a due ruote e limite di 30 Km/h per le auto

Emergenza sabbia vulcanica / I sindaci di Milo, Sant'Alfio, Santa Venerina  e Zafferana scrivono al governatore Crocetta: "Si attivi una somma urgenza"  - La Voce dell'Jonio

 

Aci Sant’Antonio ,Caruso: “Caduta mole elevatissima, troppi i pericoli”

Superati i cinquanta parossismi, l’Etna continua a flagellare i paesi pedemontani con copiose ricadute di sabbia vulcanica.
L’ultimo, annunciatosi all’alba di oggi, martedì 20 luglio 2021, ha riversato una gran quantità di materiale piroclastico, molto sottile, anche su Aci Sant’Antonio, spingendo il Sindaco, Santo Caruso, a emettere apposita Ordinanza, la numero 80, per cercare di ridurre i rischi per chi si mette su strada: su tutte le strade del territorio viene vietata la circolazione ai mezzi a due ruote e viene ridotto il limite di velocità per le automobili a 30 km/h, fino al cessare dell’emergenza dettata dalla sabbia presente sul manto stradale.
“Ci troviamo di fronte all’ennesima emergenza – ha dichiarato il primo cittadino – e sta diventando molto difficile gestire quasi quotidianamente situazioni del genere. Abbiamo attivato i centri di raccolta per la sabbia in due punti del territorio, e avevamo già previsto una nuova raccolta porta a porta, che partirà già domani.
Adesso si cerca di limitare gli effetti sul territorio: con l’ultima Ordinanza proviamo a portare al minimo i rischi per la circolazione,posto che comunque abbiamo avviato un nuovo intervento sulle strade per la rimozione della sabbia.
“Va detto, però – ha concluso – che è necessario avere sostegni costanti da parte del Governo, e quindi l’auspicio è che quanto discusso in questi giorni, e in queste ore, si concretizzi nel modo migliore per poterci affiancare in questo che è diventato un vero e proprio dramma”.

Vulcano Etna impazzito in queste ore del pomeriggio, fenomeno di espulsione di pietre laviche su Nicolosi e Paesi vicini- Danni già visibili

Risultato immagini per immagini dell'etna che esplode

Vulcano impazzito in queste ore, cieli pressochè neri per gli incredibili fenomeni che sta provocando l’Etna.  Non si tratta più di cenere e lapilli come nel passato ma espulsione di vere pietre vulcaniche che hanno coperto le pubbliche strade e le automobili.   Non è neppure consigliabile uscire a piedi per il rischio di scivolamento e le pietre che ti avvolgono  Il gigantesco nuvolone nero si è rovinato sopra Nicolosi alta, e i paesi vicini.  

Danni ingenti già visibili sia nell’edilizia urbanistica che nell’agricoltura. Ma soprattutto per gli automobilisti che si ritrovano con i tettucci e le portiere colabrodo come prese a sassate da tante persone  Fenomeno davvero strano ed inusitato. L’Etna impensierisce sempre più.

 

Risultato immagini per immagini dell'etna che esplode

Etna anche oggi in eruzione Spettacolo con cenere , lapilli e fessura eruttiva colma di lava

 

Ist.naz.di Geofisica-Video

 

Spettacolo Etna che continua.    Il vulcano coperto di neve, di nuovo in eruzione anche ieri sera e questa mattina con l’attività esplosiva al cratere di Sud-Est che è stata d’intensità variabile e al momento appare visibile sul vulcano un lungo cono di fumo e cenere L’emissione di cenere  ha provocato la caduta di terra nera su Catania e molti comuni dell’Hinterland. L’’aeroporto Fontanarossa  comunica comunque che lo scalo aereo funziona regolarmente..

L’Ingv – l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – ha registrato, per quanto riguarda l’attività effusiva, come la colata lavica prodotta dalla fessura di Sud sia inattiva, mentre la colata proveniente dalla fessura di Sud-Ovest al momento sia meno alimentata. Si apprende anche dall’analisi tecnica e più dettagliata delle immagini televisive si sono osservati tre flussi piroclastici che si sono sviluppati, due in concomitanza con l’apertura della fessura eruttiva dalla quale fuoriesce un fiume di lava.

ITINERARI PER SCOPRIRE STORIE, SAPORI E SENTIERI DELL’ETNA

 

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019 le “Giornate d’Autunno” nel territorio etneo

Anteprima immagine

Foto Press

IL FAI RACCONTA CATANIA «VERSO E SOPRA I MILLE METRI»

Dieci siti culturali aperti al pubblico e organizzati in percorsi tematici: rosso (in omaggio al vino), verde (come il pistacchio), e nero (dal colore del vulcano)

CATANIA

Conto alla rovescia per le “Giornate FAI d’Autunno”, in programma nel prossimo weekend di sabato 12 e domenica 13 ottobre in oltre 700 luoghi italiani. Anche la delegazione di Catania – guidata da Maria Licata – grazie all’impegno del suo Gruppo Giovani coordinato da Silvia Majorana, proporrà a cittadini e turisti speciali itinerari volti a valorizzare e salvaguardare il patrimonio storico e paesaggistico del territorio etneo.

Tre percorsi – rosso, verde e nero – per dieci siti da visitare all’insegna di «storie, sapori e sentieri dell’Etna», come annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta questa mattina (7 ottobre) tra gli spazi verdi di Radicepura, uno dei siti in programma. Un incontro di respiro regionale con la presenza dell’assessore al Turismo Manlio Messina e del presidente FAI Sicilia Giuseppe Taibi.

Anteprima immagine

Foto Press

«Per questo evento autunnale abbiamo scelto di raccontare l’Etna e il suo secolare territorio attraverso le produzioni enogastronomiche tipiche, attraverso l’imprenditoria illuminata che ha saputo reinventare il patrimonio storico, e grazie al ruolo della scienza che in questi luoghi opera – ha affermato il capo delegazione FAI Catania Maria Licata – racconteremo la forza umana che ha scritto la storia dell’Etna, anche attraverso quell’architettura del paesaggio definita, in chiave di bellezza e di rispetto dalla natura, dai vigneti e dai pistacchieti che circondano il cono vulcanico. Nella prospettiva di crescita futura dobbiamo immaginare di riscoprire la nostra bellezza facendo sempre meglio di chi ci ha preceduto, perché abbiamo il dovere di salvaguardare il patrimonio siciliano, ma anche e soprattutto di potenziarlo e generarlo».

Un obiettivo che secondo l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina passa dalla programmazione a lungo termine degli eventi culturali: «La Sicilia ha necessità di esaltare quel binomio vincente costituito dal patrimonio storico-culturale e dalla produzione agroalimentare. Occorre continuare a fare sistema tra istituzioni e associazioni, tra pubblico e privato, ma allungando le prospettive temporali di organizzazione. L’attività del Fondo Ambiente Italiano è un esempio virtuoso nella nostra Isola, perché i cittadini attendono puntualmente le Giornate FAI per conoscere e scoprire luoghi mai visitati, rispondendo al richiamo della cultura e del turismo con grande partecipazione».

Tanti i giovani volontari in sala, anima organizzativa della “due giorni” che anche in questa occasione coinvolgerà gli “Apprendisti Ciceroni” delle scuole. «Per conoscere gli orari d’ingresso ai siti e le modalità di prenotazione consigliamo ai visitatori di scaricare il programma completo sul sito del FAI e sulle nostre pagine social – ha spiegato il capo Gruppo Giovani FAI Catania Silvia Majorana – sono disponibili anche le informazioni sugli eventi collaterali che arricchiscono il calendario, messi a punto dai numerosi partner che hanno creduto nel nostro percorso: dalle degustazioni ai tour guidati, dalle mostre ai paesaggi che è possibile ammirare dai finestrini del treno storico».

«Le Giornate FAI d’Autunno – afferma Giuseppe Taibi, presidente FAI Sicilia – sono il risultato della forza d’animo delle nuove generazioni, simbolicamente incarnata in quel giovane che, duecento anni fa, scrisse i versi immortali de L’Infinito: Giacomo Leopardi. L’edizione 2019 è dedicata a lui e alla sua poesia. Dall’infinito dentro di noi al “finito” delle risorse planetarie in corso di esaurimento. E per il FAI aver cura delle nuove generazioni significa soprattutto occuparsi del loro futuro. Da anni la Fondazione è al lavoro per rendere i suoi Beni sostenibili dal punto di vista energetico, e nel mese di ottobre 2019 dedica la campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia” al sostegno di questo suo obiettivo».

Tra gli intervenuti anche il capo gruppo Fai di Caltagirone Aline Lo Giudice.

Anteprima immagine

“Controesodo”: rigenerare il tessuto connettivo tra persone e territori

Anteprima immagine

Da mercoledì 2 a domenica 6 ottobre inaugurazione del nuovo itinerario turistico culturale  

ESSERE COMUNITÀ PER RITROVARE IL FUTURO»

RESTITUIRE IDENTITÀ AI TERRITORI DELL’ETNA E DELL’ALCANTARA

Dopo Librino, il Cantico di San Francesco tra le vie di Piedimonte Etneo, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Malvagna, Motta Camastra, Graniti, Gaggi

Le comunità dei Parchi dell’Etna e dell’Alcantara unite nella preghiera del Cantico delle Creature di San Francesco. Così il mecenate Antonio Presti ha voluto riaccendere l’anima di quei luoghi unici al mondo per la loro storia, il paesaggio, le tradizioni, che oggi rischiano di morire a causa di una migrazione di massa avvenuta in nome della globalizzazione, che ha messo a nudo la crisi di questo presente e la fragilità di questa terra.

Cinque giorni di Arte, Cultura e Bellezza all’insegna del “Controesodo” per riscoprire valori, identità e memoria, come atto di rigenerazione del tessuto connettivo tra le persone e i loro territori di appartenenza. Da mercoledì 2 a domenica 6 ottobre i comuni di Piedimonte Etneo, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Malvagna, Motta Camastra, Graniti, Gaggi, riceveranno in dono le opere fotografiche monumentali che il presidente della Fondazione Fiumara D’Arte ha voluto realizzare quale «segno di ringraziamento e restituzione dopo 40 anni di semina nella Valle dell’Halaesa Parco dei Nebrodi. Sento l’esigenza d’innestare una nuova visione etica ed estetica in questi territori – sottolinea Presti – per veder nascere, nel deserto dell’anima contemporanea, nuove traiettorie di futuro».

Un’azione artistica ed educativa intrapresa con un lungo percorso di condivisione e dialogo con famiglie, scuole, chiese e Amministrazioni: un lavoro che è anche relazione maieutica per riconoscere le proprie radici, il valore della conoscenza come strumento di crescita personale e comunitario; per acquisire le capacità creative del pensiero critico.

Anteprima immagine

Il progetto ha rivitalizzato le strutture fondanti delle comunità attraverso laboratori fotografici realizzati unendo tutti gli attori sociali. “Controesodo” ha ritratto coppie di Mamma/figlio, Papà/figlio, Nonno/nipote, Nonna/nipote, coinvolgendo ciascuno studente, dall’infanzia agli istituti superiori. Fotografi – amatoriali e professionisti – hanno immortalato le famiglie durante shooting organizzati nei luoghi vissuti quotidianamente dagli abitanti. La Fondazione ha poi selezionato gli scatti per stamparli su manifesti che sono stati affissi lungo gli assi viari principali o in luoghi simbolo della comunità, d’intesa con le istituzioni locali. Ogni immagine è accompagnata dalle parole del Cantico delle Creature (1226) di San Francesco: una lode a Dio e alle sue opere che ancora oggi suona come un rivoluzionario manifesto di comunione e pace con il mondo e i suoi elementi.  Attraverso l’accostamento delle immagini con i versi del Cantico, i membri delle comunità verranno simbolicamente “rinominati”, costituendo una sorta di grande canto spirituale unificante, il cui impatto estetico e simbolico fungerà da detonatore culturale e sociale.

Anteprima immagine

«Accogliamo con immenso piacere il progetto “Il cantico delle Creature di Castiglione di Sicilia / Le Grandi Madri” – sottolinea il sindaco di Castiglione di Sicilia Antonio Camarda – che vede la nostra comunità, le nostre madri con i loro figli in prima linea. Un progetto di bellezza che simboleggia con la semplicità del cantico di San Francesco, la forza delle radici, la forza di chi ha deciso di rimanere a vivere qui, nel nostro territorio. È un messaggio di bellezza e di coraggio. Il coraggio di chi rimanendo nel nostro borgo ha fatto sì che lo stesso continuasse a vivere: il controesodo, infatti, è già in corso. Oggi Castiglione di Sicilia è un borgo ricco di beni culturali, di arte, di storia e con un patrimonio vitivinicolo unico, preservato dai suoi abitanti. Il nostro territorio è museo a cielo aperto fra l’Etna e l’Alcantara.  Il nostro Borgo, oggi si arricchisce di un’opera donata dal maestro Antonio Presti: un atto di amore nei confronti delle sue grandi madri e del territorio tutto».

«Il progetto ha sicuramente aggiunto valore non soltanto agli studenti ma a tutta la comunità della Valle dell’Alcantara – spiega la dirigente dell’istituto comprensivo di Francavilla prof.ssa Maria Rita Lo Giudice – importante non solo da un punto di vista artistico ma etico, ha contribuito a restituire identità e senso di appartenenza, migliorando l’autostima e il senso di efficacia individuale. Oggi la scuola fa parte di un sistema formativo policentrico in cui sono presenti le famiglie, l’Amministrazione, le agenzie educative. Per fare comunità educante serve sinergia con tutti i soggetti coinvolti nel processo, serve individuare comuni prospettive di senso e di cambiamento. “Controesodo” ha contribuito alla costruzione di un sistema formativo allargato e strettamente correlato con il territorio, ha permesso di realizzare percorsi di educazione alle emozioni e al lavoro cooperativo, percorsi di sensibilizzazione e formazione alla conoscenza, dedicati non solo agli alunni ma anche ai loro familiari e agli educatori. Ha offerto l’opportunità di formare gli studenti a una cittadinanza attiva, impegnata, consapevole, responsabile, aperta alle diversità, alla complessità e al dinamismo della società contemporanea».

Anche il Circolo Didattico “Don Lorenzo Milani” di Randazzo ha collaborato con impegno per la realizzazione del progetto «che è risultato pienamente coerente con il lavoro di una scuola che cerca di contribuire alla formazione dei giovani, prestando attenzione al contesto territoriale – dichiara la prof.ssa Rita Pagano, dirigente dell’istituto – l’installazione monumentale delle foto di bambini e nonni con le frasi del Cantico di San Francesco è nata dall’idea di promuovere valori utili ad arginare l’esodo che ha portato e continua a portare via tanti giovani dai loro Paesi. Da ciò il tentativo del Maestro Presti di creare un “controesodo” ancorato sul senso dell’identità, sull’intraprendenza e sul sacrificio. Le famiglie degli alunni hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e circa duecentosettanta bambini sono stati fotografati con i nonni. Pertanto, la scuola è diventata centro di importanti collaborazioni per la realizzazione di incontri, laboratori, fotografie e di tutte le attività previste. Il risultato ha superato le aspettative e, proprio per questo motivo è importante il ringraziamento al sindaco che, ancora una volta, ha manifestato grande fiducia nei confronti del lavoro effettuato dalle scuole per la formazione dei giovani. Doveroso ringraziare il Maestro Antonio Presti e i suoi collaboratori, il personale scolastico, le famiglie e tutti coloro i quali hanno partecipato in vario modo».

INAUGURAZIONE DELLE OPERE MONUMENTALI

  • Mercoledì 2 ottobre a Randazzo (ore 10.30) e Graniti (ore 16.00); 
  • Giovedì 3 ottobre a Malvagna (ore 10.30);
  • Venerdì 4 ottobre a Castiglione di Sicilia (ore 10.30);
  • Sabato 5 ottobre a Gaggi (ore 10.30) e Motta Camastra (ore 17.30)
  • Domenica 6 ottobre Bosco delle Betulle Crateri Sartorius (9.30) e Piedimonte Etneo (16.30)

RAID DELL’ETNA: “TRA SCILLA E CARIDDI” L’EDIZIONE 2019

 

Turismo e Motori, oltre 70 equipaggi internazionali per il Raid dell’Etna

Anteprima allegato
Anteprima allegato
Anteprima allegato
Anteprima allegato

Dal 29 settembre al 5 ottobre il “Giro della Sicilia per autostoriche” fra turismo, cultura, passione ed eleganza

 Risultati immagini per immagini di auto storiche

Oltre 70 vetture d’epoca e mille chilometri d’itinerario per l’evento sportivo internazionale che quest’anno riunisce nell’Isola equipaggi di tre continenti

Una tappa nuova, nel mitico lembo di mare tra “Scilla e Cariddi”, a bordo di gloriose vetture vestite d’eleganza: si preannuncia memorabile la 22esima edizione del “Raid dell’Etna”, in programma dal 29 settembre al 5 ottobre 2019. Il “Giro della Sicilia per autostoriche”, organizzato dalla Scuderia del Mediterraneo, vedrà per la prima volta oltre 70 equipaggi attraversare lo Stretto di Messina e godere di una passeggiata sul «più bel chilometro d’Italia», come D’Annunzio definì il lungomare di Reggio Calabria.

Il Raid dell’Etna si riconferma evento di riferimento per gli amanti del motorismo storico, sia europeo che d’oltreoceano, come testimonia la presenza di equipaggi provenienti da ben undici nazioni di tre continenti diversi: Giappone, Stati Uniti, Canada, Colombia, Svizzera, Belgio, Germania, Francia, Austria, Gran Bretagna e naturalmente l’Italia con partecipanti di varie regioni. Una manifestazione affascinante e imponente che lega turismo, competizione sportiva e cultura in una settimana di vacanza all’insegna della bellezza in ogni sua declinazione, a partire dai paesaggi spettacolari e dalle location suggestive che la Sicilia offre.

Oltre mille chilometri di itinerario si snoderanno tra residenze nobiliari, monumenti, siti storici ed emozionanti esperienze su quattro ruote, alla scoperta dei siti noti e meno noti dell’Isola. Un connubio a 360 gradi tra arte, lifestyle e agonismo, proponendo 60 prove cronometrate che determineranno la classifica della gara di regolarità.

Si partirà domenica 29 settembre da Palermo – dall’aristocratico Viale Libertà, come da tradizione – e proseguirà sul circuito delle Madonie, teatro della storica Targa Florio. Poi, per la prima volta in assoluto nella storia del Raid dell’Etna, le autostoriche raggiungeranno in traghetto la Calabria dove, al Museo Nazionale di Reggio, i partecipanti potranno ammirare i celebri Bronzi di Riace. Si tornerà quindi in Sicilia, raggiungendo Taormina (la “Perla dello Ionio”), l’Etna (con la classica cronoscalata), Enna e l’autodromo di Pergusa. Gran finale a Catania, con la cena di gala nello splendido Palazzo Manganelli dei Principi Borghese.

Nel cuore storico della città etnea, in Piazza Università, sabato 5 ottobre si svolgerà la speciale gara riservata esclusivamente agli equipaggi femminili: la “Coppa delle Dame Eberhard & Co.”. La premiazione avverrà poco dopo, insieme a quella del Trofeo Raid dell’Etna” e del Porsche Tribute (riservato alle vetture, di qualunque epoca, che portano la firma della casa automobilistica tedesca). Altri premi saranno messi in palio dagli sponsor e dai partner dell’evento: il “Best Overall Paint Condition” by Detailing Art Studio, il “Gentlemen driver Perofil” e il “Lady driver Oroblù”, il “Classic Michelin”, il Grand Prix G.N.V.”, il “Golden Eight Liqueur Pear” e il “Condorelli Fidelity”.

AGGIORNAMENTO 2 -Terremoto : “Mamma, la nostra casa sta per crollare….dove andiamo adesso….mamma..?” I Sacrifici e l’abnegazione dei soccorritori e delle Autorità

Risultati immagini per foto dell'etna in eruzione

Mamma, la casa è rovinata, sta per crollare, vi sono crepe…la nostra casa, dove andiamo adesso ?”  Forse sono queste le parole più toccanti che vibrano nel nostro cuore e che ripetutamente ascoltiamo dai v ideo registrati.   Sappiamo che in atto, al momento preciso in cui scriviamo, vi sono 28 feriti, di cui uno grave, per diverse fratture riportate, e circa 600 sfollati che tra breve, riferiscono gli addetti ai lavori della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco potrebbero arrivare a 900. 

Due feriti sono stati soccorsi dal 118. Si tratta di un 80enne estratto dalla macerie, sempre a Fleri(Frazione di Zafferana), e di una persona a Pisano. Sono entrambi in ospedale con codice verde. Altre antiche costruzioni sono crollate sempre a Fleri, (qui è crollata anche l’antica Chiesa e la Soprintendenza etnea dovrà inviare i propri tecnici a verificarne l’eventuale staticità e transennatura) , Santa Venerina e Zafferana.     Si  convive con le scosse tant’è  che anche stanotte sono state registrate diverse scosse ma tutte di bassa intensità a Catania, dopo la famosa scossa delle ore 3.19 di martedì mentre per oltre 600 persone nel catanese si è trattato della prima notte passata da sfollati. Altre centinaia di persone hanno preferito dormire in auto, nei pressi della propria abitazione dove si hanno i ricordi di una vita per paura di altre scosse. La notte è stata relativamente tranquilla. Continua, intanto, l’eruzione dell’Etna con la presenza di attività stromboliana dai crateri sommitali.

                        SUD   LIBERTA’   CONSIGLIA

Chi avesse riportato nella propria abitazione danni poco evidenti quali lineature, piccole crepe, caduta dal soffitto di mattoni o terriccio, pareti rovinate,SUD LIBERTA’  CONSIGLIA  per lo stato di Calamità  richiesto dal Presidente della Regione  di formulare un corredo fotografico pertinente insieme ad osservazioni tecniche spedendo per Racc.ta con ricevuta di ritorno all’Ufficio tecnico comunale di pertinenza e, per conoscenza al Sindaco e al  Dipartimento della Protezione civile Regionale .  Converrà aggiungere una Autodichiarazione del proprietario ai sensi della responsabilità civile e penale ed un preventivo redatto da Tecnico per ripristinare le parti lese della casa (che dovrà essere regolare urbanisticamente) al fine di ottenere successivamente un Contributo di “risarcimento/solidarietà”.

VIDEO DEL TERREMOTO NELLA PROVINCIA DI CATANIA, CROLLI E DISPERAZIONE

.

La direzione dell’Osservatorio vulcanologico etneo spiega che è in corso una inusuale e  «forte attività stromboliana»  dalla bocca nuova e dalla parte orientale del nuovo cratere di Sud-est. «……..– le reti di videosorveglianza mostrano l’apertura di una nuova fessura eruttiva localizzata a est dell’area craterica sommitale, a un’altitudine presunta di circa tremila metri sul mare, che genera attività stromboliana».

«Contestualmente – prosegue il comunicato – la fessura eruttiva apertasi in precedenza sul fianco meridionale del nuovo cratere di Sud-est continua la sua intensa attività stromboliana, generando anche una colata lavica che si propaga lungo la parete occidentale della Valle del bove. I fenomeni eruttivi sono accompagnati da un incremento significativo del tremore vulcanico». Una nuvola di cenere, nel frattempo, si allunga in cielo: la pioggia di polvere vulcanica è già cominciata a Piano Provenzana e d è già arrivata (come preventivato n.d.r.) ai Comuni dell’area ionica. Non ci sono, allo stato attuale, notizie sull’operatività dell’aeroporto Fontanarossa. 

Di notevole aiuto il supporto dei Social, Facebook, per la disponibilità umana e materiale oltre che informativa messa attentamente a disposizione….Nei locali di S.Giovanni La Punta- S.Agata Li Battiati  presso la Protezione civile il Presidente della Regione On. Nello Musumeci fa il punto della situazione e allerta i propri Uffici regionali   Nel corso della riunione Musumeci rivolgendosi sai sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto nella provincia-si dice infastidito del fatto che alcuni si siano sorpresi delle attività sismiche visto che la Sicilia è notoriamente la regione più esposta d’Italia e nel contempo quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale. L’80 per cento delle scuole non è a norma così come molti edifici strategici…”

Risultati immagini per foto dell'etna in eruzione

Presenti alla riunione oltre ai sindaci anche gli assessori alla Sanità  Ruggero Razza, alle Infrastrutture Marco Falcone, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale Salvatore Lizzio. “Siamo abituati – ha proseguito Musumeci – a convivere con le scosse e anche con i danni agli edifici. Il governatore vuol esaminare pure  la circostanza di attivare una convenzione con la FederAlberghi per l’ospitalità immediata degli sfollati.  Stiamo cercando di capire come si evolverà l’attività effusiva e sismica, oltre a interrogarci se i Comuni hanno il Piano di protezione civile. Insomma, se tutto è predisposto perché si possa affrontare e gestire al meglio una condizione di emergenza. Gli sfollati? Speriamo possano tornare presto nelle loro case perché non si può vivere in un Palasport o in un albergo se non per alcuni giorni. Noi dobbiamo invece vigilare sulle infrastrutture, su quelle particolarmente sensibili come gli ospedali e le scuole. Sono questi i veri temi che devono fare riflettere tutti”.