Cercasi esorcisti preparati: perchè il Clero non istituisce specifici corsi?

Lezioni di esorcismo a scuola, sacerdote: «Sarebbe servito» - La Gazzetta  del Mezzogiorno

 

 

Esorcisti preparati cercansi. L’Sos arriva dall’Associazione internazionale esorcisti (Aie), l’unico ente riconosciuto ufficialmente dalla Santa Sede. “Non pochi vescovi, più che mai desiderosi di poter contare su uno o più esorcisti, impegnati nella pastorale della liberazione dall’azione straordinaria del maligno, lamentano di non avere nel loro clero sacerdoti adatti a svolgere il ministero di esorcista – ha detto il nuovo presidente dell’Aie, mons. Karel Orlita, al Sir -.

Non basta, dicono, avere una buona preparazione teologica ed essere bravi preti per fare l’esorcista: occorre qualcosa d’altro”. Alcuni esorcisti affermano che “Il fatto è –   – che non è entrata l’idea di inserire nelle facoltà teologiche dei corsi specifici per esorcisti per cui spesso siamo in presenza di sacerdoti che i vescovi si vedono costretti a cooptare. Ma non è che tutti siano predisposti per questo ministero”.

 

Laici a caccia di Satana, riparte il corso per diventare esorcisti: boom di  iscrizioni

 

Satana incontra scetticismo anche tra i preti: “E’ facile trovare qualche sacerdote scettico anche tra coloro che vengono incaricati. Ciò che manca è la forte convinzione -che deve partire dal Vangelo – che la realtà di Satana oggi è presente. Non possiamo eluderla o ridurla solo ad un mito o a qualcosa che sia il simbolo astratto del male. Questo crea disorientamento anche tra i fedeli”. Tra i sacerdoti,  “quando si tratta dell’azione straordinaria del diavolo c’è la tendenza a ridurla ad una forma di malattia , a un fatto di natura psichiatrica. Beninteso: non dobbiamo entrare nella facile creduloneria che tutto sia opera del diavolo, ma neanche escludere a priori che certe manifestazioni non sono naturali ma sono opera del maligno. Il Papa ne parla sempre del diavolo. Eppure oggi c’è la tendenza a considerarlo un simbolo, un male in astratto”.

ECCO COME ESPERTO DI MAGIA NERA PREPARA LA FATTURA D’AMORE E/O DI MORTE

di R. LANZA                                                                                 

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                                                  Riservato ad un Pubblico maturo

Per liberare una persona posseduta dal Male o coinvolta in un maleficio occorre l’intervento degli esorcisti. Chi sono? Sono persone che conoscono, i più esperti, anche i demoni per nome.

Gli esorcisti – secondo un documento del Vaticano che disciplina tale delicata attività -sono sacerdoti delegati dal vescovo a compiere tale ministero entro una diocesi. In antichità ogni cristiano esorcizzava, ma progressivamente la Chiesa ha istituito un collegio ecclesiastico “specialistico”, ordinato alla guarigione taumaturgica e alla liberazione dagli spiriti immondi. Solo l’esorcista designato dal vescovo è abilitato ad esorcizzare; i fedeli ed il clero rimanente, sebbene impossibilitati in ciò, possono (anzi, devono!) comunque formulare preghiere di liberazione; la più celebre, che si raccomanda di pronunciare a tutti i credenti quando sono vessati da tentazioni e suggestioni diaboliche, è: “In nomine Iesu, praecipio tibi, immunde spiritus, ut recedas ab hac creatura Dei.” Ad ogni cristiano, in virtù della consacrazione battesimale, è data una dignità regale e sacerdotale che gli permette di sconfiggere i demoni!L’esorcista deve essere un sacerdote che “si distingua per pietà, scienza, prudenza e integrità di vita” (canone 1172 del Diritto Canonico): caratteristiche che, a ben pensarci, dovrebbero essere proprie di ogni prete. .Oggi la gerarchia ecclesiastica sta meditando se affidare il ministero esorcistico anche a dei laici con le opportune qualifiche morali e culturali, per una partecipazione più viva del laicato alla missione della Chiesa.

NORME CANONICHE ( RILASCIATE DAL VATICANO) DA OSSERVARE CON CHI VIENE ESORCIZZATO DAL DEMONIO

1. Il sacerdote che si appresta a esorcizzare persone tormentate dal demonio deve essere munito di speciale ed espressa autorizzazione dell’Ordinario e deve essere fornito di pietà, prudenza, integrità di vita; confidando non nel suo potere, ma in quello divino; sia distaccato da ogni cupidigia dei beni umani, per poter compiere il suo compito religioso mosso da costante carità e umiltà. Deve inoltre essere di età matura e degno di rispetto non solo per l’incarico, ma per la serietà dei costumi.
2. Perciò per poter adempiere rettamente al suo ufficio, si sforzi di conoscere molti altri documenti utili al suo compito, scritti da provati autori e che qui, per brevità, non indichiamo, e si valga dell’esperienza; inoltre deve osservare diligentemente queste poche norme, particolarmente necessarie.
3. Prima di tutto non creda facilmente che qualcuno sia posseduto dal demonio; a tale scopo sia bene a conoscenza di quei sintomi da cui si distingue un posseduto da coloro che sono affetti da una qualche malattia, soprattutto psichica. Possono essere segni della presenza del demonio: parlare correttamente lingue sconosciute o capire chi le parla; conoscere fatti distanti o nascosti; dimostrare di avere delle forze superiori all’età e alla naturale condizione; e altri fenomeni di questo genere che più sono numerosi e più sono indicativi.
4. Per acquistare una maggiore conoscenza dello stato della persona, dopo uno o due esorcismi, egli interroghi il posseduto su quanto ha percepito nella mente o nel corpo; per conoscere anche a quali parole i demoni si siano maggiormente turbati, per insistervi e ripeterle con più frequenza in seguito.[E’ risaputo che i demoni sono tormentati in modo particolare dall’invocazione dell’Incarnazione, Passione e Morte in Croce del Signore, per i seguenti motivi: 1) esse hanno liberato l’uomo dalla schiavitù satanica; 2) ricordano ai diavoli l’infinita umiltà di Dio, di contro alla loro irredimibile superbia (vedi Metapsicologia); a detta di don Amorth, inoltre, gli spiriti immondi sarebbero molto afflitti dall’invocazione della Beata Semprevergine Maria, perchè: 1) fu costituita da Dio quale futura avversaria del Serpente, a cui avrebbe schiacciato la testa (Gn 3, 15); 2) Ha dato carne al Redentore del mondo; 3) Essendo stata preservata dal peccato e assunta in Cielo, è il modello e “l’anticipo” di tutti i credenti, e dunque pieno fallimento di Satana; n.d.r.]
5. Si renda conto di quali artifici e inganni usino i demoni per fuorviare l’esorcista: infatti sono soliti rispondere con menzogne; si manifestano difficilmente affinchè l’esorcista, ormai stanco, ci rinunci; oppure il colpito si finge malato e non posseduto dal demonio.
6. Talvolta i demoni, dopo essersi manifestati, si nascondono e lasciano il corpo libero da ogni molestia, così che il colpito crede di essere totalmente liberato. Ma l’esorcista non cessi finchè non vede i segni della liberazione.
7. Talvolta poi i demoni pongono in atto tutti gli impedimenti che possono perchè il malato non si sottoponga agli esorcismi, o si sforzano di convincere che si tratta di una malattia naturale; qualche volta, durante l’esorcismo, fanno sì che il malato dorma e gli mostrano una qualche visione, nascondendo se stessi, perchè sembri che il malato sia liberato.
8. Alcuni dichiarano di aver ricevuto un maleficio, dichiarando anche da chi è stato fatto e in che modo vada distrutto. Ma si stia attenti che per questo non ci si rivolga a maghi, o a indovini o ad altri, anzichè ricorrere ai ministri della Chiesa; che non si ricorra a nessuna forma di superstizione o ad altri mezzi illeciti.
9. Altre volte il demonio permette che l’infermo riposi e riceva la Santissima Eucaristia, perchè sembri che se ne sia andato. Inoltre sono innumerevoli gli artifici e le frodi del demonio per ingannare l’uomo; per non lasciarsi imbrogliare da questi modi l’esorcista deve essere molto prudente.
10. Perciò l’esorcista, memore di quanto ha detto il Signore, che certo genere di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno (Matteo 17,21), si sforzi di fare uso di questi due potentissimi rimedi per impetrare l’aiuto divino ed espellere i demoni, secondo l’esempio dei Santi Padri, in quanto gli è possibile, o personalmente o incaricandone altri.
11. I posseduti vengano esorcizzati in chiesa, se si può fare comodamente, o in un altro locale religioso e conveniente, lontano dalle folle. Ma se il posseduto è ammalato, o per altro giusto motivo, si può compiere l’esorcismo anche in casa.
12. Venga avvisato il posseduto, se è in grado fisicamente e mentalmente di farlo, di pregare a suo vantaggio, di digiunare, di ricevere spesso la confessione e la comunione a suo sostegno, secondo il consiglio del sacerdote. E mentre viene esorcizzato, che stia raccolto, che si rivolga a Dio con ferma fede per chiedergli la salute con tutta umiltà. E mentre viene maggiormente tormentato, sopporti con pazienza, senza mai dubitare dell’aiuto di Dio.
13. Abbia il Crocifisso nelle mani o in vista. Anche le reliquie dei Santi, quando si possono avere; tenute con sicurezza e avvolte convenientemente, possono essere poste con riverenza sul petto o sul capo del posseduto. Ma si stia attenti che gli oggetti sacri non vengano trattati in modo indegno o possano subire danno dal demonio. Non si ponga la santissima Eucaristia sul capo del posseduto o su altra parte del suo corpo, per il pericolo di irriverenza.
14. L’esorcista non si perda in molte parole, né in domande superflue o di curiosità, soprattutto riguardo a fatti futuri o nascosti, che non si addicono al suo ufficio [e che lo assimilirebbero ad un indovino o a un negromante; n.d.r]. Ma imponga allo spirito immondo di tacere e di rispondere solo alle sue domande; e neppure gli creda se il demonio finge di essere l’anima di un qualche Santo, o di un defunto, o di un Angelo buono.
15. Le domande necessarie da farsi sono, ad esempio, quelle sul numero e sui nomi degli spiriti presenti, sul tempo in cui sono entrati, sulla causa della possessione, e altre simili. Quanto alle altre futilità del demonio, il riso, le inezie, l’esorcista le tronchi o le disprezzi; e ammonisca i presenti, che debbono essere pochi, di non farne caso e di non rivolgere domande al posseduto; ma piuttosto di pregare Dio per lui, con umiltà ed insistenza.
16. Gli esorcismi vanno detti o letti comandando con autorità, con grande fede, umiltà e fervore; e quando ci si accorge che lo spirito è più tormentato, allora si insista e lo si incalzi con più forza. Qualora ci si accorga che il posseduto soffre in qualche parte del corpo, o è colpito, o compare in qualche parte un bubbone, vi si faccia il segno della croce e si asperga con acqua benedetta, che si deve sempre avere pronta.
17. L’esorcista osservi anche a quali parole i demoni tremano di più [vedi nota al punto 4; n.d.r.], e le ripeta più volte; e quando giunge al comando, lo ripeta spesso, aumentando sempre la punizione. Se poi nota un progresso, conitnui per due, tre, quattro ore, e più che può, fino a conseguire il successo.
18. Si guardi inoltre l’esorcista dal somministrare o consigliare una qualsiasi medicina, ma lasci ai medici questo compito.
19. Esorcizzando una donna, sia sempre presente qualche persona fidata, che tenga stretta la posseduta mentre viene agitata dal demonio; se è possibile, queste persone siano della famiglia della posseduta. Inoltre l’esorcista, geloso della delicatezza, si guardi bene dal dire o fare qualsiasi cosa che possa essere per lui o per gli altri occasione di cattivi pensieri.
20. Durante l’esorcismo, usi di preferenza le parole della S. Scrittura, anzichè quelle proprie o di altri. E imponga al demonio di dire se è entrato in quel corpo in seguito a magia, o a segni malefici, o a cose maleficiate che il posseduto ha mangiato; in questo caso le vomiti; se invece ci si è serviti di cose esterne alla persona, dica dove sono e, dopo averle trovate, si brucino. Si avverta il posseduto di rivelare all’esorcista le tentazioni a cui viene soggetto. 21. Se poi il posseduto venisse liberato, lo si ammonisca con cura di guardarsi dal peccato per non offrire al demonio l’occasione di ritornare; in questo caso la sua condizione potrebbe diventare peggiore di quella di prima della liberazione. 
(can. 1172 segg. del Diritto Canonico).

LA FATTURA E LA MAGIA NERA – IL MATERIALE PER FARE IL MALEFICIO

Il Maleficio è una particolare forma di magia nera, che si esplica attraverso riti e cerimoniali allo scopo di nuocere alle persone. Si chiama anche Fattura perché si agisce con particolari oggetti opportunamente preparati” (La preghiera di liberazione di padre Matteo La Grua, Ed. Herbita – 1985, pag. 60).

Il Maleficio (o, se vogliamo, la Fattura) può essere diretto o indiretto:

• Maleficio diretto: viene operato direttamente contro la vittima utilizzando del materiale opportunamente “maleficiato”. Il materiale usato può essere di diversa natura (sangue mestruale, erbe, polveri di ossa di morti…) ed ha la funzione di rappresentare lo strumento sensibile attraverso il quale Satana esercita il suo potere. Una volta preparato, il materiale maleficiato viene fatto arrivare alla vittima principalmente in due modi:

> o mescolandolo ai suoi cibi (o bevande) affinché se ne nutra,

> o attraverso oggetti posti a suo diretto contatto: ad esempio attraverso corone di peli o capelli intrecciati miste a sangue e ad altro materiale di vario genere collocati all’interno dei suoi cuscini o dei suoi materassi.

• Maleficio indiretto: avviene mediante il transfert, ossia ricorrendo a oggetti e a cose che rappresentano la vittima (foto, indumenti, pupazzi…). Si agisce con dei rituali magici caricando questi oggetti del male che si vorrebbe far arrivare alla vittima. Ci dice l’esorcista padre Matteo La Grua che in questo caso vale il cosiddetto “principio di omeopatia”1, dove il simile produce il simile. Faccio un esempio: inducendo la putrefazione nel materiale fatturato – magari sotterrandolo affinché si decomponga – si vuole causare il deperimento fisico della vittima; con la legatura del materiale fatturato si tenta di “legare” la vittima causandole un qualche impedimento o una qualche impossibilità, e così via.

Gli effetti che si vogliono ottenere mettendo in atto un Maleficio sono sempre rivolti al male della persona che ne è vittima (o dei suoi cari): magari si vuole indurre una situazione di odio profondo nei confronti di qualcuno, di separazione dagli affetti, di depressione, di malattia, di morte, di suicidio, di dissesto finanziario, fino anche alla possessione diabolica.

VIDEO DI COME ESPERTO DI MAGIA NERA PREPARA LA FATTURA D’AMORE E/O DI MORTE- ESPERIENZA AUTENTICA- (Conc. Vaticano)

LA FATTURA DEL DIAVOLO PER RECUPERARE UN RAPPORTO D’AMORE CON LA DONNA AMATA

LETTURA  RISERVATA AD UN PUBBLICO MATURO

 

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di   Raffaele Lanza

Le cause del maleficio: una fattura d’amore (il più frequente – o il malocchio

 

Quando un uomo si rivolge a Satana?    Satana, re dei demoni ha eguali poteri divini al servizio del male. Dio ha concesso la libertà              non solo all’uomo di fare le sue scelte ma anche agli angeli ribelli che sono i demoni dotati di poteri soprannaturali. Il maleficio, la fattura, il malocchio esistono davvero-affermano gli esorcisti- e spesso l’uomo si espone alle influenze del male per avere il potere materiale o l’amore non corrisposto di un uomo o una donna. Sono i casi più frequenti.

A giudizio degli esorcisti, sono quattro le cause per cui una persona può cadere nella possessione diabolica o in disturbi di origine malefica. Può trattarsi di semplice permissione di Dio, così come Dio può permettere una malattia, allo scopo di dare alla persona un’occasione di purificazione e di meriti. L’hanno subita santi, come Angela da Foligno, Gemma Galgani, Giovanni Calabria. Altri sono stati vittime di disturbi malefici con percosse e cadute: Curato d’Ars e padre Pio.

La causa può essere data da un maleficio che si subisce: fattura, maledizione, malocchio. Si espone al rischio di influenze malefiche o di possessione chi si rivolge a maghi, cartomanti, stregoni; chi partecipa a sedute spiritiche o a sette sataniche, chi si dedica all’occultismo e alla negromanzia. Si può cadere in mali malefici per il persistere di colpe gravi e multiple.

  L’esorcista guarda anche le cartelle cliniche. Certe diagnosi nascondono l’incomprensione del vero male che affligge il paziente. Il sintomo più significativo è l’avversione al sacro che si manifesta in tante forme: 1. Ripugnanza alla preghiera e per tutto ciò che è benedetto, anche senza minimamente sapere che lo è (l’acqua santa che procura un insopportabile bruciore); 2. Reazioni violente e furiose, in persona che di natura è tutt’altro, con bestemmie ed aggressioni anche se uno prega solo mentalmente; 3. Sintomo culminante: reazioni furiose della persona se si prega su di lei o la si benedice.

COME REAGIRE

VARI TIPI DI MALEFICIO – LA FATTURA D’AMORE

Amatorio: per favorire o distruggere un rapporto d’amore con una persona. E’ questo il punto più richiesto dalle persone.Venefico: per procurare del male fisico, psichico, economico, familiare. Legamento: per creare impedimenti ai movimenti, alle relazioni. Transfert: per trasferire ad una persona i tormenti fatti a un pupazzo o a una foto della persona che si vuole colpire. Putrefazione: per procurare un male mortale, facendo putrefare un materiale soggetto alla putrefazione. “Possessione” per introdurre una presenza diabolica nella vittima e causarle una vera e propria possessione.

Secondo il documento del Vaticano, le nozioni appresso indicate sono verificate da un sacerdote esorcista,  il maleficio può avvenire anche secondo il modo

Diretto: mediante un contatto della vittima con l’oggetto portatore del male (ad esempio, quando si fa bere o mangiare alla vittima qualcosa di “maleficiato” o “fatturato”). Indiretto: attraverso l’azione malefica compiuta su un oggetto che rappresenta la vittima .

Secondo l’operazione

Per infissione o inchiodamento: con spilli, chiodi, martello, punte, fuoco, ghiaccio.
Per annodamento o legatura: con lacci, nodi, briglie, nastri, fasce, cerchi.
Per putrefazione: sotterrando l’oggetto o l’animale-simbolo dopo averlo “fatturato”
Per maledizione: direttamente sulla persona o su foto, o su un simbolo di essa.
Per distruzione con il fuoco: si pratica bruciando più volte l’oggetto sul quale si è trasferita idealmente la persona della vittima, per ottenere, in questa, una forma di consunzione più o meno analoga a quella della “putrefazione”.
Per rito satanico: ad esempio, un culto satanico o messa nera, fatta allo scopo di nuocere a qualcuno.

Secondo il mezzo

Con fatture: pupazzi o carne, con spilli, ossa di morti, sangue, sangue mestruale, rospi, polli.

Con oggetti maleficiati: regali, piante, cuscini, bambole, orologi, talismani, (qualsiesi altro oggetto).

Localizzazione dei sintomi:

la testa (dolore strano, botte, confusione, stanchezza mentale e fisica: male agli occhi, disturbi del sonno, della personalità, del comportamento. Lo stomaco (difficoltà digestive, dolori, anoressia, uno strano, intenso e diffuso malessere che dallo sterno o bocca dello stomaco sale alla gola e alla testa, bulimia, anoressia, vomito)

“Piccate” nella parte del cuore.

Avversione al sacro (Distacco dalla preghiera, dalla fede, dalla vita spirituale cristiana, allontanamento dai sacramenti e dalla Chiesa, distrazioni, sbadigli-sonnolenza nella preghiera, disagio a stare in chiesa, nausea fino allo svenimento. Disturbi alla salute (senza spiegazione adeguata e senza cure efficaci); Disturbi psichici (Confusione, ossessioni, amnesie, ansia, paura, abulia, incapacità di concentrazione a studiare, a lavorare. Disturbi nell’affetto e nell’umore : nervosismo, litigi continui, freddezza o passionalità immotivata, tendenza alla depressione, allo scoraggiamento, alla disperazione. Impedimenti (nel matrimonio, nel fidanzamento, nello studio, nella carriera, negli affari; fallimenti, errori impensabili, strani incidenti. Spinta alla morte. Segni strani: sentire addosso spilli, chiodi, trafitture, fuoco, ghiaccio, serpi, lacci. Rumori strani e fenomeni in casa o nei luoghi di lavoro (passi, scricchiolii, colpi, ombre, “presenze”, animaletti, lampade che scoppiano, elettrodomestici che si bloccano, porte, finestre che si aprono o chiudono, invasione di insetti. 

Queste nozioni ci consentiranno di avere una “formazione” e una sensibilità motivata tale da poter partecipare presto ad una pubblica Seduta Spiritica con Medium

                                                                                                                                                                                          (Continua)

 

 

 

  VIDEO DELLA FATTURA AD UNA PERSONA

(Doc.Video Vaticano-concessione)