Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Giovanni Barreca, l’uomo accusato di aver ucciso la moglie Antonella Salamone e i figli di 16 e 5 anni Kevin ed Emanuel per liberarli dal male-il demonio – secondo rito di esorcismo, e i suoi due complici Sabrina Fina e Massimo Carandente.
Come si sa Barreca e i complici si proclamano “innocenti” Come se il mandante fosse il “demonio” e loro semplici esecutori- Per gli investigatori un grattacapo non da poco. I tre, fermati domenica per omicidio e soppressione di cadavere, sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese, che dovrà convalidare i provvedimenti restrittivi, per l’interrogatorio di garanzia.
Esorcisti e storie autentiche riconosciute dalla Chiesa di possessione demoniaca. Già SUD LIBERTA’ ha pubblicato diversi servizi con Video fornitici da sacerdoti Esorcisti . La pratica dell’esorcismo è regolata dalla Chiesa cattolica con il rituale De exorcismis et supplicationibus quibusdam (Rito degli esorcismi e preghiere per circostanze particolari, adottato nel 1998 in sostituzione del precedente più antico che comunque può essere usato), ed è soggetta a vincoli e prescrizioni. Affonda le sue motivazioni nella Sacra Scrittura e nella teologia. E’ materia delicata che deve essere trattata con prudenza da sacerdoti preparati e equilibrati (“ornato di pietà, di scienza, di prudenza e integrità di vita”), espressamente autorizzati dal proprio vescovo.
Sappiamo che vi è un Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa di Bologna (Gris) e l’Associazione internazionale esorcisti (Aie).
Il tipo di male che si affronta con l’esorcismo è un male personificato. Paolo VI ha parlato di “fumo di Satana”. Non la semplice “privatio bonis”, privazione di un bene, che descrive la filosofia, ma un male efficace, operante. Parliamo della presenza di un essere cattivo. Cosa sia questo essere cattivo può dirlo solo la fede, non la scienza. La fede ci parla dell’esistenza di esseri spirituali: quelli buoni sono gli angeli, quelli cattivi sono i demoni.
Le domande che ci poniamo sono davvero numerose.Quali sensazioni si provano nel trovarsi davanti alla manifestazione del male? Sono sensazioni che cambiano con il tempo. . Nel Vangelo Gesù lotta contro il demonio che dà di sé diversi nomi: “mi chiamo Legione, mi chiamo Satana”. Nell’Antico Testamento, nel Libro di Tobia, c’è un demonio che si chiama Asmodeo. L’esorcismo permette di sperimentare nella carne, attraverso i sensi, la realtà di cui parlava Gesù.
Perché si chiede il nome? Gli esorcisti affermano che lo richiede il Rituale per un obiettivo preciso. Dare il nome a una cosa o avere il nome significa avere potere sulla cosa. Infatti Dio dà ad Adamo il potere di dare un nome alle cose. Nel momento in cui il demonio rivela il suo nome, dimostra che è indebolito. Se non lo dice, è ancora forte.
Ci sono dei segni tipici della possessione? Anche qui, sono quelli previsti dal Rituale. Sono quattro: l’avversione al sacro, parlare lingue sconosciute o morte; avere una forza straordinaria che va oltre la natura della persona; la conoscenza di cose occulte o nascoste.
Si può operare un maleficio? Certamente, basta chiederlo al demonio che soddisfa il desiderio. Alla fine chiede il cambio. L’anima.
Vediamo questo interessante Video che spiega attraverso una testimonianza la presenza massiccia di Entità diaboliche. Il posseduto è Francesco Vaiasuso liberato da 27 demoni . L’uomo da bambino, in un rito “satanico” aveva bevuto suo malgrado il sangue fatturato da tre satanisti. Lo spiega l’Esorcista Tonino Bono, sacerdote specializzato in tale materia di Trapani
Le nostre conoscenze sul mondo dell’occulto si dilatano. Abbiamo parlato con alcuni sacerdoti specializzati in esorcismo e, pur perplessi perchè la Chiesa- si sa- ritiene il contatto con il mondo delle tenebre uno strumento nelle mani del demonio o del Male per eccellenza, condividono la conoscenza di questo mondo per conservare la purezza dell’anima. Ecco il Video che raccomandiamo ad un pubblico maturo
Il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo(nella foto), ha Sospeso per un anno dal ministero pubblico il sacerdote Michele Barone che avrebbe “turbato gravemente i fedeli in ragione di alcune pratiche di esorcismo“. Così ha operato il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo stanco dei richiami fatti al sacerdote. Don Michele Barone, prete di Casapesenna nel casertano, praticava in sostanza degli esorcismi, a richiesta degli interessati, per “liberare” una ragazzina posseduta dai demoni per colpa dell’omosessualità della sorella. Don Michele Barone, scrive il vescovo Spinillo nel decreto di sospensione, “è stato fonte di grave turbativa presso i fedeli a ragione della pratica di strane preghiere di esorcismi da lui compiuti nei confronti di minori e di persone da lui definite ‘possedute’“.
Lo stesso “dopo numerosi inviti e richiami personalmente condotti, in data 19 dicembre dell’anno 2017, alla presenza di altri sacerdoti della Diocesi è stato ammonito canonicamente, e gli è stato proibito di praticare preghiere di guarigione e di esorcismi e, contemporaneamente, è stato invitato a ravvedersi da tali comportamenti e a intraprendere un serio cammino di revisione”. Nonostante l’ammonizione, si legge nel decreto, “il reverendo Barone ha continuato a praticare preghiere di esorcismo particolarmente nei confronti di una ragazza minorenne e con serie problematiche personali”.
Sappiamo che il sacerdote esorcista praticava la liberazione di Satana o del demone a richiesta degli interessati indemoniati. Intanto il
vescovo ha tagliato corto e per anno il sacerdote non potrà, quindi, “celebrare in pubblico sacramenti o sacramentali, in specie di celebrare la Santa Messa, ascoltare le confessioni e predicare, in Chiese e Oratori o in occasione di riunioni di fedeli”. C’ è lo zampino del diavolo?
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