Tutto da rifare. Molte cose non sono chiare sulla Tav. Il testo, firmato dai capigruppo di 5 Stelle e Lega, Francesco D’Uva e Riccardo Molinari, che dovrebbe essere votato oggi, impegna l’esecutivo a “ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”, come scritto nel contratto di governo. E si riabilita l’analisi costi benefici che, secondo la Corte dei conti europea, “è per definizione lo strumento analitico utilizzato per valutare una decisione di investimento confrontando i relativi costi previsti e benefici attesi”.
Non sarebbe un disco rosso ma la richiesta di analizzare la Tav sotto altri aspetti, in primis quello più economico. Bruxelles intanto avverte che, in caso di ripensamento l’Italia dovrà restituire i finanziamenti europei utilizzati per la realizzazione della Tav