Arrestato a Dubai un latitante di massima pericolosità, che aveva comprato quadri rubati di Van Gogh

Arrestato a Dubai noto narcotrafficante

NAPOLI

È stato tratto in arresto a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 4 agosto, il narcotrafficante R.I., considerato uno dei latitanti più pericolosi e da tempo protagonista di massimo livello del traffico internazionale di stupefacenti e del riciclaggio di denaro.

L’arresto è avvenuto nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dal GICO di Napoli e dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, con il supporto dei Servizi Centrali della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. L’arresto eseguito dalle Autorità di Dubai concretizza gli sforzi di un’intensa attività di cooperazione internazionale Giudiziaria e di Polizia svolta dal Ministero di Giustizia, dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, anche attraverso le Agenzie di Interpol ed Europol.

R.I. è collocato ai primi posti dell’elenco dei latitanti di massima pericolosità della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Nato a Castellammare di Stabia il 24 ottobre 1974, inizialmente noto agli inquirenti come Lello di Ponte Persica, frazione del medesimo comune partenopeo, è stato capace di costruire un imponente network di trafficanti internazionali, in particolare di cocaina.

L’attività di brokeraggio internazionale ed il rapporto d’affari con la criminalità organizzata partenopea sono stati cristallizzati nella prima decade del 2000, quando sono stati documentati contatti con camorristi del clan Di Lauro di Secondigliano, tra cui A.E. ed O.A.. Tale legame è sopravvissuto alla scissione degli Amato dai Di Lauro. Nel corso degli anni sono stati numerosi gli arresti ed i sequestri che hanno colpito l’organizzazione di I.: tra questi si ricorda il maxi-sequestro di 1.330 kg di cocaina avvenuto a Parigi il 20 settembre 2013, quando nell’occasione è stato tratto in arresto il fedelissimo A.V., al quale era stato affidato il compito di sovrintendere all’importazione dello stupefacente proveniente con volo di linea Air France da Caracas in Venezuela.

Il patrimonio illecitamente accumulato gli ha permesso di acquistare sul mercato nero due dipinti di Van Gogh di valore inestimabile, rubati nel 2002 ad Amsterdam in Olanda e ritrovati dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli in una vecchia villa a Castellamare di Stabia nel 2016. Il 22 gennaio 2021 I. ha rilasciato un’intervista al giornale “Il Mattino” dichiarandosi estraneo alla vicenda, asserendo di aver comprato i preziosissimi quadri in quanto appassionato di Arte. Il Ministero di Giustizia sta perfezionando in questo periodo le intese per completare la procedura di estradizione in tempi brevi. Questo comunicato è rilasciato su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli.

Catania: investire all’estero, andare a DUBAI, nei Paesi arabi, verso nuovi mercati

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Quali opportunità per le PMI siciliane

DESTINAZIONE EMIRATI ARABI

Ordine Commercialisti Catania: nasce Commissione di Studio sull’internazionalizzazione

 

Nel mese di novembre a Dubai prenderà il via l’Italian Festival week: un evento-vetrina sullo stile di vita nostrano e sulle eccellenze italiane presenti negli EAU. Oggi da Catania basta un volo diretto e un tragitto che dura meno di sei ore, per catapultarsi in un territorio che garantisce già da tempo un buon interscambio con le nostre imprese. Lì dove il Pil continua a crescere, così come l’interesse verso la Sicilia, c’è spazio per sviluppare attività imprenditoriali nei settori più trasversali: dal food all’edilizia, passando per la moda e i prodotti agricoli.

Un contesto altamente competitivo, dove serve arrivare preparati, non soltanto sotto il profilo fiscale e amministrativo. L’obiettivo, dunque, oggi più che mai è quello di costruire questo ponte ideale con tutti gli strumenti utili per infrastrutturare al meglio, proiettare all’estero il nostro sistema commerciale e imprenditoriale e attrarre investimenti esteri. Focus al centro dell’incontro che si è svolto ieri – venerdì 26 ottobre – nel capoluogo etneo durante il convegno “La Sicilia ponte sul mediterraneo tra Europa e Stati Arabi: un modello di sviluppo possibile”. A promuoverlo l’Ordine etneo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Odcec), l’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, il Comune di Catania, SAC – Società Aeroporto Catania e la Camera di Cooperazione italo-araba.

 

I Paesi Arabi possono fortemente incidere sullo sviluppo della Sicilia: in vista di Expo 2020 occorre arrivare preparati per cogliere opportunità che non sono più soltanto miraggi. «Questa iniziativa – ha sottolineato il presidente Odcec Catania Giorgio Sangiorgio – rientra nell’attività organizzate per informare e sollecitare i dottori commercialisti, che possono supportare i propri clienti a investire all’estero con visione strategica. Gli imprenditori avvertono l’esigenza di un percorso di accompagnamento che possa guidarli in ambito internazionale. Non si tratta certamente di un sostegno alla delocalizzazione ma al potenziamento di aziende che godono di buona salute: è per questo che alcuni giorni fa è nata la nuova Commissione di Studio dell’Ordine sull’internalizzazione, che verrà presieduta da Giuseppe Giarlotta». 

Nel corso della tavola rotonda, coordinata dal consigliere Odcec Marcello Murabito e introdotta dal commercialista Nicola Platania, sono intervenuti:Mario Mancini (presidente Camera Cooperazione italo-araba), Carlo De Simone (responsabile Relazioni Esterne di Simest), Italo Mennella e Salvatore Scalisi (direttore ente bilaterale regionale Turismo Siciliano), Angelo Di Martino (vicepresidente vicario di Confindustria Catania) e Maria Cristina Zuddas (ente italiano di Certificazione Halal “Whad) che ha trattato il tema “Italia Bayti: un progetto per l’incoming e l’accoglienza in Italia del turista arabo e musulmano”. Hanno portato i saluti istituzionali la funzionaria regionale Daniela Lo Cascio e il delegato SAC Francesco D’Amico. Ha concluso il convegno Nicoletta Danieli, referente negli Emirati della Camera di Cooperazione, in diretta dalla capitale araba, che ha presentato in videoconferenza l’Esposizione Universale di Dubai 2020, in programma dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021.