Intercettato un veliero carico di droga per un valore di oltre cento milioni di euro

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La collaborazione tra gli esperti antidroga di Spagna, Francia, Italia e Grecia ha permesso di individuare la rotta attraverso la quale l’hashish viaggiava dal Marocco verso Oriente   

La droga è stata scoperta dentro 407 sacchi di iuta contenenti otto diverse qualità di hashish che avrebbe fruttato, al dettaglio circa 100 milioni di euro

Ben  nascosta nella stiva di una imbarcazione a vela di oltre 19 metri – Leucothea – intercettata in acque internazionali. Un’operazione  coordinata dalla Procura di Ragusa e condotta in collaborazione tra la Guardia di Finanza, le autorità spagnole, la direzione centrale italiana per i servizi antidroga. Arrestati i due componenti dell’equipaggio, cittadini bulgari, di 42 e 40 anni.
L’abbordaggio è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, a circa 70 miglia a sud-ovest delle coste siciliane da parte del pattugliatore Monte Sperone del gruppo aeronavale di Messina.

L’imbarcazione a vela è stata rimorchiata fino al porto di Pozzallo. 

STOP ALLA MAFIA DELLA DROGA: 14 ARRESTI -FINORA- TRA LA SICILIA E LA CALABRIA

 

LE INDAGINI DELLA SQUADRA MOBILE DI PALERMO: SCOPERTA ANCHE UNA PIANTAGIONE DI DROGA

Un altro Stop della Polizia di Stato ai “venditori di  morte” E’ in corso una vasta operazione antidroga  c he ha condotto finora a quattordici  misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Palermo eseguite dagli agenti della squadra mobile di Palermo, coadiuvati dai colleghi delle omologhe articolazioni investigative delle questure di Agrigento, Reggio Calabria e Siracusa.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo –Direzione Distrettuale Antimafia, ha fatto luce su un giro di cocaina che dalla Calabria, dopo essere stata acquistata dai palermitani, tramite pusher veniva smistata anche in provincia di Agrigento, arrivando addirittura all’isola di Lampedusa.

Gli investigatori hanno scoperto  l’attività dei  corrieri, di professione commercianti ambulanti, pusher di fatto che, per la loro professione ufficiale, raggiungevano i mercati rionali e riuscivano a smerciare la droga coperti dal “posto di lavoro ufficiale”

Nel corso delle indagini è emerso che, pur provenendo la maggior parte della droga  dalla Calabria, la Mafia della droga avesse creato fonti  alternative di approvvigionamento locali, la piantagione indoor di marijuana scoperta e sequestrata- lo scorso anno – in territorio di Villafrati 

 

Ragusa. fermato corriere con droga di ingente valore

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Un corriere della droga che aveva  nascosto nel suo trolley oltre 2,2 kg di cocaina purissima del valore di 300 mila euro, pronto a prendere il pullman,  è stato fermato e subito arrestato dalla Polizia di Stato prima di partire. A Ragusa,  gli uomini della Squadra mobile, diretti da Antonino Ciavola, hanno sorpreso  il corriere della droga. La Squadra Mobile di Ragusa, durante controlli presso i terminal degli autobus della provincia Iblea, si sono insospettiti allorchè il corriere italiano tentava di disfarsi del trolley alla vista dei poliziotti. “Si tratta del sequestro di cocaina più ingente mai operato a Ragusa”, spiegano gli investigatori.Il valore è davvero ingente..”.

Su disposizione della Procura della Repubblica iblea, l’uomo è stato condotto in carcere.

Napoli, sette arresti per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti

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Centro storico di Napoli
 Un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord è in corso di esecuzione dai  carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania a carico di sette persone: due in carcere, tre ai domiciliari e due destinatarie dell’obbligo di dimora. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
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Nella foto il Tribunale di Napoli
Le indagini risalgono al  novembre del 2017 dopo il rinvenimento da parte delle forze dell’ordine , di 200 grammi di cocaina all’interno del contenitore dei rifiuti di un autolavaggio, gettate casualmente dal personale addetto durante le operazioni di pulizia di un’autovettura utilizzata -si apprende – per le  consegne avvenute nelle province di Napoli, Benevento e Caserta.

I carabinieri della caserma di Varcaturo hanno collaborato pure alle  attività di intercettazione e rilevazioni Gps correlate da servizi di osservazione, controllo e pedinamento. La droga rinvenuta  e sequestrati  è di un chilogrammo di marijuana e 200 grammi


Un disastro ambientale rischia Napoli.Parola di Salvini. ” De Magistris si mangi lui i rifiuti”

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«Come promesso ad ottobre ci siamo rivisti ed ora ci diamo appuntamento a dicembre perché quando mi metto in testa una cosa sono cocciuto e fin quando non vedo i risultati concreti torno». Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha esordito al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto stamattina a Napoli. «Tornerò ogni mese – ha aggiunto – certo non sempre a Napoli, anche in provincia, visto che ci sono diversi sindaci che me lo hanno chiesto». «Mi hanno detto dei soliti quattro deficienti dei centri sociali, di loro ci occuperemo quando finiremo le cose serie» ha commentato il vicepremier riguardo agli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine in Galleria Umberto. «Anche oggi ho avuto un’accoglienza straordinaria a Napoli in stazione – ha aggiunto  Salvini – poi mi hanno detto dei soliti quattro deficienti dei centri sociali».
 

«Temo si rischi il disastro ambientale, si rischia emergenza a livello mondiale, sia sanitaria e sociale. Non c’è programmazione e c’è incapacità» ha sottolineato Salvini. «Se uno pensa male, e non sono io, potrebbe supporre che non si è fatto niente perchè qualcuno ha interesse perchè non si faccia nulla», ha aggiunto. «È a rischio la salute dei cittadini come in nessuna altra regione italiana»,

. «Il sindaco si oppone ai termovalorizzatori? Se li mangi i rifiuti» ha poi affermato  Salvini. «Non vorrei doverli imporre, . Se c’è di mezzo la salute dei bimbi e c’è incoscienza da parte di pubblici amministratori allora si può anche imporre». «Stiamo parlando della salute di milioni di persone – ha aggiunto – A meno che de Magistris non sia disposto a fare un unicum mondiale e anche la Regione. Se trovano una localizzazione bene – ha concluso -altrimenti ci pensiamo noi».
«Io sono per costruire e non per i no, perché con i no non si va da nessuna parte. Questo vale soprattutto per gli enti locali, penso a tutti quei sindaci e alla stessa regione Campania che ha sempre detto no, no, no e i rifiuti cosa facciamo? Li facciamo gestire alla camorra?». 

LA DROGA
«Sullo spaccio, ripeto, porterò al ministro Bonafede una proposta di legge per quintuplicare le pene oggi previste. Riguardo al tema dello spaccio di droga, Salvini è stato chiaro: «Ho chiesto al ministro della Giustizia di collaborare, per me gli spacciatori vanno trattati come assassini. Bisogna quintuplicare le pene, portarle a un livello dignitoso per i venditori di morte che sono». «Per me – ha aggiunto – gli spacciatori vanno trattati come assassini, perché l’esito finale della loro attività è quella. Io posso farli prendere, ma non possono uscire fuori dopo un quarto d’ora perché la droga che detengono è per uso personale. Ho chiesto al collega della Giustizia di collaborare su questo».

LE BABYGANG
E sulle babygang:  «Nel bene e nel male, rispondi di quello che fai». «Dal tribunale dei minori – ha affermato – sono arrivate richieste per riconoscere nuovo reati per esempio per porto di coltelli». «C’è un tasso di dispersione scolastica – ha aggiunto Salvini – che sfocia in criminalità. Prima ci si accorgeva di questo a fine anno, ora invece suona l’alert dopo 5 o 6 giorni. E in testa a tutto – ha concluso – c’è il tema formazione lavoro».

SU ISCHIA
«Sono in linea di principio contro le sanatorie, ne abbiamo pagato il prezzo in Sicilia qualche giorno fa, e non ritengo sia una giustificazione l’abusivismo di necessità. Ma c’era una richiesta dei sindaci. Speriamo sia l’ultimo» ha detto Salvini commentando le norme su Ischia contenute nel decreto urgenze.  «Sono contento che questa mattina sia passato il decreto su Genova, è la risposta che la città meritava – ha aggiunto – Su Ischia ho sempre detto che sono in linea di principio contro le sanatorie ma c’era una richiesta dei sindaci. Abbiamo chiesto che riguardasse comprovati casi su comprovate richieste con comprovate mancanze di risposte. 

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Biancavilla, madre denuncia il figlio che si droga- Arrestato e trasferito nel carcere etneo

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BIANCAVILLA

Non ne poteva più. Una madre ha denunciato il figlio che spacciava stupefacenti. La donna si è rivolta ai carabinieri spiegando la necessità di correggere  il figlio che si  stava rovinando con la droga. Il ragazzo era ormai entrato nella spirale della tossicodipendenza spendendo tutto il suo denaro per pagare gli stupefacenti.

Sulla base della denuncia familiare  i militari hanno seguito i movimenti del  giovane e sono riusciti a identificare   il  fornitore. I carabinieri hanno aspettato che l’uomo tornasse a casa da Adrano, dove aveva acquistato la droga da vendere. Intanto  i carabinieri hanno perquisito l’appartamento di Antonio Gullotta, di 49 anni.

È stato trovato un involucro in cellophane contenente  50 grammi di  eroina, 130 euro in contanti, una bilancia elettronica di precisione e diverso materiale utile al confezionamento della droga. Gullotta è stato pertanto arrestato per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e subito, su disposizione della Procura, trasferito nel carcere Piazza Lanza di Catania .

Agrigento: sequestrate trenta tonnellate di marijuana e arrestate tre persone,uno dipendente comunale

 

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Sequestro  record  nelle campagne agrigentine: oltre 30 tonnellate di marijuana coltivate in una piantagione di Naro.

Le due maxi coltivazioni scoperte a Partinico, provincia di Palermo, avevano già sorpreso per il quantitativo di droga (circa sei tonnellate), ma l’operazione portata a termine nella serata di ieri dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento ha portato alla luce più di 30 tonnellate di marijuana sequestrata, decine di sacchi già confezionati, con dentro la droga già essiccata e pronta per essere smerciata per un peso complessivo di oltre 135 chili.Vi erano  anche più di 10mila piante coltivate.

L’operazione nasce da controlli preliminari dei Carabinieri  su tre  persone, apparentemente  imprenditori agricoli, perchè avevano notato delle strane coltivazioni in un appezzamento di terreno nel territorio di Naro. L’irruzione nel fondo agricolo ha consentito alle forze dell’ordine gli illeciti compiuti e, quindi di procedere all’arresto dei tre, uno dei quali un dipendente comunale. Sono accusati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al dipendente comunale contestato anche il reato di illegale detenzione di arma da guerra, scoperta nel corso della  perquisizione e sulla quale sono in corso le verifiche del Ris per valutare se sia stata recentemente utilizzata.

VIDEO DELLA DROGA SCOPERTA

 

Da un’ulteriore ispezione è saltata fuori un’altra piantagione in un fondo agricolo poco distante da lì e nascosta tra i filari di una coltivazione di alberi di cachi: altre 10.000 piante di quasi due metri di altezza. Secondo una stima, tutta la droga sequestrata, una volta messa in commercio, avrebbe potuto fruttare almeno quindici milioni di euro.

 

Blitz della Polizia Antidroga a Librino: quattro arresti

 

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Sorpresi a confezionare dosi di cocaina

CATANIA – Blitz della Polizia antidroga a Librino. ArrestatE quattro persone accusate di spaccio di cocaina. I fermati sono: Natale Cavallaro, 38 anni, Pietro Trovato, 27 anni, Alessio Russo, 20 anni, e Roberto Sentina, 21 anni.

Ieri pomeriggio gli agenti hanno fatto irruzione in un’abitazione di uno stabile di viale Moncada, dove i quattro preparavano” un ingente quantitativo di droga da spacciare.

Gli spacciatori alla vista degli uomini dell’Antidroga hanno lanciato una busta  dal balcone, prontamente recuperato dagli agenti, contenente un chilo e mezzo di cocaina, una bilancia di precisione e materiale per il confezionamento.

Nel corso della perquisizione, sul tavolo della cucina, è stata scoperta altra cocaina che i quattro stavano confezionando in dosi destinate allo spaccio. I quattro sono stati fermati e trasferiti  nel carcere di Piazza Lanza in attesa di giudizio.

Catania: arrestati due corrieri di droga con un’auto di Croce gialla

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Arrestati 2 corrieri che, a bordo di un’auto della “Croce Gialla” di Marina di Gioiosa Ionica (RC), avevano con sè 10 kg di hashish.
Il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Catania, con l’ausilio del Gruppo  Anti Terrorismo Pronto Impiego del Gruppo di Catania, all’uscita del casello autostradale di San Gregorio di Catania, ha fermato al controllo l’auto , e interrogati subito i due occupanti,  IERACI Salvatore (cl.1979) e AMBROGIO Mariagrazia (cl.1984), una coppia di conviventi residenti nella cittadina calabra di Marina di Gioiosa Ionica. Le forze dell’ordine  insospettite del comportamento nervoso dei due ,insospettitisi ,li invitavano  a seguirli presso gli uffici del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Catania, dove veniva eseguita la perquisizione personale e del veicolo.
All’interno di un pacco bianco riposto nel bagagliaio dell’autovettura sanitaria , il Nucleo di Polizia – ha rinvenuto 10 panetti, confezionati singolarmente con cellophane,  droga, hashish per un peso complessivo di circa 10 kg e di un valore superiore ai 100 mila euro destinato probabilmente al mercato siciliano.  La coppia è stata arrestata e gli investigatori hanno trasmesso il fascicolo alla Procura catanese.

Fine della latitanza per il boss Abbruzzese, capo della cosca di Cosenza

E’ un successo investigativo della Polizia di Cosenza e Catanzaro insieme al Reparto di Polizia scientifica e il Procuratore di Cosenza e Catanzaro

Abbruzzese è il capo dell’omonima cosca, egemone nella Sibaritide ed è noto per una condanna  in appello a 20 anni per traffico internazionale di droga – era fuggito anche in Germania -e destinatario di una misura cautelare inerente il traffico di stupefacenti  Al momento della cattura Abbruzzese deteneva  2 pistole, munizioni e un documento falso.La Polizia ha trasmesso il fascicolo alla Procura locale che ritiene il malvivente un boss di spessore nonostante la giovane età
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