Donbass: morire fino all’ultimo soldato ucraino

 

Zelensky defiantly reveals he is at his Kyiv office, 'not hiding' | The  Times of Israel

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E’ critica la situazione in “aree chiave” del Donbass orientale e “molto difficile” dopo mesi di combattimenti. Si apprende che le truppe russe hanno “distrutto” la città di Bakhmut, nell’oblast di Donetsk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si esprime così nel consueto video con cui fa il punto sulla guerra contro la Russia.

La situazione in prima linea rimane molto difficile nelle aree chiave del Donbass – Bakhmut, Soledar, Maryinka, Kreminna… Già da molto tempo non c’è più attività sul terreno di queste aree colpite dai raid. Gli occupanti hanno effettivamente distrutto Bakhmut, un’altra città del Donbass che l’esercito russo ha trasformato in macerie bruciate“, ha aggiunto.

Ringrazio tutti i nostri eroi, tutti i soldati e i comandanti che mantengono la linea del fronte in queste direzioni, respingendo gli attacchi e infliggendo perdite significative al nemico, reagendo all’inferno che è entrato in Ucraina sotto la bandiera russa”, ha detto ancora.

Gli ucraini dovranno aspettarsi interruzioni di corrente per tutto l’inverno, secondo il primo ministro Denys Shmyhal. Intervenendo durante una riunione di gabinetto il premier ha fatto notare che molte centrali elettriche hanno subito danni a causa degli attacchi russi. “Tutte le centrali termiche e idroelettriche del Paese sono state danneggiate”, ha aggiunto.

Zelenski: “Resistere per la libertà del mondo e per una diversa visione della Russia”

foto zelensky

 

Resistenza         senza fine . Le forze ucraine stanno “tenendo duro” a Severodonetsk, città dell’Ucraina orientale dove si combatte strada per strada e la cui eventuale conquista da parte russa, secondo gli esperti militari, potrebbe determinare il destino della regione del Donbass.      Afferma ancora Zelenski nel suo consueto messaggio quotidiano: “Questa non è una guerra tra due eserciti ma una guerra tra due visioni del mondo”

 

Zelenski: ” C’è l’inferno nel Donbass, presto consegneremo a giustizia chi dà gli ordini a Mosca”

 

Il presidente ucraino: “Troveremo e consegneremo a giustizia chi dà e chi esegue ordini criminali”. 

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(Foto Fotogramma)-Ag.

 

Volodymyr Zelensky si esprime così-con nuovo messaggio, sulla guerra Ucraina, nel Donbass c’è l’inferno. . “Le Forze armate dell’Ucraina continuano la liberazione della regione di Kharkiv. Ma nel Donbass, le forze di occupazione stanno cercando di aumentare la pressione. E’ l’inferno, e non è un’esagerazione”…..

Zelensky ha denunciato il “bombardamento brutale e e assolutamente insensato di Severodonetsk” con “12 morti e decine di feriti in un giorno”, i “bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo”. E ha parlato tra l’altro di “continui attacchi alla regione di Odessa, alle città dell’Ucraina centrale”, del Donbass che “è completamente distrutto” e, ha affermato ribandendo il ringraziamento agli Usa per l’approvazione del pacchetto di aiuti da quasi 40 miliardi di dollari, “tutto questo non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia”.
Intanto da Mosca provengono segnali di richiesta trattative di pace. Ma Kiev e il presidente ucraino rispondono che non si può parlare di pace con le truppe russe sul territorio…”

Zelenski, “Il tiranno,Putin, ha spaventato tutto l’Occidente tanto che nessuno dell’Europa chiude lo spazio aereo”

 

La Russia non mantiene gli accordi presi nei negoziati.   Afferma Volodymyr Zelenski:  “i negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole“.        I filmati provenienti dai corrispondenti dimostrano che i russi stanno incontrando una forte resistenza. Esiste anche la Legione internazionale , riferisce il Ministero ucraino.  Vi sono italiani che stanno combattendo in Ucraina, neofascisti  filorussi. Dall’altra parte vi sono antifascisti. Un pò di tutto insomma..

 Sulla de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha affermato che è “la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari russi nel Donbass, e per questo siamo pronti. Non ci fidiamo di nessuno, perché c’è una situazione reale sul campo di battaglia e ora questa è la cosa più importante”.

“Ho parlato a lungo con Biden, per un’ora – ha riferito – Ovviamente l’ho ringraziato per l’aiuto di un miliardo di dollari e per altri 500 milioni di dollari di aiuti per il budget. Ho sottolineato che ora è il momento cruciale. Sono stato molto onesto con lui: per noi l’aiuto degli Usa è essenziale e ora è importante aiutare l’Ucraina e che il mondo democratico mostri la sua forza”.

Le richieste principali di Kiev restano sempre “armi, sanzioni contro la Russia e aiuto finanziario“.

Se vogliamo combattere per la libertà insieme allora chiediamo aiuto ai nostri partner. Se combattiamo per la libertà e la democrazia insieme allora abbiamo il diritto di chiedere aiuto in questo momento così difficile e cruciale: carri armati, aerei, sistemi d’artiglieria. La libertà deve essere armata non meno del tiranno” 

“Stiamo combattendo per la sopravvivenza del popolo ucraino” Faccio di tutto affinché il nostro popolo possa difendersi e ripristinare la giustizia sulla terra ucraina – ha aggiunto – questo è il nostro interesse fondamentale”.

Ci sono persone, politici che lavorano per il bene dell’Ucraina e ci sono altri che lo fanno solo per tenersi il posto. Ho firmato oggi l’ordinanza per richiamare l’Ambasciatore ucraino in Marocco e anche in Georgia. Con tutto il rispetto se non ci saranno armi, sanzioni per la Russia, se non ci saranno restrizioni per le imprese russe cercatevi per favore un altro lavoro” ha affermato. “Aspetto nei prossimi giorni i risultati concreti dai nostri rappresentanti nell’America Latina, nel vicino oriente, sud est asiatico, paesi africani. Il fronte diplomatico è altrettanto importante”