L’indecenza continua, tanti editori si arricchiscono con i finanziamenti, occorre il taglio urgente, evitare il trasferimento di “bottini” in Svizzera

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Quali giornali attingono ai fondi pubblici e la necessità della lente della G.Di Finanza

Ma quali sono i giornali che accedono davvero ai fondi pubblici per finanziarsi? E’ corretto avere finanziamenti sulla base di semplici richieste  di spese e presenza organigramma di giornalisti?        Secondo SUD LIBERTA’ non è corretto per il semplice motivo che abbiamo avuto l’esperienza di constatare che i finanziamenti pubblici sono una distorsione del mercato esistente perchè non c’è par condicio e spesso sono stati utilizzati dagli editori-proprietari come bottini personali da trasferire in Svizzera (vedasi l’editore sotto inchiesta a Catania) anche se oggi , è difficile addurre la prova di tali affermazioni.  Anche a Catania finanziamenti -bottini utilizzati per acquisto appartamenti personali, per creare un museo di costose macchine d’epoca e via dicendo.   Occorre tagliare con urgenza ,non la gran parte dal 2021 ma subito per  ripristinare la moralità perduta.    Si obietta, tagliare significa creare disoccupazione e squilibrio.   Sì, ma non possiamo permettere l’uso improprio del finanziamento pubblico per scopi personali o ,come in tanti casi, per arricchimento editoriale. I pilastri della libertà li creiamo partendo tutti insieme da zero e senza bisogno di andare dall’onorevole Caio  o altro per essere inseriti nella tabella dei favoriti.    E’ una indecenza anche questa parte d’Italia.

Gli organigramma dei giornalisti vanno discussi dagli Organi competenti in base a necessità proporzionate all’interesse pubblico

 Secondo la nuova legge di riforma dei contributi del 2016 la platea dei beneficiari dei contributi per l’editoria sono: cooperative giornalistiche; enti senza fini di lucro o imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale sia da essi interamente detenuto; limitatamente a cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge, imprese editrici di quotidiani e periodici la maggioranza del cui capitale è detenuta da cooperative, fondazioni o enti morali senza fini di lucro.

Inoltre, ha previsto il mantenimento dei contributi, con la possibilità di definire criteri specifici sia per i requisiti di accesso, sia per i meccanismi di calcolo dei contributi, per: imprese editrici di quotidiani e di periodici espressione delle minoranze linguistiche; imprese ed enti che editano periodici per non vedenti e ipovedenti; associazioni dei consumatori; imprese editrici di quotidiani e di periodici italiani editi e diffusi all’estero o editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero.

Escluso esplicitamente dai contributi gli organi di informazione di partiti o movimenti politici e sindacali, periodici specialistici a carattere tecnico, aziendale, professionale o scientifico o che fanno capo a società quotate in borsa.

Il contributo concesso deriva dalla somma di una quota di rimborso dei costi sostenuti e di una quota rapportata alle copie – cartacee o digitali – vendute e che va da un minimo di € 500.000 a un massimo di € 2.500.000 per i quotidiani e da un minimo di € 300.000 a un massimo di € 2.500.000 per i periodici.

In totale nel 2016 complessivamente erogati  contributi per 62.5 milioni euro. Una cifra molto distante dai 176.6 milioni di euro elargiti nel 2007, anno nel quale si è toccato il picco massimo dal 2006 ad oggi.

Contributi alla stampa anno 2017

Sono  una decina in “grandi” giornali che attingono al fondo per l’editoria. In calce all’articolo le tabelle complete pubblicate dal dipartimento per l’informazione presso Palazzo Chigi relative ai contributi erogati per l’anno 2017.

Tabella Mediahub-Dipartimento Informazione

Finanziamenti-Editoria-2017-2

CONTRIBUTI AI QUOTIDIANI CARTACEI (NELLA TABELLA DA NOTARE IL FINANZIAMENTO AL QUOTIDIANO DI SICILIA, CONTESTATO DAI MAGISTRATI INQUIRENTI)

N. Testata Impresa C.F. o P. IVA Norma a base
dell’attribuzione
Rata di anticipo
(42,05%)
1 AMERICA OGGI OGGI GRUPPO ED.LE estero 2 ter estero € 352.304,98
2 ANCORA (L’) L’ANCORA SCARL 00224320069 2 quater € 131.568,53
3 AVVENIRE AVVENIRE NUOVA ED.LE ITALIANA SPA 00743840159 2 bis € 2.519.173,47
4 BUONASERA SPARTA SOCIETA’ COOPERATIVA 03024870739 2 € 162.718,80
5 CITTADINO (IL) EDITORIALE LAUDENSE SRL 04903190157 2 bis € 708.354,85
6 CONQUISTE DEL LAVORO CONQUISTE DEL LAVORO SRL 05558260583 2 bis € 408.038,73
7 CORRIERE DI COMO EDITORIALE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE 02261490136 2 bis € 280.669,14
8 CORRIERE ROMAGNA (già CORRIERE) COOP. ED.LE GIORNALI ASSOCIATI  – COOP. SPA 00357860402 2 € 889.837,80
9 CRONACA QUI.IT EDITORIALE ARGO SPA ora SRL 08313560016 2 bis € 882.751,54
10 CRONACHE DI LIBRA EDITRICE SOC. COOP. A R.L. 06854870638 2 € 574.353,33
11 CROTONESE (IL) STAMPA LIBERA SOC.COOP. A R.L. 02999870799 2 quater € 107.650,41
12 DIE NEUE SUDTIROLER TAGESZEITUNG DIE NEUE SUDTIROLER TAGESZEITUNG S.R.L. 01500790215 2 ter confine € 371.829,97
13 DISCUSSIONE  (LA) EDITRICE LA DISCUSSIONE SOCIETA’ COOPERATIVA 13130691002 2 € 385.581,80
14 DOLOMITEN ATHESIA DRUCK SRL 00853870210 2 ter confine € 673.227,39
15 EDITORIALE OGGI GIORNALISTI INDIPENDENTI SOC. COOP. (Frosinone) 02864170606 2 € 636.911,43
16 FOGLIO (IL) IL FOGLIO QUOTIDIANO SOC.COOP. 03231770961 2 € 337.598,11
17 GENTE D’ITALIA (LA) PORPS INTERNATIONAL INC estero 2 ter estero € 250.218,01
18 GRANCHIO (IL)  GRANCHIO (IL) SOC.COOP. 04186361004 2 quater € 35.820,44
19 INCHIESTA(L’) COOPERATIVA EDITORIALE L’INCHIESTA 02662130604 2 € 58.891,45
20 ITALIA OGGI ITALIA OGGI ED. ERINNE SRL 10277500152 2 bis € 2.037.216,81
21 ITALIA SERA GIORNALISTI & POLIGRAFICI ASSOCIATI SOC. COOP. 04783011002 2 € 89.396,19
22 LUNA NUOVA EDITRICE LUNA NUOVACOOP. SPA 06337090010 2 quater € 143.199,05
23 MANIFESTO  (IL)  QUOTIDIANO COMUNISTA IL NUOVO MANIFESTO SOC.COOP. ED.CE 01438540583 2 € 1.288.749,94
24 MERCOLEDI'(IL) EDITRICE IL MERCOLEDI’ SOC.COOP. GIORNALISTICA ARL 08868180012 2 quater € 73.150,31
25 METROPOLIS CITYPRESS SOCIETA’ COOPERATIVA 07677441219 2 € 437.428,59
26 MOTOCROSS EDITRICE DIAMANTE SOC.COOP.GIORN. 10509590153 2 quater € 141.661,24
27 NOVI MATAJUR NOVI MATAJUR ZADRUGA SOC. COOP. 01725270308 2 quater € 94.669,33
28 NUOVA ECOLOGIA (LA) EDITORIALE LA NUOVA ECOLOGIA  SOC.COOP. 04937721001 2 quater € 116.611,01
29 OPINIONI  NUOVE-LIBERO QUOTIDIANO EDITORIALE LIBERO S.R.L. 06823221004 2 bis € 2.218.601,31
30 ORE 12 CENTRO STAMPA REGIONALE SOC. COOP. 04934130586 2 € 90.559,41
31 PRIMORSKI DNEVNIK PR.A.E. PROMOZIONE ATTIVITA ED.LE SRL 00830510327 2 ter confine € 649.438,63
32 PROVINCIA (LA) EDITORIALE LA PROVINCIA SOC. COOP. 09106271001 2 € 290.521,82
33 QUOTIDIANO DEL SUD già CORRIERE EDIZIONI PROPOSTA SUD SRL 02207990645 2 bis € 1.185.822,63
34 QUOTIDIANO DI SICILIA EDISERVICE S.R.L. 01153210875 2 bis € 442.907,20
35 RID RIVISTA ITALIANA DIFESA RIVIERA COOP. GIORNALISTICA 03214840104 2 quater € 113.655,22
36 ROMA NUOVO GIORNALE ROMA SOC.COOP. A R.L. 07406411210 2 € 302.232,69
37 SABATO SERA CORSO BACCHILEGA COOP.DI GIORNALISTI 01531471207 2 quater € 188.417,14
38 SANNIO QUOTIDIANO  (IL) IL GUERRIERO SOCIETA’ COOPERATIVA 01633200629 2 € 134.227,02
39 SECOLO D’ITALIA SECOLO D’ITALIA  SRL 10091541002 politico € 268.809,04
40 SETTESEREQUI MEDIA ROMAGNA SOC.COOOP. 02453160398 2 quater € 111.038,11
41 SPRINT E SPORT LETTERA 22 SOC.COOP. A R.L. 08329370012 2 quater € 176.268,89
42 VOCE (LA) IMPEGNO SOCIALE SOC.COOP. 07216031000 2 € 207.096,95
43 VOCE DEL CANAVESE (LA) LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA 09594480015 2 quater € 142.197,60
44 VOCE DEL POPOLO  (LA) EDIT FIUME estero 2 ter confine € 252.228,51
45 VOCE DI MANTOVA (LA) VIDIEMME SOC.COOP 01898140205 2 € 278.645,60
46 VOCE D’ITALIA (LA) LA VOCE D’ITALIA C.A. estero 2 ter estero € 116.773,85
47 VOCE NUOVA (LA) EDITORIALE LA VOCE SOC.COOP. 01463600294 2 € 384.712,00
48 ZAI.NET LAB MANDRAGOLA EDITRICE SOC.COOP DI GIORNALISTI 00670960079 2 quater € 52.339,57

D

CONTRIBUTI A FONDAZIONI E A ENTI MORALI

N. Testata Impresa C.F. o P. IVA Rata di anticipo
(42,05%)
1 ADISTA ADISTA SOC. COOP. A R.L. 80413100589 € 6.782,67
2 AERONAUTICA ASS.ARMA AERONAUTICA ENTE MORALE 80248150585 € 27.072,63
3 AGGIORNAMENTI SOCIALI FONDAZIONE CULTURALE SAN FEDELE 11124130151 € 4.666,71
4 AMICO DEL POPOLO (L’) L’AMICO DEL POPOLO  SRL 00664920253 € 50.636,61
5 ANGRI ’80 COOP.CENTRO INIZIATIVE CULTURALI A R.L. 02243650658 € 1.703,03
6 ARALDO (L’)  LOMELLINO ENTE PER LE OPERE DI RELIGIONE E DI CULTO DELLA DIOCESI DI VIGEVANO 94001170185 € 11.113,82
7 AURORA (L’) DELLA LOMELLINA ENTE PER LE OPERE DI RELIGIONE E DI CULTO DELLA DIOCESI DI VIGEVANO 94001170185 € 13.121,20
8 AZIONE (L’) DIAKONIA ECCLESIALE 90002150424 € 17.520,05
9 AZIONE (L’) FONDAZIONE DINA ORSI (già: DIOCESI DI VITTORIO VENETO ENTE ECCLESIASTICO) 82000830263 € 40.998,75
10 AZIONE (L’) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 6.666,94
11 BIELLESE (IL) EDITRICE IL BIELLESE SRL 00243580024 € 103.721,54
12 BUDDISMO E SOCIETA’ IST. BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI 94069310483 € 17.030,25
13 CITTÀ’ NUOVA P.A.M.O.M. 02694140589 € 29.081,78
14 CITTADINO (IL) SETTIMANALE CATTOLICO DI GENOVA GRAFICA BUONA STAMPA S.R.L. 00300250107 € 12.152,45
15 CITTADINO OLEGGESE (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.086,64
16 CIVILTA’ CATTOLICA (LA) COLLEGIO DEGLI SCRITTORI DELLA CIVILTA’ CATTOLICA DELLA COMPAGNIA DI GESU’ 00960660587 € 21.277,30
17 CORRIERE APUANO (IL) E.O.R.D.C. Pontremoli 81008930455 € 8.732,27
18 CORRIERE CESENATE ASSOCIAZIONE DIOCESANA CORRIERE CESENATE (già: DIOCESI DI CESENA-SARSINA) 90077160407 € 31.383,85
19 CORRIERE EUSEBIANO IL GIORNALE L’EUSEBIANO SOC. COOP. A R.L. 01584310021 € 13.522,44
20 DALL’ALBA AL TRAMONTO EUGANEA ED.LE COMUNICAZIONI SRL 02043010285 € 13.422,36
21 DIFESA  DEL POPOLO (LA) EUGANEA ED.LE COMUNICAZIONI SRL 02043010285 € 28.484,67
22 ECO (L’) DEL CHISONE COOPERATIVA CULTURA E COMUNICAZIONI SOCIALE 02084040019 € 93.838,78
23 ECO DI GALLIATE (L’) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.311,10
24 ECO DI S. GABRIELE (L’) EDITORIALE ECO SRL 00763460672 € 27.753,00
25 FAMIGLIA CRISTIANA PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 131.196,00
26 FEDELTA’ (LA) EDITRICE ESPERIENZE SOC.COP. 01947540041 € 32.180,87
27 GAZZETTA D’ASTI GAZZETTA D’ASTI SrL 01542300056 € 9.607,58
28 GAZZETTA DI FOLIGNO DIOCESI DI FOLIGNO 91004130547 € 3.027,60
29 GENTE VENETA C.I.D. CENTRO INFORMAZIONI E DOC. PATRIARCATO DI VENEZIA SRL 02341300271 € 19.662,50
30 GIORNALINO (IL) PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 78.026,89
31 GIOSTRA (LA) FONDAZIONE APOSTOLICAM ACTUOSITATEM 96306220581 € 9.175,31
32 GRANDE FAMIGLIA (LA) FONDAZIONE SANT’EVASIO (già FONDAZIONE S.EVASIO OPERA DIOCESANA) 00233580067 € 3.213,46
33 GUIDA (LA) LGEDITORIALE SRL SOC.UNIPERSONALE 03505070049 € 95.608,83
34 INFORMATORE  (L’) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 18.119,51
35 ITALIA ORNITOLOGICA FEDERAZIONE ORNICOLTORI ITALIANI ONLUS 00445120355 € 16.483,60
36 JESI E LA SUA VALLE GRUPPO EDITORIALE INFORMAZIONE SOC.COOP. 00845460427 € 3.868,60
37 JESUS PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 9.934,90
38 LIBERTA’  (LA) PIA UNIONE DELLA DOTTRINA CRISTIANA 80002590356 € 7.264,56
39 LITTERAE COMMUNIONIS TRACCE EDITRICE NUOVO MONDO SRL (già:  SOC.COOP. EDITORIALE NUOVO MONDO IN LIQUIDAZIONE) 01919860153 € 27.753,00
40 MADONNA DELLA GUARDIA (LA) SANTUARIO DI N. S. DELLA GUARDIA 80013610102 € 19.074,13
41 MADRE EDIZIONI MADRE  SRL 01494150178 € 10.403,17
42 MESSAGGERO DEI RAGAZZI PROVINCIA PADOVANA FRATI  MINORI CONVENTUALI ENTE 00226500288 € 14.839,02
43 MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO PROVINCIA PADOVANA FRATI  MINORI CONVENTUALI ENTE 00226500288 € 27.753,00
44 MESSAGGIO (IL) DEL CUORE DI GESU’ SEGRETARIATO NAZIONALE DELL’APOSTOLATO DELLA PREGHIERA 02916840586 € 5.622,09
45 MISSIONARI SAVERIANI PIA SOCIETA’ DI SAN FRANCESCO SAVERIO PER LE MISSIONI ESTERE 92040130343 € 25.230,00
46 MISSIONI O.M.I. PROVINCIA D’ITALIA DEI MISSIONARI OBLATI DI MARIA IMMACOLATA ENTE MORALE 80016850630 € 2.268,09
47 MOMENTO  (IL) CHIESA CATTEDRALE DI FORLI’ 92010840400 € 11.980,38
48 MONTE ROSA  (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 2.028,58
49 MONTEFELTRO DIOCESI DI SAN MARINO MONTEFELTRO 92006200411 € 2.405,26
50 MUCCHIO SELVAGGIO  (IL) STEMAX SCARL 05136281002 € 10.264,41
51 NIGRIZIA FONDAZIONE NIGRIZIA ONLUS 93216840236 € 10.495,68
52 NOVI GLAS ZADRUGA GORISKA MOHORJEVA SOC. COOP. 00480890318 € 8.275,44
53 NUOVA SCINTILLA DIOCESI DI CHIOGGIA 91004810270 € 6.072,02
54 NUOVO AMICO (IL) COMUNICARE SOC. COOP. 00957520414 € 22.807,92
55 NUOVO DIARIO MESSAGGERO (IL) IL NUOVO DIARIO MESSAGGERO ED.CE SRL 01549181202 € 27.635,26
56 NUOVO GIORNALE (IL) DIOCESI DI PIACENZA BOBBIO 91017540336 € 15.558,50
57 NUOVO RINASCIMENTO (IL) IST. BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI 94069310483 € 40.350,34
58 NUOVO TORRAZZO (IL) ANTENNA 5 S.R.L. (già: OPERA DIOCESANA SAN PANTALEONE EDITRICE IL NUOVO TORRAZZO) 00351480199 € 57.553,84
59 ORTOBENE  (L’) DIOCESI DI NUORO 93003930919 € 26.055,27
60 P.M. – IL PICCOLO MISSIONARIO FONDAZIONE NIGRIZIA ONLUS 93216840236 € 8.872,55
61 PICCOLO  (IL) DIOCESI DI FAENZA-MODIGLIANA 90004050390 € 12.059,94
62 POESIA FONDAZIONE POESIA ONLUS 11845390159 € 12.590,61
63 PONTE (IL) CONFRATERNITA MARIA SS. AUSILIATRICE IN SANTA CROCE DI RIMINI 91000640408 € 17.900,69
64 POPOLO  (IL) OPERA DIOCESANA PRESERVAZIONE FEDE ODPF (TORTONA) 00462110065 € 11.140,73
65 POPOLO  (IL) (Pordenone) OPERA ODORICO DA PORDENONE 80000710931 € 29.056,55
66 POPOLO (IL) CATTOLICO PARROCCHIA S.MARTINO E S.MARIA ASSUNTA 93001750160 € 10.189,14
67 POPOLO DELL’OSSOLA (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 1.828,84
68 QUADERNI DI MILANO EDITING ITALIA SCRL 08616890151 € 437,32
69 RADAR GI 7 PAOLO VI SOC.COOP. 83512090156 € 9.881,75
70 RICREO (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 2.690,86
71 RIFORMA- L’ECO DELLE VALLI VALDESI EDIZIONI PROTESTANTI SRL 06212220013 € 20.604,50
72 RISVEGLIO DUEMILA OPERA DI RELIGIONE DELLA DIOCESI DI RAVENNA 00191200393 € 5.508,55
73 RISVEGLIO POPOLARE  (IL) RISVEGLIO EDITORE S.R.L. (già: OPERA DIOCESANA PRESERVAZIONE FEDE) 11820870019 € 23.312,52
74 RIVISTA DEL CINEMATOGRAFO FONDAZIONE ENTE DELLO SPETTACOLO 97434740581 € 3.139,87
75 RIVISTA DIOCESANA MILANESE TECNOEDITORIALE LOMBARDA S.R.L. 03299100150 € 1.268,23
76 SEGNO (IL) (Milano) TECNOEDITORIALE LOMBARDA S.R.L. 03299100150 € 18.695,43
77 SEGNO NEL MONDO FONDAZIONE APOSTOLICAM ACTUOSITATEM 96306220581 € 22.707,00
78 SEMPIONE (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.406,98
79 SETTIMANA  (LA) ASSOCIAZIONE VOCE RADIO KOLBE 00911800290 € 9.293,05
80 SETTIMANALE (IL) DELLA DIOCESI DI COMO EDITRICE DE IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO SOC.COOP. A R.L. 01157040138 € 18.951,94
81 SQUILLA (LA) PARROCCHIA DI S. MARIA MAGGIORE IN SPELLO 91004350541 € 786,34
82 SUDTIROLER LANDWIRT UNIONE AGRICOLTORI E COLTIVATORI DIRETTI SUDTIROLESI SOC. COOP. A R.L. 80004160216 € 38.637,64
83 TICINO (IL) OPERA PIA DELLA DOTTRINA CRISTIANA 80003520188 € 9.187,67
84 TIRACCIO (IL) GESC SOC. COOP 02783800796 € 133.719,00
85 TOSCANA OGGI TOSCANA OGGI S.C. 80035330481 € 40.743,76
86 UNIONE MONREGALESE  (L’) MONREGALESE COO. ED.CE SRL 01654260049 € 28.484,08
87 VALSUSA  (LA) S.D.S. STAMPA DIOCESANA SEGUSINA SRL 04307920019 € 35.517,11
88 VERBANO  (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.517,40
89 VERONA FEDELE VERONA FEDELE S.R.L. 02741800235 € 42.243,43
90 VITA CASALESE  (LA) FONDAZIONE SANT’EVASIO (già FONDAZIONE S.EVASIO OPERA DIOCESANA) 00233580067 € 11.530,11
91 VITA CATTOLICA      (LA)       (Cremona) NUOVA ED.CE CREMONESE N.E.C. SRL IN LIQUIDAZIONE 00814820197 € 11.391,35
92 VITA CATTOLICA  (LA) (Udine) EDITRICE LA VITA CATTOLICA SRL 01056440306 € 26.726,98
93 VITA DEL POPOLO  (LA) LA VITA DEL POPOLO S.R.L. (già: OPERA S.PIO X) 04911700260 € 44.959,86
94 VITA E SALUTE ENTE PATRIMONIALE DELL’UNIONE ITALIANA DELLE CHIESE AVVENTISTE DEL 7° GIORNO 02974440584 € 7.316,70
95 VITA GIUSEPPINA CASA GENERALIZIA DELLA PIA SOCIETA’ TORINESE DI SAN GIUSEPPE E.M. 03550730588 € 7.552,18
96 VITA NUOVA OPERA DIOCESANA S. BERNARDO DEGLI UBERTI VITA NUOVA 80001410341 € 6.995,77
97 VITA NUOVA VITA NUOVA S.R.L. (già: DIOCESI DI TRIESTE) 01304200320 € 9.881,75
98 VITA PASTORALE PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 19.764,00
99 VITA TRENTINA VITA TRENTINA ED.CE SCRL 00199960220 € 34.385,97
100 VOCE  (LA) CHIESA DI S. SEVERO A PORTA SOLE ENTE MORALE 94012610542 € 16.925,13
101 VOCE (LA) DEI BERICI DIOCESI DI VICENZA 95002320240 € 23.443,80
102 VOCE (LA) E IL TEMPO (già Il Nostro Tempo) PRELUM SRL 08056990016 € 16.092,54
103 VOCE DEL POPOLO  (LA) OPERA DIOCESANA SAN FRANCESCO DI SALES 98104440171 € 27.817,50
104 VOCE ISONTINA ARCIDIOCESI DI GORIZIA 91003490314 € 10.302,25
105 VOCE MISENA  (LA) FONDAZIONE GABBIANO 92023120428 € 5.802,90

CONTRIBUTI A PERIODICI IN ITALIA E ALL’ESTERO

N. Testata Impresa C.F. o P. IVA Norma a base
dell’attribuzione
Importo corrisposto sulla base del piano di ripartizione dei contributi deliberato dalla Commissione per la stampa italiana all’estero
1 ABRUZZO NEL MONDO ASS. ABRUZZESI NEL MONDO 90000200684 D.P.R. 11/8/14 n. 138 9.159,24
2 AISE SOGEDI 06274050589 D.P.R. 11/8/14 n. 138 150.000,00
3 BELLUNESI NEL MONDO ASS. BELLUNESI NEL MONDO 00213580251 D.P.R. 11/8/14 n. 138 23.957,91
4 EMIGRANT UNIONE EMIGRANTI SLOVENTI FRIULI V.G. 80025460306 D.P.R. 11/8/14 n. 138 7.224,76
5 FRIULI NEL MONDO ENTE FRIULI NEL MONDO 80009490303 D.P.R. 11/8/14 n. 138 25.694,21
6 HEIMET UND WELT SUDTIROLESI NEL MONDO – CENTRO EMIGRATI 94008880216 D.P.R. 11/8/14 n. 138 31.781,70
7 ITALIANO COOP. EDIT. L’ITALIANO 09341041003 D.P.R. 11/8/14 n. 138 150.000,00
8 MESSAGGERO DI S.ANTONIO PROV.PAD.FRATI MIN.CONVENUTALI 00226500288 D.P.R. 11/8/14 n. 138 150.000,00
9 NOTIZIARIO FLASH SOGEDI 06274050589 D.P.R. 11/8/14 n. 138 104.480,47
10 NOTIZIARIO LUCCHESI NEL MONDO ASS. LUCCHESI NEL MONDO 80004660462 D.P.R. 11/8/14 n. 138 13.506,11
11 NOVE COLONNE ATG NOVE COLONNE SOC. COOP. DI GIORNALISTI A R.L. 05125621002 D.P.R. 11/8/14 n. 138 36.788,05
12 OLTREOCEANO ISTITUTO ITALIANO “F. SANTI” 97150830822 D.P.R. 11/8/14 n. 138 9.582,45
13 SCALABRINIANI ASS.SCALABRINIANA ONLUS 04624661007 D.P.R. 11/8/14 n. 138 33.837,16
14 SERVIZIO MIGRANTI FONDAZIONE MIGRANTES 96115560581 D.P.R. 11/8/14 n. 138 23.064,57
15 STUDI EMIGRAZIONE CENTRO STUDI EMIGRAZIONE 00882820582 D.P.R. 11/8/14 n. 138 16.734,75
16 TRENTINI NEL MONDO ASSOCIAZIONE TRENTINI NEL MONDO ONLUS 80020210227 D.P.R. 11/8/14 n. 138 16.342,06
17 TREVISANI NEL MONDO ASS. TREVISANI NEL MONDO 00579500265 D.P.R. 11/8/14 n. 138 34.259,02
18 VOCE DI BUCCINO (LA) ASS.NE BUCCINESI NEL MONDO 04988241008 D.P.R. 11/8/14 n. 138 6.164,43

CONTRIBUTI ALLE IMPRESE RADIOFONICHE

IMPRESA C.F. o P. IVA TESTATA IMPORTO LIQUIDATO
CENTRO DI PRODUZIONE SPA 01275240586 RADIO RADICALE € 4.000.000,00

CONTRIBUTI ALLE RADIO ORGANO DI PARTITO

GALILEO SOC. COOP. 00193050556 RADIO GALILEO 100,5 € 157.066,00
TR.AD. SAS 01702120260 VENETO UNO € 370.110,20

(video Vito Crimi-f)

Troppe distorsioni e squilibri nei metodi di finanziamento ai partiti

 

Risultati immagini per immagine dei partiti

 

Pubblichiamo un’indagine di Open Polis riguardo il sistema di finanziamento dei partiti e l’idea di ridurre le quote assegnate ai partiti con le donazioni dei privati . Tra 2013 e 2017 le entrate dei partiti si sono fortemente ridotte. Questa contrazione è dovuta a due fattori: la progressiva fine dei rimborsi elettorali e la diminuzione delle donazioni da aziende e privati. Nell’arco di tempo, in esame, 2013/17, è cessato il rimborso elettorale.     Oggi i partiti possono avvalersi del 2 x 1000 e gli incentivi fiscali sulle donazioni dai privati ai partiti

Nel primo caso è possibile farlo con la dichiarazione dei redditi destinando una quota irpef ad un partito ma non è la stessa cosa. I vecchi rimborsi elettorali valevano infatti oltre 180 milioni di euro all’anno ed erano automatici ,venivano erogati cioè a secondo dei voti ricevuti dalla lista nelle elezioni.La forza politica riceve il corrispettivo solo se il contribuente decide di darlo anche se spesso è il Caf o commercialista a fare questa indicazione all’insaputa del cliente/contribuente.     Questo sistema ha garantito nell’anno migliore 15,3 milioni di euro di entrate. Meno quindi della garanzia offerta dai rimborsi elettorali “automatici”.

 

il nuovo metodo di finanziamento pubblico

 

In origine gli stanziamenti erano 27,7 milioni per il 2016 e 45,1 milioni per il 2017, poi ridotti con legge di stabilità 2016. Nel 2015 sono stati erogati 9,6 milioni (come da stanziamento), mentre la parte restante (2,7 milioni) è stata versata l’anno successivo. (dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (11 gennaio 2018)

La conseguenza è stata un calo delle entrate complessive dei partiti, ridotte di oltre il 60% nel periodo considerato. Un cambiamento traumatico per le forze politiche, se si considera che è avvenuto in appena 5 esercizi di bilancio. Sotto molti aspetti prevedibile, data la mole di introiti che garantivano i rimborsi elettorali.

Tralasciamo qui – osserviamo noi di SUD LIBERTA’ – tutto il periodo contrassegnato dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto gran parte delle classi politiche precedenti , in particolare i segretari, cassieri, economi, a dirottare somme ingentissime di finanziamento pubblico nei propri conti correnti privati.  Il Pool di magistrati “Mani pulite” farà storia….

il valore del 2×1000 nel 2017

Dall’introduzione il 2×1000 è cresciuto, ma non abbastanza sia rispetto allo stanziamento (25,1 milioni di euro a regime dal 2017), sia in confronto a quanto garantivano i vecchi rimborsi elettorali. Con conseguenze negative sulle casse dei partiti politici.

Ma la contrazione delle entrate dei partiti non va addebitata unicamente al taglio del finanziamento pubblico. Anche le donazioni da privati sono diminuite tra 2013 e 2017, nonostante uno degli obiettivi fosse proprio incoraggiarle. Il decreto Letta infatti ha previsto una detrazione (irpef e ires) del 26% su quanto donato alle forze politiche iscritte nel registro dei partiti, per cifre comprese tra 30 e 30mila euro. Per questa misura la stessa legge aveva quantificato minori entrate pari a 27,4 milioni nel 2015 e a 15,65 milioni dal 2016, prevedendo quindi donazioni annue molto superiori.

Contrariamente alle aspettative, le forze politiche stanno ricevendo molto meno di quanto previsto. La contribuzione dai privati ai partiti politici è passata dagli oltre 40 milioni di euro del 2013 a circa 16 milioni nel 2017.

Solo dal 2014 è stato inserito un tetto annuo alle donazioni private.

Il 2013 è stato l’anno record nel periodo esaminato (oltre 40 milioni di euro di donazioni complessive), ma merita alcune considerazioni a parte rispetto al resto della serie storica. Primo perché si tenevano le elezioni politiche, quindi è ragionevole ipotizzare che i partiti avessero attivato meccanismi di raccolta fondi più efficaci. In secondo luogo, era l’ultimo anno senza limiti al finanziamento privato: dal 2014 il decreto Letta ha introdotto un tetto di 100mila euro annui a persona o azienda. Per fare un esempio, nel 2013 il solo Silvio Berlusconi versò a Forza Italia 15 milioni di euro, operazione che sarebbe stata impossibile pochi mesi dopo.

-72% le donazioni ai partiti da aziende e altri enti tra 2013 e 2017.

Negli anni successivi la tendenza è stata discendente, in particolare sulle donazioni da persone giuridiche. Al contrario per le erogazioni da persone fisiche, dopo anni di calo, dal 2017 si registra una prima inversione di tendenza. Sarà interessante capire se questo trend sarà confermato nei bilanci 2018, data la necessità di raccogliere fondi per le politiche del 4 marzo.

C’è comunque un aspetto da tenere presente quando parliamo di donazioni da persone fisiche. Buona parte di queste non sono donate da comuni cittadini: sono versate da parlamentari ed eletti al partito di appartenenza. Si tratta delle quote di indennità versate come contributo al partito, una prassi di lunga data, talvolta prevista anche da statuti e regolamenti interni.

Donazioni dagli eletti

Sul piano giuridico non c’è alcuna differenza tra i contributi degli eletti e le altre donazioni private. Possono infatti essere portate ugualmente in detrazione, se versate ad un partito registrato. Ma nella sostanza la differenza è netta. Il contributo del parlamentare è calcolato rispetto a un’indennità erogata dallo stato o dalla regione. Non è quindi irragionevole ipotizzare che indennità e rimborsi vengano mantenuti all’attuale livello anche allo scopo di finanziare partiti e movimenti.

A maggior ragione in tempi di contrazione delle entrate, il contributo di parlamentari e rappresentanti delle istituzioni diventa strategico per gli equilibri di bilancio.

Venuti meno i rimborsi elettorali, molte delle principali forze politiche in questi anni hanno cercato massimizzare questo tipo di entrate. Sono le stesse relazioni allegate ai bilanci dei partiti a raccontarlo. Ad esempio in quella di Forza Italia l’amministratore nazionale segnala:

Rispetto al precedente esercizio si è verificato un notevole generale aumento (…) in particolare, le contribuzioni da parlamentari si incrementano di circa il 76%, mentre quelle provenienti da consiglieri regionali evidenziano un importo di circa sette volte maggiore rispetto a quanto raccolto il precedente anno.     Nasce la consapevolezza per qualche partito politico che   raccogliere i contributi dagli eletti diventa una via necessaria per finanziare la propria attività politica. Lo stesso M5s, dalla XVIII legislatura, ha scelto di far versare ai propri parlamentari una quota dell’indennità (300 euro al mese) per il funzionamento dell’associazione Rousseau e della relativa piattaforma.

5,9 milioni i contributi che i parlamentari del M5s verseranno all’associazione Rousseau nel corso della legislatura se questa durerà 5 anni.

Questo meccanismo di finanziamento pubblico però rischia di generare delle pesanti distorsioni nella competizione politica. Favorisce a dismisura le forze che hanno già una ampia presenza nelle istituzioni, mentre penalizza quelle con meno eletti. Nella stessa direzione si muove il sistema di finanziamento dei gruppi parlamentari, che viene erogato in parte in quota fissa e in parte in proporzione alla numerosità del gruppo.

Una nuova centralità ai gruppi parlamentari

Mentre il finanziamento pubblico ai partiti veniva ridotto drasticamente, quello ai gruppi parlamentari è rimasto abbastanza stabile. Stiamo parlando dei contributi che i due rami del parlamento versano ai gruppi per le loro attività istituzionali. Si tratta di 32 milioni di euro alla camera e 21 milioni di euro al senato. Con la fine dei rimborsi elettorali, queste cifre hanno dato una nuova centralità ai gruppi parlamentari a discapito dei partiti politici.

53 milioni i contributi pubblici annuali che le due camere versano ai gruppi parlamentari.

Per averne riscontro, basta confrontare le entrate delle 4 maggiori forze politiche, in termini di finanziamento pubblico ai partiti e ai gruppi parlamentari.

Il M5s non ha mai ricevuto 2×1000 e rimborsi elettorali, ma non ha rinunciato ai contributi pubblici ai gruppi parlamentari (quasi 32 milioni tra 2013 e 2017).

Per tutte le maggiori forze politiche, ad eccezione della Lega Nord, il finanziamento pubblico incassato dai gruppi è stato superiore a quello ricevuto dai rispettivi partiti. Una tendenza che nei prossimi anni potrebbe consolidarsi, data l’eliminazione dei rimborsi e i limiti finora riscontrati nella raccolta del 2×1000. l gruppi parlamentari si sono trovati così ad acquisire sempre più importanza negli equilibri del sistema politico. Tra le altre cose, hanno finito per farsi carico anche di attività che tradizionalmente spettavano alle strutture di partito.

Tra 2013 e 2017 i partiti censiti hanno ridotto le loro spese del 75%, passando complessivamente da 129 a 31 milioni di euro. Una delle voci di spesa più importanti tra quelle tagliate è stata quella per il personale, grosso modo dimezzata nel periodo considerato. Presi insieme, i partiti spendevano circa 20 milioni per pagare i propri dipendenti, oggi questa voce di spesa ne vale meno di 10.

-52% la spesa per il personale dei partiti tra 2013 e 2017.

Gli interventi normativi di questi anni hanno cercato di facilitare la ristrutturazione degli apparati partitici, anche attraverso incentivi come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà.

Altro esempio di incremento dell’attività dei gruppi parlamentari lo si vede dall’andamento delle spese in comunicazione. Si tratta di una voce di spesa pensata per l’ordinaria comunicazione dell’attività di ciascun gruppo parlamentare, ma nel corso degli anni questo capitolo ha contribuito in modo decisivo alle spese per la propaganda anche in occasione delle campagne elettorali. Così mentre i partiti riducevano la loro esposizione, i gruppi hanno aumentato le spese per la comunicazione da 2,9 a 5,4 milioni di euro tra 2014 e 2016. Si tratta di una scelta lecita, ma impropria rispetto alle finalità per cui erano stati previsti quei fondi.

Occorre un urgente intervento

L’analisi conferma la necessità di intervenire con una legge organica che disciplini il finanziamento alla politica. Le riforme più recenti intendevano ridurre il finanziamento pubblico e incentivare quello privato. Dopo cinque anni si sono acuiti gli squilibri del sistema, con i partiti sempre meno rilevanti e altri soggetti che acquisiscono un peso politico crescente. Abbiamo visto il caso dei gruppi parlamentari, più semplice da ricostruire in quanto i loro bilanci sono pubblicati in allegato ai consuntivi di camera e senato.

Nessuna riforma finora ha preso atto che la politica è svolta da più soggetti, non solo dai partiti.

Oltre ai gruppi, si fa strada una pluralità di attori, generalmente non trattati come soggetti politici di rilievo: associazionifondazionisingole personalità politiche. Questi possono raccogliere finanziamenti privati (e in alcuni casi anche pubblici), ma sono sottoposti ad obblighi di trasparenza diversi da quelli dei partiti. Lo stesso vale le articolazioni locali delle forze politiche, che solo in limitati casi sono tenute a far revisionare i propri bilanci. In questo contesto, interventi che regolamentano, magari in modo stringente, solo una parte degli attori in campo rischiano di essere controproducenti. Serve un testo di legge che parta dal presupposto che la politica ormai è svolta da tanti soggetti, e non possono essere lasciate zone grigie su come si finanziano.
le donazioni private derivano dagli eletti (80%)

Le donazioni da privati dovevano essere l’altro canale di finanziamento del nuovo sistema. In realtà queste non sono decollate, gran parte delle donazioni da persone fisiche derivano dal contributo degli stessi eletti, come parlamentari e consiglieri regionali. Con percentuali che variano tra le singole forze politiche.

il rapporto tra le spese dei gruppi e quelle dei partiti per il personale

La spesa principale dei gruppi parlamentari – concludiamo lo studio di Open Polis-  è quella per il personale, e vale circa 40 milioni di euro annui. Parallelamente, per i partiti questa voce è calata a meno di 10 milioni annui. Un esempio che aiuta a capire come nella crisi dei partiti si facciano strada altri soggetti politici. Con una differenza sostanziale: i gruppi parlamentari sono tenuti a svolgere attività istituzionale, ed è improprio utilizzarli per altre finalità.