Re Carlo: profonda amicizia tra il Regno Unito e l’Italia con la quale condivido i valori democratici”. Ricordiamo il coraggio della partigiana Paola Del Din ,oggi 102 anni, che sostenne gli Alleati 80 anni fa”

 

Re Carlo III, discorso alle Camere - (AFp)

 

Esordio di Re Carlo in visita in Italia: “È un grande onore essere invitato a parlare davanti a voi, è la prima volta che un sovrano britannico si rivolge all’intero Parlamento italiano, questa fondamentale istituzione democratica”,: “Oggi sono qui con uno scopo preciso: ribadire la profonda amicizia tra il Regno Unito e l’Italia e impegnarmi a fare tutto ciò che è in mio potere per rafforzare ancora di più quest’amicizia nel tempo che mi sarà concesso in qualità di re”.

“I nostri legami risalgono a oltre due millenni fa, a quei visitatori romani che arrivarono sulle nostre coste, spazzate dal vento. Furono i romani a dare ai britannici l’idea di mettere sulle monete la testa di un re, quindi devo loro una particolare gratitudine”…..

“Da Torino a Palermo, da Verona a Napoli e da Firenze a Trieste, ho imparato ogni volta qualcosa di più su questa nazione e ogni volta è cresciuta di più la mia ammirazione, come un qualsiasi vecchio amico – ha proseguito Sua Maestà – Sono stato con voi nei momenti più felici e in quelli più tristi della vostra vita nazionale: ad esempio, non dimenticherò mai la mia visita a Venezia con la Regina nel 2009, quando vedemmo il teatro lirico La Fenice splendidamente restaurato, o la visita ad Amatrice nel 2017 all’indomani del tragico terremoto”.

“Le nostre giovani generazioni vedono ogni giorno, dai notiziari sui loro tablet e telefonini, che la pace non può mai, mai essere data per scontata”,. “Gran Bretagna e Italia sono oggi unite nella difesa dei valori democratici che condividiamo”,.

“I nostri Paesi sono stati al fianco dell’Ucraina nel momento del bisogno e hanno accolto migliaia di ucraini bisognosi di rifugio – ha proseguito – Le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato. Siamo infinitamente grati del ruolo che l’Italia svolge ospitando basi chiave della Nato e guidando numerose operazioni all’estero”.

Il sovrano britannico ha voluto anche ricordare quanto sia “importante per me e la Regina tornare qui per la prima visita dopo l’incoronazione, in un momento ancora più speciale per entrambi perché è la ricorrenza del nostro ventesimo anniversario di matrimonio, ha detto divenendo il terzo monarca a parlare dal podio del presidente dopo Re Juan Carlos di Spagna e Re Felipe VI di Spagna.

“L’Italia è un Paese molto caro al mio cuore e a quello della regina, come per quello di tanti britannici. Ho compiuto molte visite nel Bel Paese, è stata una delle gioie della mia vita”,..

Nel suo intervento davanti alle Camere riunite a Montecitorio, Re Carlo III ha ricordato le “terribili sofferenze della popolazione civile italiana” durante la Seconda guerra mondiale, “così come l’eroismo della resistenza, nell’esempio di Paola Del Din”.

La partigiana, “addestrata dallo Special Operation Executive, si lanciò con il paracadute per compiere la sua missione a sostegno degli Alleati 80 anni fa – ha ricordato – so che in questa giornata penseremo tutti a Paola, che ha 102 anni, celebrando il suo coraggio”.

Nelle more del riarmo dell’Europa, Zelenski ,costretto ad invertire la marcia, invia una lettera a Trump:”Pronto per la pace e per le terre rare..”

 

USA, il Congresso certifica la vittoria di Trump - RSI

 

 

 

Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, annuncia la svolta nel discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Congresso, il primo da quando si è insediato alla Casa Bianca lo scorso 20 gennaio dopo la vittoria alle elezioni 2024.

Dopo alcuni minuti dedicati all’autoesaltazione del proprio operato, Trump si sofferma sulla lettera di Zelenski

 pronto a sedersi al tavolo per una pace duratura e pronto a firmare l’accordo sulle terre rare“.

Il discorso  dura circa 1h40′:  sembrerebbe un record nella storia dei presidenti degli Stati Uniti.

Trump al Congresso per "il nuovo sogno americano": fra Doge e Kiev, uova e  migranti - HuffPost Italia

 

Una guerra senza fine

“La guerra in Ucraina appare senza fine. Gli Stati Uniti hanno dato centinaia di miliardi senza nessuna garanzia. Volete che vada avanti altri 5 anni?  Duemila persone muoiono ogni settimana, sono giovani ucraini e russi. L’Europa ha speso più soldi per acquistare gas e petrolio russo che per difendere l’Ucraina, noi abbiamo speso più di 300 miliardi di dollari. E abbiamo un oceano che ci separa dalla guerra”, dice Trump, annunciando che “molte ottime cose stanno accadendo”.

“La lettera di Zelenski è di  enorme valore perchè riconosce  che  l’America ha fatto tanto per consentire all’Ucraina di mantenere la propria sovranità e indipendenza. L’Ucraina è pronta a firmare l’accordo sulle terre rare e sulla sicurezza quando vuole'”, dice riassumendo il contenuto della lettera inviata dal leader di Kiev dopo lo scontro andato in scena la scorsa settimana nello Studio Ovale.

“Ho apprezzato questa lettera. Parallelamente abbiamo avuto colloqui seri con la Russia, abbiamo ricevuto segnali chiari: vogliono la pace. E’ il momento di porre fine a questa guerra senza senso e per farlo bisogna parlare con entrambe le parti”, aggiunge, puntando il dito contro l’amministrazione di Joe Biden. “Quando Putin ha visto” il ritiro degli Usa dall’Afghanistan “suppongo abbia pensato ‘è la mia opportunità'” in Ucraina.

Nel discorso di Trump al Congresso anche Groenlandia e Panama: e gli  americani già comprano un pezzo di Canale

Il  sogno americano

“Il sogno americano è tornato ed è inarrestabile”, il messaggio di Trump.

“Sei settimane fa, ero sotto la cupola di questo Campidoglio e ho annunciato ‘l’inizio dell’età dell’oro dell’America’. Da quel momento in poi, non c’è stato altro che un’azione rapida e incessante per inaugurare l’era più grande e di maggior successo nella storia del nostro paese. Siamo solo all’inizio“, dice il presidente, definendo Biden “il peggior presidente della storia degli Stati Uniti. Non posso fare nulla per far alzare in piedi, far applaudire o far sorridere i democratici qui”.

“Abbiamo realizzato più cose in 43 giorni rispetto a quanto la maggior parte delle amministrazioni abbia realizzato in quattro o otto anni. E siamo solo all’inizio. Ogni giorno, la mia amministrazione lotta per realizzare il cambiamento di cui l’America ha bisogno per creare il futuro che merita”…..

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Lotta all’inflazione

La crescita dell’economia passa per la lotta all’inflazione e il taglio del deficit. “Abbiamo ereditato un disastro dalla precedente amministrazione. Joe Biden ha consentito che il prezzo delle uova andasse fuori controllo… Per combattere ulteriormente l’inflazione non solo ridurremo il costo dell’energia, ma porremo fine allo spreco flagrante di denaro dei contribuenti”, dice, sottolineando l’importanza del lavoro di Elon Musk, presente al Congresso. “Lo apprezzano tutti, anche da questa parte, ma non vogliono ammetterlo”, dice riferendosi ai democratici presenti. Al lavoro del magnate viene attribuita la scoperta di frodi e sprechi per “centinaia di miliardi di dollari”.

Donald Trump ha giurato,l’America ritornerà ancora più grande e controllerà il mondo

© Afp

 

Donald Trump ha giurato  come 47  Presidente degli Stati Uniti d’America. E subito dopo ha stretto la mano al suo predecessore Joe Biden. Il tycoon è stato accompagnato dal predecessore Joe Biden a Capitol Hill. Ha prestato giuramento anche il suo vice J.D. Vance.  Ha dato un “non bacio” alla sua consorte..

A causa delle condizioni meteo avverse la cerimonia non si è svolta sulla scalinata occidentale del Campidoglio, davanti alla folla raccolta sul Mall, ma all’interno, nella Rotonda. Secondo i media americani, il neo presidente firmerà oggi stesso un decreto per rinominare il Golfo del Messico in Golfo d’America Trump fa infine l’elenco dei decreti esecutivi che firmerà oggi stesso-

Grillo usa le espressioni forti per avere più ascolto “ma il centrodestra strumentalizza….”

 

 

 

Battuta di Beppe Grillo su Elly Schlein e Giuseppe Conte: la ...

 

 

Il giorno dopo l’apparizione di Beppe Grillo e le sue affermazioni esplosive ,è un susseguirsi di reazioni e polemiche. A infiammare sono le parole pronunciate dal palco dal fondatore del Movimento su “brigate di cittadinanza” e “passamontagna”.

Il M5S  spiega che  Grillo usa le espressioni forti per avere più ascolto, la maggioranza compatta va all’attacco mentre nel Pd , alcuni si trovano in disaccordo  perché a quella manifestazione sabato, contro la precarietà del lavoro, c’era anche la leader dem Elly Schlein.

Il centrodestra incalza e definisce Grillo, con i giornali di quella cordata, un “Buffone”. “Il Movimento Cinque Stelle condivide le posizioni del suo fondatore perchè è stato lanciato così un messaggio molto forte ma i loro possibili alleati a sinistra tentennano La Lega contesta e vuol conoscere la posizione della leader del Pd.  Ma Matteo Renzi  non perde l’occasione di dare il suo affondo contro i grillini. : “Delirio dei 5Stelle ieri sul palco di Roma: aver mandato a casa Conte per portare Mario Draghi a Chigi è stata un’operazione difficile e rischiosa ma ne andremo fieri per sempre. Poi vedo Elly Schlein rincorrere il corteo grillino e domando ai riformisti del Pd: ma davvero volete finire così la vostra esperienza politica?”. E al Tg1 rincara: “Il Pd non è più riformista, lo abbiamo visto ieri quando Schlein ha inseguito Conte e Grillo in quel corteo davvero allucinante. Noi dobbiamo fare una lista tutti insieme e smettere di litigare nel terzo polo, ma i riformisti o stanno nel terzo polo o non hanno più casa nel Pd”.

A metà giornata piomba l’annuncio del consigliere della Regione Lazio, Alessio D’Amato , le sue dimissioni comunicate a Stefano Bonaccini:  “Non mi ritrovo in questa linea politica….”.

Nel Partito Democratico voci e sfumature diverse sulla manifestazione M5S e la presenza della leader dem. Brando Benifei, capodelegazione Pd a Bruxelles, parla di “un Movimento 5 stelle ancora imbrigliato dai confusi e a volte fraintendibili comizi di Beppe Grillo delle cui parole evidentemente non può rispondere Elly Schlein”.

Per l’avv Conte le parole di Grillo sono state strumentalizzate ed è partito un illogico coro di indignazione.

Meloni: “La vera svolta culturale ci viene offerta dal Pnrr dell’Ue”-Il prossimo anno Economia italiana al ribasso”

 

La destra della Meloni percepita come nuova - L'Editoriale, italia

 

Roma,

Nella sostanza la relazione del Presidente del consiglio ,oggi alle 11, alla Camera, come pubblicato dal nostro Quotidiano, si è soffermata sul  ruolo italiano nella Ue..    Sul puntoMeloni ha ricordato che l’Italia è a pieno titolo parte dell’Occidente e del suo sistema di alleanze. Stato fondatore dell’Unione Europea, dell’Eurozona e dell’Alleanza Atlantica, membro del G7 e ancor prima di tutto questo, culla, insieme alla Grecia, della civiltà occidentale e del suo sistema di valori fondato sulla libertà, l’uguaglianza e la democrazia; frutti preziosi che scaturiscono dalle radici classiche e giudaico cristiane dell’Europa. Noi siamo gli eredi di San Benedetto, un italiano, patrono principale dell’intera Europa”.
“Negli ultimi giorni in parecchi hanno detto di voler vigilare sul nostro Paese, direi che possono spendere meglio il loro tempo. In quest’aula ci sono valide e battagliere forze di opposizione in grado far sentire la loro voce senza soccorso esterno, mi auguro”. Chi sostiene di voler vigilare sull’Italia “manca di rispetto non a me o al mio governo ma al popolo italiano, che non ha lezioni da prendere da nessuno”.
“Ovviamente non mi sfuggono la curiosità e l’interesse per la postura che il Governo terrà verso le istituzioni europee. O ancora meglio, vorrei dire dentro le istituzioni europee. Perché è quello il luogo in cui l’Italia farà sentire forte la sua voce, come si conviene a una grande nazione fondatrice. Non per frenare o sabotare l’integrazione europea, come ho sentito dire in queste settimane, ma per contribuire ad indirizzarla verso una maggiore efficacia nella risposta alle crisi e alle minacce esterne e verso un approccio più vicino ai cittadini e alle imprese”…

 – “Il contesto nel quale si troverà ad agire il governo è molto complicato, forse il più difficile dal secondo dopoguerra ad oggi. Le tensioni geopolitiche e la crisi energetica frenano la auspicata ripresa economica post-pandemia”. “Le previsioni macroeconomiche per il 2023 indicano un marcato rallentamento dell’economia italiana, europea e mondiale, in un clima per di più di assoluta incertezza. La Banca Centrale Europea nel mese di settembre ha rivisto le previsioni di crescita 2023 per l’area euro, con un taglio di ben 1,2 punti percentuali rispetto alle previsioni del mese di giugno, prevedendo una crescita di appena lo 0,9%. Rallentamento e revisioni al ribasso che riguardano anche l’andamento dell’economia italiana per il prossimo anno. Nell’ultima Nota di aggiornamento al Def, la previsione di crescita del PIL per il 2023 si ferma allo 0,6%, esattamente un quarto del 2,4% previsto nel Documento di economia e finanza di aprile. E le previsioni del MEF sono addirittura ottimistiche rispetto a quelle più recenti del Fondo Monetario Internazionale, secondo le quali per l’economia italiana il 2023 sarà un anno di recessione: meno 0,2%, il peggior risultato tra le principali economie mondiali, dopo quello della Germania. E non si tratta purtroppo di una congiuntura isolata”, 

“Crescita bassa o nulla, quindi, accompagnata dall’impennata dell’inflazione che ha superato il 9% nell’area euro e ha indotto la BCE, al pari di altre banche centrali, per la prima volta dopo 11 anni, a rialzare i tassi di interesse. Una decisione da molti reputata azzardata e che rischia di ripercuotersi sul credito bancario a famiglie e imprese, e che si somma a quella già assunta dalla stessa Banca centrale di porre fine, a partire dal 1° luglio 2022, al programma di acquisto di titoli a reddito fisso sul mercato aperto, creando una difficoltà aggiuntiva a quegli Stati membri che hanno un elevato debito pubblico”.

PNRR – “Il Pnrr è un’opportunità straordinaria di ammodernare l’Italia: abbiamo tutti il dovere di sfruttarla al meglio. La sfida è complessa a causa dei limiti strutturali e burocratici che da sempre rendono difficoltoso per l’Italia riuscire ad utilizzare interamente persino i fondi europei della programmazione ordinaria”.

“Basti pensare che la Nota di aggiornamento al Def 2022 ha ridotto la spesa pubblica attivata dal Pnrr a 15 miliardi rispetto ai 29,4 miliardi previsti nel Def dell’aprile scorso. Il rispetto delle scadenze future richiederà ancora più attenzione considerato che finora si sono per lo più rendicontate opere già avviate in passato, cosa che non si potrà continuare a fare nei prossimi anni. Spenderemo al meglio i 68,9 miliardi a fondo perduto e i 122,6 miliardi concessi a prestito all’Italia dal Next Generation EU”, aggiunge.

“Senza ritardi e senza sprechi, e concordando con la Commissione europea gli aggiustamenti necessari per ottimizzare la spesa, alla luce soprattutto del rincaro dei prezzi delle materie prime e della crisi energetica. Perché queste materie si affrontano con un approccio pragmatico, non ideologico”, E “il Pnrr non si deve intendere soltanto come un grande piano di spesa pubblica, ma come l’opportunità di compiere una vera svolta culturale”.

Festa della Repubblica- Intervento del Presidente della Repubblica On Sergio Mattarella

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in occasione del concerto eseguito dall’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, diretta dal Maestro Myung-Whun Chung

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

la Festa della Repubblica

 Palazzo del Quirinale, 01/06/2022 (II mandato)

Ringrazio il Maestro Chung e l’Orchestra del Teatro La Fenice che tra poco ci offriranno una splendida espressione d’arte.

Domani, 2 giugno, celebreremo la Festa della nostra Repubblica, nata, per volontà del popolo italiano, settantasei anni or sono.

Rivolgo un saluto a quanti seguiranno questo momento di incontro attraverso la radio, la tv, la rete del web.

È per me un piacere – unitamente ai rappresentanti delle istituzioni qui convenuti – esprimere, in questa occasione, alla comunità degli ambasciatori accreditati a Roma i sentimenti di amicizia che da sempre caratterizzano i rapporti internazionali della Repubblica Italiana. Li ringrazio per l’attenzione e per la cooperazione che manifestano e invito a trasmettere questi sentimenti ai rispettivi governi.

Ho adoperato – non a caso e con un senso di auspicio – il termine ‘comunità’ per definire l’insieme dei diplomatici presenti in Italia.

Con la Costituzione l’Italia ha imboccato con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per il consolidamento di una collettività internazionale consapevole dell’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani.

Ci ha spinto e ci spinge il solenne impegno al ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.

Oggi, l’amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica.

Trovarsi, nel continente europeo, nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e la Repubblica italiana è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina.

Non è un conflitto con effetti soltanto nel territorio che ne è teatro. Le conseguenze della guerra riguardano tutti. A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni.

Accanto alle vittime e alle devastazioni provocate sul terreno dello scontro, la rottura determinata nelle relazioni internazionali si riverbera sempre più sulla sicurezza alimentare per molti Paesi; sull’ambito della gestione delle normali relazioni, incluse quelle economiche e commerciali. Reca grave danno al perseguimento degli obiettivi legati all’emergenza climatica.

Un conflitto come quello in corso ha, inevitabilmente, effetti globali; intercetta e fa retrocedere il progresso della condizione dell’umanità. Ci interpella tutti.

La comunità internazionale vede pesantemente messi in discussione risultati faticosamente raggiunti negli ultimi decenni.

Sembra l’avverarsi di scenari che vedono l’umanità protagonista della propria rovina.

Con lucidità e con coraggio occorre porre fine all’insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace.

L’incancrenirsi delle contrapposizioni conduce soltanto ad accrescere i serbatoi dell’odio, a negare le ragioni della libertà, della democrazia, della giustizia internazionale dei popoli, valori incompatibili con chi promuove conflitti.

Esistono per il genere umano, con la più grande evidenza, beni condivisi e gravi pericoli comuni che obbligano a superare ogni egoismo, ogni volontà di sopraffazione.

Occorre ripristinare una rinnovata legalità internazionale.

Con questa convinzione e in questa prospettiva auguro a tutti buona Festa della Repubblica.

Putin:”La memoria della guerra non potrà mai scomparire”

Le parate militari a Sebastopoli e a Mosca - Mondo - ANSA.it

 

Dall’Ucraina alla Nato al Donbass, ecco cosa ha detto il presidente russo nell’atteso – e breve – intervento dopo oltre due mesi dall’inizio della guerra di Mosca a Kiev.

Comunicazione di servizio: la Russia è ancora un regime (ma noi ci siamo  assuefatti al sovranismo) - Linkiesta.it

“Il pericolo è cresciuto ogni giorno, la Russia ha dato un colpo preventivo” ed “è stata una misura necessaria e assolutamente giusta, la decisione di un Paese sovrano autonomo e forte”, ha affermato. “La memoria della guerra non potrà mai scomparire”,  “il trionfo del nostro popolo sovietico unico, la compattezza, l’eroismo straordinario al fronte e sulle retrovie.

La giornata della vittoria è cara a tutti noi, non c’è famiglia in Russia che non sia stata toccata dalla guerra”. Putin ha ricordato che i sovietici durante la Grande guerra patriottica “hanno battuto il nemico nei pressi di Mosca, Kursk, Stalingrado, Minsk, Sebastopoli, Kharkiv, Leningrado”.

E, nel solco del messaggio della propaganda di Mosca, il Presidente russo ha citato il secondo termine dell’equazione: “Anche voi oggi combattere per la nostra gente nel Donbass, per la sicurezza della nostra patria, della Russia”. “Noi siamo fieri dei vincitori, siamo loro eredi”, e Putin si è  congratulato con i “compagni ufficiali e sottufficiali, compagni generali e ammiragli per il 77esimo anniversario della grande vittoria”.

“Voi combattete per la patria, per il suo futuro, perché nessuno possa scordare le lezioni della Seconda Guerra Mondiale, perché non ci sia posto nel mondo per criminali nazisti”, ha aggiunto rivolgendosi “alle nostre forze armate e alle milizie del Donbass”.

Poi l’attacco alla Nato e agli Usa: “I Paesi della Nato non hanno voluto ascoltarci, quando lo scorso dicembre abbiamo proposto di definire un accordo sulla sicurezza. Significa che avevano altri progetti. Avevano preparato apertamente un’altra operazione punitiva nel Donbass, una aggressione nelle nostre terre storiche, inclusa la Crimea, a Kiev si è parlato di ripristinare le armi nucleari. Il blocco Nato ha iniziato a militarizzare i territori vicino ai nostri confini. E questo per noi rappresentava una minaccia inammissibile ai nostri confini”. “Chi ha vinto la Grande guerra ci ha chiesto di rimanere vigili perché non si ripeta una guerra mondiale”, “La Nato e i suoi satelliti hanno puntato sui neonazisti e sui seguaci di Bandera”, accusando gli Stati Uniti di “aver vietato ai veterani americani che volevano venire a Mosca a festeggiare di farlo”.

“Ricordiamoci di come i nemici della Russia abbiano cercato di usare i gruppi del terrorismo internazionale contro di noi, di come abbiano cercato di fomentare il conflitto nazionale e religioso per indebolirci e dividerci dall’interno. Nulla di tutto questo ha avuto successo”…..

Il Presidente russo, dopo aver osservato un minuto di silenzio in onore dei militari caduti, ha sottolineato che la morte di ogni soldato e di ogni ufficiale “è un grande lutto” per tutti i russi e una perdita enorme per i sui familiari e cari. Putin, citando la presenza alla Parata dei militari che hanno combattuto in Ucraina, ha anticipato l’erogazione di uno “speciale sostegno” per i figli dei soldati feriti e morti.

“Le milizie del Donbass, insieme ai soldati delle forze russe stanno combattendo sul territorio in cui gli uomini di Svyatoslav (il padre del principe Vladimir, ndr) e Vladimir il Monomaco, i soldati di Rumyantsev e Potemkin, Suvorov e Brusilov, hanno scacciato il nemico, dove gli eroi della Grande guerra patriottica, il generale Nikolai Vatutin, Sidor Kovpak (leader partigiano contro le forze naziste nell’Ucraina occupata, ndr) e Lyudmila Pavlichenko (cecchina dell’armata rossa che combatté soprattutto in Ucraina, ndr) hanno combattuto fino alla fine”…..

Putin che sconta già il peso delle sanzioni avverte il mondo: “Io consiglierei di non esacerbare la situazione con restrizioni….”

Russia, il cancelliere tedesco Scholz rifiuta il tampone? Vladimir Putin lo  umilia così: la brutalità dello zar – Libero Quotidiano
Putin con i suoi interlocutori si mette ad oltre 3o metri di distanza…..

 

Nel nono giorno della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, Vladimir Putin torna a parlare alla nazione assicurando di “non avere cattive intenzioni verso i Paesi confinanti”, ma ‘consigliando’ all’Occidente di “peggiorare la situazione”. “Io consiglierei di non esacerbare la situazione, non introdurre nessuna restrizione.   Sembra quindi che la Russia stia assorbendo se non scontando già il peso delle sanzioni Onu.

Putin dall’emittente russa assicura il mondo: ” N oi continueremo a rispettare i nostri obblighi”,, tornando a difendere l’attacco all’Ucraina come un’azione difensiva, una risposta “ad azioni negative di altri Paesi verso la Russia”. “Credo – ha concluso il presidente russo – che ognuno debba pensare a come normalizzare la situazione e cooperare normalmente”.

Secondo quanto rendono noto dal governo tedesco, Putin ha poi parlato con il cancelliere tedesco Olaf Scholz al quale ha annunciato che un nuovo round, il terzo, Russia e Ucraina è fissato per il weekend.

Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non sono previsti contatti telefonici a breve tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il suo omologo statunitense, Joe Biden. Già ieri la portavoce della Casa Bianca, Jean Psaki, aveva affermato che “non è questo il momento per un contatto, una telefonata o un incontro” tra i due leader.Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.

Draghi ottiene la fiducia al Senato: dopo le parole adesso i fatti

 

Risultato immagini per immagine e foto  di draghi premier italiano

Il governo Draghi ottiene la fiducia ma non supera la soglia della maggioranza assoluta.            Alzano la scure i dissidenti pentastellati: sono 15 che votano ‘no’ a cui vanno aggiunti 6 assenti che non rispondono alla ‘chiama’. A questi si aggiungono i voti di Fdi, unica formazione all’opposizione, e poi i no dal gruppo Misto di Alfonso Ciampolillo, Elena Fattori, Michele Gianrusso, Carlo Martelli, Paola Nungnes e Luigi Paragone. Cinque i senatori in congedo: Umberto Bossi, Giorgio Napolitano, Salvatore Sciascia, Liliana Segre e Orietta Vanin dei 5 Stelle. Otto gli assenti e di questi 6 M5S: Giuseppe Auddino, Elena Botto, Antonella Campagna, Emanuele Dessì, Vincenzo Garruti, Nunzia Nocerino. In missione: Pier Ferdinando Casini, Eugenio Comincini di Iv e Francesco Castiello di M5S. Due gli astenuti: Tiziana Drago del Misto e Albert Laniece delle Autonomie.

 Ecco l’intervento del premier a palazzo Madama.

Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale – è l’esordio- Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti. Ed è nel commosso ricordo di chi non c’è più che cresce il nostro impegno. Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite o fermate per motivi sanitari. Conosciamo le loro ragioni, siamo consci del loro enorme sacrificio e li ringraziamo. Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni. Ci impegniamo a informare i cittadini con sufficiente anticipo, per quanto compatibile con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole“.

Intorno alle 20.40 la replica in Senato. Replica breve “Gli interventi del dibattito hanno dimostrato – comclude il premier-la consapevolezza del disastro economico, sanitario, sociale, educativo e culturale. È con questa consapevolezza che questo governo costruirà nei fatti con sia la sua credibilità. Ringrazio per la stima ma anche questa dovrà essere giustificata e validata nei fatti del governo da me presieduto”

ANCHE DRAGHI -COME MATTARELLA- CHIEDE AL PARLAMENTO “LA FIDUCIA.”

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Mario Draghi, come di rito, ha accettato con riserva. Per l’ex presidente Bce, si tratta di un “momento difficile” mentre si attraversa una “drammatica crisi sanitaria” e quindi “servono risposte all’altezza della situazione”. “Accetto con speranza”, ha detto ancora, mentre assicura che “mi rivolgerò con rispetto al Parlamento” in giorni in cui si rende necessario “dare una risposta responsabile e positiva all’appello del Capo dello Stato”. Draghi si dice “fiducioso che emerga unità” tra le forze politiche mentre con le risorse Ue a disposizione, spiega, “possiamo fare tanto”.

L’ex presidente Bce è arrivato a mezzogiorno per il colloquio con il Capo dello Stato dopo la crisi del governo Conte e la rottura definitiva di ieri fra Italia Viva e la maggioranza al tavolo sul programma voluto da Fico. Mattarella nella serata di ieri serata aveva lanciato un “appello a tutte le forze politiche” perché “conferiscano la fiducia ad un governo di alto profilo”, quindi la convocazione dell’ex presidente Bce.

Le parole di Draghi al Colle

“Con grande rispetto mi rivolgerò innanzi tutto al Parlamento, espressione della volontà popolare. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti e i Gruppi parlamentari e dal dialogo con le forze sociali emerga unità e co essa la capacità di dare una risposta responsabile e positiva all’appello del Presidente della Repubblica. Scioglierò la riserva al termine delle consultazioni”. Queste le parole del il presidente del Consiglio incaricato Draghi, al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica.

“Ringrazio il Presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare – ha aggiunto Draghi – conferendomi l’incarico per la formazione del nuovo governo. E’ un momento difficile, il Presidente ha ricordato la drammatica crisi sanitaria, con i suoi gravi effetti sulla vita delle persone, sull’economia, sulla società. La consapevolezza richiede risposte all’altezza della situazione. Ed è con questa speranza e con questo impegno che rispondo positivamente all’appello del Presidente della Repubblica”.

“Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani dei cittadini, rilanciare il Paese sono le sfide che ci confrontano. Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Unione europea, abbiamo l’opportunità di fare molto per il nostro Paese, con uno sguardo attento alle giovani generazioni e al rafforzamento della coesione sociale”, ha spiegato ancora.

Il premier incaricato da Fico e Casellati

Il premier incaricato Mario Draghi si è quindi diretto a Montecitorio per incontrare il presidente della Camera, Roberto Fico. Dopo il colloquio, Draghi si recherà al Palazzo Madama per incontrare la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

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