Siracusano trasportava rifiuti senza autorizzazione. Denunciato alla Procura

Rubiera, trasportano rifiuti ferrosi e bombole vuote di gas senza  autorizzazioni: sanzionati - Gazzetta di Reggio Reggio

foto Archivio Sud Libertà

SIRACUSA,

I Carabinieri della Stazione di Cassibile hanno denunciato alla Procura  un trentaduenne siracusano con numerosi precedenti penali poiché sorpreso mentre trasportava a bordo di un ape car, sprovvista di assicurazione, oltre 200 kilogrammi di rifiuti plastici, ferrosi e indifferenziati.
Il soggetto, oltre ad essere denunciato per trasporto e gestione non autorizzata di rifiuti è stato sanzionato per la mancata copertura assicurativa ed il veicolo è stato sequestrato assieme ai rifiuti. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare il produttore dei rifiuti ed il luogo ove il denunciato intendeva scaricarli.  

Napoli, scoperte fabbriche del falso e della contraffazione

 

NAPOLI

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha scoperto, nel corso di due distinti interventi, due vere e proprie “fabbriche del falso” e 6000 capi di abbigliamento contraffatti o privi di marchio.

Nel corso di un primo intervento, le Fiamme Gialle del Gruppo di Nola hanno sottoposto a sequestro 1 opificio clandestino e 2.000 capi di abbigliamento contraffatti.

In particolare, durante un controllo su strada a Cimitile, i finanzieri hanno fermato un 48enne che trasportava all’interno della sua autovettura diverse centinaia di articoli privi di documentazione amministrativo-fiscale di supporto.

Le successive perquisizioni condotte sia presso una società di articoli sportivi di Saviano che nei confronti di una ditta individuale di Ottaviano, hanno permesso di ricostruire la filiera di commercializzazione della merce, nonché di sequestrare un macchinario composto da 6 linee di produzione e 1 pen-drive utilizzati per la creazione dei capi abbigliamento contraffatto.

Denunciati all’Autorità Giudiziaria 3 responsabili, l’auto trasportatore, la rappresentante legale della società e il titolare della ditta individuale.

Nel corso di un secondo intervento, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli hanno notato nel quartiere Fuorigrotta del capoluogo trasferimenti sospetti di merci e fermato un soggetto che usciva da un edificio trasportando grandi buste di cellophane contenenti t – shirt prive di marchio.

La successiva ispezione dell’abitazione e di due locali nella sua disponibilità ha portato alla scoperta anche in questo caso di un opificio clandestino, attrezzato con termopresse per l’apposizione dei marchi e utilizzato come deposito di circa 4.000 capi, già confezionati e pronti per essere messi in vendita.

Denunciato il responsabile, un 35enne napoletano, per contraffazione e ricettazione.

Le operazioni rientrano nell’ambito della costante azione di contrasto della contraffazione da parte delle Fiamme Gialle partenopee a difesa non solo del Made in Italy e della sicurezza dei prodotti, ma anche degli imprenditori onesti e dei consumatori.

Palermo: arrestati due coltivatori di cannabis, 140 esemplari

 

Agrumi e serre di cannabis, scoperta piantagione di droga - Live Sicilia

Carabinieri della Compagnia di Misilmeri hanno tratto in arresto due palermitani con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente.
Nel corso di un servizio mirato al contrasto dei reati in materia nel territorio del Comune di Bolognetta, i militari hanno sorpreso i due, un 32enne e un 24enne residenti nel quartiere Sperone di Palermo, intenti ad irrigare un’estesa piantagione di cannabis da quasi 140 esemplari.
Le piante, con fusti alti fino a 2 metri e in ottimo stato di maturazione, erano state messe a dimora in un’area impervia e difficile da raggiungere, della superficie di quasi 200 mq, all’interno di un terreno di pertinenza degli arrestati ubicato alla periferia del paese.
Tutti gli esemplari sono stati estirpati ed in parte campionati per le analisi di rito a cura del competente laboratorio del Comando Provinciale di Palermo; la restante parte, sequestrata, seguirà le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.
Nella zona sono state rinvenute anche alcune cisterne per l’irrigazione.
Contestualmente all’arresto del 32enne e del 24enne, posti agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della convalida dinanzi al G.I.P. di Termini Imerese, sono state denunciate altre due persone perché ritenute coinvolte nel medesimo reato.
Una volta cresciute, estirpate, essiccate, triturate e vendute al dettaglio, le piante avrebbero potuto fruttare diverse migliaia di euro, alimentando un sempre florido mercato illegale, che vede il territorio della provincia di Palermo come un importante luogo di produzione.

STALKER CHE NON SI RASSEGNAVA A RICERCARE L’EX CONVIVENTE,ARRESTATO DAI CARABINIERI

Stalker uccide la sua vittima: l'omicidio è aggravato e non assorbe il  reato di stalking | Quotidiano Giuridico

 

 

SIRACUSA

Una donna di 47 anni, perseguitata da tempo dal suo ex convivente che evidentemente non voleva rassegnarsi alla fine della loro storia, si è rivolta con fiducia ai Carabinieri di Cassaro (SR) denunciandolo.
Nonostante i ripetuti dinieghi, l’uomo, un 52enne di un piccolo centro montano della provincia, continuava a contattare ed a ricercare la donna all’interno e nei pressi dei luoghi da lei frequentati, con il malsano intento di ricucire il loro rapporto ormai terminato.
Dopo la denuncia, l’Autorità Giudiziaria aveva emesso nei confronti dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento alla donna nel raggio di 100 mt con prescrizione di non contattarla ma tale misura è risultata inefficace , l’uomo non ha affatto desistito. 
In almeno due occasioni ha  raggiunto ed approcciato la donna all’interno di un bar nel quale era seduta ad un tavolino con amici ed in più circostanze l’ha contattata telefonicamente, utilizzando anche i cellulari di terze persone per indurla a rispondere con l’inganno e forse anche per evitare di lasciare traccia telematica delle proprie telefonate. 
Per le ripetute violazioni alle prescrizioni imposte, i Carabinieri hanno richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’aggravamento della misura del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari. 
L’uomo quindi, in esecuzione di apposita ordinanza emessa dal Tribunale di Siracusa, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. 

Acitrezza, uccide l’ex ragazza per strada che l’aveva denunciato per stalking e messo agli arresti domiciliari

Aggiornamento  : l’ex fidanzato è stato ritrovato dai Carabinieri  impiccato in un casolare di campagna

La vittima di  26 anni, passeggiava sul lungomare di Acitrezza con gli amici,quando contro di lei esplosi   diversi colpi di arma da fuoco.

Il primo pensiero degli investigatori va all’ex ragazzo.  Si scopre subito che l’ex  fidanzato era stato già denunciato per stalking ed era sottoposto al divieto di avvicinamento

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Nella foto la ragazza uccisa Vanessa Zappalà

CATANIA 

Si ricorderà la cronaca nera della  notte ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello, in provincia di Catania.  La vittima è Vanessa Zappalà, 26 anni, uccisa a colpi di pistola mentre passeggiava con gli amici.

La scoperta dell’ex fidanzato che , a quel che pare, era stato respinto nella relazione, e denunciato dalla vittima,senza riuscire a rassegnarsi,  è supportata da diversi testimoni presenti che l’hanno visto scendere da un’auto . L’uomo è attualmente ricercato: si chiama Antonino Sciuto, ha 38 anni ed è un rivenditore di auto di San Giovanni La Punta. L’identità è stata resa nota dai carabinieri che hanno anche diffuso due foto dell’uomo, una con barba corta e l’altra con barba lunga, per favorire la sua cattura attraverso segnalazioni al 112.

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La denuncia per stalking-  Oggi ricercato – Foto date dai Carabinieri

La ragazza, che lavorava in un panificio a Trecastagni, aveva presentato una denuncia per stalking. La Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari che l’uomo  venisse collocato in custodia domiciliare.     In atto aveva il divieto dell’Autorità Giudiziaria  di avvicinamento alla ragazza.

Lei vuole chiarire e spiegare sui motivi della denuncia, lui spara

Purtroppo  nella notte, la fine della storia, l’ex compagno probabilmente per i provvedimenti giudiziari che lo hanno colpito causa la denuncia della Zappalà, ha esploso diversi colpi di pistola, uno dei quali ha raggiunto Vanessa alla testa. Il fidanzato è ricercato dai carabinieri. Vive e lavora a San Giovanni La Punta, paese della cintura dell’Etna, dove vende automobili. Ed è al volante di un’auto che ieri notte, intorno alle tre, è arrivato ad Aci Trezza. Vanessa gli sarebbe andata incontro per un chiarimento o forse per respingerlo ancora e invitarlo a lasciarla in pace  ma  lui ha concluso la relazione sparando alla Zappalà.  E’ adesso latitante.

Aggiornamento  : l’ex fidanzato è stato ritrovato dai Carabinieri impiccato in un casolare di campagna

In ristorante di Reggio Calabria: “Cattiva conservazione del cibo ed infestazione di scarafaggi”,rilevano i Nas-denunciato alla Procura il titolare

Blatte e Scarafaggi: 3 insetticidi TOP + 1 metodo fai da te

Immagini -Archivi Sud Libertà
 – Reggio Calabria,
                                                       –ANDARE AL RISTORANTE E NON SAPERE QUELLO CHE SI MANGIA-
I Carabinieri del Nas di Reggio Calabria al termine di una breve attività investigativa finalizzata alla repressione della vendita di prodotti ittici nocivi per la salute, hanno eseguito una ispezione all’ interno di un ristorante etnico del centro reggino, conclusasi con il deferimento all’autorità giudiziaria del titolare ed il sequestro di oltre 500 kg di pesce destinato alla preparazione del sushi.
Rimuovete le fonti di cibo agli scarafaggi e alle blatte
I NAS : “I locali erano infestati da scarafaggi ed altri insetti….
I militari hanno rinvenuto all’interno delle celle frigorifere, vetuste e ormai non idonee per la conservazione, centinaia di kili di salmone arbitrariamente congelato e venduto per fresco, mentre nelle cucine ed in altri locali altro pesce e carne privi di tracciabilità e infestati da scarafaggi e altri insetti, nonché sporco pregresso anche da diversi mesi. I Carabinieri, che  hanno fatto pure intervenire personale del Asl – dipartimento di prevenzione, hanno immediatamente sospeso l’attività e deferito in stato di libertà il titolare alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per cattiva conservazione di alimenti. Sono state elevate sanzioni per oltre 4000 euro ed il valore degli alimenti sequestrati è di 25000 euro.

 

GESTIONE ILLECITA DEI RIFIUTI E IRREGOLARITA’ VARIE AMBIENTALI: DENUNCIATO IL SINDACO DEL COMUNE DI RODI MILICI

Un tesoretto da scoprire: la Cupola Rosata di Rodì Milici - Siciliafan

Rodi Milici – Archivi Sud Libertà
MESSINA
Controlli dei Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto e del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, hanno condotto a risultati positivi nell’ambito dell’osservanza  della normativa di tutela ambientale presso il sito adibito ad Isola Ecologica nel Comune di Rodì Milici. L’attività, volta alla verifica del corretto iter di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e degli ingombranti, ha fatto emergere alcune irregolarità che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di A.E., Sindaco del Comune di Rodì Milici e responsabile dell’Area Tecnica Comunale a cui compete la gestione della predetta Isola Ecologica, per mancanza di requisiti e condizioni per la conduzione ed omessa comunicazione agli Enti competenti, nella gestione dell’Isola Ecologica, nonché gestione illecita dei rifiuti, deposito incontrollato di rifiuti in aree non autorizzate e mancanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue di dilavamento dei rifiuti e del piazzale dell’Isola Ecologica.
Al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, la posizione di un operaio, sorpreso dai Carabinieri mentre, per mezzo della spazzatrice comunale, depositava rifiuti in aree non autorizzate.
In particolare, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, coadiuvati dagli specialisti del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, hanno rilevato che l’Isola Ecologica operava in assenza di comunicazione di attivazione agli Enti competenti. Inoltre, è stata accertata anche la mancanza dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue di dilavamento del piazzale dell’Isola Ecologica e degli stessi rifiuti, che venivano convogliati direttamente nella pubblica fognatura. Il controllo è stato esteso anche nell’area e nei locali dell’adiacente ex mattatoio comunale, mai completato, laddove sono stati rinvenuti ulteriori rifiuti speciali depositati in maniera incontrollata e non autorizzata.
All’esito delle verifiche il Sindaco A.E., in qualità di responsabile dell’Area Tecnica Comunale a cui compete la gestione dell’Isola Ecologica, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, unitamente all’operaio sorpreso a depositare i rifiuti nelle aree non autorizzate. Pertanto, a seguito delle irregolarità accertate, l’Isola Ecologica è stata sequestrata dai Carabinieri che, nella circostanza, hanno sottoposto a sequestro anche la il mezzo adibito a spazzatrice, di proprietà del Comune di Rodì Milici, in quanto sprovvisto della copertura assicurativa.
I fatti accertati sono al vaglio dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto che coordinerà gli eventuali sviluppi delle indagini.

Valentina Zafarana: ” Ecco come la Regione siciliana spende milioni di euro (6) in interventi inutili mentre la Sicilia muore”

Valentina Zafarana - sicilia5stelle

Valentina Zafarana del M5S

Dopo le mirabolanti fontane in stile il boss delle cerimonie, la Regione Siciliana con un vero e proprio gioco delle tre carte, utilizzerà ben 6 milioni di euro per opere di riqualificazione di Palazzo d’Orleans e per l’allestimento di un giardino verticale sulla facciata del palazzo moderno adiacente alla presidenza della Regione. Ancora una volta il presidente dimostra di avere occhi solo per i palazzi del potere e per la ‘sua’ Ambelia per la quale, non si sa come, riesce sempre a trovare i soldi, come dimostra l’ennesimo milione mezzo saltato fuori dal cilindro del presidente”.
Lo afferma la deputata M5S Valentina Zafarana (nella foto d’archivio) che bilanci alla mano, denuncia l’ennesimo spreco di risorse per l’abbellimento della presidenza della Regione Siciliana.
“Da un nostro controllo delle spese deliberate dalla Regione – racconta la deputata – è saltata fuori una delibera (risale a febbraio) sulla quale abbiamo ritenuto fare degli approfondimenti perché rappresenta l’ennesimo schiaffo alla povertà e a chi rischia di soccombere in un momento di grandissima crisi come quello attuale”.
“La vicenda – spiega Zafarana – ha inizio nel 2020, quando con una delibera di giunta, ovvero la n.163 viene apprezzato l’intervento di riqualificazione dell’albergo delle Povere di corso Calatafimi a Palermo, prevedendo una spesa di 11 milioni di euro con i fondi dell’articolo n.38 dello Statuto. Lo stesso intervento viene poi inserito nella finanziaria di settembre 2020 in un fondo di 50 milioni di euro per la manutenzione straordinaria degli immobili regionali liberando quindi gli 11 milioni di euro dell’articolo 38 precedentemente previsti. Ebbene, cosa decide di fare il presidente Musumeci? Con un vero e proprio gioco delle tre carte, anziché utilizzare questi soldi per altre spese certamente più necessarie per la cittadinanza, decide di utilizzarli per abbellire ancora Palazzo d’Orleans. Nello specifico un milione e 900 mila euro saranno utilizzati per la creazione di un giardino verticale sulla facciata del palazzo moderno adiacente alla Presidenza della Regione in piazza Indipendenza. Quattro milioni e 530 mila euro verranno impiegati per la climatizzazione della nuova ala, la riqualificazione dell’impianto idrico del parco, la sistemazione del giardino e la ristrutturazione della sala Alessi. A questi va aggiunto il milione e mezzo per la riqualificazione dell’ex palazzo Esa di Catania”.

“Queste spese – conclude Zafarana – mostrano la vera natura di Musumeci, ovvero dedicarsi più alle apparenze che alla sostanza, dato che i siciliani in questa fase pandemica hanno potuto vedere ben pochi ristori da parte della stessa Regione che, invece, spende e spande per rifarsi il trucco”

Agrigento- Uomo violento aggredisce la moglie davanti ai figli. Denunciato ed allontanato dalla casa familiare

 

Boom violenza su donne, Sapienza lancia corso di formazione contro abusi

Archivi -Sud Libertà
AGRIGENTO
I Carabinieri della Tenenza di Ribera – comunica il Comando -sono intervenuti presso l’abitazione di una casalinga di 32 anni a seguito dell’ennesima lite violenta con il marito. I militari giunti sul posto hanno ricostruito l’episodio accertando che poco prima l’uomo, un autista 30enne, con precedenti di polizia, aveva tentato di aggredire la donna. I due figli minori della coppia non hanno esitato a frapporsi tra i due litiganti a difesa della madre, evitando che la lite degenerasse.
La donna, nella denuncia proposta nei confronti del marito, descriveva una situazione vessatoria che si protraeva dal 2012, costretta a subire minacce e aggressioni da parte del marito particolarmente violento. L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Agrigento ed allontanato  in via precauzionale dalla casa familiare.

Catania Mare, Festa della Repubblica con la Spiaggia libera del Comune di Catania n.3

spiaggia libera n. 3 Etna

Foto Ufficio Stampa Comune di Catania (N.m.)

Comincia oggi mercoledì 2 giugno, festa della Repubblica, l’estate dei catanesi, a ingresso gratuito, nell’arenile comunale della plaia. Con largo anticipo rispetto agli anni scorsi e con aggiuntivi servizi funzionali, ad aprire i battenti sarà la spiaggia libera numero 3,  denominata “Stromboli”.

Stabilendo un vero e proprio record per la città di Catania, i primi millecinquecento metri di spiaggia pubblica attrezzata e degli annessi parcheggi e servizio bar saranno operativi per accogliere bagnanti e patiti della tintarella, in virtù dell’ ’aggiudicazione della gara d’appalto, quinquennale, esitata nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale. Una procedura innovativa per il bando delle spiagge libere, con un sistema a punti sulla base di servizi aggiuntivi a quelli fondamentali, promossa dalla giunta Pogliese, su proposta dell’assessore al mare Michele Cristaldi. 

Grazie a questo nuovo approccio amministrativo, nelle tre spiagge libere vi saranno facilitazioni per l’accesso dei diversamente abili alle strutture balneari, attività di animazione per adulti e bambini, adeguamento delle strutture esistenti, sensibilizzazione alla raccolta differenziata dei rifiuti, aree di sgambettamento per cani, ma anche altri servizi completamente nuovi, come il wifi sugli spazi sabbiosi per l’accesso alla balneazione, approntati rispettando gli obblighi del distanziamento anticovid. L’apertura anticipata della spiaggia libera n.3, quasi alla fine del viale Kennedy, nei pressi della zona di San Francesco La Rena, rappresenta l’anteprima di un’offerta rinnovata e migliorata grazie al sistema di aggiudicazione di valutazione del rapporto qualità/prezzo e dunque con l’obbligo a eseguire tutti i nuovi servizi richiesti dal Comune; l’azienda appaltatrice Stella Polare Srl di Catania, gestirà i cinque mila metri complessivi delle tre spiagge libere, sino a tutto il 2025, senza costi per le casse pubbliche, che anzi introiteranno gli oneri concessori previsti dal bando.  Obiettivo dell’Amministrazione Comunale è avviare entro pochi giorni anche nelle altre due strutture comunali i servizi di spiaggia libera gratuita: la  numero due “Vulcano” e successivamente la numero uno “Etna” in modo che prima del 15 giugno siano tutte operative e funzionali.  

Grazie all’impegno dell’assessore Cristaldi, dei dirigenti e dei funzionari preposti -ha spiegato il sindaco Salvo Pogliese – abbiamo superato le improvvisazioni del passato -ha aggiunto il primo cittadino- abbiamo migliorato i servizi per il mare cittadino, con accesso gratuito e prestazioni adeguate a chi vuole godere con tutti i confort del nostro litorale sabbioso. Per cinque anni non vi sarà bisogno di alcuna procedura di affidamento, che nel passato ha ritardato l’apertura delle nostre spiagge libere, per consentire a tutti di godere del nostro splendido litorale con strutture e servizi qualificati e soprattutto con tempi certi di apertura, come mai accaduto prima. Già lo scorso anno eravamo riusciti a offrire servizi ottimali,  ma miglioriamo ancora di più grazie a modalità di trasparenza e valutazioni di merito oggettivo, per garantire la funzionalità per l’accesso libero a gratuito al mare del nostro litorale sabbioso”.

Seppur con le tante incognite connesse al Covid – ha spiegato l’assessore Cristaldi – ci siamo mossi per tempo e con una prospettiva di lungo termine, secondo un preciso indirizzo del sindaco Pogliese,  con nuovi meccanismi di affidamento, per aumentare ancora di più i servizi e le funzionalità delle nostre spiagge libere comunali. Già lo scorso anno, nonostante le particolari difficoltà organizzative per via delle prescrizioni anti contagio le nostre spiagge libere sono state portate a modello in tutta la Sicilia,  con servizi aggiuntivi a quelli tradizionali di bagni, docce e salvataggio, che nulla hanno da invidiare agli stabilimenti balneari a pagamento”.

Cristaldi ha anche reso noto che nei giorni scorsi, ignoti, nottetempo hanno tranciati i cavi dell’alimentazione della corrente elettrica della spiaggia libera n.3 “Stromboli” che mercoledì aprirà i battenti, causando un guasto che è stato immediatamente riparato; sull’episodio i rappresentanti della ditta appaltatrice hanno sporto denunzia all’Arma dei Carabinieri.

Giovedì mattina, inoltre, sul lungomare di roccia lavica, avranno inizio i lavori per realizzare l’accesso per i disabili nel borgo di San Giovanni Li Cuti. Anche questa struttura, verrà realizzata con un nuovo sistema che ne aumenta la sicurezza e gli spazi per i meno fortunati.