Violazioni nei luoghi di lavoro a Trapani – Denunce e sanzioni

 

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 Trapani,
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani hanno effettuato in provincia una serie di controlli all’esito dei quali venivano denunciate 4 persone ed elevate sanzioni amministrative per oltre 25 mila euro.
Durante le fasi del primo accesso in un cantiere istallato nelle Egadi, venivano, infatti, denunciati in S.L. due soggetti per omessa sorveglianza sanitaria e mancata formazione e informazione del personale, mentre nel corso dei controlli effettuati nell’area di Mazara del vallo emergeva anche la posizione di un lavoratore assunto “in nero” sui tre presenti presso l’azienda sottoposta a ispezione.
Per la ditta controllata scattava, inoltre, un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale efficace fino al corretto collocamento della persona al momento non regolarmente assunta. Nelle prossime settimane, proseguiranno serrati controlli volti sia al contrasto del fenomeno del lavoro nero che alla vigilanza delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.

Inps, gli ispettori scoprono in Sicilia 577 lavoratori in nero e 8.900 irregolari nel 2024, 5131 rapporti lavoro fittizi Tante anomalie e frodi

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Bilancio dell’attività ispettiva dell’Inps reso noto dalla direzione generale.Oltre 62 milioni di euro di crediti Inps accertati (fra contributi evasi, interessi e sanzioni), 5.131 rapporti di lavoro fittizi (simulati al fine di percepire indebite prestazioni da parte dell’Inps), 577 lavoratori in nero e oltre 8.900 irregolari scoperti.
    Sono circa 70 ispettori entrati in servizio dopo nove anni che hanno eseguito controlli soprattutto sul terziario, sulle case di riposo e le aziende …

I dati sono stati presentati questa mattina nella sede Inps di Palermo dal direttore regionale Sergio Saltalamacchia e Orazio Fabio Basiricò dirigente della vigilanza documentale e ispettiva.
    “Un risultato a cui hanno contribuito, in misura decisiva, alcune significative campagne ispettive, condotte anche con l’ausilio dei corpi ispettivi di altri enti e delle forze dell’ordine, – hanno detto i dirigenti – mirate a colpire fenomeni aventi dimensioni particolarmente accentuate a livello locale, che si sono aggiunte alle ordinarie indagini innescate dalle denunce dei lavoratori o dalle segnalazioni di possibili frodi provenienti dall’interno degli uffici”.

Roma,Prevenzione e contrasto della criminalità diffusa e del degrado urbano. Denunce e sanzioni

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Roma,
Prevenzione e contrasto della criminalità diffusa e del degrado urbano, questi sono gli obiettivi perseguiti nel corso di un’attività di controllo dei Carabinieri nell’area urbana di Prima Porta e Labaro, unitamente a personale del Nucleo Cinofili, del Nas e con il controllo aereo del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe.
Nel corso del servizio, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e dando attuazione alle direttive del Ministro dell’Interno per incidere sulle situazioni di illegalità e degrado urbano, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia quale sono state denunciate 21 persone e sanzionati 8 esercizi commerciali, di cui 5 (4 bar e 1 tabacchi) per inosservanza degli orari di funzionamento delle slot machine e dei video poker e 3 (tutti mini market) per mancati adempimenti delle procedure di autocontrollo in materia di preparazione, produzione, confezionamento, commercio e somministrazione di alimenti (HACCP), per un importo complessivo di 7800 euro.
Durante il controllo sono state identificate 95 persone e controllati 40 veicoli, inoltre sono stati segnalati alla Prefettura altri 3 individui per detenzione per uso personale, di hashish e marijuana.
In particolare tra i denunciati vi sono i titolari di numerosi esercizi commerciali, tra cui bar, officine, aziende agricole, un autosalone, una associazione sportiva calcistica dilettantistica e una frutteria e i proprietari di diverse abitazioni, tutti risultati abusivamente allacciati alla rete elettrica pubblica, per un danno quantificato dalla società che gestisce il servizio elettrico, di circa 190 mila euro.
È stato denunciato anche un italiano di 59 anni, per detenzione di arma illegale alterata, in quanto colto dai Carabinieri, a seguito di perquisizione domiciliare, con un fucile a canne mozze con relativo munizionamento sul comò della propria camera da letto.
Denunciati anche un cittadino straniero di 42 anni, trovato in possesso di un iPhone rubato, e un ragazzo italiano appena maggiorenne, anche lui indagato per ricettazione, in quanto sorpreso a bordo di un motociclo Honda SH 150 provento furto.
Un uomo di 49 anni è stato infine denunciato poiché deteneva illegalmente in casa un cinghiale chiuso in gabbia.

Napoli, Servizi Alto impatto. Carabinieri setacciano il rione De Gasperi. Diciotto perquisizioni domiciliari, trovate armi e droga

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 – Napoli,
A Napoli, nel quartiere Ponticelli, i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno effettuato un servizio ministeriale straordinario interforze a largo raggio setacciando le strade e le aree comuni delle palazzine popolari.
Nella lente dei controlli dei carabinieri le strade del quartiere partenopeo e in particolare il rione De Gasperi. Le indagini sono costanti in sinergia con la Procura di Napoli e si monitorano costantemente movimenti, comportamenti ed eventi che accadono nel posto.
I Carabinieri della compagnia di Poggioreale con il prezioso contributo dei militari del nucleo investigativo partenopeo, con i motociclisti, con le Aliquote di Pronto Impiego e con i carabinieri del reggimento Campania hanno passato palmo a palmo numerosi giganteschi palazzoni di cemento del rione.
In un solaio del Lotto 2 i carabinieri hanno rinvenuto 2 pistole con matricola abrasa perfettamente funzionanti. La prima è una calibro 9×21 mentre l’altra una 7×75. Insieme alle pistole pronte all’uso anche 9 proiettili e 85 grammi di marijuana. Droga e armi erano state nascoste nel muro ma il cemento fortunatamente era ancora fresco.
Durante le operazioni i militari hanno identificato 24 persone già note alle forze dell’ordine e controllato 16 mezzi tra auto e scooter con 18 perquisizioni tra domiciliari, personali e veicolari. Denunciato per evasione un 56enne del posto.
Le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.

 

Napoli, scoperta una fabbrica di merce contraffatta – Sequestrati macchinari, attrezzi per la produzione e migliaia di articoli falsi

 

 

Napoli,

I Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno individuato un deposito nei sotterranei del Centro Direzionale, ove erano stipate migliaia di articoli contraffatti (indumenti, accessori per l’abbigliamento, borse e scarpe) riproducenti i marchi di note griffes, quali Louis Vuitton, Adidas, Nike, Gucci, Balenciaga, Fendi, Armani, Versace, Prada, Burberry, North Face, Stone Island, The Dsquared, Lacoste, Palm Angels.

Mirati approfondimenti investigativi hanno consentito ai militari del Gruppo Pronto Impiego di risalire tempestivamente anche ai locali ove la merce veniva assemblata. All’interno della fabbrica clandestina, sita nel quartiere Chiaiano, sono state rinvenute così oltre 70 attrezzature, tra macchine da cucire, termo pistole, telai, vernici e spatole, nonché etichette, materiale per il packaging e 8 rotoli da 250 metri di pelle cadauno di pregevole qualità, pronta per essere lavorata.

All’esito degli interventi, i “Baschi Verdi” hanno denunciato due cittadini di origine partenopea, padre e figlio, per i reati di contraffazione e ricettazione, nonché posto sotto sequestro i due locali individuati, le attrezzature, un’autovettura e oltre 3.000 articoli contraffatti, per un valore di 500.000 euro.

 

 

 

Azione di contrasto ai parcheggiatori abusivi Napoli – 47 le segnalazioni , 18 denunce all’Autorità Giudiziaria

Napoli,

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, dall’inizio dell’anno, nell’ambito della più ampia azione di contrasto all’economia illegale, anche alla luce delle indicazioni fornite dal Prefetto di Napoli, Dr. Michele Di Bari, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno segnalato alle Autorità competenti 47 soggetti impegnati a svolgere abusivamente le attività di parcheggiatore o guardiamacchine.

In particolare, i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, del Gruppo di Torre Annunziata, del 2° Nucleo Operativo Metropolitano e delle Compagnie di Torre del Greco e Castellammare di Stabia hanno eseguito controlli, in prevalenza, nelle zone a più alta concentrazione turistica (Pompei), della movida notturna (Fuorigrotta, Riviera di Chiaia, Mergellina e lungomare partenopeo) e della Stazione di Napoli Centrale.

Le attività hanno portato alla luce un tariffario che va dai 2 euro all’ora, nei quartieri più popolari, ai 15/20 euro, nei luoghi di maggior interesse turistico nonché in occasione di importanti eventi sportivi o musicali.

I controlli posti in essere dai militari del Corpo hanno consentito di individuare e segnalare al Prefetto 29 parcheggiatori abusivi, mentre ulteriori 18 sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in quanto recidivi.

La condotta è sanzionata con una pena pecuniaria compresa tra 769 e 3.095 euro. In caso di reiterazione della violazione, il trasgressore viene denunciato ed è prevista la pena dell’arresto e dell’ammenda che va da 2.000 a 7.000 euro.

Le attività condotte dalle Fiamme Gialle di Napoli testimoniano il costante impegno da parte del Corpo nell’attuazione del controllo del territorio mediante il contrasto a tutte le forme di criminalità economica, a tutela delle imprese, dei consumatori e dei cittadini che agiscono nella legalità.

 

 

 

Contachilometri auto manomessi, falsate le reali percorrenze, indagini della Finanza , denunce

 

Contachilometri manomessi: una truffa da 2 miliardi ...

Archivi -Sud Libertà

Caltanissetta

Indagine nel mercato dell’auto usata, si controllano i contachilometri, la loro manomissione, in primo luogo perché il valore delle vetture d’occasione viene falsato, in secondo luogo perché le auto a cui vengono ridotti i chilometri possono diventare potenzialmente pericolose, dal momento che la manutenzione è disallineata rispetto alla reale percorrenza.

La nuova truffa è stata scoperta dai  finanzieri del comando provinciale di Caltanissetta che hanno effettuato una vasta operazione relativa alle frodi in commercio nel settore della compravendita di autoveicoli, specificamente ai casi di vendita di vetture «ringiovanite» a prezzi concorrenziali.

L’attività ha preso spunto dagli approfondimenti avviati d’iniziativa dai finanzieri del Gruppo di Caltanissetta, successivamente coordinati dalle Procure della Repubblica di Caltanissetta e Gela, tramite un’analisi periodica delle compravendite effettuate da numerose concessionarie, i cui dati sono stati incrociati con le banche dati della Motorizzazione civile, delle case madri e dell’apposito servizio fornito dal portale dell’Automobilista – revisioni periodiche.

In particolare, le autovetture oggetto della frode sarebbero state circa 110, con un totale di chilometri scalati pari a circa 10 milioni. La frode ammonterebbe complessivamente a circa 400.000 euro, frutto di prezzi di vendita esorbitanti rispetto al reale valore di mercato delle auto.

 

Controlli e denunce della Guardia di Finanza: i prodotti in vendita devono avere basilari informazioni in lingua italiana. Sequestri di prodotti alimentari

Contraffazione, oltre metà dei giovani Ue ha acquistato falsi nell'ultimo  anno - Il Sole 24 ORE

 

 

Catania

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania ha predisposto in atto controlli mirati in materia di abusivismo commerciale, codice del consumo e violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti in genere, sottoponendo a sequestro oltre 4.000 prodotti risultati privi della regolare etichettatura informativa, tra cui articoli per la profumazione d’ambiente, bevande e snack alimentari.

In particolare, allo scopo di mantenere alto il livello di sicurezza dei cittadini circa l’acquisto di prodotti di diverso genere, i militari del I Gruppo di Catania hanno intensificato i controlli nei confronti dei rivenditori al dettaglio per sottrarre dal mercato prodotti di minuta vendita etichettati in assenza delle basilari informazioni in lingua italiana. Tale etichettatura è, infatti, resa obbligatoria dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) e, per gli alimenti, dalla normativa comunitaria (Regolamento UE n. 1169/2011) che prescrive indicazioni nutrizionali obbligatorie in lingua italiana, affinché esse siano rese chiare, precise e facilmente comprensibili per il consumatore. Nella circostanza, i militari operanti hanno individuato nel capoluogo etneo un esercizio commerciale che deteneva merce illecitamente commercializzata – in spregio alla normativa europea – e proceduto al sequestro amministrativo, per un totale di n. 3.615 profumatori per ambiente e n. 1.061 prodotti alimentari composti da bevande e snack.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alle competenti Autorità amministrative per l’applicazione della sanzione, prevista fino ad un massimo di 25.823 euro. Sono in corso accertamenti volti a risalire la filiera di distribuzione per individuare, a monte, i produttori che hanno aggirato le previste regole di immissione in commercio. L’attività svolta dai militari del Comando Provinciale di Catania testimonia l’impegno e la dedizione che il Corpo rivolge ai propri cittadini, promuovendo iniziative volte a reprimere quei fenomeni illeciti che possono – anche solo in astratto – minare la salute e il benessere della collettività.

 

Diffusione di prodotti non conformi alla sicurezza: 337 interventi della Finanza,denunciate 39 persone e sequestrati 3,6 milioni di prodotti

 

 

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Nel mese di ottobre 2023, con l’approssimarsi di Halloween, la Guardia di Finanza ha condotto 337 interventi che hanno portato alla denuncia di 39 soggetti nonché al sequestro di circa 3,6 milioni di prodotti non sicuri, fra cui giocattoli, accessori per abbigliamento, bigiotteria e cartolibreria.

Le operazioni più significative sono state eseguite nelle province di Monza, Palermo, Asti, Crotone, Padova, Lodi, Salerno, Benevento e Foggia.

Il Corpo tutela il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, affinché gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza, promuovendo, al contempo, una protezione efficace dei consumatori.

Il dispositivo di contrasto adottato a presidio del comparto assume ancor più rilevanza se si considera la stretta correlazione tra beni contraffatti e prodotti non sicuri.

Se è certo, infatti, che l’obiettivo di coloro che “vivono di contraffazione” è quello di ottenere il massimo profitto al minor costo, è altrettanto scontata l’assenza di remore da parte dei medesimi soggetti a impiegare nella produzione qualunque genere di materiale e sostanza, anche se potenzialmente dannosa o nociva per gli utilizzatori.

Carabinieri NAS, ispezionate 607 strutture per anziani, 152 irregolari, violazioni penali, illeciti, denunce

Archivi – Sud Libertà – Il video è di repertorio

 

Nel  periodo delle Festività Natalizie, i Carabinieri dei NAS –informa il Comando generale hanno intensificato i controlli presso le strutture ricettive dedicate all’ospitalità di persone anziane e/o portatrici di disabilità, quali le residenze sanitarie assistite (R.S.A.) e le case di riposo, con lo scopo di verificare la corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza a tutela delle persone indifese. Infatti proprio in questo periodo si rileva un aumento della domanda di ospitalità di persone anziane presso strutture ricettive, a cui non sempre corrisponde il mantenimento del livello assistenziale, sia in termini di numero di operatori, anche connesso con il godimento di ferie del periodo festivo, che di qualità del servizio fornito.
Nel corso della campagna di controllo, che ha interessato l’intero territorio nazionale, predisposta d’intesa con il Ministero della Salute, sono state ispezionate 607 attività socio-sanitarie ed assistenziali, con particolare attenzione nei giorni festivi di Natale, e Capodanno, anche in periodi serali e notturni.
Nel corso delle verifiche sono state individuate 152 strutture irregolari, tra RSA, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, pari al 25%, sanzionando 27 persone per violazioni penali e 133 per illeciti amministrativi, per complessivi 167 mila euro, riconducibili a carenze igienico/strutturali ed autorizzative, presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza autorizzata, dispositivi medici e farmaci scaduti di validità, irregolarità nella gestione degli stupefacenti, alimenti in cattivo stato di conservazione.
È stata, inoltre, disposta la chiusura di 6 strutture ricettive, risultate abusive o deficitarie in materia sanitaria e assistenziale, determinando l’immediato trasferimento degli anziani presenti presso le famiglie di origine o altre strutture idonee presenti nel territorio.
Interventi più significativi:
Nas Reggio Calabria
Sequestrata una struttura per disabili mentali, sita a Reggio Calabria, risultata essere priva di autorizzazione nonché dei requisiti minimi. Ricollocati, presso altra idonea struttura, i 9 ospiti ivi presenti all’atto del controllo. Deferita in stato di libertà la titolare, ritenuta responsabile altresì della detenzione di 10 kg di
alimenti vari rinvenuti in cattivo stato di conservazione. Il valore dell’infrastruttura sottoposta a vincolo corrisponde ad euro 500.000.
Nas Campobasso
Disposta la chiusura di una parte di una casa di riposo ubicata nella provincia di Campobasso, interessata da gravi carenze strutturali e ospitante un numero di anziani in eccesso rispetto a quanto autorizzato. Trasferiti i 9 ospiti ivi presenti presso altra idonea struttura autorizzata. Il valore dell’infrastruttura oggetto del
provvedimento corrisponde ad euro 80.000. A seguito di ulteriori verifiche eseguite presso 2 comunità alloggio e 2 case di riposo, dislocate nella medesima provincia di Campobasso, sono stati segnalati alla competente Autorità Amministrativa i 4 legali responsabili per le carenze strutturali ed organizzative rilevate nel corso dei controlli.
Nas Potenza
Disposta l’immediata chiusura di una struttura residenziale per anziani della provincia di Potenza dove, nel corso di un’ispezione igienico sanitaria, è stata riscontrata la mancanza di requisiti autorizzativi, strutturali, organizzativi e funzionali. Il valore della struttura inibita corrisponde ad euro 800.000.
Nas Ragusa
Sospesa una casa di riposo per anziani, ubicata a Siracusa, in quanto priva della prevista iscrizione all’albo comunale. Il valore della struttura corrisponde a 350.000 euro. Accertata altresì la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo ed elevate sanzioni per complessivi euro 2.000.
Nas Torino
Deferita in stato di libertà, per truffa aggravata, un’infermiera impiegata presso una R.S.A. della provincia di Torino. Nel corso dell’attività ispettiva effettuata presso la struttura è infatti emerso che la donna, pur risultando di turno fino alle ore 19:30, si era assentata arbitrariamente causando così un disservizio per gli
anziani degenti, ed un danno al Servizio Sanitario Regionale che avrebbe rimborsato, alla società gerente il personale infermieristico, il costo orario dell’intera prestazione sebbene svolta solo in parte. A seguito di un ulteriore controllo svolto presso un’altra casa di riposo, sempre nella provincia di Torino, è stata accertata l’inosservanza delle procedure del manuale di autocontrollo, stante il rinvenimento di alimenti congelati arbitrariamente ed, in alcuni casi, anche scaduti di validità.
Nas Trento
Segnalati all’Autorità Amministrativa e Sanitaria il legale responsabile e la direttrice di una R.S.A. sita nella provincia di Trento, per aver detenuto 125 dispostivi medici diagnostici per la rilevazione del Covid-19 sugli anziani ospiti risultati scaduti da oltre due anni e custoditi con altri in corso di validità.
I dispositivi scaduti sono stati sequestrati ed è stata contestata una sanzione amministrativa per oltre 48 mila euro.
Nas Cremona
Segnalato all’Autorità Giudiziaria e Sanitaria il legale responsabile di una cooperativa gerente una residenza sanitaria ubicata nella provincia di Pavia per omessa revisione periodica dei dispostivi antincendio (estintori) e per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo nella gestione della cottura e
somministrazione di pasti agli ospiti. Sequestrati 6 kg di prodotti surgelati di origine animale scaduti di validità.
Nas Perugia
Deferito all’Autorità Giudiziaria legale responsabile di una struttura ricettiva per anziani, ubicata nella provincia di Terni, per aver accolto 20 anziani non autosufficienti in assenza dell’autorizzazione regionale e dei requisiti minimi assistenziali nonché di personale medico-infermieristico qualificato.
Nas Sassari
Deferiti all’Autorità Giudiziaria il direttore sanitario di una R.S.A., ubicata nella provincia di Nuoro, ed il legale responsabile della cooperativa appaltatrice della fornitura del personale infermieristico, per aver permesso, all’interno della struttura, l’esercizio abusivo della professione di infermiere a due operatori non iscritti al relativo Ordine Professionale. Due ulteriori attività ispettive svolte presso altrettante strutture della provincia di Sassari, hanno portato al deferimento in stato di libertà:

  • del legale responsabile di una casa di riposo per aver detenuto, per la successiva somministrazione agli anziani ospiti, 9 confezioni di farmaci detenute a temperature diverse rispetto a quanto richiesto dalle indicazioni sulla conservazione;
  • dei due responsabili di una comunità alloggio per aver abusivamente ospitato anziani non auto-sufficienti in assenza dei requisiti minimi assistenziali ed autorizzativi.

Nas Napoli
Denunciato il legale responsabile di una R.S.A. ubicata nella provincia di Napoli, poiché ritenuto responsabile di aver detenuto 4 confezione di morfina (per un totale di 20 fiale) non registrate sul prescritto registro di carico e scarico degli stupefacenti e, peraltro, in assenza di prescrizioni mediche e/o piani terapeutici riferiti alle persone alloggiate. Contestate violazioni amministrative per complessivi euro 8.000.
Nas Bari
Sequestrati, presso una Residenza Sanitaria ubicata nella provincia di Bari, 119 dispositivi medici (aghi monouso e tappi perforabili) con data di scadenza superata e detenuti in promiscuità con altri dispositivi in corso di validità. Contestata al legale responsabile una violazione amministrativa per oltre 48 mila euro. Nel corso dell’attività è stata inoltre appurata la mancata revisione del defibrillatore in dotazione, risultato avere elettrodi scaduti di validità, condizione già accertata ed oggetto di contestazione nel corso di un pregresso controllo effettuato nel mese di novembre 2022 dalla locale Autorità Sanitaria.
Nas Cosenza
A seguito dei controlli eseguiti presso una comunità alloggio, una casa di riposo ed una casa famiglia, tutte dislocate nella provincia di Cosenza, sono state accertate irregolarità per le quali si è proceduto a segnalare i rispettivi responsabili delle strutture alle competenti Autorità Sanitaria ed Amministrativa. Nello specifico sono state riscontrate:

  • la presenza di un locale composto da più vani adibiti a magazzino di materiale vario, lavanderia e deposito alimenti, non indicati nella planimetria propedeutica al rilascio dell’atto autorizzativo;
  • il superamento della capacità ricettiva massima, poiché nella casa di riposo erano presenti 30 ospiti rispetto ai 25 autorizzati;
  • l’inosservanza dei requisiti strutturali dovuta alla presenza di evidenti macchie di muffa sulle pareti ed infiltrazioni di acqua.

Nas Catania
Deferiti all’Autorità Giudiziaria i legali responsabili di 5 case di riposo, ubicate nelle province di Messina e Catania, per aver omesso di comunicare all’Autorità di Pubblica di Sicurezza il numero degli anziani ospiti alloggiati. Il medesimo Nucleo A.S., sempre nella provincia di Catania, ha denunciato i titolari di due ulteriori strutture ricettive per anziani per aver detenuto, per la successiva somministrazione, farmaci scaduti di validità. Sequestrate complessivamente 52 confezioni di medicinali per un valore di circa mille euro.
Nas Palermo
Segnalato all’Autorità Amministrativa e Sanitaria il legale responsabile di una struttura ricettiva per anziani, sita nella provincia di Trapani, per aver ospitato 18 persone in numero superiore a quello autorizzato. Il medesimo Nucleo, nella provincia di Agrigento, ha deferito all’Autorità Giudiziaria, il legale responsabile
di una casa di riposo per aver abusivamente adibito un locale semi-interrato a spazio lavorativo in assenza di autorizzazione e delle necessarie verifiche sanitarie sulla salubrità del luogo.