Resta l’obbligo dei vaccini. . “Si tratta di un clamoroso dietrofront su una materia tormentata e polemica E’ stata ascoltata la collettività che lo richiedeva a gran voce “durante le audizioni, i medici, i pediatri e gli esperti degli Istituti superiori di Sanità avevano contestato infatti nel merito le ragioni di una scelta che metteva a rischio la salute dei bambini”.
Si era ridiscusso ad inizio agosto tale problematica allorchè , nell’ambito del decreto Milleproroghe, era stato approvato su proposta di M5S e Lega un emendamento che faceva slittare al 2019-2020 l’obbligo vaccinale per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia. Tale norma se approvata, avrebbe consentito l’accesso dei bambini a nidi e materne anche in assenza dei certificati vaccinali.
Soddisfatta naturalmente l’ex ministro della Sanità Beatrice Lorenzin per la riconosciuta validità del suo impianto legislativo del luglio 2017. – . Tale legge prevede per l’iscrizione a scuola 10 vaccinazioni obbligatorie, ovvero quelle contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Chi non si vaccinerà andrà incontro a delle sanzioni, perchè mette a rischio la salute dei propri figli e quella degli altri, in particolare l’esclusione da nidi e materne per i bambini tra gli 0 e i 6 anni e multe da 100 a 500 euro per i genitori dei ragazzi fino ai 16 anni.