Il premier Giuseppe Conte, annuncia a Bruxelles un “deficit al 2,04%per la Commissione europea e non come originariamente previsto “al 2,4%” ma le misure restano. “Le relazioni tecniche – afferma – ci hanno consentito un margine di negoziazione, perché abbiamo recuperato alcune risorse finanziarie. Eravamo stati molto prudenti. E queste risorse finanziarie le stiamo usando adesso per questa negoziazione in corso con la Commissione”. Il premier garantisce comunque il rispetto degli “impegni presi, con particolare riguardo alle misure di riforma che hanno un maggiore impatto sociale: reddito di cittadinanza e quota 100, perché rispettiamo sia la platea dei destinatari che avevamo preannunciato sia gli importi di cui beneficeranno i destinatari”. “Io sto lavorando per evitare all’Italia la procedura per debito – sottolinea -. Sono molto ambizioso, non mi sarei seduto al tavolo per un risultato minore”. Reddito di cittadinanza e quota 100 “entreranno in vigore come è stato preannunciato: gli importi, la platea, non rinunciamo a nulla”, ripete Conte, che sta rientrando a Roma. Stasera “dovremmo fare una riunione” con i due vicepremier Di Maio e Salvini, “ma per gli emendamenti”. “Devo tornare a Roma perché fa un po’ freddo” a Bruxelles, aggiunge.
decreto fiscale
Decreto fiscale: Retromarcia sul condono , si ricuciono i rapporti tra Lega e M5S
Vertice notturno di governo sul decreto Fiscale: troppi dibattiti e veleni, Salvini rinuncia al condono di Ischia, Di Maio al carcere per gli evasori Anche Luigi Di Maio ha fatto retromarcia.”Cambiare idea , afferma Conte, si può, questa è la prova”Il MoVimento ha infatti accettato di rinviare la discussione sul carcere per gli evasori – tema che sarà trattato in un apposito disegno di legge -, cavallo di battaglia della campagna elettorale pentastellata. Il vero vincitore è il comandante Gregorio De Falco che così “conserva i veri valori del Movimento”
Decreto fiscale, niente ‘dichiarazione integrativa speciale’ nel testo definitivo
La versione definitiva del decreto Fiscale non dovrebbe dunque prevedere la dichiarazione integrativa speciale con la quale si sarebbe potuto dichiarare il 30% in più di quanto dichiarato fino a un massimo di 500.000 euro. Il contribuente avrebbe versato solo il 20% delle tasse dovute e sarebbe stato esonerato dal pagamento delle aliquote. Questa via non avrebbe garantito allo Stato incassi utili e sarebbe stato sfruttato come via d’uscita di comodo da parte di possibili evasori. “Pieno accordo sul decreto fiscale. Confermata l’assenza del condono, restano tutte le misure della pace fiscale come la possibilità di spalmare in 5 anni il dovuto, la possibilità di uscire da ogni grado di giudizio del processo tributario pagando una piccola percentuale commisurata alla vittoria nei vari gradi di giudizio“
Decreto fiscale: Di Maio (“che aveva letto l’articolo sullo scudo fiscale e poi retrocede”) piega Salvini alle sue condizioni
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– MATTEO SALVINI “ASSENTE” ALLA SEDUTA DEI MINISTRI –
Colpo di coda del M5 S. che a decreto confezionato ci ripensa e congela tutto. Matteo Salvini ha fatto intendere di essere stato lui l’autore di quell’articolo sullo scudo fiscale . Ma Di Maio, anche se in ritardo, non può digerire il rospo perchè si tratta di un punto ingiusto con riflessi penali e contabili non indifferenti. Vale a dire disco rosso ai capitali all’estero.
Matteo Salvini sposta il piano del discorso e non partecipa alla seduta del Consiglio dei ministri per evitare la figura del politico incoerente e senza carattere. “Abbiamo il diritto e dovere di andare d’accordo, io condizioni non ne pongo, visto che gli altri sono molto attenti giustamente come lo sono io”. Dal Forum Coldiretti, Matteo Salvini torna a parlare dei recenti problemi nella maggioranza dopo stemperando i toni . “Quando mi arrivano dei provvedimenti dei 5 Stelle – aggiunge – io spesso vado sulla fiducia li firmo li leggo e non eccepisco alcunché, e non cambio idea dalla sera alla mattina, però ognuno è fatto a suo modo, quindi io rispetto gli alleati con cui stiamo lavorando bene in questi mesi e con cui lavoreremo bene per 5 anni”. “Conte ha la mia stima e ha sempre ragione. Però – continua il vicepremier -, l’unica cosa è che stavolta chiederò che quando lui leggerà il decreto e Di Maio prenderà nota, una copia la voglio anche ioperché altrimenti poi non vorrei che si ricominciasse da capo”.
In ogni caso, spiega ancora Salvini, “io ho detto non vi va bene, ve lo siete scritti, ve lo siete letti, avete cambiato idea, ve lo riscrivete e a me va bene, perché io dalla sera alla mattina non cambio idea“. Matteo Salvini sarà assente dalla seduta dei ministri convocata oggi da Giuseppe Conte