Perseverance è atterrato su Marte. Era questa la fase più delicata e più attesa dagli scienziati .Un applauso dalla ‘cabina di regia’ della Nasa sancisce l’avvenuto touchdown del rover su Marte che ha mandato la prima immagine del cratere del pianeta rosso. Perseverance è al ‘sicuro’ sul suolo di Marte. I controllori del volo “hanno confermato che il rover Perseverance della Nasa, con l’elicottero Ingenuity Mars attaccato alla pancia, è atterrato in sicurezza su Marte” e tecnici ed ingegneri stanno seguendo passo dopo passo quali dati nuovi trasmetterà l’originale elicottero atterrato sul suolo marziano…
Scopo della missione è trovare conferme a quanto le due precedenti missioni marziane dell’agenzia Usa, Curiosity e Opportunity, avevano mostrato : miliardi di anni fa Marte era un pianeta umido e con condizioni potenzialmente adatte alla vita.
E’ il motivo principale perchè come destinazione del rover, dopo l’atterraggio più difficile mai tentato sul suolo del pianeta, è stato scelto il cratere Jezero, che gli scienziati ritengono fosse stato un lago in un remoto passato
Afferma Teresa Fornaro ricercatrice napoletana dell’Inaf di Firenze:”Cercheremo tracce di vita su Marte e il rover Perseverance sarà capace di cercare queste ‘tracce'” . “Il mio ruolo sarà aiutare nell’interpretazione dei dati degli strumenti a bordo del rover e di comprendere se ci sono i ‘segnali’ di vita”.
Fornaro ha spiegato che “è molto plausibile che si siano sviluppate forme di vita unicellulari su Marte come avvenuto, durante lo stesso periodo, sulla Terra. Non ci aspettiamo che queste forme di vita si siano evolute come accaduto sulla Terra perché Marte si è rapidamente spento e la radiazione ha spazzato via tutto”.
“Probabilmente ci sono stati microrganismi unicellulari e e con questo programma noi ci aspettiamo di trovare queste tracce”.