Covid, boom di contagi e di decessi (446 di cui 34 in Sicilia)

Medici ospedalieri: 'La situazione è gravissima' - Sanità - ANSA.it

QUESTO VIRUS SEMBRA USCITO DALL’INFERNO: OLTRE 37 MILA NUOVI CONTAGI

Sono 37.809 i nuovi casi di Covid secondo i dati  del Ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 446 morti, che portano il totale a 40.638 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 234.245 tamponi. In terapia intensiva ci sono 2.515 ricoverati, con un incremento di 124 unità. Cresce il numero dei guariti che ora sale a 322.925 (+10.586), mentre gli attualmente positivi sono 499.118 (+26.770).
Per quanto riguarda le singole regioni, si registrano altri 9.934 nuovi casi in Lombardia, 4.878 in Piemonte, 4.508 in Campania. Nel Lazio sono 2.699, in Calabria 264.

In Sicilia sono 1423 i nuovi casi di coronavirus  nelle ultime 24 ore con il record di 34 morti in un solo giorno. . Salgono di due le persone ricoverate in terapia intensiva (sono 159, ieri erano 157), mentre complessivamente le persone ricoverate in ospedale per covid sono ora 1316 (ieri erano 1304). In isolamento domiciliare ci sono 18.197 persone. Il totale dei positivi è ora di 19513, mentre il numero di morti dall’inizio della pandemia in Sicilia sale a 628. I guariti sono stati nelle ultime 24 ore ben 402. Il numero dei tamponi è stato di 9525. La percentuale di tamponi positivi in rapporto ai test processati è stato del 14,93%.

In Sicilia i casi sono così suddivisi: 321 a Palermo, 292 a Catania, 292 a Ragusa, 157 a Messina, 121 a Trapani, 91 a Siracusa, 62 ad Agrigento, 47 a Caltanissetta, 40 a Enna.

 

 

Covid-19, registrati oggi 352 decessi , 19 in Sicilia

Ospedale Cannizzaro Catania, unità sotto organico e struttura carente -

Immagine d’Archivio Sud Libertà

Si sale sempre più, sono 30.550 i nuovi casi da coronavirus in Italia oggi. Da ieri sono stati eseguiti circa 212mila tamponi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 352 morti, con un  totale a 39.764 dall’inizio della pandemia  “Nelle ultime 3 settimane – spiega il Settore Prevenzione del Ministero della Salute che fornisce i dati – abbiamo avuto un trend in aumento. Negli ultimi, a occhio, vediamo una certa stabilizzazione a livelli relativamente elevati. Il numero di positivi sul totale di tamponi effettuati supera il 10%. La proporzione è piuttosto elevata e questo non è un segnale positivo”, 

“Negli ultimi giorni è aumentato tendenzialmente il numero dei ricoveri in terapia intensiva, anche se non si registra nelle varie del paese una criticità. Oggi abbiamo altri 67 ricoveri in terapia intensiva e oltre 1000 nell’area medica, il trend sembra mostrare una certa stabilizzazione”,. “Tra le regioni, in numeri assoluti, tra le più colpite la Lombardia, che ha comunque circa 11 milioni di abitanti: siamo sui 7800 casi. Il Piemonte è a 3577 e la Campania a oltre 4000, siamo a livelli di incidenza simile a quello della Lombardia. Oltre 2400 casi in Veneto, nel Lazio vediamo un leggero incremento che sembra essere graduale”

In Sicilia sono 1155 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore . I ricoverati complessivamente salgono a 1253 (+31 rispetto a ieri), ma calano di due i pazienti in terapia intensiva (da 150 a 148). In isolamento domiciliare ci sono ora 16365 persone e il totale dei positivi al virus è complessivamente di 17618 persone. Sono invece 250 le persone dichiarate guarite. Nelle ultime 24 ore sono decedute altre 19 persone per cause riconducibili al virus e il totale delle vittime siciliane è salito a 569. Record di tamponi: 9376 e la percentuale di positivi in rapporto al numero di test processati è così del 12,3%.Nelle province  a Palermo ci sono registrati nelle ultime 24 ore 352 nuovi casi, a Catania 324, a Messina 103, a Ragusa 98, a Trapani 54, a Siracusa 41, ad Agrigento 134, a Caltanissetta 27 e a Enna 22…

Secondo il nuovo Dpcm, già firmato da Conte,  le regioni c on zone rosse sono le più critiche ed in valutazione continua ‘L’indice rt è uno dei parametri, ci sono 21 indicatori compresi quelli di resilienza, che fanno riferimento alla capacità del sistema di reagire.

 

Conte indica le risorse immediate per chi ha subito restrizioni. Ecco il “decreto ristori”

 

Attualita - www.cinquerighe.it - COVID; DPCM sino al 13 Fase 2 inizio  incerto poi 3 Conte chiarisce sui bambini

 

Il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa stasera a Palazzo Chigi Il decreto ristori vale oltre 5 mld che saranno utilizzati per dare risorse immediate a beneficio di categorie e lavoratori direttamente interessati: ristoranti, bar ristoranti, cinema, palestre e piscine, per citarne alcuni”.

“I contributi a fondo perduto – ha proseguito – arriveranno direttamente sul conto corrente delle categorie interessante, in automatico nei prossimi giorni, con bonifico dell’Agenzia delle entrate” perché si tratta della modalità “più celere. Confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito” ai contributi previsti col dl rilancio “li otterrà, gli altri subito dopo”.

 

In questi giorni stiamo incontrando tutte le associazioni di categoria direttamente interessate dalle misure restrittive” con le quali c’è stato “un dialogo aperto e un approccio costruttivo. Di questo ringrazio tutti pubblicamente”, ha detto ancora Conte.

Sulle misure, il premier fa una rapida sintesi: oltre ai ristori che andranno alle aziende, è previsto “credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre; l’esenzione della seconda data dell’Imu; la sospensione dei versamenti dei contributi dei lavoratori per il mese di novembre; un’indennità specifica per i lavoratori dello spettacolo e turismo pari a 1000 iero per ciascuno; 100milioni per la filiera agricola e della ristorazione; cancelliamo la rata di novembre per i versamenti dei lavoratori agricoli”.

“Abbiamo promesso ristori rapidi e ci saranno. Ma per ora il nostro obiettivo è tenere sotto controllo la curva del contagio”, ha aggiunto. “Le nostre scelte possono essere legittimamente criticare ed è giusto che le scelte del governo siano sottoposte a sindacato ma voglio chiarire che non sono state fatte scelte indiscriminate, non abbiamo chiuso attività che ritenevamo superflue o meno importanti: per noi non ci sono lavoratori di serie A e di serie B”, ha sottolineato il premier per il quale le misure adottate hanno l’obiettivo “di ridurre le occasioni di socialità e contatto”.

Il decreto legge ristori ”mobilita una massa consistente di risorse: più di 5 miliardi di euro. Per la precisione 5,4 miliardi di indebitamento e 6,2 miliardi di saldo netto da finanziare”, afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Per l’erogazione dei contributi a fondo perduto ”abbiamo scelto modalità più semplici e veloci di ristoro e di rafforzare le misure rispetto al passato”, ha affermato ancora il ministro. I ristori saranno erogati ”automaticamente, senza fare domanda, a oltre 300.00 aziende che lo avevano avuto in precedenza; contiamo per la metà di novembre di avere tutti i bonifici effettuati da parte dell’Agenzia delle entrate”, spiega il ministro. ”Gli importi medi sono significativi perché sono più alti rispetto a quelli in precedenza erogati” con un ”meccanismo rapido, semplice ed efficace”.

Con il decreto legge ristori sono previste altre ”6 settimane di cig” con validità fino al 31 gennaio 2021. ”Nella legge di bilancio saranno previste le ”ulteriori risorse per arrivare alle 18 settimane complessive che avevamo annunciato”.

Il decreto legge ristori prevede ”l’indennità per lavoratori dei settori dello spettacolo e del turismo; 2 mensilità di reddito d’emergenza e l’indennità per i lavoratori del settore dello sport e il sostegno allo sport dilettantistico”, ha affermato ancora il ministro. ”Per quanto riguarda le sale da concerto e teatri l’importo medio” degli aiuti a fondo perduto ”per la fascia più bassa sarà di 5.000 euro, per la fascia media di 13.900, per la fascia alta di 30.000 euro”. ”L’importo medio che arriverà a ristoranti fino 400.000 euro di fatturato sarà di 5.173 euro; per quelli di fascia maggiore, fino a 1 milione di euro di fatturato, 13.920 euro; per quelli con fatturato fino a 5 milioni di euro il ristoro medio sarà di 25.000 euro”, ha affermato ancora il ministro.

Ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducente tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel Decreto approvato oggi a sostegno delle attività chiuse o danneggiate dalle ultime misure anti Covid”

Il Covid dilaga e le persone sperano nell’arrivo del Vaccino

 

Ospedale Garibaldi, medici e infermieri realizzano reparto di terapia  intensiva [FOTO] – LiveUnict

 

Altri 221 decessi. Mentre sono 21.994 i nuovi contagi di coronavirus oggi in Italia. Il totale dei deceduti arriva a 37.700 dall’inizio dell’emergenza. Sono stati eseguiti oltre 174mila tamponi. “La Lombardia ha oltre 5mila casi, è una regione con oltre 11 milioni di abitanti. Molto alta è la Campania con 2761 nuovi casi riportati e il Piemonte con oltre 2400.

Si registra  un lieve incremento nel Lazio e nella Toscana”,secondo la Sezione  Prevenzione del Ministero della Salute. “Abbiamo un trend dell’epidemia in aumento, che è stato più marcato nelle ultime 2-3 settimane. Abbiamo un numero di decessi- comunica la direzione ministeriale -ancora relativamente limitato e l’occupazione delle terapie intensive è al di sotto al livello di guardia. 

In Sicilia si sono registrati, nelle ultime 24 ore, 860 nuovi casi di coronavirus e dieci decessi

Sale (+50) il numero delle persone ricoverate sia nei reparti Covid (oggi sono 727 e ieri erano 677) e soprattutto il numero dei pazienti in terapia intensiva (oggi sono 103 e ieri erano 98).
in isolamento domiciliare sono 10904 con 61 persone dichiarate guarite.     Il totale delle vittime in Sicilia dall’inizio della pandemia è di 449 (su 18235 casi totali). Gli 860 nuovi positivi sono arrivati processando 7324 tamponi. Significa che la percentuale di positivi su tamponi processati è dell’11,7 per cento.

Nelle province la situazione  è questa: Palermo 345 nuovi casi, a Catania 197, a Messina 52, a Trapani 138, a Ragusa 35, a Siracusa 30, a Caltanissetta 45, ad Agrigento 3 e a Enna 15.

Conversione nosocomio acese in struttura antiCovid- Vibrata contestazione del Sindaco Caruso contro l’assessore Razza: ” Che modo di fare, non mi ha neppure sentito”

Immagine Archivi Sud Libertà

 

Nosocomio acese, Caruso sulla scelta del Covid Hospital: “Decisione che cade senza preavviso sulle teste di centinaia di migliaia di utenti”

In merito alla decisione assunta nel corso di una riunione convocata nella serata di ieri dall’Assessore Regionale alla Salute, Ruggero Razza, in conseguenza della quale l’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale verrà convertito in Covid Hospital in seno all’attuale emergenza epidemiologica e sanitaria da Coronavirus, il Sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, si è così espresso: “Una decisione che cade sulle teste di diverse centinaia di migliaia di utenti senza aver consultato gli Enti che gravitano intorno alla struttura, senza aver sentito i Sindaci, senza aver ascoltato le necessarie esigenze della popolazione della zona attraverso i loro rappresentanti istituzionali.
“In questa maniera veniamo privati, ad esempio, del Pronto Soccorso, e questo avrà effetti sicuramente pesanti sugli abitanti del comprensorio.
“È incredibile dover assistere da spettatori ad una gestione dell’emergenza che osservata così appare approssimativa: i Sindaci sono sempre più soli in questa fase così delicata, costretti a gestire situazioni calate dall’alto per le quali spesso non vengono fornite direttive precise, diventando una sorta di avamposto, di filtro per i malumori della gente.

“Quello che sta accadendo in merito al nosocomio acese è gravissimo: va trovata una soluzione di concerto con i Sindaci del territorio. E va trovata in fretta. L’Assessore Razza accolga le nostre istanze, per il bene di tutti i Comuni della zona”.

Emergenza Covid: oggi 47 decessi due in Sicilia (finora 362)

Il premio alla sanità veneta. Un bonus di 1200 euro a 10 mila tra medici  infermieri e tecnici - Il Mattino di Padova Padova

 

Ancora più grave la situazione odierna secondo i dati forniti dal Ministero della Salute ..Sono 10.925 i nuovi casi di coronavirus in Italia, in aumento rispetto ai 10.010 comunicati ieri.  Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 47 decessi, che portano il totale a 36.474 dall’inizio dell’emergenza. Da ieri sono stati eseguiti oltre 165.837 tamponi. I pazienti ricoverati sono 7.322, con un incremento di 506 unità. In terapia intensiva, 705 malati (+67).

In Sicilia  sono  475 i nuovi casi di positività al coronavirus in Sicilia con due morti. . Crescono anche se di poco i ricoverati in terapia intensiva che resta uno degli indici più importanti da seguire: oggi sono 61 (+3 rispetto a ieri). In totale le persone che hanno avuto bisogno di un ricovero in ospedale sono 540 (ieri erano 529). Con i due morti delle ultime 24 ore il bilancio delle vittime siciliane sale a quota 362. Il numero delle persone attualmente positive in Sicilia è ora di 6281, 5741 delle quali è comunque pressoché asintomatica e che è in isolamento domiciliare.

. Dall’inizio della pandemia in Sicilia si sono registrati 11.744 casi. Il numero di tamponi è stato non particolarmente elevato: 5.739. La percentuale di tamponi positivi su quelli effettuati però sale: ora siamo all’8,2%.

Conte:”Le misure drastiche della Regione Campania di chiudere le scuole lanciano un segnale negativo nel Paese

Nuovo annuncio di Conte: "Sanzioni fino a 3000 euro, smentisco proroga al  31 luglio" - IVG.it

Le misure alquanto drastiche decise dalla Regione Campania e dal suo Presidente De Luca non sono condivise dal premier Conte. Così si è espresso ieri il Presidente del Consiglio:” alla fine dei lavori a Bruxelles: “Chiudere così di blocco la scuola secondo me, per arginare il virus Covid,  non mi sembra , non è la migliore soluzione“.

Abbiamo lavorato tanto – continua Conte – e abbiamo detto che a scuola ci sarebbero state delle criticità. Ma ogni anno che si aprono le scuole ci sono criticità: abbiamo lavorato per realizzare condizioni di sicurezza e anche dai risultati emersi la curva del contagio è molto molto bassa, come confermato anche dall’Iss”.

Questo significa – prosegue – che si è lavorato in modo proficuo, realizzando condizioni di sicurezza per i nostri ragazzi. E’ merito anche della grande attenzione riposta dai dirigenti scolastici e dal personale”.

Adesso lasciateci interloquire: ritengo sempre che si debba ragionare, parlare, con tutte le realtà territoriali, in primis con i presidenti delle Regioni e i sindaci. Perché la nostra forza è collaborare, collaborare, collaborare

 

 

Covid, ancora tanta preoccupazione e nuove vittime Oltre 35.157.350 casi di contagio accertati nel mondo

Chiude uno dei reparti Covid dell'ospedale di Saronno - SaronnoNews

 

Sono 2257 i nuovi casi di coronavirus in Italia.  Rispetto a ieri -secondo i dati forniti dal Ministero della Salute -sono stati registrati altri 16 morti, che portano il totale a 36.002 dall’inizio dell’emergenza. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 323, con un incremento di 20 unità. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 60.241 tamponi. 

La Sicilia si mantiene sempre sopra i 100 casi positivi al Covid. i positivi rilevati nelle ultime 24 ore, sono esattamente 128 a fronte di 2.656 tamponi. Salgono così a 3.358 gli attuali positivi e passano a 361 i ricoverati in ospedale. Di questi 28 si trovano in terapia intensiva, 2.969 sono i pazienti in regime di isolamento domiciliare.

Nuove vittime, in questo caso sono due, che portano il totale a 321. Le vittime sono una donna di 65 anni e un uomo di 71 anni entrambi morti a Palermo. I guariti nelle ultime ore sono 15. Sul fronte della distribuzione territoriale Palermo  registra 63 nuovi positivi, mentre Catania annota 31 casi, 15 sono i nuovi positivi a Ragusa, 10 a Messina, 5 casi a Caltanissetta, 3 a Trapani e 1 a Siracusa.

La situazione nel mondo.  Preoccupante davvero Sono oltre 35 milioni i casi accertati di coronavirus nel pianeta.   Secondo  l’osservatorio della Johns Hopkins University,  stamani fissa a 35.157.350 i casi di contagio accertati a livello globale, con 1.037.075 decessi. Il Paese più colpito sono sempre gli Stati Uniti, con 7.417.845 di casi e 209.721 morti, seguiti dall’India, con 6.623.815 e 102.685 decessi e dal Brasile, con 4.915.289 contagi e 146.352 decessi.