Covid: Italia 44595 contagi e 168 decessi; in Sicilia 2078 nuovo contagi e 15 morti. Guariti 832

 

 

 

Tensione nelle file degli Operatori sanitari antiCovid -   SUD LIBERTA'

 

Sono 2.078 i nuovi contagi da coronavirus oggi, giovedì 23 dicembre 2021, in Sicilia secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 15 morti. Nelle ultime 24 ore i guariti sono stati 832.

In totale sono 23.635 i positivi – 1.231 in più rispetto a ieri – e di questi 568 sono ricoverati in regime ordinario, 76 in terapia intensiva con 7 nuovi ingressi, e 22.991 sono in isolamento domiciliare.

Sono 44.595 i nuovi contagi da Coronavirus nel resto del Paese oggi, giovedì 23 dicembre 2021,

. Si registrano, inoltre, altri 168 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 901.450 tamponi con un tasso di positività al 4,94%. Gli ingressi in terapia intensiva in 24 ore sono stati 93, mentre i nuovi ricoverati con sintomi da ieri sono stati 178 per un totale di 8.722.  

Salgono a 5.517.054 i contagiati dall’inizio dell’emergenza mentre le vittime toccano quota 44.595. I guariti sono in totale 4.950.780, 17.117 nelle ultime 24 ore. Ad oggi in Italia ci sono 430.029 positivi al coronavirus, 27.300 in più di ieri. L’Omicron avanza paurosamente e colpisce, al momento, anche i non vaccinati.

Conte: “Sì alla mascherina all’aperto ma abbiamo scongiurato quelle misure di forte impatto sul sistema economico-sociale”

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Ancora battaglia contro il Covid. La speranza vera per tutti gli  italiani è il nuovo vaccino entro la fine dell’anno.  Afferma Giuseppe Conte ,premier: “Abbiamo concluso i lavori del consiglio dei ministri, abbiamo approvato un nuovo decreto legge concepito per affrontare questa nuova fase. C’è una risalita della curva di contagio, di qui la deliberazione di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio”.  “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare quel rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito anche nella fase più dura. D’ora in poi le regioni potranno adottare misure più restrittive rispetto a quelle adottate a livello nazionale. Invece, saranno limitate nell’adozione di misure di allentamento: lo potranno fare solo d’intesa con il ministro della Sanità”,.

Il nuovo provvedimento prevede l’obbligo di mascherina all’aperto, fatte salve alcune eccezioni. “Abbiamo sempre adottato una linea coerente, al primo posto c’è la linea della salute. Se tuteliamo la salute, preserviamo meglio il tessuto produttivo. Poi, trasparenza, sempre. Pubblichiamo quotidianamente tutti i dati che abbiamo. Poi ci sono criteri di adeguatezza e proporzionalità: adottiamo le misure nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità. Oggi non vogliamo ritornare in quella fase” del lockdown “riteniamo che questa misura possa segnalare un più elevato livello di precauzione” per “scongiurare misure che possano impattare sul sistema economico e sociale”.

Per chi deve sottoporsi alla quarantena le regole sono sempre le stesse, conclude Conte  Non è cambiato nulla, continuano ad applicarsi le regole attualmente vigenti su quarantena e autoisolamento. Se nel dibattito con gli esperti ci verranno suggerite nuove misure, le adotteremo“.