La protesta era da preventivare per le nuove misure restrittive imposte dall’ultimo Dpcm … Cresce la tensione nelle piazze , da Nord e Sud delle principali città. Un piano di riapertura delle attività viene sollecitato dalle forze politiche.
Viene fuori il problema della sicurezza : “La questione dell’ordine pubblico è diventata molto sensibile e vanno disinnescate le situazioni più a rischio” spiegano vertici degli apparati di sicurezza,
– A Torino la ‘protesta del popolo’ contro ‘dittatura, coprifuoco e lockdown’. Due petardi lanciati verso le forze dell’ordine, che hanno reagito con una carica di alleggerimento. Poi una seconda carica, seguita al lancio di bottiglie e all’esplosione di una bomba carta, che ha portato dieci fermati, tra i quali ci sarebbero anche ultras delle tifoserie di Juventus e Toro. E in una terza carica, un ragazzo è stato ferito alla testa ed è stato soccorso dal 118. Guerriglia urbana in via Roma e piazza San Carlo: lacrimogeni lanciati dalle forze dell’ordine per rispondere al lancio di bombe carta, sassi e bottiglie. Divelte dai dimostranti le recinzioni di un cantiere, danneggiate le vetrine di alcuni negozi e scattati alcuni saccheggi.
– Tensione anche a Milano, con un corteo non autorizzato partito da corso Buenos Aires: dehors danneggiati, le transenne utilizzate per il Giro d’Italia lanciate nelle scale della metropolitana, cassonetti rovesciati, una molotov lanciata verso un’auto della polizia locale. Alcuni manifestanti diretti verso il Palazzo della Regione, con altri commercianti arrivati in piazza per protestare pacificamente che hanno deciso di sfilarsi da parte della protesta, troppo violenta: lancio di pietre, bottiglie e petardi verso la sede della Regione in via Melchiorre Gioia. Ferito un poliziotto presso la Stazione centrale dal lancio di un oggetto, in maniera non grave; undici persone fermate, le forze dell’ordine hanno poi disperso il corteo.