Pazienti in terapia intensiva: 338. Deceduti: altri 88 per coronavirus

Non c’è tregua. Altri 88 morti in Italia per coronavirus. Le vittime in totale dall’inizio dell’emergenza sono 33.689, secondo i dati diffusi dalla Protezione civile. I guariti sono 161.895, con un incremento di 957 unità nelle ultime 24 ore. I casi attualmente positivi sono 38.429, vale a dire 868 in meno rispetto a ieri.

In isolamento domiciliare 32.588 persone, mentre 5.503 sono ricoverate con sintomi. I pazienti in terapia intensiva sono 338 (-15).

Coronavirus: registrati oggi 71 decessi, sale il numero complessivo dei dimessi e guariti

vita di un volontario NON USARE COME ARCHIVIO

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi,, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 233.836, con un incremento rispetto a ieri di 321 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 39.297, con una decrescita di 596 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 353 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 55 pazienti rispetto a ieri.

5.742 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 174 pazienti rispetto a ieri.   33.202 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 71 e portano il totale a 33.601. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 160.938, con un incremento di 846 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 20.224 in Lombardia, 4.686 in Piemonte, 2.839 in Emilia-Romagna, 1.387 in Veneto, 973 in Toscana, 514 in Liguria, 2.818 nel Lazio, 1.310 nelle Marche, 869 in Campania, 1.036 in Puglia, 222 nella Provincia autonoma di Trento, 880 in Sicilia, 233 in Friuli Venezia Giulia, 736 in Abruzzo, 120 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 146 in Sardegna, 13 in Valle d’Aosta, 110 in Calabria, 127 in Molise e 23 in Basilicata.

In corso Conferenza stampa di Conte: “Abbiamo ritrovato la socialità, ora dobbiamo concentrarci sul brand dell’Italia nel mondo”

 

 

I numeri sono incoraggianti”. Sono le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Da oggi apriamo i nostri confini regionali, potremo spostarci da regione a regione senza autocerificazione. I dati della curva epidemiologica ci dimostrano che il sistema di controllo sta funzionando e sta funzionando anche il nostro indirizzo politico di procedere sulla base di riaperture progressive in base ad un costante monitoraggio”, dice il premier.

“A distanza di circa un mese dal 4 maggio, quando abbiamo riaperto l’intera filiera della manifattura e i cantieri delle costruzioni, i numeri sono incoraggianti, possiamo dirlo con relativa prudenza ma anche con chiarezza. Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche o di sovraccarico nelle strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale”, aggiunge.

Il trend dei nuovi casi diagnosticati è in costante diminuzione in tutte le regioni, dalla Lombardia alla Sicilia: questo ci conforta e dimostra che la strategia adottata in queste settimane, passo dopo passo, è stata ed è quella giusta”, prosegue Conte.

“Questo ci dà fiducia in vista delle decisioni che saremo chiamati ad adottare nelle prossime settimane. Colgo un rinnovato entusiasmo, nelle nostre piazze c’è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di duri sacrifici. Ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi paesi a riavviare le attività economiche e sociali in condizioni di sicurezza è perché abbiamo accettato tutti insieme ci compiere sacrifici e modificare radicate abitudini di vita. Le uniche misure efficaci contro la diffusione del virus sono il distanziamento fisico e l’utilizzo, ove necessario, delle mascherine di protezione. Abbandonare il rispetto di queste precauzioni, perché si ritiene che il virus sia scomparso, è una grave leggerezza completamente smentita dai dati dei contagi che, seppure in calo, vengono registrati quotidianamente”, evidenzia il premier.

“L’altra notizia importante è che anche i turisti europei da oggi possono viaggiare verso l’Italia senza sottoporsi a quarantena”, prosegue Conte, sottolineando l’impegno dei ministri affinché l’Italia “torni ad essere la meta ambita. Più che mai ora dobbiamo concentrarci sul brand dell’Italia nel mondo“.

 

Sale il numero dei dimessi e diminuisce il numero dei deceduti (oggi 55)

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Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 233.515, con un incremento rispetto a ieri di 318 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 39.893, con una decrescita di 1.474 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 408 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 16 pazienti rispetto a ieri.
5.916 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 183 pazienti rispetto a ieri.
33.569 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 55 e portano il totale a 33.530. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 160.092, con un incremento di 1.737 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 20.255 in Lombardia, 4.828 in Piemonte, 2.912 in Emilia-Romagna, 1.403 in Veneto, 1.011 in Toscana, 546 in Liguria, 2.847 nel Lazio, 1.326 nelle Marche, 890 in Campania, 1.051 in Puglia, 283 nella Provincia autonoma di Trento, 966 in Sicilia, 244 in Friuli Venezia Giulia, 743 in Abruzzo, 120 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 155 in Sardegna, 13 in Valle d’Aosta, 112 in Calabria, 133 in Molise e 24 in Basilicata.

Un nuovo progetto italiano per limitare la diffusione del Covid-19 e risalire ai contatti di una persona a rischio contagio

 

APP IMMUNI: DISPONIBILE  GIA’ SUGLI STORE APPLE E GOOGLE

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È già scaricabile  in tutta Italia l’app Immuni, disponibile gratuitamente negli store di Apple e Google. Si tratta di un innovativo supporto tecnologico che si affianca alle iniziative già messe in campo dal Governo per limitare la diffusione del virus Covid-19. E’ stato sviluppato nel rispetto della normativa italiana e di quella europea sulla tutela della privacy.

Dotarsi da adesso dell’app permetterà di risalire ai contatti che possono aver esposto una persona al rischio di contagio. I servizi sanitari regionali potranno gradualmente attivare gli avvisi dell’app. A cominciare saranno da lunedì 8 giugno le Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia.

Immuni serve agli utenti di telefoni cellulari per ricevere notifica di eventuali esposizioni al Coronavirus. Nell’intero sistema dell’app non sono presenti né saranno registrati nominativi e altri elementi che possano ricondurre all’identità della persona positiva o di chi abbia avuto contatti con lei, bensì codici alfanumerici. L’impiego dell’applicazione, volontario, ha lo scopo di aumentare la sicurezza nella fase di ripresa delle attività. 

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Regioni, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e le società pubbliche Sogei e PagoPa. Base di lavoro per la realizzazione dell’app, il codice messo gratuitamente a disposizione dello Stato da parte della società Bending Spoons. Il sistema è stato sviluppato anche grazie a un’approfondita interlocuzione con il Garante per la protezione dei dati personali e riservando massima attenzione alla privacy.

Gli utenti di cellulari che decidono di scaricare l’applicazione contribuiscono a tutelare sé stessi e le persone che incontrano. Se sono entrati in contatto con soggetti successivamente risultati positivi al tampone, verranno avvisati con una notifica dell’app. Ciò consentirà loro di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere.                                   

Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo, dietro consenso del soggetto stesso gli operatori sanitari inseriscono un codice nel sistema. A questo punto il sistema invia la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto.

La pandemia si sconfigge soprattutto con i comportamenti individuali, lavandosi le mani, mantenendo le distanze di sicurezza e indossando la mascherina. A queste buone prassi comportamentali si aggiunge adesso l’App Immuni: un aiuto tecnologico per tenere lontano il Covid-19 da noi e dalle persone che amiamo.

 

I pazienti in terapia intensiva sono 424 mentre i deceduti sono oggi 60

Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile oggi sono decedute 60 persone  in  Italia nelle ultime 24 ore….Sale così a 33.475 il conto totale dei decessi. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza è di 158.355, con un aumento di 848 nelle ultime 24 ore, mentre i casi attualmente positivi scendono di 708 rispetto a ieri e sono 41.367.

In isolamento domiciliare 34.844 (-409) persone. I ricoverati con sintomi sono 6.099 (-288), i pazienti in terapia intensiva 424 (-11). I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 233.197, in aumento di 178 rispetto a ieri. In tutto sono stati eseguiti 3.910.133 tamponi, i casi testati sono 2.451.674.

 

 

Coronavirus, bilancio quotidiano dell’emergenza oggi: 75 decessi.

Altri 75 morti per coronavirus in Italia. Dall’inizio dell’emergenza, le vittime nel nostro paese sono 33.415,

Secondo le informazioni della Protezione civile i guariti sono 157.507, con un incremento di 1.874 unità. I casi attualmente positivi sono 42.075, con un calo di 1.616 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 35.253 persone, mentre 6.387 sono ricoverate con sintomi. I pazienti in terapia intensiva sono 435, vale a dire 15 in meno rispetto al dato del giorno precedente.

I casi positivi sono solo 21.809 in Lombardia: oggi sono deceduti 111 persone

Convegno. “Come prevenire le infezioni e gestire l'emorragia in ...

 

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 232.664, con un incremento rispetto a ieri di 416 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 43.691, con una decrescita di 2.484 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi, 450 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 25 pazienti rispetto a ieri.

6.680 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 414 pazienti rispetto a ieri.    36.561 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 111 e portano il totale a 33.340. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 155.633, con un incremento di 2.789 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 21.809 in Lombardia, 5.290 in Piemonte, 3.279 in Emilia-Romagna, 1.612 in Veneto, 1.166 in Toscana, 781 in Liguria, 3.055 nel Lazio, 1.347 nelle Marche, 981 in Campania, 1.222 in Puglia, 366 nella Provincia autonoma di Trento, 999 in Sicilia, 305 in Friuli Venezia Giulia, 770 in Abruzzo*, 137 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 186 in Sardegna, 17 in Valle d’Aosta, 151 in Calabria, 156 in Molise e 31 in Basilicata.

 

L’Istat: “Il Pil diminuisce con flessioni del 5,3%, i consumi delle famiglie riportano una contrazione di -4..”

Istituto nazionale di statistica - Wikipedia

L’ Istat-l’Ente che esegue continue rilevazioni periodiche e valutazioni – interviene nel dibattito economico -sociale e corregge al ribasso le stime preliminari diffuse il 30 aprile scorso.

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel primo trimestre con flessioni del 5,3% in termini congiunturali e del 5,4% in termini tendenziali mai registrate dal primo trimestre del 1995. Nella stima preliminare il calo era risultato del 4,7%”. E’ il commento dell’Istat ai dati, che correggono al ribasso le stime preliminari diffuse il 30 aprile.

Nel primo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito del 5,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del primo trimestre del 2019, rileva l’Istat. La flessione congiunturale del Pil diffusa il 30 aprile 2020 era stata del 4,7% mentre quella tendenziale era stata del 4,8%. Il primo trimestre del 2020 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2019. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -5,5%.

La domanda nazionale al netto delle scorte – sostiene ancora l’Istat – ha contribuito per -5,5 punti percentuali alla contrazione del Pil: -4 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private Isp, -1,5 gli investimenti fissi lordi e -0,1 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche. Per contro, la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 1 punto percentuale, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato pari a -0,8 punti percentuali.

A trascinare la caduta del Pil è stata soprattutto la domanda interna (incluse le scorte), mentre quella estera, anch’essa in calo, ha fornito un contributo negativo meno marcato (-0,8 punti percentuali). Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è stato fortemente negativo per 4 punti e quello degli investimenti per 1,5, mentre un ampio contributo positivo (+1 punto percentuale) è venuto dalla variazione delle scorte. Alla contrazione dell’attività produttiva ha corrisposto una decisa riduzione dell’input di lavoro in termini sia di ore lavorate sia di Ula, mentre le posizioni lavorative hanno registrato una sostanziale stabilità.

Ancora 87 decessi, coronavirus una triste storia senza fine In Sicilia pandemia stabile, 272 finoggi deceduti

Registrati oggi altri 87 morti  nelle corsie ospedaliere d’ Italia per coronavirus. In totale,secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile. dall’inizio dell’emergenza, le vittime sono 33.229 ..I casi attualmente positivi sono 46.175, con un calo di 1811 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 38.606 persone. Quelle ricoverate con sintomi sono 7094, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 475 (-14 rispetto a ieri).

In Sicilia: Situazione stabile, sotto controllo. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0).       Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati – di cui 7 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare.   

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:

Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 445 (28, 529, 98); Enna, 16 (1, 378, 29); Messina, 274 (25, 234, 57); Palermo, 299 (16, 244, 35); Ragusa, 18 (0, 72, 7); Siracusa, 17 (1, 205, 29); Trapani, 15 (0, 120, 5).