” Tre nuove firme per l’Ufficio Sisma e l’Ufficio Tecnico “.
Caruso: “Portiamo avanti uno dei punti sui quali da tempo concentriamo il nostro impegno”
Ufficio Sisma e Ufficio Tecnico: sono queste i due settori professionali del Comune di Aci Sant’Antonio che si vedono rinforzati dopo le firme apposte lo scorso venerdì 30 aprile, con due contratti a tempo determinato, nel primo caso, e uno a tempo indeterminato nel secondo.
Alba Maria Pontorno, architetto, con la sigla di venerdì è diventata il quarto tecnico dell’Ufficio Sisma, Ufficio che per l’aspetto amministrativo e contabile ha visto invece l’apposizione della firma da parte di Maria Giovanna Prestipino. Entrambe le sigle hanno permesso di completare l’organico per quanto riguarda il delicato settore attivatosi
conseguentemente all’evento tellurico del 26 dicembre 2018.
L’architetto Ettore Mangione, invece, è stato assunto come Categoria D per l’Ufficio Tecnico, andando a rinforzare questa importante sezione dell’Ente.
Il Sindaco, Santo Caruso, in occasione del primo maggio, giorno della festa dedicata ai lavoratori e alle lotte votate alla rivendicazione dei diritti legati alla fatica e al salario, ha voluto sottolineare l’importanza di queste firme, “perché il lavoro in questa fase storica sta assumendo un significato determinante”, evidenziando come con costanza venga portato avanti uno dei principali obiettivi della sua seconda sindacatura: “Noi da par nostro, per coglierne i frutti e fare
in modo che ne giovi la collettività, proviamo a spingere il lavoro – ha dichiarato – portando avanti uno dei punti sui quali da tempo concentriamo il nostro impegno, cioè il rafforzamento dell’organico dell’Ente.
“Queste tre nuove firme sono il frutto degli sforzi di questi anni, e certamente contribuiranno a migliorare ancora l’efficienza dell’Ente.
Faccio le mie congratulazioni ad Alba Maria Pontorno, Maria Giovanna Prestipino ed Ettore Mangione, insieme ad un grande in bocca al lupo. Sono certo che onoreranno l’impegno di fronte al quale sono posti, rendendo un servizio all’intera collettività”.