Messina, articoli pirotecnici e materiali esplodenti (2660 )detenuti illegalmente per la commercializzazione -Denuncia e sequestro di una tonnellata di articoli..

Immagine del luogo

 

Messina,

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina (foto sopra) e personale della Questura di Messina – Commissariato di Capo d’Orlando hanno deferito all’Autorità Giudiziaria pattese un commerciante di Naso (ME) che deteneva, per la commercializzazione, un enorme quantitativo di articoli pirotecnici, senza alcuna autorizzazione alla vendita.

Con l’approssimarsi delle festività di fine anno, anche su indicazione dell’Autorità di Governo di Messina, Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno rafforzato, su tutto il territorio provinciale, le attività di controllo, prevenzione e repressione degli illeciti nel settore della commercializzazione abusiva di fuochi ed articoli pirotecnici.

Nella fattispecie, la sinergica attività avviata dai finanzieri della Tenenza di Capo d’Orlando e dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando ha consentito di individuare un deposito, nella disponibilità di un commerciante di Naso (ME), all’interno del quale venivano rinvenuti oltre 2.660 articoli pirotecnici, del tipo razzi, petardi, batterie e combinazioni esplodenti, appartenenti a categorie per le quali è proibita la vendita senza la prescritta licenza di P.S..

L’attività, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, si è conclusa con il deferimento a piede libero all’Autorità Giudiziaria pattese del titolare della ditta individuale, per l’ipotesi di reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, nonché con il sequestro di oltre una tonnellata di articoli pirotecnici vari, contenenti una massa attiva di polvere pirica pari a circa 145 chilogrammi, la cui commercializzazione avrebbe comportato un illecito guadagno stimato per oltre € 24.000,00.

Il materiale esplodente è stato trasportato e concentrato presso un deposito specializzato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Patti.

Durante le festività natalizie, come noto, si verificano il maggior numero di incidenti talvolta mortali provocati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio anche e soprattutto illegali. L’uso incauto di tali fuochi può produrre lesioni gravi in considerazione della loro elevata potenza: al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio.

L’attività odierna testimonia, ancora una volta, l’efficacia del presidio preventivo in un settore particolarmente delicato quale la tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini, con la finalità di garantire alla comunità della provincia messinese festività sicure, evitando che momenti di gioia possano trasformarsi in tragedie.

NAPOLI: TRAGEDIA,SI STACCA CORNICIONE E COLPISCE COMMERCIANTE

 

Napoli –

Un uomo di 66 anni è morto dopo essere stato colpito da un pezzo di cornicione che si è staccato da un palazzo in via Duomo, a Napoli.I calcinacci hanno colpito Salvatore Padolino, 66 anni, originario del quartiere Stella e proprietario di un negozio fronte strada che si trova nello stesso edificio. Inutile la corsa al pronto soccorso del Cto (Centro traumatologico ortopedico), l’uomo è deceduto  poco dopo le 12.30 nell’ospedale di  via Colli Aminei…

Il cornicione si è staccato da un balcone al quinto piano del palazzo. Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco che hanno provveduto a transennare il tratto di via Duomo interessato. Il commerciante, Rosario Padolino,stava passeggiando a duecento metri dal suo esercizio (Coriandoli) quando è stato ferito,  quando è stato colpito.  Sono scattati accertamenti sulla vetustà dei balconi e sulle responsabilità condominiali e dell’amministratore del palazzo dove si è staccato il cornicione e una notevole quantità di materiale e calcinacci.  La strada-fra l’altro, era piena di turisti, in quegli attimi si è diffuso il panico.

{}
F.Ag.

Secondo i primi accertamenti erano comunque  previsti interventi di messa in sicurezza. I frammenti hanno sfondato una rete di protezione che avrebbe dovuto proteggere da distacchi di pietre dell’edificio.. Trenta famiglie sono state sgomberate.

La magistratura ha autorizzato i lavori di immediata messa in sicurezza della facciata dello stabile al termine dei quali i residenti potranno rientrare.

“La moglie : “l’Amore se n’è andato in Cielo e non mi ha salutato”

Napoli, tragedia in via Duomo: si stacca un cornicione dal quinto piano, morto un commerciante

La vittima , Salvatore Padolino
Destino beffardo. Proprio Padolino si interessava spesso di valorizzazione dell’area.   “. Non credo a questo crudele destino la moglie: Grazia Ragozzino, sua moglie, che scrive sui social: “L’amore se ne è andato in cielo e non mi ha salutato“. “Non ci credo, sono disperata” afferma tra le tante manifestazioni di solidarietà e affetto degli amici increduli.

 La tragedia ricorda tanto la triste fine del ragazzo Salvatore Giordano il 14enne colpito nel luglio del 2014  da un fregio distaccatosi dalla monumentale Galleria Umberto I.