La Russia non si ferma. Il problema che va avanti anche con le affermazioni minacce dei leader-ministri che affiancano lo “zar” Putin.
l ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov : “Se l’Occidente vuole una soluzione al conflitto ucraino sul campo di battaglia, allora sarà sul campo di battaglia. La Russia è pronta”. , nel corso dei lavori del Consiglio della Federazione, dove si stanno svolgendo le consultazioni del comitato competente sulla riconferma alla sua carica.
Lavrov ha poi parlato della conferenza di pace che si terrà il mese prossimo in Svizzera, dicendosi convinto che non arriverà altro che ”un ultimatum per la Russia”. ”Prima parleranno tra loro e poi ci chiameranno, non dobbiamo preoccuparci del fatto che non siamo stati invitati”, ha aggiunto spiegando di essere stato informato a gennaio sulla conferenza dal presidente svizzero Ignazio Cassis, incontrato a New York a margine della riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla Palestina.
Lavrov ha sottolineato che ”i cinesi hanno l’iniziativa più completa” per una soluzione della crisi ucraina perché ”mirano a individuare le cause più profonde e a eliminarle”.
Fino ad ora 5762 civili evacuati dall’oblast di Kharkiv
Il governatore Oleh Syniehubov ha affermato : “Sono 5.762 i civili evacuati dalle loro case a causa dei pesanti combattimenti in corso nell’oblast di Kharkiv. Oltre 30 insediamenti della regione sono finiti sotto il fuoco dell’artiglieria e dei mortai russi ieri, e la città di Vovchansk è stata colpita da “una serie di massicci bombardamenti“, aggiungendo che gli attacchi hanno ferito nove civili in tutta la regione.
Dei 5.762 civili evacuati, 2.589 sono stati evacuati dal distretto di Kharkiv. I combattimenti sono in corso nel nord del distretto, nella zona al confine con la Russia. Altre 2.695 persone sono state evacuate dal distretto di Chuhuiv, a sud-est della città di Kharkiv , e 44 persone sono state evacuate dal distretto di Bohoduhiv, a ovest di Kharkiv.