Trump: le sanzioni intanto restano
Finalmente un pò di distensione tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. Donald Trump ha accettato un invito del leader nordcoreano Kim Jong-un a “incontrarsi il prima possibile”, forse “entro maggio“. A dare notizia dell’offerta di Kim è stato Chung Eui Yong, che nei giorni scorsi aveva guidato la delegazione sudcoreana a Pyongyang, secondo cui il leader nordcoreano “ha espresso la sua disponibilità a incontrare il presidente Trump al più presto possibile”. E Trump ha accettato l’incontro entro maggio per raggiungere una denuclearizzazione permanente” della penisola coreana..
Chung ha anche riferito che Kim ha accettato di non condurre ulteriori test nucleari e missilistici, impegnandosi ad una “completa denuclearizzazione della penisola”, accettando tra l’altro che “le esercitazioni militari congiunte di routine tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti debbano continuare”. La Casa Bianca, nel confermare l’invito del leader nordcoreano “in un luogo ed in una data che deve essere decisa”, ha sottolineato che “nel frattempo tutte le sanzioni ed il massimo della pressione deve restare” sulla Corea del Nord.
Chung, direttore della Sicurezza nazionale sudcoreana, è volato a Washington dopo gli incontri di Pyongyang insieme al responsabile dell’intelligence Suh Hoon, atteso nei prossimi giorni a Tokyo, mentre il primo si recherà a Mosca e Pechino per riferire sugli ultimi sviluppi. Ai giornalisti, Chung ha anche detto che il presidente sudcoreano Moon Jae In gli ha chiesto di esprimere la sua “personale gratitudine” a Trump, perché la sua leadership e la sua politica di “massima pressione” su Pyongyang “hanno portato a questa svolta”. “La Repubblica di Corea, gli Stati Uniti ed i nostri partner sono uniti nell’insistere che non ripeteremo gli errori del passato e che la pressione continuerà fino a quando alle parole della Corea del Nord non corrisponderanno azioni concrete”, ha sottolineato ancora il direttore della Sicurezza nazionale di Seul.
Trump parla di”grandi progressi” fatti con la Corea del Nord precisando però che le sanzioni per il momento restano.