Controlli a sorpresa ieri nella sede dell’Istituto Incremento ippico di Catania dei dirigenti dello SPRESAL e “chiarimenti “del responsabile su una segnalazione di illeciti

 

pascolo ambelia

 

di    E. LANZA

L’  Asp di Catania- Sezione dipartimento controllo -SPRESAL- ieri ha fatto un sopralluogo improvviso nella sede dell’Istituto Incremento ippico di Via Vittorio Emanuele per avere alcune spiegazioni dal direttore -responsabile  a seguito di una vibrata segnalazione di un ex dirigente sindacale   S.S.

La Segnalazione :     Inosservanza  del Giudizio rilasciato dall’Organo di Vigilanza             SPRESAL in data 16/05/2023 ,” istanza allo SPRESAL per “diffidare il Dott.Sole dell’eseguire la  visita di sorveglianza “sull’esponente S.S., avente qualifica (attuale)di Collaboratore           Amministrativo, addetto ad attività di ufficio senza utilizzazione di video terminali” .

 

Sostanzialmente l’esponente ,in servizio presso istituto incremento ippico di Catania, con la qualifica di Collaboratore amministrativo, lamentava che

l’Istituto Incremento ippico di Catania non osserva e/o  non vuol tener conto del  Giudizio rilasciato dal Dipartimento di prevenzione(Servizio di Prevenzione e Sicurezza  degli Ambienti di Lavoro SPRESAL per la corrette mansioni di lavoro da svolgere e ,arbitrariamente –-  continua ad attribuire all’ex dirigente sindacale  lavori incompatibili  nell’assoluta inosservanza ed indifferenza delle disposizioni dettate dal Vs Organo Vigilanza tramite  ricorso avverso ai sensi dell’art.41 comma 9 -del D.Lgs. n. 81/08

Poiché la predetta problematica sussiste dunque ancora oggi ed anzi, ,essa  assume tinte ancora più gravi per l’attuazione negli Enti pubblici , in Italia, della materia sicurezza che pone il nostro Paese al primo posto per l’omissione degli interventi dovuti , e l’attuazione dei correttivi più urgenti

, l’ex dirigente sindacale S.S. ha richiesto . un intervento nei confronti dell’ amministrazione Istituto ippico, al fine di non eludere- “con una nuova visita di sorveglianza ( da parte del dr Sole incaricato dall’Istituto”) il giudizio espresso dall’organo di vigilanza  SPRESAL .  per la prevista assegnazione a lavori d’ufficio del sottoscritto senza utilizzazioni di video terminali…..”

Il direttore f.f  dell’Istituto, dr. Bentivegna nel corso della riunione tenuta con i dirigenti dello SPRESAL – si apprende- ha assicurato  il rispetto delle disposizioni dettate dall’Organo di vigilanza e lo svolgimento di regolare visita di sorveglianza al dipendente che ha contestato le modalità della medesima visita sanitaria

 

 

 

“Ricongiungimento giornalistico”: modificarne il principio per una realtà diversa che oggi non c’è più

Arriva il conto anche per le pensioni privilegiate dei giornalisti
La foto d’Archivio ritrae il vecchio e genuino modello del giornalista d’epoca

 

In riscontro ad alcuni quesiti di lettori “aspiranti giornalisti” forniamo i seguenti chiarimenti

Sappiamo – ricerca sul sito dei Giornalisti .it – che il ” Comitato Esecutivo dell’Ordine nazionale dei giornalisti, facendo proprie le sollecitazioni giunte da più Ordini regionali, ha approvato la proroga del Ricongiungimento fino al 31 dicembre 2022  per consentire l’accesso al professionismo di quei pubblicisti che esercitano di fatto l’attività giornalistica in maniera prevalente e sono titolari di rapporti di sistematica collaborazione retribuita con quotidiani, periodici, giornali online, televisioni e radio.

Il Comitato Esecutivo del Cnog ricorda che «inizialmente il Ricongiungimento, approvato per la prima volta dal Consiglio nazionale nel dicembre del 2016, era stato individuato come percorso transitorio per consentire ai Pubblicisti l’accesso all’esame di idoneità professionale per un preciso arco temporale. Successive proroghe hanno, però, dilatato i tempi di efficacia del provvedimento e pertanto si rende ora necessaria una verifica degli effetti e della validità del provvedimento. ».

Qualcuno che abbia interesse ad  accedere all’esame da professionisti, ha rilevato che «la legge Gonella sui giornalisti  è disegnata su una realtà che non c’è più. Si vuole dare la possibilità a chi svolge questa professione, a tempo pieno e in maniera esclusiva, di diventare professionista,indipendentemente dalla sua collocazione contrattuale».

Naturalmente questo è il principio poi nei fatti occorre verificare personalmente se i componenti dell’Ordine del diretto interessato,  aspirante professionista, manifestano la volontà di tramutare questo principio in realtà.  Cioè se l’Ordine cerca inghippi burocratici  all’interessato se” non lo conoscono”

.Generalmente sappiamo Noi di Sud Libertà che un Ordine- organo giudiziario del Ministero- è una casta per pochi equiparati ad una vera setta della società che riescono ad avere “privilegi” -al confine con l’illecito- personali . In questo caso, cari lettori, è meglio non appartenere a questa “categoria”

Disservizi idrici Aci Sant’Antonio, il Sindaco convocato in commissariato di Polizia per “chiarimenti”

Stop Water Mismanagement To Save Lives - IPA Newspack

 

Caruso convocato in commissariato come persona informata sui fatti: “Di vitale importanza risolvere il problema dell’acqua”

L’ultima azione del primo cittadino di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso,risale allo scorso luglio, con una lettera indirizzata al Prefetto di Catania, lettera che seguiva quella del precedente inizio di giugno,quando già le problematiche idriche nella cittadina santantonese stavano attanagliando soprattutto le frazioni, coinvolgendo una fascia di diecimila residenti.

Alle porte dell’estate il Sindaco aveva reso chiare ai concittadini le sue intenzioni, scrivendo sui social:

Al di là dei disagi generati da guasti occasionali o dagli stacchi di erogazione di energia elettrica programmati da Enel non è tollerabile dover assistere,soprattutto ogni qual volta si presenta la stagione estiva, a disservizi idrici improvvisi, ad una improvvisa e prolungata mancanza di acqua che col caldo e con l’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo diventa un peso non indifferente, che non è certo un fastidio da poco”.
Nell’ambito della sua azione volta a sollecitare chi di dovere in vista di una risoluzione, con ‘Acoset’ in testa, Caruso indicava la possibilità di utilizzare il pozzo AISA, di proprietà della ‘Sidra’,pozzo che nel passato ha servito Aci Sant’Antonio in passato e che potrebbe rappresentare una buona soluzione se la sua acqua fosse utilizzata non solo come irrigua, ma anche come potabile.

Oggi, dopo un’azione della Prefettura catanese volta a coinvolgere gli attori della vicenda, alla luce anche di medesime questioni sollevate da altri comuni etnei, il nocciolo della questione è passato alla Polizia di Stato, che proprio sulla base di quanto sollevato da Caruso coinvolgendo la Prefettura ha avviato un’azione volta ad ottenere dei chiarimenti.


Mercoledì scorso il Sindaco santantonese è stato convocato presso il Commissariato di Acireale come persona informata sui fatti, al fine di venire a capo di questa complessa questione: “Finalmente – ha commentato – Mi è stato riferito di un intervento deciso da parte della Prefettura,e adesso speriamo bene. La situazione è definitivamente insostenibile ed
è giusto, adesso, che la questione venga affrontata come di dovere. La cosa più importante, vitale direi, è che questa annosa questione della mancanza d’acqua venga risolta. Che il problema sia imputabile ai danni scaturiti dal periodo caldo, dalle mancanze di energia elettrica, dalle carenze nei pozzi, sta diventando relativo: determinante è solo che la questione venga risolta, che l’acqua non manchi più. Non è umanamente accettabile che ci siano famiglie che da settimane sono costrette a patirne la mancanza, con ore infinite di rubinetti secchi. È ora di dire basta”.

INDAGINI DEI NAS SU CHI IN SICILIA, HA SCAVALCATO LA FILA PER AVERE IL VACCINO (FRA QUESTI 4 EX SINDACI E 1 IN CARICA )

 

PALERMO,  –

I carabinieri del Nas stanno cercando di fare luce sul caso di Scicli,la vicenda dei vaccini somministrati a chi non era in elenco sulla trasparenza delle procedure e nella lista di chi ha scavalcato la fila ci sono almeno 4 ex sindaci del Ragusano, uno ancora in carica. Ed ancora, parenti di alcuni dirigenti amministrativi dell’Asp di Ragusa.

    Ma l’Azienda sanitaria, quando era scoppiato il caso, dieci giorni fa,con il manager Angelo Aliquò,  aveva spiegato che “le persone che hanno avuto il vaccino l’hanno fatto per contribuire a utilizzare al più presto le fiale scongelate, che altrimenti sarebbero andate perse, perchè alcune persone in lista non si erano presentate”..
    La storia era venuta fuori il 5 e 6 gennaio, quando la macchina sanitaria regionale aveva avviato la campagna di vaccinazione al personale sanitario, tesa a somministrare 4 milioni di vaccini entro il agosto, secondo le stime dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, si era rivolto all’Asp per avere chiarimenti sull’accaduto. Tra i vaccinati, anche un sacerdote, Umberto Bonincontro, ultra ottantenne, che aveva detto di essere stato chiamato per ricevere il vaccino e di essere all’insaputa delle precedenze o favoritismi nella somministrazione dei tempi del vaccino antiCovid.

Chiarimenti dell’Inail: “Il contagio da coronavirus ,nel corso della propria attività , è valutato infortunio”

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Il dipendente ha diritto alle tutele Inail anche per il periodo di quarantena.È infatti infortunio sul lavoro il “contagio da coronavirus” avvenuto in occasione di lavoro (sul luogo di lavoro, nel tragitto casa-lavoro, in ogni altra situazione di lavoro) per i medici, infermieri e altri operatori dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale e di qualsiasi altra struttura sanitaria pubblica o privata assicurata con l’Inail .

La tutela assicurativa – secondo un chiarimento dell’Istituto al sindacato Fials-si estende anche ai casi in cui l’identificazione delle precise cause e modalità lavorative del contagio si presenti problematica.

Se l’episodio che lo ha determinato non può essere provato dal lavoratore, infatti, si presume che il contagio sia una conseguenza delle funzioni svolte.

Sono ammessi alla tutela dell’Istituto gli operatori che risultino positivi al test specifico di conferma del contagio.

La tutela Inail – che, come è noto, si estende a tutte le conseguenze dell’infortunio –, nei casi di infezione da nuovo coronavirus, copre l’assenza lavorativa dovuta a quarantena o isolamento domiciliare per l’intero periodo e quello eventualmente successivo, dovuto a prolungamento di malattia che determini una inabilità temporanea assoluta.

L’Ente o Azienda Sanitaria o struttura sanitaria privata di appartenenza del personale infortunato, in qualità di datori di lavoro pubblico o privato, debbono assolvere all’obbligo di effettuare, come per gli altri casi di infortunio, la denuncia/comunicazione di infortunio all’Inail.

Resta fermo, inoltre, l’obbligo da parte del medico certificatore di trasmettere all’Istituto il certificato medico di infortunio. Sono tutelati dall’Inail anche gli eventi infettanti accaduti durante il percorso casa-lavoro e viceversa, configurabili quindi come infortuni in itinere.

Coronavirus ed infortunio sul lavoro: è stato formalizzato, anche, dall’art.42 del recente d.l. 18 del 17.03.2020 e prevede che il lavoratore ha diritto alle tutele Inail anche per il periodo di quarantena. Il decreto prevede, inoltre, che la quarantena (non da lavoro) è equiparata a malattia, però fuori dal periodo di comporto.

Quando c’è infortunio sul lavoro. Il decreto legge stabilisce che il contagio è infortunio sul lavoro nei casi accertati di infezione da coronavirus in «occasione di lavoro» (concetto, quest’ultimo, in base al quale non basta che l’evento avvenga durante il lavoro, ma che si verifichi per il lavoro). In questi casi, il medico redige il consueto certificato d’infortunio e lo invia telematicamente all’Inail.

La novità, precisa il decreto leggesi applica ai datori di lavoro pubblici e privati.

La quarantena è  malattia non computabile al periodo fruibile dal dipendenteLa novità, che si applica esclusivamente al settore del lavoro privato, prevede che il periodo trascorso in quarantena, con sorveglianza attiva e/o in permanenza domiciliare fiduciaria, è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico (in genere a carico del datore di lavoro per i primi tre giorni e poi a carico Inps più datore di lavoro) e non è computabile ai fini del periodo di comporto (periodo di malattia durante il quale non si può essere licenziati).

Al ricorrere di questi casi, il medico curante è tenuto a redigere il certificato di malattia per i relativi periodi indicando gli estremi del provvedimento che ha dato origine alla quarantena.

Il decreto legge prevede, poi, una sorta di «sanatoria» per i certificati trasmessi prima dell’entrata in vigore della nuova norma, ritenendoli validi anche in assenza del provvedimento. Quest’ultimo non è necessario neppure nei casi in cui il lavoratore si trovi in malattia accertata da Covid-19.

Posta dall’Ue per Conte e il ministro dell’Economia Gualtieri

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Flessibilità. E’ la richiesta, a più riprese . del governo italiano all’Ue.La Commissione Europea “prende nota della richiesta dell’Italia nel documento programmatico di bilancio di fare uso della flessibilità prevista dal braccio preventivo del patto di stabilità per tenere conto dell’impatto sul bilancio di eventi eccezionali. La Commissione Europea, e più avanti il Consiglio, condurranno una valutazione accurata dell’applicazione” della flessibilità, “considerando i criteri di eligibilità”.

Sono parole del  vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e del  commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici, contenute nella missiva  inviata al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri per avere maggiori chiarimenti sul “Draft Budgetary Plan”, il documento programmatico di bilancio, per il 2020.  Adesso il premier Conte si dichiara pronto a fornire i ragguagli richiesti dall’Ue

ORRORE A SALERNO: LE FORMICHE IN OSPEDALE RICOPRONO IL CORPO DI UNA DONNA DECEDUTA

 

Orrore ancora in un ospedale italiano. Un altro esempio di orrenda sanità. E’ stata ritrovata coperta di formiche la salma di una donna, all’obitorio dell’ospedale di Scafati (Salerno). I familiari della 61enne una volta arrivati all’obitorio dell’ospedale hanno avuto la sgradita sorpresa e  hanno presentato una denuncia al Comando dei carabinieri.

Le formiche  invadevano gran parte della stanza e avevano raggiunto anche il corpo della donna.      E’ in corso una ricostruzione del fatto da parte della dirigenza, del  dottor Alfonso Giordano direttore del Dea Nocera Inferiore Scafati Pagani, Luigi Lupo, direttore del Nucleo Operativo ispettivo e Maurizio D’Ambrosio, dirigente medico del presidio ospedaliero di Scafati ed è stato altresì investito il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria locale.

 

L’Asl ha fornito chiarimenti e ha fatto una sommaria ricostruzione: “E’ emerso – spiegano i dirigenti-  che il decesso è avvenuto martedì mattina alle ore 9,20, il trasporto della salma in obitorio tra le ore 9,30 e 9,45 dopodiché sono stati rinvenuti insetti che inequivocabilmente fuoriuscivano da un interstizio tra due battiscopa. Si evidenzia, in merito, che l’Asl Salerno –  – aveva già effettuato una serie di attività preventive volte alla sanificazione degli ambienti mediante plurimi interventi, l’ultimo dei quali effettuato in data 7 agosto ed ulteriori attività sono peraltro già programmate“.   I Carabinieri raccolgono elementi e prove da presentare alla Procura della Repubblica. Sarà effettuata pure l’autopsia sul cadavere della donna per accertare le cause del decesso

Manovra: si prova adesso un dialogo personale con il tedesco Oettinger , commissario al bilancio

 

  • Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker (Epa)
Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker (Epa)

BRUXELLES –(Comunicazione)

La Commissione europea ha ricevuto il bilancio programmatico dell’Italia  e fra pochi giorni potrà chiedere o meno eventuali ragguagli, secondo le regole europee.  Ricordiamo che mai  finora Bruxelles è giunta a bocciare un bilancio programmatico di un paese membro.

Numerosi esponenti comunitari hanno sottolineato i che il bilancio italiano è fuori linea rispetto al Patto di Stabilità.

Giuseppe Conte esclude che la Commissione invii una lettera di chiarimenti perchè confida in un dialogo personale costruttivo con la rappresentanza della Commissione.

Chi è Gunther Oettinger, il commissario europeo che fa infuriare l'Italia (e l'Europa)

Dal canto suo il commissario al bilancio comunitario, Günther Oettinger(nella foto )ha comunicato : «È mia opinione personale che sulla base delle cifre è molto probabile che chiederemo all’Italia di modificare il proprio bilancio. Nei prossimi giorni avremo ulteriori colloqui informali con il governo italiano per trovare una soluzione e accertarci che le regole siano rispettate».

Ritratto di Gunther Oettinger

Classe 1953, Gunther Oettinger è laureato in Giurisprudenza. Ex avvocato tributarista, inizia fin da giovane ad avvicinarsi alla politica iscrivendosi alla Cdu. In breve tempo diventerà un esponente di spicco del partito della Merkel: dal 2005 al 2010 è presidente dello stato federato del Baden Wurttemberg, mentre nel 2009 arriva nelle istituzioni europee, ricoprendo diversi ruoli fino a quello attuale di commissario europeo per il bilancio e le risorse umane.

La sua vita personale ha creato un certo imbarazzo al partito quando nel 2007 annunciò – mentre era governatore di una delle regioni più cattoliche e conservatrici della Germania – la separazione dalla moglie.

Lo scandalo: quando si mostrò in pubblico con una nuova compagna più giovane di lui di 25 anni, l’organizzatrice di eventi Friederike Beyer.

Sulle prime pagine dei giornali, Oettinger ci è finito anche di recente per questioni ben più gravi. Il suo nome è stato, infatti, accostato a quello di un uomo arrestato in un’operazione contro la ’Ndrangheta in Germania. Pare fosse una sua vecchia conoscenza e alla stampa tedesca il particolare non è sfuggito.

SUD LIBERTA’ : SEDUTE SPIRITICHE, LE CAUSE DELLA POSSESSIONE E LE FATTURE AI “NEMICI”

Molti lettori ci hanno telefonato chiedendoci se la seduta spiritica visibile nel VIDEO pubblicato in  prima pagina da SUD LIBERTA’ è autentica e quali sono le cause della possessione dello spirito.          1)  Parte

(Lettura consigliata ad un pubblico adulto)

A giudizio degli esorcisti,- riportiamo qui un promemoria dei sacerdoti esorcisti autorizzati Vaticano – sono quattro le cause per cui una persona può cadere nella possessione diabolica o in disturbi di origine malefica. Può trattarsi di semplice permissione di Dio, così come Dio può permettere una malattia, allo scopo di dare alla persona un’occasione di purificazione e di meriti. L’hanno subita santi, come Angela da Foligno, Gemma Galgani, Giovanni Calabria. Altri sono stati vittime di disturbi malefici con percosse e cadute: Curato d’Ars e padre Pio.

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La causa può essere data da un maleficio che si subisce: fattura, maledizione, malocchio. Si espone al rischio di influenze malefiche o di possessione chi si rivolge a maghi, cartomanti, stregoni; chi partecipa a sedute spiritiche o a sette sataniche, chi si dedica all’occultismo e alla negromanzia. Si può cadere in mali malefici per il persistere di colpe gravi e multiple. Don Gabriele Amorth sacerdote esorcista della diocesi di Roma ha avuto casi di giovani dediti alla droga o colpevoli di delitti e perversioni sessuali. Ma su quali sintomi ci si basa per procedere ad un esorcismo? L’esorcista guarda anche le cartelle cliniche. Certe diagnosi nascondono l’incomprensione del vero male che affligge il paziente. Il sintomo più significativo è l’avversione al sacro che si manifesta in tante forme: 1. Ripugnanza alla preghiera e per tutto ciò che è benedetto, anche senza minimamente sapere che lo è (l’acqua santa che procura un insopportabile bruciore); 2. Reazioni violente e furiose, in persona che di natura è tutt’altro, con bestemmie ed aggressioni anche se uno prega solo mentalmente; 3. Sintomo culminante: reazioni furiose della persona se si prega su di lei o la si benedice.

COME REAGIRE

VARI TIPI DI MALEFICIO

Secondo lo scopo

Amatorio: per favorire o distruggere un rapporto d’amore con una persona. Venefico: per procurare del male fisico, psichico, economico, familiare. Legamento: per creare impedimenti ai movimenti, alle relazioni. Transfert: per trasferire ad una persona i tormenti fatti a un pupazzo o a una foto della persona che si vuole colpire. Putrefazione: per procurare un male mortale, facendo putrefare un materiale soggetto alla putrefazione. “Possessione” per introdurre una presenza diabolica nella vittima e causarle una vera e propria possessione.

Secondo il modoRisultati immagini per foto di sedute spiritiche

Diretto: mediante un contatto della vittima con l’oggetto portatore del male (ad esempio, quando si fa bere o mangiare alla vittima qualcosa di “maleficiato” o “fatturato”). Indiretto: attraverso l’azione malefica compiuta su un oggetto che rappresenta la vittima .

Secondo l’operazione

Per infissione o inchiodamento: con spilli, chiodi, martello, punte, fuoco, ghiaccio.
Per annodamento o legatura: con lacci, nodi, briglie, nastri, fasce, cerchi.
Per putrefazione: sotterrando l’oggetto o l’animale-simbolo dopo averlo “fatturato”
Per maledizione: direttamente sulla persona o su foto, o su un simbolo di essa.
Per distruzione con il fuoco: si pratica bruciando più volte l’oggetto sul quale si è trasferita idealmente la persona della vittima, per ottenere, in questa, una forma di consunzione più o meno analoga a quella della “putrefazione”.
Per rito satanico: ad esempio, un culto satanico o messa nera, fatta allo scopo di nuocere a qualcuno.

Secondo il mezzo

Con fatture: pupazzi o carne, con spilli, ossa di morti, sangue, sangue mestruale, rospi, polli.

 

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Con oggetti maleficiati: regali, piante, cuscini, bambole, orologi, talismani, (qualsiesi altro oggetto).

Localizzazione dei sintomi:

la testa (dolore strano, botte, confusione, stanchezza mentale e fisica: male agli occhi, disturbi del sonno, della personalità, del comportamento. Lo stomaco (difficoltà digestive, dolori, anoressia, uno strano, intenso e diffuso malessere che dallo sterno o bocca dello stomaco sale alla gola e alla testa, bulimia, anoressia, vomito)

“Piccate” nella parte del cuore.

Avversione al sacro (Distacco dalla preghiera, dalla fede, dalla vita spirituale cristiana, allontanamento dai sacramenti e dalla Chiesa, distrazioni, sbadigli-sonnolenza nella preghiera, disagio a stare in chiesa, nausea fino allo svenimento. Disturbi alla salute (senza spiegazione adeguata e senza cure efficaci); Disturbi psichici (Confusione, ossessioni, amnesie, ansia, paura, abulia, incapacità di concentrazione a studiare, a lavorare. Disturbi nell’affetto e nell’umore : nervosismo, litigi continui, freddezza o passionalità immotivata, tendenza alla depressione, allo scoraggiamento, alla disperazione. Impedimenti (nel matrimonio, nel fidanzamento, nello studio, nella carriera, negli affari; fallimenti, errori impensabili, strani incidenti. Spinta alla morte. Segni strani: sentire addosso spilli, chiodi, trafitture, fuoco, ghiaccio, serpi, lacci. Rumori strani e fenomeni in casa o nei luoghi di lavoro (passi, scricchiolii, colpi, ombre, “presenze”, animaletti, lampade che scoppiano, elettrodomestici che si bloccano, porte, finestre che si aprono o chiudono, invasione di insetti. (Per ulteriori approfondimenti tecnici: “I segreti degli esorcisti” – Giancarlo Padula, Edizioni Segno – e su tutta la sintomatologia del maleficio e come combatterla: “Le vere armi per combattere con efficacia le potenze del male.

L’ATTIVITA’ DI SATANA

Il demonio infesta l’uomo per puro odio; è in se stesso odio rivolto al Cielo e alla Terra, e nella sua furia distruttiva fa quanto Dio gli concede per l’avanzamento del bene. Io dividerei l’opera infestatrice del demonio nelle seguenti gradazioni, in ordine crescente: TentazioneE’ la suggestione operata dal maligno sulla memoria e l’immaginazione umane, al fine di far preferire all’uomo il male piuttosto che il bene, o un male maggiore di contro a uno minore, o un bene minore di contro a uno maggiore. La tentazione è l’attività ordinaria del demonio, nel senso che colpisce tutti gli uomini in ogni momento (il diavolo non dorme!) e mira all’allontanamento dell’uomo da Dio mediante il peccato, che lo porti alla dannazione eterna.

Oppressione

Con l’oppressione entriamo nell’area delle attività straordinarie del demonio, cioè quelle azioni sporadiche (ci teniamo a sottolinearlo) che Dio talvolta permette a Satana per vagliare l’uomo, per rafforzarlo nella fede, per glorificare la Sua Chiesa, o per motivi a noi sconosciuti. L’oppressione colpisce i sensi della persona, mediante allucinazioni orrende, fetori, gelo improvviso, e l’ambiente circostante: rumori, scricchiolii, levitazione di oggetti, ecc.

Vessazione

Fenomeno grazie al Cielo rarissimo, di portata spirituale comunque minore a quanto seguirà. la vessazione è la vera e propria aggressione fisica da parte dei demoni. Molti Santi ne sono oggetto (pensiamo a Padre Pio!): il diavolo, incapace di tentare efficacemente l’uomo di Dio, lo solleva da terra, lo sfregia, lo malmena, lo sbatte contro le pareti, finchè Dio non interrompe la sua opera distruente. OssessioneQui l’azione di Satana si fa più vicina all’unità psicosomatica umana: il demonio introduce nella mente colpita pensieri di disperazione e odio, muove (dall’esterno!) la vittima ad azioni involontarie e autodistruttive, sacrileghe e innaturali, la tormenta con visioni spaventose e fenomeni preternaturali raccapriccianti. E’ tuttavia un’azione intermittente, cioè la persona ha momenti di tregua.

Possessione di primo grado

Talvolta, misteriosamente, il demonio può invadere la psiche di un essere umano, prendendo il controllo del suo corpo e della sua intenzionalità. Il fenomeno dura finchè non è annullato dall’esorcismo, o per periodi stabiliti a priori. In questo grado di possessione il demonio è latente, si limita ad alterare gli atteggiamenti del posseduto, le sue reazioni al sacro, gli istilla sentimenti di disperazione e depressione.

Possessione di secondo grado

Questa possessione è più evidente: si manifestano cambi di voce, fenomeni preternaturali quali la glossolalia, la levitazione, la pirocinesi (potere di incendiare gli oggetti a distanza), l’acqua santa produce piaghe nel corpo del posseduto, che di per sè manifesta chiaramente di avere un’altra personalità. In genere per possessione diabolica si intende questa situazione intermedia.

Possessione di terzo grado

A questo grado, lo spirito maligno (o più spiriti) hanno preso un dominio tale della persona, da alterare orribilmente persino i suoi tratti somatici (che divengono veramente raccapriccianti!), il suo odore, la temperatura. Questo è il caso più arduo, e occorrono di solito numerosi esorcismi per la liberazione definitiva. In effetti, la differenza tra le ultime tre gradazioni è solo una sottigliezza, perchè molte volte la persona passa da una fase all’altra con mutamenti quasi impercettibili. (1 parte-Vaticano Autoriz.)