Intimidazione dei concorrenti alle Aste giudiziarie di Catania e Siracusa. Il metodo mafioso del Clan Laudani.

 

 

Il clan garantiva ai «clienti» l’acquisto o il rientro in possesso del bene, anche ricorrendo all’intimidazione nei confronti dei concorrenti. La ribellione di un imprenditore di Paternò ha fatto scattare l’indagine dei carabinieri

Oltre 300 carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo nelle province di Catania, Siracusa e Teramo un’ordinanza emessa dal Gip che prevede misure cautelari personali  nei confronti di 17 persone, indagate a vario titolo per associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione.

L’indagine, denominata Athena, è coordinata dalla Procura distrettuale di Catania e condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò. È  stata avviata dopo la denuncia di un imprenditore locale, minacciato da alcuni mafiosi per farlo ritirare dalla vendita all’asta un lotto di terreni. Dall’attività investigativa, oltre alle dinamiche criminali e agli elementi di vertice del gruppo Morabito-Rapisarda, operativo a Paternò e riconducibile al clan catanese Laudani, sono emersi gli interessi dell’organizzazione nel controllo sistematico delle aste giudiziarie di immobili nelle province di Catania e Siracusa.

La cosca prevedeva l’intervento «fisico» di propri sodali durante le procedure di vendita per allontanare, anche con la violenza, i partecipanti e garantiva ai propri «clienti» l’acquisto o il rientro in possesso del bene. Le aste andate «a buon fine» avrebbero fruttato alla consorteria consistenti guadagni, condivisi anche con il gruppo Assinata, articolazione della famiglia Santapaola-Ercolano di Cosa nostra di Catania. Un accordo che certifica un patto di «coabitazione» tra i clan.

Tra le attività illecite dei Morabito-Rapisarda anche il traffico e lo spaccio al dettaglio di stupefacenti. Durante le indagini, i carabinieri hanno sequestrato complessivamente circa 71 chilogrammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana e cocaina, e arrestato otto persone in flagranza di reato.

Ecologia e ambiente a Catania : Plogging school session con gli studenti dal 15 al 18 aprile  

 

Immagine

Catania,
Diffondere tra i bambini e i ragazzi il valore del rispetto per la natura e l’ambiente con seminari, laboratori e anche attività volte concretamente a ripulire e riqualificare i quartieri che ospitano le comunità scolastiche. E’ questo l’obiettivo del progetto Plogging School Session promosso dall’organizzazione no-profit Living Peace International in sinergia con l’assessorato all’Ambiente, guidato da Salvo Tomarchio, con un calendario di iniziative nelle scuole co-organizzate con il consorzio Gema nei giorni 15, 16, 17 e 18 aprile.
I percorsi laboratoriali, in particolare, prevedono la realizzazione di ausili didattici quali poster, slogan, materiale fotografico in grado di  contribuire ad accrescere la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale. Seguiranno itinerari di Plogging, ovvero di raccolta di rifiuti trovati per terra, per i quali Gema fornirà guanti e sacchi.
Gli ausili didattici messi a punto dagli studenti durante i laboratori daranno vita a una mostra, che sarà allestita in un parco o in altro sito catanese in occasione dell’Earth Day del 22 aprile.
Le attività di plogging session si svolgeranno in prossimità delle pertinenze di diversi istituti scolastici con questo calendario:
15 aprile, scuola dell’infanzia Sauro-Giovanni XXIII di via T. Tasso 2;
15 aprile, IC Montessori-Mascagni, plesso Bainsizza, via G.Di Gregorio 22;
16 aprile, Ic Sante Giuffrida, viale africa 198;
16 aprile, Liceo Lombardo Radice, via Imperia 21;
17 aprile, Ic Sauro-Giovanni XXIII, via T. Tasso 2;
18 aprile, Duca degli Abruzzi – Politecnico del mare, viale Artale Aragona 99;
Il 18 aprile la scuola “Dante Alighieri, di via Cagliari 59, svolgerà plogging session nelle aree del Parco Falcone, di Largo Bordighera e del Parco Vulcania.

Droga e armi a Catania, eseguite oggi 31 misure cautelari con 200 poliziotti. elicotteri anche nei cieli. Il rifornimento al gruppo criminale proveniva dal Clan mafioso Cappello- Bonaccorsi

 

Associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, associazione di tipo mafioso e detenzione di armi da guerra, nonché porto illegale di armi comuni da sparo.

Sono questi i reati di cui sono accusate, con differenti profili di responsabilità, le 31 persone nei confronti delle quali è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Catania. Si tratta di 23 custodie cautelari in carcere e 8 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, 7 dei quali cumulati all’obbligo di dimora.

Il provvedimento è stato emesso sulla base delle indagini eseguite dagli investigatori della Squadra mobile di Catania e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, a partire dal dicembre 2021.

L’indagine “Terzo capitolo”, supportata da intercettazioni telefoniche, ambientali, telematiche e videoregistrazioni, ha fatto luce sull’attività illecita di un gruppo criminale dedito al traffico e allo spaccio di cocaina, crack, marijuana e skunk, che alimentava lo smercio della droga nella principale piazza di spaccio del quartiere Librino e della città, storicamente di pertinenza del clan mafioso Arena.

Il gruppo criminale era organizzato con un sistema di pusher, vedette, custodi delle sostanze stupefacenti e responsabili di piazza, mentre le dosi venivano confezionate all’interno dell’abitazione di uno degli indagati, per poi essere venduta nell’androne di un palazzo del quartiere.

L’indagine ha anche evidenziato che il gruppo criminale si riforniva di cocaina e marijuana attraverso articolazioni del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi. Nel corso dell’attività sono stati effettuati diversi sequestri di droga, in particolare 470 grammi di cocaina, 130 di crack e 3 chili di marijuana.

Per le attività connesse al rintraccio e alla cattura dei destinatari delle misure cautelari, la Squadra mobile di Catania ha operato con la collaborazione della Squadra mobile di Messina e del Servizio centrale operativo, sotto il diretto coordinamento della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, che ha inviato nel capoluogo etneo numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine.

Alle operazioni hanno partecipato anche agenti della Questura, unità della Polizia scientifica, del Reparto mobile e un elicottero del Reparto volo.Ad alcuni destinatari dei provvedimenti, già in carcere per altri motivi, la notifica è stata effettuata dal personale della Polizia penitenziaria.

In totale, per l’operazione odierna, sono stati impiegati circa 200 operatori della Polizia di Stato.

 

Catania: truffe assicurative on line,e-mail contraffatte, 2 donne denunciate

 

 

Volante a Catania

Catania,

Due donne di 20 e 42 anni, residenti nella provincia di Caserta, sono state denunciate dai poliziotti del commissariato Borgo Ognina di Catania per truffa assicurativa in concorso.

Le indagini sono scattate a seguito di una denuncia presentata da un giovane ragusano che, cercando online una polizza assicurativa per l’auto aveva inserito i propri dati in un motore di ricerca specializzato in polizze assicurative, per individuare l’offerta più vantaggiosa. Poco dopo era stato contattato telefonicamente da un falso agente che gli aveva proposto un’offerta vantaggiosa.

Il ragazzo, convinto dalla convenienza economica, aveva effettuato un bonifico di 288 euro, ma non aveva mai ricevuto la polizza né la documentazione di pagamento. Insospettito, aveva contattato direttamente la compagnia assicurativa, scoprendo di essere stato vittima di un raggiro.

I poliziotti, attraverso l’analisi dei movimenti bancari e delle utenze telefoniche coinvolte, hanno individuato le autrici della truffa assicurativa specializzate in questo tipo reati, con a carico diversi precedenti penali, guadagni illeciti per diverse migliaia di euro al mese e truffe effettuate sull’intero territorio nazionale.

Nel campo delle frodi assicurative quelle più comuni avvengono solitamente attraverso falsi intermediari, operatori telefonici fraudolenti, mail contraffatte (phishing), siti web non ufficiali.

Diffidate dei siti internet che non forniscono determinate informazioni quali il nominativo, la sede sociale e la partita iva della compagnia assicurativa, nonché, da tutti gli agenti assicurativi contattabili esclusivamente tramite WhatsApp o cellulare, che non forniscono un numero fisso di call center.

Al fine di prevenire le truffe è utile consultare il sito dell’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ove sono indicate tutte le compagnie assicurative abilitate ad operare in Italia.

Catania, operazione “Locu”, intensa attività di spaccio nel rione S.Cristofaro, 41 arresti

 

Catania,

Un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 41 persone è stata eseguita dai poliziotti della Squadra mobile di Catania per associazione per delinquere finalizzata al traffico, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti; una parte dei criminali dovrà rispondere anche di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegale di armi.

Le attività di indagine, durante le quali sono stati sequestrati 700 grammi di cocaina e 1 chilo di marijuana, hanno permesso di documentare un’intensa attività di spaccio nel rione popolare di San Cristoforo e più precisamente nella zona tradizionalmente chiamata “Locu”, zone storicamente controllate da noti clan mafiosi.

Le cessioni della droga sono state documentate anche grazie all’impiego di agenti sotto copertura del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato.

I pusher si alternavano su turni ben definiti e lo spaccio veniva organizzato all’interno di alcune abitazioni. Dei 41 indagati, 36 sono finiti in carcere e 5 agli arresti domiciliari.

Per l’operazione sono stati impiegati circa 300 poliziotti provenienti dalle Squadre mobili delle vicine province siciliane, da personale della questura di Catania e da unità di Polizia scientifica, della Stradale e del Reparto mobile.

 

 

 

 

Ex Auro: un innovativo centro servizi turistici- con un concorso di progettazione – nel cuore della città di Catania

Presentazione progetti Ex Auro

 

 

 

Catania,

Un’iniziativa dal forte valore simbolico, che restituisce alla città un’area stupenda che era stata occupata illegalmente, e avvia un percorso virtuoso di sviluppo turistico grazie a un concorso di progettazione, con  benefici per l’indotto come per i tanti turisti che arrivati in città troveranno subito un meraviglioso biglietto da visita”.
Lo ha detto il sindaco Enrico Trantino nel corso della presentazione, nel Palazzo della Cultura, dei cinque progetti finalisti del concorso di progettazione per i “lavori di ristrutturazione di un fabbricato da adibire a Centro Servizi turistici per il territorio e fornitura di un sistema di orientamento e conoscenza turistica (Soct), presso via Santa Maria del Rosario (ex Centro Sociale Auro)”, già Monastero di Sant’Agata.
Erano presenti con il primo cittadino, intervenuto anche nella veste di assessore alla Cultura, l’assessore ai Lavori pubblici e Politiche comunitarie, Sergio Parisi e i direttori degli uffici competenti, Fabio Finocchiaro e Paolo Di Caro con l’ing. Claudia Provenzano,   il docente universitario di  composizione architettonica Nino D’Urso,  presidente della Commissione  tecnica che si è occupata della selezione del progetto vincitore, sui 58 partecipanti al bando, curato da questi professionisti: arch. Fabrizio Occhipinti Amato, ing. Giuseppe Cicero, ing. Gloria Domenica Testa, arch. Salvatore Terranova, arch. Sebastiano Di Mauro, arch. Laura Pediglieri.
Mi complimento con i vincitori – ha detto il sindaco Trantino –  ma anche con gli altri finalisti, in quanto tutti questi cinque  progetti che ho avuto modo di visionare mostrano una bellissima trama architettonica e confermano la validità della nostra scelta riguardo al concorso di progettazione, che ha dato risultati eccellenti e contribuisce a quel percorso di  rinascita della città su cui stiamo puntando. Adesso si passerà subito alla fase della progettazione esecutiva e quindi dell’esecuzione, sperando che ci sia un’accelerazione”.
L’assessore Parisi ha evidenziato come “a conclusione di tutto l’iter,  frutto di sinergie fortemente sostenute dal sindaco Trantino – e con alcuni processi avviati da Salvo Pogliese e dalla ex collega Mirabella- si avrà nel cuore della città un centro servizi per il territorio con la fornitura di un sistema di orientamento e conoscenza turistica ad alto impatto tecnologico, in linea con i principi di sostenibilità ambientale e  in armonia con le esigenze di valorizzazione del trasporto pubblico e di fruizione del patrimonio culturale da parte di cittadini e visitatori…..
La presentazione dei progetti è stata introdotta dal presidente della Commissione tecnica, Nino D’Urso -che ha definito le proposte  tutte di rilievo, soffermandosi sul progetto  vincitore, caratterizzato secondo la commissione da “sobrietà, eleganza e leggerezza”, con un importante connubio di conservazione e innovazione “per compendiare le istanze della Catania contemporanea”

Foto (Comune di Ct)

I cinque progetti finalisti, tutti esposti su pannelli collocati nella corte del Palazzo della Cultura,  sono stati illustrati dai team di architetti e ingegneri che li hanno predisposti.
L’intervento di recupero dei locali dell’ex Monastero femminile di Sant’Agata (attigui alla Badia), denominato “Catania Inside. Innovazione, Cultura, Turismo, Mobilità”, redatto dalle direzioni comunali Cultura e Politiche comunitarie, è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture per un importo pari a 9.570.000 euro, di cui 870 mila per la progettazione esecutiva e le azioni complementari, a valere sui fondi del  Programma di Azione e Coesione (Pac) Infrastrutture e Reti 2014/2020.  

La progettazione esecutiva sarà consegnata entro 60 giorni, in estate sarà bandita la gara per l’esecuzione dei lavori, il cantiere aprirà nel prossimo autunno.

 

Pubblica Istruzione: domani, 14, a Catania, nelle scuole il progetto “Il mio amico ambiente marino”

Sede Assessorato Pubblica Istruzione

 

Domani, Giovedì 14 marzo alle ore 9.30, nella sede dell’Istituto comprensivo “Rita Atria” di via Gramignani, si terrà l’incontro “Il mio amico ambiente marino”, promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione su proposta delle sezioni della Lega Navale italiana di Catania e Acitrezza.
Saranno presenti l’assessore  Andrea Guzzardi e il delegato nazionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale, Contrammiraglio Agatino Catania.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto ideato dal prof. Agatino La Spina, socio LNI, per  guidare i giovanissimi alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado alla scoperta dell’ambiente che li circonda, in particolare quello marino. L’obiettivo è richiamare i ragazzi al senso di responsabilità, a una logica di salvaguardia e cura della natura e delle sue risorse, con una speciale attenzione rivolta alle attività, compresi i piccoli gesti quotidiani,  che possono evitare danni all’ecosistema ma anche sprechi, consumi eccessivi e immotivati.
Il progetto è coordinato dall’ufficio Attività parascolastiche, pari opportunità e politiche giovanili della direzione Pubblica Istruzione. Hanno aderito le scuole Battisti, Convitto Cutelli, Petrarca, Rapisardi, Rita Atria, XX Settembre (sezione di Acitrezza), Musco, Brancati, Sauro/Giovanni XXIII, Sante Giuffrida, S. Giovanni Bosco, Dusmet/Doria, San Giorgio, Coppola (sezione Catania).

Lotta alla devianza, accordo tra istituzioni a Catania L’assessore regionale Mimmo Turano: “I giovani devono trovare il piacere della libertà”

immagine

Catania,

«L’assessorato dell’Istruzione e l’intero governo regionale sono impegnati in prima linea nel contrasto alla devianza nei quartieri a rischio. Deviare è perdere tempo, opportunità, dignità e forza: dobbiamo, come stiamo facendo con numerosi provvedimenti, rendere le scuole luoghi dove ragazze e ragazzi, anche al di fuori dell’orario curriculare e d’estate, trovino gratificazione e il piacere della libertà».

Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, intervenuto a Catania, nella sala del consiglio della Camera di commercio, alla cerimonia di sottoscrizione del rinnovo dell’”Accordo tra pubbliche amministrazioni volto a prevenire la devianza giovanile nell’area metropolitana di Catania e ad assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali”.

In occasione dell’incontro, convocato dalla Prefettura di Catania nell’ambito delle attività dell’Osservatorio metropolitano per la devianza minorile, Turano ha ricordato i progetti messi in campo dall’assessorato dell’Istruzione per combattere la dispersione scolastica. Tra gli altri, le più recenti iniziative inscritte nel “Piano strategico triennale per il contrasto alla povertà educativa, la riduzione della dispersione scolastica, la qualificazione e l’internazionalizzazione del sistema scolastico siciliano – Triennio 2023/2025” che si è tradotto in una delibera di giunta.

«È di pochi giorni fa – ha ricordato Turano – la circolare sul tempo pieno nelle scuole primarie, sia in orari extracurriculari che, soprattutto, nel periodo estivo: con il progetto “Fuori Orario” abbiamo appena stanziato 2 milioni e mezzo di euro. Finanziamento che si aggiunge al cospicuo impegno di “Scuola aperte”, per 27 milioni su fondi Fse, che avrà respiro triennale, destinato alle scuole medie e superiori. E ancora, i 2 milioni e 800 mila euro che abbiamo impegnato contro la violenza di genere e gli abusi sui minori, e il grande progetto di contrasto a bullismo e cyberbullismo, al quale abbiamo destinato 2,3 milioni di euro».

 

Presidenza Consiglio comunale di Catania: venerdì 8 marzo-ore 18 , la II edizione del Premio Valore Donna

Premio Valore Donna 2024

 

Venerdì 8 marzo, fra poco,  alle ore 18 nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, su iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale di Catania e del Lions Club Catania for an Absolute Serve, si terrà la manifestazione Premio Valore Donna 2^ edizione.
Tema centrale sarà “Le Donne della Psicologia e la Psicologia delle Donne”, relatrice la professoressa Maria Elvira De Caroli.
Subito dopo verranno consegnati “i dovuti riconoscimenti alle donne presenti che nel 2023 si sono contraddistinte per meriti speciali“.

Operazione “Ultimo brindisi” della Guardia di Finanza di Catania, arrestate 10 persone per evasione dell’Iva Operazioni inesistenti..”

 

 

Le immagini dell'operazione della Guardia di Finanza

Archivi -Sud Libertà
 
Catania,
Operazione ULTIMO BRINDISI  . Dieci persone arrestate, 17 divieti di esercitare l’attività d’impresa e il sequestro di 30 milioni di beni nei confronti di 17 società e di 25 indagati.   Una operazionei’ della Guardia di finanza di Catania, coordinata dalla Procura europea di Palermo, nei confronti di un’organizzazione che avrebbe illecitamente commercializzato bevande in Italia evadendo l’Iva. L’ordinanza è stata eseguita da Finanzieri nelle province di Venezia, Vicenza, Messina, Siracusa, Salerno, Roma, Padova, Rieti, L’Aquila e Milano. Tra gli indagati anche il figlio incensurato di un boss del clan Santapaola di Catania. 

Gli inquirenti hanno colpito un “articolato gruppo criminale – spiegano – che avrebbe illecitamente commercializzato bevande nel territorio nazionale in evasione dell’Iva”. Il gruppo avrebbe realizzato un volume d’affari di 100 milioni di euro, frodando il fisco per oltre 30 milioni di euro, grazie a ‘teste di legno’ e imprese cartiere. Le società “servivano a utilizzare e ad emettere fatture per operazioni inesistenti nella commercializzazione di bevande che, grazie all’evasione d’imposta, potevano essere vendute a prezzi altamente concorrenziali”.

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521 in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32