Controlli a sorpresa ieri nella sede dell’Istituto Incremento ippico di Catania dei dirigenti dello SPRESAL e “chiarimenti “del responsabile su una segnalazione di illeciti

 

pascolo ambelia

 

di    E. LANZA

L’  Asp di Catania- Sezione dipartimento controllo -SPRESAL- ieri ha fatto un sopralluogo improvviso nella sede dell’Istituto Incremento ippico di Via Vittorio Emanuele per avere alcune spiegazioni dal direttore -responsabile  a seguito di una vibrata segnalazione di un ex dirigente sindacale   S.S.

La Segnalazione :     Inosservanza  del Giudizio rilasciato dall’Organo di Vigilanza             SPRESAL in data 16/05/2023 ,” istanza allo SPRESAL per “diffidare il Dott.Sole dell’eseguire la  visita di sorveglianza “sull’esponente S.S., avente qualifica (attuale)di Collaboratore           Amministrativo, addetto ad attività di ufficio senza utilizzazione di video terminali” .

 

Sostanzialmente l’esponente ,in servizio presso istituto incremento ippico di Catania, con la qualifica di Collaboratore amministrativo, lamentava che

l’Istituto Incremento ippico di Catania non osserva e/o  non vuol tener conto del  Giudizio rilasciato dal Dipartimento di prevenzione(Servizio di Prevenzione e Sicurezza  degli Ambienti di Lavoro SPRESAL per la corrette mansioni di lavoro da svolgere e ,arbitrariamente –-  continua ad attribuire all’ex dirigente sindacale  lavori incompatibili  nell’assoluta inosservanza ed indifferenza delle disposizioni dettate dal Vs Organo Vigilanza tramite  ricorso avverso ai sensi dell’art.41 comma 9 -del D.Lgs. n. 81/08

Poiché la predetta problematica sussiste dunque ancora oggi ed anzi, ,essa  assume tinte ancora più gravi per l’attuazione negli Enti pubblici , in Italia, della materia sicurezza che pone il nostro Paese al primo posto per l’omissione degli interventi dovuti , e l’attuazione dei correttivi più urgenti

, l’ex dirigente sindacale S.S. ha richiesto . un intervento nei confronti dell’ amministrazione Istituto ippico, al fine di non eludere- “con una nuova visita di sorveglianza ( da parte del dr Sole incaricato dall’Istituto”) il giudizio espresso dall’organo di vigilanza  SPRESAL .  per la prevista assegnazione a lavori d’ufficio del sottoscritto senza utilizzazioni di video terminali…..”

Il direttore f.f  dell’Istituto, dr. Bentivegna nel corso della riunione tenuta con i dirigenti dello SPRESAL – si apprende- ha assicurato  il rispetto delle disposizioni dettate dall’Organo di vigilanza e lo svolgimento di regolare visita di sorveglianza al dipendente che ha contestato le modalità della medesima visita sanitaria

 

 

 

Catania,Consiglio comunale approva documento unico di programmazione 2024-2026 (26 voti favorevoli- 4 contrari)

 

Municipio

Catania,

Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera, con 26 consiglieri favorevoli e quattro contrari, il Documento unico di programmazione 2024-2026, presupposto fondamentale e imprescindibile per l’approvazione del bilancio 2024-2026.
L’atto risponde al nuovo ordinamento contabile, che rafforza il ruolo della programmazione, e fa riferimento in particolare al Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 267/2000)  e al decreto legislativo 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi” così come modificato e integrato dal decreto legislativo 126/2024.
Il Dup è composto da due volumi. Il primo presenta la Sezione strategica (Analisi del Contesto esterno ed interno all’ente; Linee Programmatiche), che sviluppa e concretizza appunto le linee programmatiche di mandato e  individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’amministrazione con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo.
Il secondo volume presenta la Sezione operativa, che costituisce lo strumento a supporto del processo definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici, fissati in un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione.
Si articola in due sottosezioni. La parte prima (Missioni e Programmi), nella quale vengono declinati in programmi gli obiettivi strategici. La parte seconda, comprendente i Documenti di programmazione dell’ente, e nello specifico:
il Programma triennale opere pubbliche;
la Programmazione delle risorse finanziarie da destinare al fabbisogno di personale a livello triennale e annuale entro i limiti di spesa e della capacità assunzionale dell’Ente in base alla normativa vigente;
il Piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare;
la Verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie con Determinazione del prezzo di cessione;
il Programma triennale di acquisti di beni e servizi – art. 37 D. Lgs. n. 267/2000.
Il Dup è stato approvato insieme con 16 emendamenti fatti propri dall’Amministrazione e con  l’immediata esecutività.

Siccità, partiti i lavori per la canalizzazione del fiume Simeto: 600 litri d’acqua al secondo per Piana di Catania

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Sono iniziati  i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana, in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.

La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.

Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.

 

Sicilia, Autostrada A19, conclusi i lavori: riaprono quattro viadotti e una galleria in direzione Catania Pioggia di milioni per altri 13 cantieri

 

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Tornano percorribili quattro viadotti autostradali dell’A19, migliorando la fluidità del traffico sulla Palermo-Catania e la sicurezza degli automobilisti. Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana nella qualità di commissario straordinario per il coordinamento degli interventi sull’A19, che stamattina ha partecipato alla cerimonia di riapertura al traffico della carreggiata in direzione Catania, tra gli svincoli di Buonfornello e Scillato. Presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, i due sub commissari e i rappresentanti dell’impresa che ha realizzato le opere, la Infra.Tech di Sant’Agata di Militello nel Messinese.

A essere ultimati dall’Anas i lavori di riqualificazione su quattro viadotti e una galleria nella carreggiata, tra il km 53,000 e il km 54,800, tra gli svincoli di Buonfornello e Scillato, in direzione Catania, come previsto dal piano di manutenzione da 1,1 miliardi di euro in corso su tutta l’autostrada. In particolare, gli operai hanno lavorato sui viadotti “Portelle”, “Comunello”, “Capraria” e “Guggino”, interessati dalla sostituzione delle barriere laterali di sicurezza previo rifacimento dei cordoli, dal rinforzo delle solette e delle testate delle solette, dalla sostituzione dei giunti di dilatazione, da impermeabilizzazione e miglioramento dei sistemi di smaltimento delle acque.

Sono stati eseguiti anche interventi di ripristino corticale all’interno della galleria presente nel tratto, denominata “Capraria”. Sul percorso lungo 1,8 chilometri è stata anche stesa la nuova pavimentazione di tipo drenante e sono state installate le nuove barriere laterali. L’importo dell’investimento supera i 7,3 milioni di euro.

Durante la scorsa estate, le stesse opere erano state ultimate lungo la carreggiata in direzione Palermo, che aveva quindi ospitato l’intero flusso di mezzi nei due sensi di marcia. Il traffico, fino ad oggi a doppio senso di circolazione sulla carreggiata opposta, riprenderà la configurazione a carreggiate separate, anche se per altri quindici giorni il transito sarà su una sola corsia, per consentire di ultimare gli interventi in prossimità di un varco utilizzato per lo scambio di carreggiata e per la predisposizione della segnaletica orizzontale definitiva. I lavori appena conclusi, oltre a prolungare sensibilmente la vita utile dell’infrastruttura realizzata oltre cinquant’anni fa, hanno permesso un notevole incremento del livello di servizio e delle condizioni di sicurezza della circolazione.

La riapertura del tratto autostradale è stata l’occasione per fare il punto sui lavori conclusi dall’inizio del commissariamento: dieci cantieri per un valore di 27 milioni di euro. Altri tre da 105 milioni di euro sono stati avviati alla fine dell’anno scorso, ai quali si aggiungono altri tre da 22 milioni in questi primi mesi del 2024. Entro la fine dell’anno partiranno lavori per 100 milioni e verranno ultimati altri 13 cantieri per un ammontare di circa 85 milioni.

Su input del commissario, da metà luglio a settembre alcuni cantieri autostradali verranno sospesi per rendere più scorrevole il traffico nel periodo estivo. L’obiettivo per il futuro è quello di non superare contemporaneamente i 30 chilometri di zone chiuse sui 190 complessivi.

La Sicilia avvolta ancora una volta dall’ombra della Mafia e della politica Oggi l’interrogatorio in Tribunale di Luca Sammartino Il Calvario inizia per il “re delle preferenze”

 

 

Chi è Luca Sammartino, «signore delle tessere» e vicegovernatore della Regione Sicilia (oggi sospeso) passato dall’Udc al Pd, poi a Italia viva e infine alla Lega

Archivi -Sud Libertà

Il Gip dottssa C.Aurora Valenti ha fissato a stamane  venerdì 19 aprile gli interrogatori al deputato regionale Luca Sammartino ed al maresciallo dei carabinieri in pensione Antonino Cunsolo.

L’ex vicegovernatore  della Sicilia ed assessore Regionale all’Agricoltura è stato sospeso -è noto. per un anno dai pubblici uffici accusato del reato di corruzione dalla Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta “Pandora” su presunte infiltrazioni mafiose nel Comune di Tremestieri Etneo dove avrebbe agito da referente politico.  Sammartino  39 enne  -è noto come il re delle preferenze siciliane :prima Udc, poi Articolo 4, Pd, Italia viva e infine Lega. La stagione di massima esposizione è  quella del 2017 , la sua qualifica professionale è di odontoiatra

La linea di difesa sarà resa nota  dal l’avvocato Carmelo Peluso,   scelto quale penalista dall’indagato e sarà comunicata quanto prima

Catania: fermato un 39enne per rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni

 

 

Catania,

Gli agenti delle Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Catania hanno arrestato un uomo per rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto di oggetti atti ad offendere. L’uomo stava cercando di fuggire dopo che aveva tentato di rubare alcuni prodotti in un supermercato del quartiere Nesima, ma era stato fermato dai dipendenti del negozio.

Resosi conto che era stata chiamata la Polizia, il ladro si è dato alla fuga disfacendosi della refurtiva.

In quel momento passava un poliziotto della questura di Catania che, libero dal servizio, si è accorto di quanto stava accadendo. Il ladro era salito su un’auto e si stava dileguando, ma il poliziotto, che nel frattempo si era qualificato, si è fermato davanti al veicolo. Nonostante questo, l’uomo non ha fermato la sua marcia, investendo il poliziotto che, benché ferito, è riuscito ad annotare il numero di targa che ha permesso di ritrovare l’auto che nel frattempo si era allontanata.

Il veicolo, risultato intestato ad una società di autonoleggio, è stato rintracciato dagli investigatori delle Volanti che lo hanno localizzato e bloccato. A bordo del mezzo i poliziotti hanno trovato due grossi coltelli.

L’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato ha permesso di ricostruire le diverse fasi del ferimento. A quel punto gli operatori delle Volanti, insieme al poliziotto ferito, hanno eseguito l’arresto dell’uomo, un 39enne di Catania.

 

 

Intimidazione dei concorrenti alle Aste giudiziarie di Catania e Siracusa. Il metodo mafioso del Clan Laudani.

 

 

Il clan garantiva ai «clienti» l’acquisto o il rientro in possesso del bene, anche ricorrendo all’intimidazione nei confronti dei concorrenti. La ribellione di un imprenditore di Paternò ha fatto scattare l’indagine dei carabinieri

Oltre 300 carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo nelle province di Catania, Siracusa e Teramo un’ordinanza emessa dal Gip che prevede misure cautelari personali  nei confronti di 17 persone, indagate a vario titolo per associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione.

L’indagine, denominata Athena, è coordinata dalla Procura distrettuale di Catania e condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò. È  stata avviata dopo la denuncia di un imprenditore locale, minacciato da alcuni mafiosi per farlo ritirare dalla vendita all’asta un lotto di terreni. Dall’attività investigativa, oltre alle dinamiche criminali e agli elementi di vertice del gruppo Morabito-Rapisarda, operativo a Paternò e riconducibile al clan catanese Laudani, sono emersi gli interessi dell’organizzazione nel controllo sistematico delle aste giudiziarie di immobili nelle province di Catania e Siracusa.

La cosca prevedeva l’intervento «fisico» di propri sodali durante le procedure di vendita per allontanare, anche con la violenza, i partecipanti e garantiva ai propri «clienti» l’acquisto o il rientro in possesso del bene. Le aste andate «a buon fine» avrebbero fruttato alla consorteria consistenti guadagni, condivisi anche con il gruppo Assinata, articolazione della famiglia Santapaola-Ercolano di Cosa nostra di Catania. Un accordo che certifica un patto di «coabitazione» tra i clan.

Tra le attività illecite dei Morabito-Rapisarda anche il traffico e lo spaccio al dettaglio di stupefacenti. Durante le indagini, i carabinieri hanno sequestrato complessivamente circa 71 chilogrammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana e cocaina, e arrestato otto persone in flagranza di reato.

Ecologia e ambiente a Catania : Plogging school session con gli studenti dal 15 al 18 aprile  

 

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Catania,
Diffondere tra i bambini e i ragazzi il valore del rispetto per la natura e l’ambiente con seminari, laboratori e anche attività volte concretamente a ripulire e riqualificare i quartieri che ospitano le comunità scolastiche. E’ questo l’obiettivo del progetto Plogging School Session promosso dall’organizzazione no-profit Living Peace International in sinergia con l’assessorato all’Ambiente, guidato da Salvo Tomarchio, con un calendario di iniziative nelle scuole co-organizzate con il consorzio Gema nei giorni 15, 16, 17 e 18 aprile.
I percorsi laboratoriali, in particolare, prevedono la realizzazione di ausili didattici quali poster, slogan, materiale fotografico in grado di  contribuire ad accrescere la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale. Seguiranno itinerari di Plogging, ovvero di raccolta di rifiuti trovati per terra, per i quali Gema fornirà guanti e sacchi.
Gli ausili didattici messi a punto dagli studenti durante i laboratori daranno vita a una mostra, che sarà allestita in un parco o in altro sito catanese in occasione dell’Earth Day del 22 aprile.
Le attività di plogging session si svolgeranno in prossimità delle pertinenze di diversi istituti scolastici con questo calendario:
15 aprile, scuola dell’infanzia Sauro-Giovanni XXIII di via T. Tasso 2;
15 aprile, IC Montessori-Mascagni, plesso Bainsizza, via G.Di Gregorio 22;
16 aprile, Ic Sante Giuffrida, viale africa 198;
16 aprile, Liceo Lombardo Radice, via Imperia 21;
17 aprile, Ic Sauro-Giovanni XXIII, via T. Tasso 2;
18 aprile, Duca degli Abruzzi – Politecnico del mare, viale Artale Aragona 99;
Il 18 aprile la scuola “Dante Alighieri, di via Cagliari 59, svolgerà plogging session nelle aree del Parco Falcone, di Largo Bordighera e del Parco Vulcania.

Droga e armi a Catania, eseguite oggi 31 misure cautelari con 200 poliziotti. elicotteri anche nei cieli. Il rifornimento al gruppo criminale proveniva dal Clan mafioso Cappello- Bonaccorsi

 

Associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, associazione di tipo mafioso e detenzione di armi da guerra, nonché porto illegale di armi comuni da sparo.

Sono questi i reati di cui sono accusate, con differenti profili di responsabilità, le 31 persone nei confronti delle quali è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Catania. Si tratta di 23 custodie cautelari in carcere e 8 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, 7 dei quali cumulati all’obbligo di dimora.

Il provvedimento è stato emesso sulla base delle indagini eseguite dagli investigatori della Squadra mobile di Catania e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, a partire dal dicembre 2021.

L’indagine “Terzo capitolo”, supportata da intercettazioni telefoniche, ambientali, telematiche e videoregistrazioni, ha fatto luce sull’attività illecita di un gruppo criminale dedito al traffico e allo spaccio di cocaina, crack, marijuana e skunk, che alimentava lo smercio della droga nella principale piazza di spaccio del quartiere Librino e della città, storicamente di pertinenza del clan mafioso Arena.

Il gruppo criminale era organizzato con un sistema di pusher, vedette, custodi delle sostanze stupefacenti e responsabili di piazza, mentre le dosi venivano confezionate all’interno dell’abitazione di uno degli indagati, per poi essere venduta nell’androne di un palazzo del quartiere.

L’indagine ha anche evidenziato che il gruppo criminale si riforniva di cocaina e marijuana attraverso articolazioni del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi. Nel corso dell’attività sono stati effettuati diversi sequestri di droga, in particolare 470 grammi di cocaina, 130 di crack e 3 chili di marijuana.

Per le attività connesse al rintraccio e alla cattura dei destinatari delle misure cautelari, la Squadra mobile di Catania ha operato con la collaborazione della Squadra mobile di Messina e del Servizio centrale operativo, sotto il diretto coordinamento della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, che ha inviato nel capoluogo etneo numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine.

Alle operazioni hanno partecipato anche agenti della Questura, unità della Polizia scientifica, del Reparto mobile e un elicottero del Reparto volo.Ad alcuni destinatari dei provvedimenti, già in carcere per altri motivi, la notifica è stata effettuata dal personale della Polizia penitenziaria.

In totale, per l’operazione odierna, sono stati impiegati circa 200 operatori della Polizia di Stato.

 

Catania: truffe assicurative on line,e-mail contraffatte, 2 donne denunciate

 

 

Volante a Catania

Catania,

Due donne di 20 e 42 anni, residenti nella provincia di Caserta, sono state denunciate dai poliziotti del commissariato Borgo Ognina di Catania per truffa assicurativa in concorso.

Le indagini sono scattate a seguito di una denuncia presentata da un giovane ragusano che, cercando online una polizza assicurativa per l’auto aveva inserito i propri dati in un motore di ricerca specializzato in polizze assicurative, per individuare l’offerta più vantaggiosa. Poco dopo era stato contattato telefonicamente da un falso agente che gli aveva proposto un’offerta vantaggiosa.

Il ragazzo, convinto dalla convenienza economica, aveva effettuato un bonifico di 288 euro, ma non aveva mai ricevuto la polizza né la documentazione di pagamento. Insospettito, aveva contattato direttamente la compagnia assicurativa, scoprendo di essere stato vittima di un raggiro.

I poliziotti, attraverso l’analisi dei movimenti bancari e delle utenze telefoniche coinvolte, hanno individuato le autrici della truffa assicurativa specializzate in questo tipo reati, con a carico diversi precedenti penali, guadagni illeciti per diverse migliaia di euro al mese e truffe effettuate sull’intero territorio nazionale.

Nel campo delle frodi assicurative quelle più comuni avvengono solitamente attraverso falsi intermediari, operatori telefonici fraudolenti, mail contraffatte (phishing), siti web non ufficiali.

Diffidate dei siti internet che non forniscono determinate informazioni quali il nominativo, la sede sociale e la partita iva della compagnia assicurativa, nonché, da tutti gli agenti assicurativi contattabili esclusivamente tramite WhatsApp o cellulare, che non forniscono un numero fisso di call center.

Al fine di prevenire le truffe è utile consultare il sito dell’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ove sono indicate tutte le compagnie assicurative abilitate ad operare in Italia.

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