Strumenti più flessibili – Testamento e “Patti” -nel futuro dei giovani notai

Convegno patrocinato dal Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone

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DAL TESTAMENTO AI “PATTI”: «STRUMENTI PIÙ FLESSIBILI

PER IL RICAMBIO GENERAZIONALE DELLE AZIENDE FAMILIARI»

 

Focus anche sulle disposizioni del “Dopo di Noi” a tutela dell’autonomia dei disabili

 

CATANIA – Dagli strumenti del “Dopo di Noi” per garantire l’autonomia delle persone disabili, ai “patti” per consentire agli imprenditori di lasciare in sicurezza l’azienda nelle mani dei propri figli: in Italia il sistema normativo del passaggio generazionale della ricchezza si evolve, ma lentamente rispetto ad altri Paesi e con un impianto ancora poco flessibile. Il tema è dibattuto tra i professionisti del settore, in primis tra i Notai che, anche attraverso associazioni di categoria, forniscono contributi e interpretazioni che possano essere sempre più adeguati alle esigenze delle imprese o dei cittadini. Anche a Catania se ne discute: il Consiglio Notarile etneo ha patrocinato l’evento promosso dall’associazione Civil Law sugli strumenti alternativi al testamento, tenutosi ieri al Four Points by Sheraton. «Il Notariato nazionale si spende molto per dare contezza alla società civile degli strumenti disponibili, basti pensare alle iniziative per tutelare e dare dignità a coloro che sono affetti da disabilità – ha affermato il presidente dei Notai di Catania e Caltagirone Giuseppe Balestrazzi – In quest’ambito i destinatari delle nuove disposizioni sono 3milioni e 200mila persone, di cui circa 1milione e 700mila rientra tra le patologie gravi. È una fascia ampia e importante della collettività, e questo ci suggerisce la portata sociale dei provvedimenti, voluti per favorire il completo inserimento di questi cittadini ed evitarne il ricovero in strutture».

Anche nel campo imprenditoriale si sono compiuti sforzi legislativi per rendere meno controversa e contestata l’eredità aziendale. In Italia circa il 70% delle imprese con fatturato tra 20 e 50 milioni di euro è a matrice familiare, di queste quasi una su cinque dovrà affrontare il ricambio generazionale nei prossimi 5 anni (fonti: Sole24Ore e Osservatorio Aub). È un’operazione in cui, nella maggior parte dei casi, le aziende rischiano di subire forti contraccolpi. «La nostra proposta – ha dichiarato Giuseppe AM Trimarchi, alla guida dell’associazione Civil Law – è quella di continuare a usare come base strumenti presi dal Codice civile, che hanno un impianto tradizionale e conosciuto, ma al tempo stesso consentire ai professionisti – notai, avvocati, commercialisti – di interpretare le leggi in chiave più moderna e flessibile, anche dal punto di vista fiscale».

 

Migranti a Catania : due giovani morti abbracciati ed un’Odissea senza fine

 

Due giovani migranti sono stati recuperati  cadaveri ed abbracciati durante gli interventi di salvataggio dei giorni scorsi nel Mar Mediterraneo. La coppia era tra i 937 migranti che poco dopo le 7 di stamattina sono arrivati al Porto di Catania a bordo della nave chiamata “Diciotto”.

Le salme sono state portate nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro a disposizione del medico legale. Secondo i primi rilievi sembra esclusa la morte violentaLa Procura distrettuale di Catania ha aperto un’inchiesta delegando le indagini alla squadra mobile della Questura.

La Musica che a Catania arriva al cuore e supera ogni barriera

Online la nuova campagna crowdfunding promossa dall’associazione siciliana

CATANIA – Lui si chiama Massimiliano Salfi, vulcanico docente dell’ateneo catanese, che lotta ogni giorno al fianco della moglie Giusi per aiutare la figlia e tutti quelli che come lei sono affetti da una malattia invalidante della vista; loro sono ragazzi provenienti da ogni angolo d’Italia, con grave ipovisione o non vedenti. In comune hanno una grande passione: quella per la musica.

Tra le più gravi disabilità, la cecità porta con sé numerosi pregiudizi, legati alle difficoltà percettive e sensoriali. Eppure, scoprendo i progetti portati avanti dall’associazione onlusvEyes (virtual Eyes) – fondata e guidata dallo stesso Salfi – si comprende quanto il coraggio e la forza di questi giovani riescano sempre a rompere ogni forma di barriera.

A raccontare e sostenere il loro desiderio di imparare a suonare, seguendo un percorso altamente professionale, è la piattaforma crowdfunding Laboriusa, la prima in Sicilia , Catanialegata al mondo no profit, che da pochi giorni ha accolto la campagna di raccolta fondi dal titolo “Le note del cuore

Un progetto destinato a finanziare gli arredamenti di due appartamenti di “vEyes Land”, a Milo, che a settembre diventerà un campus residenziale per musicisti con disabilità visiva, docenti e studenti pronti a imparare le tecniche migliori per portare avanti gli studi didattici e di perfezionamento: «Un nuovo percorso d’integrazione che vedrà a lavoro tantissimi professionisti – spiega Salfi – la musica ha un grande potere dal valore universale ed è importante difenderla e renderla accessibile a tutti».

Il ricavato delle donazioni (2.300 euro) servirà ad acquistare tutto ciò che permetterà di rendere il più possibile confortevole e accogliente l’alloggio dei ragazzi impegnati nelle attività di studio. Letti, armadi, comodini, specchi: la generosità della #gentelaboriusa – hashtag ufficiale dei donatori – diventerà spazio e luogo dove far vivere le storie di rinascita e di fiducia nel domani dei protagonisti della vEyes Orchestra, preparandoli al loro grande debutto che si terrà lunedì 16 luglio nel suggestivo anfiteatro comunale “Lucio Dalla” di Milo (Catania).

Un concerto di musica, partecipazione e solidarietà che vedrà, in un repertorio classico, cinquanta elementi tra vedenti e non, insieme al primo violino del Teatro alla Scala di Milano, il maestro Francesco Manara, diretti dal maestro Luigi Mariani. A dare il via al sostegno del progetto è stato Stefano Bollani, musicista e jazzista famoso in tutto il mondo, che il 17 luglio sempre all’anfiteatro di Milo si esibirà con “Que Bom” concerto dal dna brasiliano. Accanto a lui grandi rappresentanti della musica brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal  e Thiago da Serrinha alle percussioni. L’intero ricavato della vendita dei biglietti della sua tappa del tour, biglietti acquistabili presso la sezione ticketing solidale di Laboriusa, sarà devoluto alla nascita di una scuola di musica ed un campus musicale residenziale per bambini e ragazzi con disabilità visiva.

 

Catania: al centro le Anime del Fitness -Day

 

 

Catania, grande partecipazione e coinvolgimento per la settima edizione

FITNESSDAY, 2MILA PERSONE PER CELEBRARE LO SPORT

Successo per la manifestazione che ha messo al centro tutte le anime del fitness

CATANIA – Ha vinto lo sport e il sano divertimento: la massiccia partecipazione dei siciliani al FitnessDay 2018 – che si è svolto ieri (27 maggio)negli spazi del Lido Jolly Coccoloba, alla Plaia di Catania – ha reso ancora più vivo il desiderio di fare il pieno di energia per il proprio benessere fisico e mentale.

Con la complicità di un caldo estivo, l’allegria e lo spirito di sana competizione di oltre 2mila persone hanno dominato la scena in questa ultima domenica di maggio: appassionati di ogni età, famiglie, giovani sportivi e operatori del settore provenienti da ogni parte della Sicilia, si sono messi alla prova, prendendo parte alle lezioni tenute da oltre 107 tra istruttori e presenter di livello nazionale e internazionale.

«o».La crescita positiva di questo evento giunto ormai alla sua settima edizione – spiega Carmen Di Dio, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica FitnessDay che ha dato il nome alla manifestazione – è segno di quanto sia importante rafforzare il valore dello sport, quale strumento di inclusione e integrazione, e veicolo di sani e corretti stili di vita. Una formula che si è dimostrata vincente anche per la sua capacità di aggiornarsi e di rispondere alle esigenze di un mercato in continuo movimento”

Un evento vivace, una vera festa all’aria aperta con “vista mare”, che per dieci ore ha occupato gli spazi del Lido con 16 aree, diverse strutture e punti di ritrovo, declinando le diverse anime del vivere bene: fitness, danza, nuoto, musica, benessere, attrezzistica, sport, solidarietà ma anche tendenze e innovazione. Sì, perché il FitnessDay è stato anche palcoscenico in anteprima delle nuove discipline che le palestre proporranno dal prossimo settembre come il pilates barre e di allenamento con le attività più in voga del momento come la pole dance, la danza area e ilGroupSparring®. Numeri importanti anche sul web: alla parola d’ordine #fitnessday2018, nonché hashtag ufficiale dell’evento, sono state registrate più di 1500 interazioni su Facebook, oltre 247 post su Instagram e centinaia di menzioni sui canali social.

Risultati straordinari che sono stati resi possibili grazie al lavoro e all’impegno della collaudata squadra capitanata da Carmen Di Dio e dalla collaborazione di sponsor, associazioni sportive del territorio tra cui Gruppo Sicilia presieduto da Gabriella Aiosa e dai diversi partner del settore come Netith (Network Innovation Technology Hub) che hanno fornito il loro contributo fondamentale per lo svolgimento di questa manifestazione. Conferma dell’importanza di un progetto che ogni anno riesce a riunire e coinvolgere migliaia di persone attraverso lo sport sano e divertente.

Formazione dei giornalisti: l’Ordine in campo

Riprogettare il mestiere del giornalista ai tempi di internet.
Basi efficaci per scrivere, trovare e leggere online

Data: 25/05/2018
Titolo Evento Riprogettare il mestiere del giornalista ai tempi di internet. Basi efficaci per scrivere, trovare e leggere online
Tipologia Corsi
Pof POF bimestre Maggio – Giugno 2018
Tipo Referente ORG
Denominazione Referente ORG Sicilia
Durata ore 3.0
Numero Crediti 3
Costo 0
Evento di Deontologia no
Data/Ora
Ora Inizio: 15:00
Ora Fine: 18:00
Docenti: Rosario Faraci Giornalista e Presidente del corso di laurea in Economia Aziendale – Daniele Lo Porto, segretario Assostampa – Giuliana Avila Di Stefano giornalista e consulente marketing – Marialuisa Sanfilippo, digital marketing – Giovanni Amato SEO Copywriter
Sede
Intestazione Sede: Dipartimento di Economia e Impresa Università degli Studi di Catania
Indirizzo: Aula 1 di Palazzo delle Scienze
Comune: Catania
Provincia: CT
CAP:
Argomenti
Argomenti Il corso di formazione su SEO e ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca (e per le persone), vuol essere un contenitore di suggerimenti e strumenti pratici per trasferire ai giornalisti le best practices per scrivere online. A differenza della carta stampata, la lettura online è un processo che mira al risparmio cognitivo. Il corso mira a fornire le basi per scrivere in maniera efficace e semplificare la lettura degli articoli agli utenti, intercettare quest’ultimi grazie alle keyword research e riconoscere i meta-tag che fanno la differenza

 

 

Sicilia: progetto Fitness con tante novità nello Sport

Domenica 27 maggio dalle 9.00 alle 19.00 | Lido Jolly Coccoloba – Plaia di Catania

 

FITNESSDAY 2018, LA SICILIA SCALDA I MUSCOLI

Settima edizione della giornata dedicata allo sport, al wellness e alle novità del settore

CATANIA – Oltre 70 istruttori, 20 tra special guest e presenter di fama internazionale, più di 13 federazioni partecipanti e ben 10 aree allestite. Sono questi i numeri della settima edizione del FitnessDay, l’evento dedicato allo sport e al wellness in programma domenica 27 maggio – dalle 9.00 alle 19.00 – negli spazi del Lido JollyCoccoloba, alla Plaia di Catania.

Una festa all’aria aperta, all’insegna di energia positiva e divertimento, che regalerà ai professionisti del settore e agli appassionati del “vivere in forma”, un’intera giornata dedicata al benessere, alla salute e alla libertà di movimento.

«Oggi più che mai è fondamentale promuovere un corretto stile di vita – spiega Carmen Di Dio, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica FitnessDay– questa manifestazione, patrocinata dal Comune di Catania, permette di racchiudere in modo trasversale tutto ciò che riguarda l’universo del fitness, con professionalità e anche con un pizzico di allegria. Un progetto unico nel suo genere, capace di evidenziare ancora una volta quanto lo sport faccia bene al corpo e alla mente».

Durante la giornata, dieci palchi allestiti saranno teatro di lezioni tenute dai più importanti presenter del panorama nazionale e internazionale, e da docenti qualificati provenienti da ogni parte della Sicilia e non solo. Dal cross cardio alla fit boxing, dal karate alla danza hip hop per continuare con sessioni di arrampicata e masterclass di ginnastica olistica. Da non perdere l’area “Benessere”, pensata per chi cerca un’oasi dallo stress quotidiano e intende godersi il relax sotto i raggi del primo sole estivo, e dove sarà possibile svolgere attività di yoga in riva al mare e sperimentare trattamenti curati dalla scuola di osteopatia CSdOI di Catania (Centro Studi Osteopatia Italiano).

Un appuntamento di riferimento anche per conoscere le novità del mercato – come la pole dance, la danza area e il pilates barre – e quindi consentire al pubblico di scoprire e seguire le ultime tendenze.

Alla parola d’ordine #fitnessday2018, nonché hashtag ufficiale, risponderanno tutti gli operatori coinvolti, gli appassionati, le palestre, le scuole e le associazioni territoriali di categoria, tra cui Gruppo Sicilia presieduto da Gabriella Aiosa.

 

Magistrati e commercialisti insieme sul nuovo Codice Antimafia

 

 

CATANIA, OLTRE SEICENTO  I BENI CONFISCATI E SEQUESTRATI

ALLA CRIMINALITÀ ..

Annunciato corso formativo specialistico sul ruolo dell’amministratore giudiziario

CATANIA – Alla data di oggi, 11 aprile 2018, nella provincia di Catania si contano 456 immobili e 153 aziende confiscati e sequestrati alla criminalità organizzataAltri 611 immobili e 48 aziende sono invece quelli destinati al provvedimento. Il distretto giudiziario di Catania ha in capo 151 procedure in gestione, di cui 21 con procedimento penale, il resto con misure di prevenzione. Oltre la metà di questi immobili sottoposti ad amministrazione giudiziaria è terreno agricolo, mentre tra quelli destinati cresce il numero delle abitazioni indipendenti. Fra le aziende in gestione le cifre maggiori si registrano nei settori delle costruzioni e del commercio ingrosso-dettaglio.

Sono dati importanti – forniti dall’Anbsc (Associazione nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) – non soltanto perché contribuiscono a un triste primato della Sicilia tra le regioni italiane, ma perché, alla luce delnuovo Codice antimafia, rileva l’insufficienza numerica dei professionisti chiamati a ricoprire il ruolo di amministratore giudiziario, cioè quella figura chiamata a “prendersi cura” dell’immobile o dell’azienda durante il periodo delle indagini o del processo. Un incarico sempre più centrale perché il fulcro della riforma del Codice, in vigore dallo scorso ottobre, è proprio la garanzia della continuità delle attività sequestrate, per far sì che possano essere comunque in grado di competere sul mercato nella legalità.

Eppure in tutta Italia sono poco meno di 900 i professionisti abilitati a questo ruolo, di cui oltre l’80 per cento dottori commercialisti. «Le nostre competenze manageriali e contabili, ma anche di gestione della crisi, sono certamente le più congrue per l’incarico di custode-amministratore giudiziario. Siamo consapevoli della delicatezza del compito, così come della sua importanza sociale, ragione per la quale riteniamo doveroso un percorso di formazione specializzato», ha affermato il presidente dell’Ordine etneo di categoria Giorgio Sangiorgio, in occasione del convegno sul tema che si è svolto ieri (10 aprile) nella sala adunanze del Tribunale di Catania (presieduto da Francesco Mannino, presente all’incontro).

Insieme ai consiglieri dell’Ordine Dario Scelfo e Salvatore Virgillito, il presidente Sangiorgio ha annunciato dunque l’avvio di un corso formativo destinato a colleghi ed esperti che desiderano specializzarsi nell’ambito. «D’altronde, l’effetto diretto delle opzioni legislative del nuovo Codice antimafia sarà un aumento delle misure di prevenzione e dei processi penali, e dunque di beni da gestire – hanno sottolineato i due consiglieri Scelfo e Virgillito – quindi diventa prioritario accelerare il processo di utilizzazione dei beni e, dove possibile, incrementarne la redditività ai fini della successiva eventuale devoluzione all’Erario».

Al convegno sono intervenuti inoltre: il presidente dell’Area Studio Giudiziale dell’Ordine Domenico La Porta, il commercialista Angelo Bonomo, il presidente e il giudice della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania, rispettivamente, Nunzio Trovato e Alba Sammartino.

Boato a Catania: fuga di gas, tre morti tra cui due vigili del fuoco che hanno aperto il catenaccio con la motosega

Un’esplosione è avvenuta in un vecchio edificio di Catania nella centrale via Garibaldi.  Bilancio triste:  3 morti, tra cui il proprietario dell’edificio da dove si è sprigionata la fuga di gas e 2 vigili del fuoco. Si apprende anche che altri due vigili del fuoco sono gravemente feriti. ricoverati con prognosi riservata all’ospedale Garibaldi.  Il più grave dei due ha riportato un trauma polmonare, l’altro un trauma cranico..   Il corpo carbonizzato è della  persona che viveva nella casa dove sono state rinvenute bombole di gas   Non si conoscono bene le cause che hanno provocato l’esplosione come lo scoppio di una bomba. Si pensa che il proprietario abbia avvertito i pompieri e che poi sia svenuto dopo la telefonata.      

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta. Non ci sono avvisi di garanzia in atto nè iscrizioni nel Registro degli indagati.    . Secondo una prima ricostruzione una squadra di Vigili del fuoco, dopo la segnalazione dei vicini per una fuga di gas, è intervenuta in via Garibaldi. L’uso di un attrezzo , una motosega per tagliare il catenaccio, avrebbe causato l’esplosione che ha investito in pieno i vigili del fuoco. .Una cosa inaspettata ed improvvisa, una grande tragedia.

 

 

Giornata della memoria: Don Ciotti, SUD LIBERTA’-Quotidiano Antimafia e altri scendono in campo nelle piazze

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Catania celebra  domani la XXIII ”Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie” della Sicilia, numerose piazze siciliane si apprestano a promuovere eventi che collegheranno contemporaneamente e idealmente tutte le piazze italiane. ”Terra. Solchi di verità e giustizia” è il titolo dell’edizione 2018 .      La grande manifestazione partirà dal Sud, a Foggia e si ricordano le vittime per condividere insieme  ideali di legalità e giustizia.   

 A Catania sono stati 7 gli incontri pubblici organizzati come parte dell’iniziativa ”100 passi verso il 21 marzo”, che hanno trattato temi andati dalla questione palestinese ad Auschwitz, dalle attività di salvataggio in mare delle Ong fino all’incontro pubblico ”La grande sete della Sicilia”.

E’ pronta anche l’associazione antimafia di Don Luigi Ciotti e la Redazione di SUD LIBERTA’, Quotidiano antimafia del Mezzogiorno diretto da Raffaele Lanza.

Per la ”Giornata Internazionale della Donna”,  il presidio in formazione di Libera Modica ha promosso una giornata in memoria di Lea Garofalo, uccisa dalla mafia, e di Saveria  Antiochia, donna che ha lottato per la giustizia e la verità. Sempre nell’ambito dei ”100 passi verso il 21 marzo” il ciclo di iniziative promosse a Ragusa  ha visto il lento e progressivo  coinvolgimento della popolazione locale e dei giovani con momenti  dedicati alla memoria anche a Scicli. Per oggi il presidio di Ragusa ha organizzato un corteo cittadino, con gli studenti delle scuole superiori della città, per ricordare tutte le vittime delle mafie e per rinnovare, come ogni anno, il suo impegno e servizio sul territorio ibleo.

Attese a Catania 10mila persone, “pronte a partecipare al corteo che partirà alle 9 da Piazza della Repubblica, guidato da 150 familiari delle vittime innocenti delle mafie, seguiti dalle autorità civili (sindaci dei comuni siciliani con gonfaloni), militaried ecclesiastiche, insieme agli studenti di tutti gli ordini scolastici e universitari e dalle associazioni di volontariato provenienti da tutta la Sicilia”. La lettura sarà effettuata in alternanza con l’interno del carcere, dove i nomi delle vittime saranno letti dai detenuti insieme a una delegazione di familiari di vittime della mafia e dagli operatori del carcere (direttrice, insegnanti, agenti di Polizia penitenziaria) e dalla cooperativa ”Filodritto”, che opera dentro la casa circondariale.

Un evento legato al progetto ”Oltre il limite’‘, portato avanti dal coordinamento catanese di Libera all’interno della Casa circondariale e presso l’IPM di Bicocca, dove da ottobre ad oggi si sono svolti diversi incontri con familiari di vittime innocenti delle mafie, oltre a uno specifico con Don Luigi Ciotti.

Dopo la lettura, ci sarà un collegamento in streaming, in diretta da Foggia, per trasmettere il discorso di Don Luigi Ciotti. Al termine della manifestazione mattutina, i familiari delle vittime della mafia saranno ospiti nel Palazzo degli Elefanti per un pranzo offerto da Libera e preparato dagli studenti dell’istituto alberghiero ”Karol Wojtyla” di Catania.

 

I TECNICI: E’ GRAVE LO STATO DI RISCHIO SISMICO IN CUI VERSA CATANIA

 

Nuovo incontro del tavolo tecnico che riunisce gli attori della filiera edile

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ALLARME DELLA TASK FORCE #CATANIASICURA

«TROPPO BASSA TRA I CITTADINI LA PERCEZIONE DEL RISCHIO SISMICO»

Il presidente Ance Giuseppe Piana: «Lavoriamo a un progetto pilota che possa rendere la comunità più cosciente sull’urgenza della messa in sicurezza della città»

CATANIA – Torna a riunirsi il tavolo tecnico #CataniaSicura, «per progredire senza sosta nel necessario percorso culturale di prevenzione antisismica che porti all’urgente messa in sicurezza della nostra città», ha affermato il presidente dell’Ance etnea Giuseppe Piana. L’associazione dei Costruttori è infatti capofila di questa iniziativa che raduna tutte le parti sociali coinvolte: governo regionale, amministrazione comunale, università, forze politiche, ordini e collegi professionali (Architetti, Ingegneri, Geologi e Geometri).

«Da quest’ultima riunione – ha continuato Piana – possiamo contare anche sulla partecipazione dell’Anaci, l’associazione degli amministratori condominiali e immobiliari, la cui sezione catanese è presieduta da Salvatore Mammana. È una ulteriore voce che si aggiunge al dibattito sul grave stato di rischio in cui versano gli edifici di Catania, dunque è una nuova conferma del fatto che la prevenzione antisismica è un tema di interesse sociale e collettivo, non solo per gli addetti ai lavori».

La sensibilizzazione della cittadinanza è un punto chiave: da diversi studi elaborati emerge che l’attuale mercato immobiliare affida un alto valore commerciale a edifici che, pur essendo ben ubicati o internamente ristrutturati, in realtà sono al massimo rischio di crollo in caso di evento sismico. In altre parole, sussiste ancora una bassa e incosciente percezione generale del pericolo, che invece è sempre più concreto.

«Per rinnovare il nostro patrimonio edilizio occorre prima di tutto un cambiamento culturale – ha ribadito il presidente Piana, coadiuvato dal vicepresidenteMarcello La Rosa – I nostri concittadini vanno messi nella condizione di capire che la maggior parte delle case in cui abitiamo oggi sono destinate a ridursi in polvere in caso di forte terremoto. Occorre che loro possano quindi comprendere realmente i vantaggi, sia economici che umani, della rigenerazione urbana. Per raggiungere questo scopo il tavolo #CataniaSicura sta lavorando a un progetto pilota che possa diventare l’esempio della nuova città che vogliamo e dobbiamo vivere».

Un processo di riqualificazione cittadina comporta certamente numerosi aspetti, anche molto complessi: la pianificazione urbanistica generale, il sistema dei trasporti, il risparmio energetico e soprattutto il reperimento delle risorse finanziarie: «Stiamo procedendo fase dopo fase – ha concluso Piana – ma i tempi cominciano ed essere maturi per elaborare una proposta concreta. L’Ance è disponibile a investire anche proprie risorse economiche. Non a caso, oggi è stata anche l’occasione, grazie alla presenza di Iole Nicolai della società Deloitte, per conoscere più da vicino la piattaforma messa in campo dall’Ance nazionale e dalla stessa società, che punta a risolvere il problema di liquidità dei condomini e delle imprese, facilitando l’utilizzo del sismabonus anche attraverso lo strumento della cessione del credito d’imposta».