IL FAI SURCLASSA LA SOPRINTENDENZA: OLTRE TREMILA VISITATORI NEI SITI DELL’ETNA

 

I siti aperti nel Catanese fra i più visitati in Sicilia nel weekend appena trascorso

Anteprima immagine

Foto Press

GIORNATE FAI D’AUTUNNO, OLTRE TREMILA VISITATORI

SUI LUOGHI DELL’ETNA ALLA SCOPERTA DI STORIE POSITIVE

 

La Delegazione: «Grande riconoscimento da parte dei cittadini per l’impegno dei volontari»

CATANIA

«Seguo ogni anno qualche evento del FAI e ho piacere di dirvi che quest’anno vi siete superati. Il tema “alta quota” e i siti a disposizione sono stati uno più bello dell’altro. Inoltre, ho notato che i piccoli e giovani ciceroni accompagnatori erano ben scelti e ben formati. Insomma, ho avuto l’impressione che nulla sia stato lasciato al caso. Complimenti di cuore». Il bilancio delle Giornate FAI d’Autunno sull’Etna si legge nei commenti e nei messaggi degli oltre tremila visitatori che hanno aderito durante lo scorso weekend del 12 e 13 ottobre. Un «trionfo» per la Delegazione di Catania del Fondo Ambiente Italiano, per i suoi Gruppi Giovani di Caltagirone, che hanno fatto registrare il maggiore numero di partecipazioni a livello regionale.

La novità della “gita fuori porta” tra le bellezze paesaggistiche e architettoniche del vulcano, con la complicità del bel tempo, ha convinto adulti e bambini, coppie e famiglie, gruppi di amici e singoli viaggiatori, a mettersi in coda per ammirare i dieci luoghi aperti per l’occasione, dislocati fra Viagrande, Giarre, Bronte, Nicolosi, Linguaglossa e Caltagirone.

Anteprima immagine

Foto Press

Una scommessa vinta che appartiene non solo ai volontari del FAI, ma anche e soprattutto ai cittadini che credono nel valore e nella forza del territorio etneo, così ricco di storie positive. «Aprire i siti nel territorio circostante e non in città era una scelta difficile, ma anche doverosa per fare scoprire al pubblico le enormi possibilità che riserva il vulcano – afferma il capo delegazione FAI Catania Maria Licata – il racconto di produttori, scienziati, imprenditori, artisti che qui operano, ha dimostrato che scegliere di vivere in questa terra, nel rispetto del territorio e conoscendone la storia, può essere un’opportunità straordinaria».

Anteprima immagine

Una fatica ricambiata da una felice soddisfazione per i Giovani del FAI, protagonisti dell’organizzazione della “due giorni”: «La gente è rimasta appagata e questo è quello che più ci ha riempito di gioia – commenta il capo Gruppo Silvia Majorana – abbiamo impiegato tante risorse ed energie, soprattutto laddove la gestione era più complessa, e il pubblico ha risposto benissimo, con una partecipazione e con una raccolta fondi che rappresentano per noi volontari un enorme segno di riconoscimento verso il nostro impegno per la salvaguardia e le tutela dei beni culturali».

Il capo delegazione Maria Licata ha poi sottolineato la grande valenza della sinergia con le istituzioni – prima fra tutte la Regione Siciliana – con aziende pubbliche e private, e con associazioni che credono nell’impegno del Fondo Ambiente Italiano: «La riuscita delle Giornate FAI, si deve anche al sostegno dei numerosi partner che condividono con noi la responsabilità di valorizzare il patrimonio locale, ai quali va tutta la mia riconoscenza».

Anteprima immagine

Maloney: “Catania mostra la vera anima del Rotary con i progetti umanitari”

 

IL PRESIDENTE DEL ROTARY INTERNATIONAL MALONEY: «A CATANIA UN MODELLO DI AIUTO CONCRETO PER CONNETTERE IL MONDO»

 Risultato immagini per immagini di reparti sanitari ospedalieri

Foto Archivio Sud Libertà

La più alta carica rotariana visita l’ambulatorio etneo “Catania Salute e Solidarietà”, che offre assistenza sanitaria gratuita ai bisognosi: in due anni attivate 500 prestazioni mediche per cittadini italiani e stranieri

 

CATANIA –

Catania come modello di impegno e sostegno concreto alle fasce più deboli grazie all’attività dell’ambulatorio “Catania Salute e Solidarietà Onlus”, la realtà che dal 2017 fornisce assistenza sanitaria gratuita ai cittadini bisognosi provenienti da ogni parte del mondo. Questo il grande riconoscimento giunto tramite le parole del presidente del Rotary International Mark Daniel Maloney che – in città in occasione del “Rotary Institute 2019” – ha recentemente  visitato la struttura medica etnea che opera nella sede di Via Santa Maddalena.

Anteprima immagine

Foto Press

«Sono positivamente colpito – ha commentato il presidente Maloney – per la qualità dei servizi e la dedizione dei volontari che forniscono le necessarie prestazioni mediche a tutti coloro che non potrebbero averne accesso. Ho inoltre appreso che la metà dei pazienti assistiti da questa struttura sono stranieri, rifugiati e cittadini di differenti paesi dell’Africa e del Medio Oriente. Voglio sottolineare l’importanza, oggi, di connettere il mondo attraverso progetti charity portati avanti da rotariani impegnati attivamente a sostegno delle categorie sociali più fragili: questa è la vera anima del Rotary, quotidianamente impegnato a svolgere progetti umanitari con un impatto positivo e a lungo termine».

Anteprima immagine

Foto Press

«Una bellissima sorpresa inaspettata – ha dichiarato il presidente di “Catania Salute e Solidarietà” Salvo Sarpietroaccogliendo Maloney – Ricevere il presidente del Rotary International, accompagnato dal vicepresidente internazionale Olayinka Hakeem Babalola, dal direttore internazionale Francesco Arezzo, dal vice chairman della Fondazione Rotary Ken Schuppert e dal segretario generale R.I. John Hewko, rappresenta per noi un grande riconoscimento. Un momento importantissimo che certamente ci darà ulteriore energia e motivo di orgoglio per continuare in questa azione che stiamo portando avanti a favore di chi ha bisogno. Grazie ai nostri volontari, medici e non, che dedicano il loro tempo per aiutare gli altri, ogni giorno cerchiamo di dare risposte concrete e di testimoniare l’azione del Rotary nella nostra comunità. I principi fondamentali di equità sociale e responsabilità che ci guidano sono condivisi con il Rotary International».

Anteprima immagine

Durante la visita agli spazi della struttura – guidato dal responsabile organizzativo di Catania Salute e Solidarietà Ernesto D’Agata – Maloney ha incontrato lo staff medico e i volontari che prestano servizio presso l’ambulatorio polispecialistico garantendone l’attività quotidiana: «Siamo orgogliosi di aver attualmente fornito, da giugno 2017 a settembre 2019, circa 500 servizi medici a cittadini locali e immigrati che vivono nel nostro territorio», ha aggiunto il presidente spiegando che i pazienti che entrano in contatto con l’ambulatorio tramite le strutture caritatevoli della città, sono per il 49% italiani e per il 51% stranieri. «Ringrazio per questo impegno tutti i volontari e le importanti realtà, fra cui la Casa di Cura Morgagni, per il loro prezioso contributo».

Anteprima immagine

Catania Salute e Solidarietà, che integra i servizi delle strutture locali del Sistema sanitario nazionale, include tre ambulatori dedicati a Medicina Interna e Cardiologia, Chirurgia e Pediatria, Odontoiatria, oltre a fornire attività di orientamento socio sanitario, uno sportello di ascolto psicologico e assistenza legale.

Ad accogliere la delegazione rotariana erano presenti anche i rappresentanti delle strutture del territorio che collaborano con l’ambulatorio: Caritas Diocesana, Centro Astalli, Locanda del Samaritano, Comunità “La conchiglia”, Parrocchia Resurrezione del Signore, Comunità “Il sorriso”, C.P. “Nuova veteres” e Istituto Pio IX che accoglie nei suoi spazi “Catania Salute e Solidarietà”.

“Catania Salute e Solidarietà Onlus”: oggi arriva Maloney,Presidente Rotary international

 

Oggi 12 ottobre alle ore 15,30 in via Santa Maddalena 15/A

IL NEO PRESIDENTE DEL ROTARY INTERNATIONAL MALONEY 

VISITA OGGI  L’AMBULATORIO “CATANIA SALUTE E SOLIDARIETÀ”

 Anteprima immagine

La realtà etnea, che offre assistenza sanitaria gratuita ai più bisognosi accoglierà la più alta carica mondiale del club service

CATANIA –

Un atteso appuntamento di rilievo internazionale per “Catania Salute e Solidarietà Onlus”: Oggi 12 ottobre 2019, alle ore 15.30, il poliambulatorio medico – che da anni si occupa di assistenza socio-sanitaria per i cittadini più bisognosi – riceverà in visita il presidente del Rotary International Mark Maloney, presso la sede di Via Santa Maddalena 15/A, a Catania.

Membro del Rotary Club di Decatur (Alabama, USA), il neo presidente Maloney è stato eletto il 1° ottobre 2019 e si trova a Catania per presenziare al “Rotary Institute 2019” che si svolge ad Aci Castello dall’11 al 13 ottobre. Un’occasione anche per conoscere le attività sostenute dai Club Rotary e i nuovi approcci regionali dell’organizzazione orientata al service.

Maloney verrà accolto dal presidente di “Catania Salute e Solidarietà” Salvo Sarpietro, già governatore Rotary del Distretto 2110 Sicilia e Malta. «La notizia della visita alla nostra struttura all’interno del fitto programma di appuntamenti del presidente – ha dichiarato Sarpietro – ci ha onorato: si tratta di un altissimo riconoscimento d’interesse per l’attività del nostro ambulatorio, che garantisce assistenza a coloro che hanno difficoltà di accesso ai servizi medici del Sistema sanitario nazionale».

Anteprima immagine

Nato con il contributo della Rotary Foundation, “Catania Salute e Solidarietà” è un ambulatorio polispecialistico che dal 2017 assiste gratuitamente qualsiasi cittadino che ne faccia richiesta attraverso strutture solidali, civili e religiose presenti sul territorio. L’attività è volta a integrare i servizi del SSN, intervenendo in particolare sui bisogni disattesi.

“Catania Salute e Solidarietà Onlus” è un organismo riconosciuto dal Distretto 2110 Sicilia e Malta del Rotary, e costantemente sostenuto dai Club della città e della provincia etnea. In occasione della visita del presidente Maloney, oltre allo staff medico e al personale parasanitario e volontario di Catania Salute e Solidarietà, saranno presenti i rappresentanti delle strutture presenti nel territorio che collaborano con l’ambulatorio: Caritas Diocesana, Centro Astalli, Locanda del Samaritano, Comunità “La conchiglia”, Parrocchia Resurrezione del Signore, Comunità “Il sorriso”, C.P. “Nuova veteres”, Istituto Pio IX.

CHI È MALONEY

Avvocato, è titolare dello studio legale di Blackburn, Maloney and Schuppert LLC. Maloney ha fatto da rappresentante per le grandi operazioni agricole del sud-est e centro-ovest degli Stati Uniti e ha presieduto la Commissione americana per l’agricoltura dell’American Bar Association nel campo fiscale. È componente delle associazioni American e Alabama State Bar e Alabama Law Institute. Membro attivo della comunità religiosa di Decatur, ha inoltre ricoperto la carica di presidente della Community Foundation of Greater Decatur, di presidente dell’associazione Meals on Wheels della Contea di Morgan, e della Camera di commercio della Contea di Decatur-Morgan. Rotariano dal 1980, il neo presidente ha ricoperto vari incarichi nel Rotary: Consigliere RI, Amministratore e vicepresidente della Fondazione Rotary, assistente del Presidente del RI Jonathan Majiyagbe 2003/2004. Ha partecipato ai Consigli di Legislazione in qualità di presidente, vicepresidente, membro e istruttore. È stato consulente della Commissione del Congresso di Osaka nel 2004 e presidente della Commissione del Congresso di Sydney nel 2016. Ha inoltre ricoperto la carica di vicepresidente della Commissione della Visione Futura, moderatore dell’Istituto di formazione della Fondazione, consulente nazionale del Fondo permanente della Fondazione, membro della Commissione sui Centri di pace e consulente della Commissione WASH in Schools della Fondazione. Maloney ha ricevuto l’Encomio per il servizio meritevole e il Premio per l’eccellenza del servizio della Fondazione Rotary. 

 

SETTE PROGETTI PER UN NUOVO SOVRAPPASSO NELLA CIRCONVALLAZIONE

L’annuncio del sindaco Pogliese alla conclusione del workshop organizzato da Ordine e Fondazione Ingegneri, Dicar Unict, Whole – Urban Regeneration e Open Source Lab

Anteprima immagine

Foto Press

Obiettivo: mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale per la Cittadella Universitaria, scenario di incidenti e della morte di Danilo nel luglio 2017

«Il progetto di questo workshop che sarà ritenuto migliore per mettere definitivamente in sicurezza l’attraversamento pedonale della Circonvallazione, quello che ogni giorno è percorso da centinaia di studenti per raggiungere la Cittadella Universitaria, sarà finanziato nei limiti delle risorse disponibili attraverso i fondi del Patto per Catania. Un impegno che assumo in qualità di sindaco nel rispetto del contributo qualificante dimostrato dai giovani professionisti che hanno elaborato le proposte, e soprattutto un dovere nei confronti di Danilo, che nell’estate di due anni fa in quel tratto di strada perse la vita travolto da un auto pirata». L’annuncio del primo cittadino di Catania, Salvo Pogliese, alla presentazione delle sette soluzioni proposte a conclusione del workshop “#CTuser – SovrAppasso d’uomo”, ha il sapore di un obiettivo raggiunto, come auspicato dall’Ordine degli Ingegneri di Catania, insieme alla sua Fondazione.

Protagonisti le decine di studenti e gli otto professionisti che per sei giorni consecutivi nelle stanze di Villa Zingali Tetto (sede universitaria del Museo della Rappresentazione), con competenza e passione, hanno elaborato i progetti guidati da Whole – Urban Regeneration, l’associazione che ha co-organizzato l’evento in sinergia con l’Ordine e la Fondazione Ingegneri, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar Unict) e il suo laboratorio di ricerca Open Source Lab.

«In pochi giorni sono stati raggiunti risultati eccezionali, con una qualità di proposte che testimonia il proficuo lavoro di formazione del nostro sistema accademico – ha sottolineato il presidente dell’Ordine Giuseppe Platania – motivo per cui è necessario salvaguardare e valorizzare le competenze acquisite da questi giovani, creando le condizioni necessarie affinché siano spendibili nel nostro territorio e non altrove. Continueremo, attraverso lo strumento del workshop, a proporre all’Amministrazione comunale le migliori idee per disegnare la città del futuro».

«Iniziative come queste dimostrano che Catania ha bisogno di giovani intelligenze e di voglia di fare – ha aggiunto il presidente della Fondazione Mauro Scaccianoce, ringraziando i partecipanti per il loro entusiasmo ed esprimendo soddisfazione per l’impegno di rendere esecutivo uno dei progetti – Ciascuno degli interventi messi a punto dai sette gruppi coniuga diverse competenze tecniche, esprimendo attenzione verso aspetti peculiari. Ogni proposta ha un valore unico ma allo stesso tempo è aperta alla condivisione». Per questa ragione il direttore del Dicar Enrico Foti ha lanciato l’idea di presentare al Comune un progetto finale che sintetizzi il lavoro di tutti i progetti presentati, convogliando gli aspetti utili per renderli compatibili con le risorse pubbliche a disposizione.

«“SovAppasso d’uomo” rappresenta l’inizio di un percorso che abbiamo chiamato #CTuser – ha infine aggiunto Enrico Muschella, presidente di Whole – Urban Regeneration – un incubatore di strategie progettuali, date dalla sinergia tra professionisti, studiosi e cittadini. Il coinvolgimento cosciente della cittadinanza, come input datoci dal comitato “Forza Danilo”, rappresenta oggi una risorsa per la rigenerazione dei luoghi che deve essere replicata e implementata».

RAID DELL’ETNA 2019 DAL MARE ALLA MONTAGNA

 

Dopo la cronoscalata sull’Etna, equipaggi impegnati nelle prove decisive

Anteprima immagine

Foto Press

Rientrate in Sicilia, le 77 vetture d’epoca sfilano a Taormina mentre i piloti italiani guidano la classifica

Ritornato in Sicilia – dopo la prima trasferta della sua storia in Calabria – il Raid dell’Etna 2019 prosegue la corsa sulle curve dell’Isola che condurranno le 77 auto storiche verso l’atteso traguardo: oggi  a Catania, in Piazza Università (alle ore 10) la Coppa delle Dame – gara riservata agli equipaggi femminili – prima della premiazione finale della manifestazione e dell’assegnazione dei trofei che avverrà alle 12.00 a Palazzo Platamone.

Particolarmente spettacolare la tappa di giovedì (3 ottobre) che ha visto l’arrivo delle vetture nella suggestiva Taormina per una visita del cento storico, seguita dalla sosta sulla riva di Marina di Cottone. Prima di salire di quota fino alla cima del vulcano, la tappa al Parco commerciale “Le Zagare” di San Giovanni La Punta, dove il giro è stato salutato da un folto pubblico di curiosi e appassionati che hanno raggiunto appositamente il centro commerciale da tutta la provincia per ammirare il passaggio delle splendide auto storiche.

Per la gara di regolarità, piloti impegnati nella prova della storica cronoscalata dell’Etna, conclusasi con la vittoria dell’equipaggio giapponese Yokota-Oki su Lancia Aprilia del 1937 con 55 penalità. Secondo classificato Claudio Seddio su Porsche 3000 Sc coupè dell’82 con 70 penalità, seguito dal duo Belotti-Marchesi su Jaguar XK 140 del Club Orobico Bergamo Corse con 84 penalità. La classifica generale rimane però guidata dagli italiani: in testa Ticchioni-Valentini su Alfa Romeo Giulia Gt junior (390 penalità), li seguono Belotti-Marchesi (481 penalità), davanti a Grillo-Zari del S.C.R.T. Lugano Club a bordo di Porsche 911 Sc 2.7 (490 p.).

FAI, ALLA SCOPERTA DEI COLORI DELLA SICILIA

 

Lunedì 7 ottobre, ore 10.00, a Giarre (Catania)

Risultato immagini per immagine di ulivo millenario

CATANIA –

Si terrà lunedì 7 ottobre, alle ore 10.00, al parco botanico Radicepura (Strada 17 n.19 – Frazione San Leonardello, Giarre) la conferenza stampa di presentazione delle Giornate FAI d’Autunno in Sicilia, a cura della presidenza regionale del Fondo Ambiente italiano, della delegazione etnea e della sua sezione Giovani, con il patrocinio della Regione Siciliana. Per l’occasione saranno presenti rappresentanti delle Amministrazioni e delle istituzioni regionali e provinciali.

A ottobre, come ogni anno, in tutta Italia torna l’appuntamento con la cultura e la bellezza, alla ricerca di luoghi da scoprire attraverso occhi nuovi e prospettive insolite.

Quest’anno per la prima volta il gruppo Giovani di Catania ha deciso di delocalizzare le aperture dei Beni, con un programma alternativo d’iniziative “fuori porta”. Una novità per valorizzare l’hinterland del capoluogo e puntare l’attenzione sul nostro Vulcano, patrimonio mondiale dell’Unesco. Il tema scelto per le giornate del capoluogo etneo è infatti “Catania si racconta verso e sopra i mille metri: storie, sapori e sentieri dell’Etna”.

Il programma proposto si articola in tre percorsi tematici – denominati rosso, verde e nero – alla scoperta di sapori, odori, colori della nostra terra, del patrimonio ambientale e paesaggistico, con visite guidate e un programma denso di appuntamenti grazie ai partner che hanno aderito all’iniziativa. Tre direttrici per mettere in luce i diversi aspetti, dalla fertilità del suolo che consente produzioni locali d’eccellenza, al valore storico-artistico dei centri etnei sviluppatisi nei secoli attorno alla montagna. I diversi itinerari si snodano sui versanti del vulcano, tra Bronte e Viagrande, Giarre e Nicolosi, comprendendo una vasta e variegata area sulla quale i fruitori potranno spaziare seguendo le attività dei percorsi.

Lunedì in conferenza stampa il presidente Fai Regione Sicilia Giuseppe Taibi, il capo delegazione di Catania Maria Licata, il capo gruppo Fai di Caltagirone Aline Lo Giudice e il capo gruppo FAI Giovani Silvia Majorana, illustreranno i dettagli del programma delle Giornate d’Autunno 2019 di tutta l’Isola con particolare focus sulle iniziative catanesi. Per l’occasione sarà presente anche l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, delegato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Anteprima immagine

Foto Press

Eco e Sismabonus per riqualificare il patrimonio edilizio

 

ANCE:” il 70% degli edifici in Italia è stato costruito prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche..”

 Anteprima immagine

CATANIA –

 Eco e Sismabonus come incentivi fondamentali per riqualificare il patrimonio edilizio attraverso la leva fiscale, migliorando le performance in tema di sostenibilità e sicurezza. Strumenti che oggi si rivelano indispensabili per rigenerare il tessuto immobiliare di un Paese come l’Italia, in cui il 70% degli edifici residenziali è stato costruito prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche e sull’efficienza energetica.

Questi alcuni dei dati emersi durante il convegno tenutosi ieri (27 settembre) nella sede Ance Catania, organizzato dall’associazione dei costruttori catanesi, in collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti etnei e la sezione cittadina di Anaci – Associazione degli amministratori condominiali e immobiliari – per approfondire vantaggi e opportunità degli incentivi fiscali Eco e Sismabonus.

Anteprima immagine

«Si tratta di leve formidabili – ha dichiarato il presidente di Ance Catania Giuseppe Pianaaprendo il seminario insieme al presidente Anaci Salvatore Mammana – che però hanno un periodo di cogenza limitato, per questo lanciamo un grido d’allarme che speriamo venga ascoltato. Il Tavolo #CataniaSicura si è battuto per consentire alla nostra città di utilizzare il “Sismabonus acquisti”, inizialmente previsto solo per la zona a rischio sismico 1, quindi non operante su Catania (classificata rischio sismico 2). Il decreto Crescita ci ha dato sì questa possibilità, ma pone un problema di tempistiche, prevedendo che le opere edili debbano iniziare e concludersi con relativa vendita entro il 2021. Un treno da non perdere, soprattutto per Catania: città con il rischio sismico più alto in Europa – sottolinea Piana – parliamo di un istituto che potrebbe portare ai cittadini un beneficio di 81mila euro per ogni appartamento acquistato da un’impresa che ha effettuato una demolizione e una ricostruzione innovativa ed evoluta dal punto di vista sismico».

Anteprima immagine

A rafforzare l’utilità dei bonus, la panoramica sullo stato del patrimonio edilizio di Catania fornita dal vicepresidente linea Urbanistica di Ance Marcello La Rosa: «Dai dati del censimento Istat 2011 emerge che l’86% degli alloggi nel capoluogo etneo non è antisismico in quanto costruito ante 1981. Molti di questi edifici residenziali, inoltre, versano in condizioni pessime o mediocri. In tale contesto è necessario che questi bonus diventino strutturali, affinché la leva fiscale possa divenire strumento di riconversione del patrimonio edilizio, sia in termini di abbattimento di consumi che di sicurezza, fungendo anche da fattore di rilancio occupazionale per tutta la filiera edile».

Anteprima immagine

«Si tratta di bonus che possono essere goduti non soltanto dal soggetto che acquista immobili rigenerati o effettua ristrutturazioni, ma anche ceduti a terzi ottenendo uno sconto in fattura – ha aggiunto Giovanni Privitera, in rappresentanza dell’Ordine dei commercialisti – scontistiche importanti che vanno dal 50% per le ristrutturazioni all’85% per il Sismabonus, che aumenta il suo valore di spesa se unito ad interventi in ecobonus. Chiarire i passaggi di accesso a tali benefici è un’opportunità indispensabile per la crescita professionale di tutte le categorie coinvolte nella filiera edile».

I diversi aspetti fiscali degli istituti, sia per i bonus acquisti sui beni immobili che per interventi di riqualificazione di interi condomini, sono stati approfonditi da Marco Zandonà (direttore Area Fiscalità Edilizia Ance), che nel fornire una panoramica complessiva delle agevolazioni ne ha illustrato vantaggi e criticità, tra cui la durata temporale soprattutto in riferimento al sismabonus acquisti e quindi la necessità di renderlo strutturale o quanto meno prevederne una proroga. Salvatore Russo (Odcec Catania) ha affrontato gli aspetti relativi della sostenibilità delle cessioni da parte delle imprese e dei fornitori, mettendo in evidenza le criticità relative agli aspetti fiscali.

Sulle verifiche e sui criteri di accertamento è intervenuto Giuseppe Taranto (Agenzia delle Entrate di Catania) che, data la complessità degli strumenti e della norma, ha richiamato l’istituto della consulenza giuridica offerta dall’Agenzia a cui le Associazioni di categoria possono ricorrere per la corretta individuazione del trattamento fiscale con riferimento a problematiche di carattere generale.

A seguire Alessandro Arcuri, senior VAT Consultant di Deloitte STS, che ha illustrato operatività e potenzialità della piattaforma Ance–Deloitte nel favorire l’incontro tra titolari dei crediti di imposta e soggetti terzi, nell’obiettivo di semplificare e rendere certi i meccanismi della cessione del credito sia nelle forme del metodo diretto che indiretto. Infine Domenico Albanese – project coordinator di Tep Energy Solution Srl Gruppo Snam – ha illustrato gli interventi realizzati su condomini e le fasi in cui si sviluppa il Modello TEP dall’offerta all’esecuzione lavori e richiesta incentivo. Un processo, ha sottolineato Albanese, che si realizza con il pieno coinvolgimento e la sinergia di professionisti e imprese qualificate sul territorio, che ha già dato vita a moltissime iniziative sul territorio nazionale, di cui purtroppo la maggior parte al nord.

IN PIAZZA PER NUOVI VOLONTARI NEI REPARTI DI PEDIATRIA

             –       IL SORRISO  DOVE C’E’ LA MALATTIA  –

Sabato 28 settembre 2019 | Giornata Nazionale perAmore, perABIO

 Anteprima immagine

LE PERE PIÙ BUONE? QUELLE CHE AIUTANO I BAMBINI IN OSPEDALE

Abio, ecco dove sarà possibile incontrare i volontari a Catania e provincia

 

CATANIA

Anche i volontari del capoluogo etneo, sabato 28 settembre, saranno in piazza per portare proprio lo stesso sorriso che ogni giorno – da oltre quarant’anni – regalano ai bambini, agli adolescenti in ospedale e alle loro famiglie. Tutti potranno contribuire e sostenere l’associazione, ricevendo il simbolo della Giornata nazionale: un cestino di pere.

A Catania e provincia sarà possibile incontrare i volontari di Abio presso le seguenti postazioni: Corso Italia, angolo via Pasubio; Centro Commerciale Katanè e Polo Commerciale Le Zagare e Piazza Bellini a Caltagirone.

Anteprima immagine

 

Grazie a questo straordinario contributo, l’associazione potrà realizzare corsi di formazione per portare nuovi volontari nei reparti di pediatria della nostra città. Per l’intera Giornata ai bambini saranno dedicati palloncini, giochi, sorrisi: una vera e propria festa dedicata alla solidarietà e all’#orgoglioABIO.

Da quindici anni la Giornata Nazionale Abio è una straordinaria occasione per raccontare una storia a misura di bambino, fatta da 5.000 volontari che in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia sono al fianco dei bambini, degli adolescenti in ospedale e delle loro famiglie.

 

 

ABIO?      CHE SIGNIFICA?

ABIO è l’Associazione per il Bambino in Ospedale che dal 1978 è al fianco dei bambini, degli adolescenti e dei loro genitori.

ABIO è 5.000 volontari presenti in oltre 200 reparti di pediatria, riuniti in 66 Associazioni ABIO presenti in tutta Italia.

ABIO è formazione, che garantisce un servizio costante e qualificato.

ABIO è sale gioco e ambienti a misura di bambino realizzati negli ospedali di tutta Italia.

ABIO è diritti dei bambini e degli adolescenti in ospedale.

ABIO è il sorriso portato dove c’è la malattia, è il colore che arriva in un ambiente che può fare paura, è essere vicino ai genitori, ai bambini, agli adolescenti in un momento così difficile.


“Essere un volontario ABIO non è sempre facile…”. Scopri perché con questo video!

Tana


La storia

Nel 1978 un piccolo gruppo di persone accoglie l’appello di Giuseppe Zaffaroni, primario di chirurgia infantile presso il padiglione “Alfieri” dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e sceglie di dedicare il suo tempo per i bambini ricoverati in ospedale. Negli anni il volontariato ABIO cresce, nella qualità e nella quantità: vengono organizzati i primi corsi di formazione, nascono nuove Associazioni ABIO. Un Coordinamento, un Comitato e poi, nel 2006, la nascita di Fondazione ABIO Italia Onlus danno l’idea della crescita e dello sviluppo nazionale. Di quei primi anni resta l’idea che sia necessario offrire al bambino, ma anche all’adolescente e ai suoi genitori, un ospedale vicino ai suoi bisogni, che oltre a curarlo si “prenda cura” di lui. E prendersi cura, per ABIO, da oltre trentacinque anni, significa sempre gioco, ambiente accogliente, ascolto, sorriso.


 

Catania: dibattito sui profondi rivolgimenti della professione di Notaio

 

Con i nuovi professionisti si completa la copertura delle 109 sedi dei distretti riuniti 

MELIADÒ AI NEO NOTAI DI CATANIA E CALTAGIRONE

«SIATE GARANTI DELLA LEGALITÀ IN UNA SOCIETÀ CHE CAMBIA»

Il presidente della Corte d’Appello etnea apre oggi  l’assemblea collegiale del Consiglio

 

CATANIA – 

«Con i nuovi 9 notai entrati nel Consiglio, giungiamo alla completa copertura delle 109 sedi territoriali dei distretti riuniti di Catania e Caltagirone, così come previsto dalle tabelle ministeriali. Un importante traguardo per la nostra professione che opera su tutto il territorio provinciale».

Anteprima immagine

Con questo annuncio il presidente del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone Andrea Grasso ha dato il benvenuto ai neo notai che opereranno nel Distretto del capoluogo etneo e nel suo hinterland. Un’accoglienza sancita dal saluto del presidente della Corte d’Appello di Catania S.E. dott. Giuseppe Meliadò, intervenuto in apertura dell’assemblea collegiale di questa mattina  nella sede del Consiglio notarile di via D’Annunzio. Un’occasione per ribadire la convinta collaborazione e sinergia tra magistratura e le categorie professionali «legate da una cultura della giurisdizione – così come ha sottolineato Meliadò – che richiede forti principi etici e deontologici oltre che competenze».

«Anche la professione notarile – ha sottolineato il presidente della Corte d’Appello di Catania – è attraversata da profondi rivolgimenti che stanno investendo la nostra società. Qual è l’antidoto? Cosa si aspetta la magistratura dai giovani notai? Occorre sottolineare con forza ora più che mai alcuni cardini professionali rilevanti come la fiducia e l’affermazione dei principi della legalità, anche in relazione al tema dell’autonomia contrattuale. Temi rispetto ai quali la figura del notaio – caratterizzata da terzietà, rigore e trasparenza – ha un ruolo di tutela e di garanzia di un sistema legislativo di fondamentale importanza per la coesione sociale».

Anteprima immagine

Parole che fungono da stimolo per «un rinnovamento delle professioni che investe anche la figura del notaio e che deve incentrarsi sulla formazione permanente e sulla capacità di camminare insieme in un’unica direzione – ha incalzato Meliadò rivolgendosi ai più giovani – mai come in questo momento essere isolati significa far perire la professione, per questo i Consigli e gli Ordini sono fondamentali per dimostrare l’utilità sociale delle figure professionali che rappresentano e per garantirne l’autorevolezza in questo difficile contesto».

Dopo l’intervento del presidente Meliadò, la giornata è proseguita con un incontro di studio dedicato ad approfondire le evoluzioni e le novità sui mezzi di pagamento tra normativa fiscale ed obblighi antiriciclaggio e con un focus su casistiche e accertamento fiscale nella tassazione degli atti notarili.

Catania: dibattito sul patrimonio edilizio esistente

 

Venerdì 27 settembre convegno nella sede Ance (Viale Vittorio Veneto 109)

 

ECO E SISMABONUS:  VANTAGGI E OPPORTUNITÀ PER RIQUALIFICARE IL PATRIMONIO EDILIZIO

Costruttori, commercialisti e amministratori riuniti per analizzare gli strumenti fiscali in materia di sostenibilità e sicurezza

Anteprima immagine

CATANIA –

Il patrimonio edilizio esistente, al centro di un attuale dibattito sulle politiche di rigenerazione urbana, necessita più che mai di interventi importanti nella direzione di una riqualificazione al passo con le più innovative tecnologie in materia di sicurezza antisismica e sostenibilità energetica.

Nella prospettiva di migliorare una qualità della vita che passa soprattutto dai luoghi dell’abitare, sono diversi gli incentivi fiscali – recentemente introdotti nel quadro normativo – per agevolare chi intraprende interventi di riqualificazione edilizia. Ma come funzionano tali strumenti a disposizione dei privati e degli operatori del settore delle costruzioni? A quale regime fiscale fare riferimento? A questo tema sarà dedicato il seminario “Eco e Sismabonus organizzato da Ance Catania in collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti Etnei e dalla sezione cittadina di Anaci – Associazione degli amministratori condominiali e immobiliari – venerdì 27 settembre nella sede dei costruttori etnei (Viale V. Veneto 109, Catania), a partire dalle ore 10.00. Un momento per approfondire vantaggi e opportunità oggi fondamentali per sostenere interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio.

Risultati immagini per immagine di patrimonio edilizio

Dopo i saluti istituzionali dei presidenti Giuseppe Piana (Ance Catania), Giorgio Sangiorgio (Ordine Commercialisti) e Salvatore Mammana (Anaci Catania), introdurrà i lavori il vicepresidente della sezione Urbanistica di Ance, Marcello La Rosa. Seguiranno gli interventi dei relatori Marco Zandonà (direttore Area Fiscalità Edilizia Ance), Salvatore Russo (Odcec Catania), Giuseppe Taranto (Agenzia delle Entrate Catania), Alessandro Arcuri (Senior VAT Consultant Deloitte STS) e Domenico Albanese (project coordinator Tep Energy Solution Srl Gruppo Snam). Le conclusioni della mattinata di lavori saranno affidate al presidente di Ance Catania Giuseppe Piana.