Arrestato un furbetto pusher catanese che per disorientare il fiuto dei cani antidroga aveva messo nella sua casa profumatori all’aroma di fragola

Cane Antidroga - Foto e Immagini Stock - iStock

 

Profumatori per coprire l’odore della marijuana: ma i “cacciatori” ne sequestrano 4,5 Kg
 Arrestato un 35enne , attivo pusher  responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno  operato il fermo.
L’attività info investigativa finalizzata al contrasto dei reati in materia di droga, posta in essere dai militari paternesi, ha consentito a questi ultimi di porre le loro “attenzioni” sull’uomo che i preliminari accertamenti descrivevano come attivissimo pusher.
Ovvio pertanto il riscontro di tali ipotesi investigative con l’effettuazione di una perquisizione nell’abitazione ubicata nella frazione di Piano Tavola alla quale spavaldamente il soggetto, prima che i militari iniziassero la ricerca, non si opponeva ed anzi asseriva di non detenere droga in casa.
Mai comportamento fu più improvvido perché i militari hanno dapprima trovato in bagno quattro involucri contenenti una ventina di grammi di marijuana ma poi, estendendo la perquisizione anche al livello sottostante dell’abitazione, hanno rinvenuto nel sottoscala uno scatolo di cartone con 15 buste trasparenti contenenti la medesima sostanza stupefacente per un peso complessivo di 4,5 chilogrammi.
Particolare precauzione, che però non è servita all’arrestato, è stata quella di abbinare dei profumatori all’aroma di fragola all’interno dello scatolo per disorientare il fiuto di eventuali cani antidroga.
Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza.

Contributi Covid a soggetti condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia – Denunciati 19 responsabili

 

Contributi Covid a soggetti condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia - Segnalati 19 responsabili

Foto G. di Finanza -Comunicato

 

Scoperti dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania 19 imprenditori, già condannati per mafia o sottoposti a interdittiva antimafia, per aver indebitamente percepito il contributo COVID a sostegno delle imprese e dei lavoratori autonomi.

Gli accertamenti – curati dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania e dai Reparti territoriali coordinati dal I Gruppo di Catania – sono stati diretti su  oltre 20 soggetti, che, nel corso del 2020 e del 2021, hanno presentato la richiesta e ottenuto il “contributo a fondo perduto”, previsto dalla normativa nazionale per favorire la ripresa economica nel periodo dell’emergenza epidemiologica e, in particolare, le imprese e i lavoratori autonomi che a causa della pandemia avevano registrato un importante calo del fatturato.

Gli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle catanesi hanno permesso di appurare che 19 imprenditori – operanti in tutta la provincia di Catania e attivi in diversi settori economici (ristorazione, immobiliare, trasporti) – non potevano accedere al contributo in quanto condannati, con sentenza definitiva, per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso o, comunque, già colpiti da interdittiva antimafia. In esito alla attività ispettiva svolta dal Nucleo PEF e dai Reparti territoriali della Guardia di finanza di Catania 5 soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Catania per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, mentre i restanti 14 imprenditori sono stati segnalati per il conseguente pagamento della sanzione amministrativa, in quanto il contributo indebitamente incassato è inferiore a 4 mila euro.

L’attività dei Finanzieri di Catania si inquadra nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Guardia di Finanza a contrasto delle frodi nel settore della spesa pubblica e a contrasto, anche patrimoniale, della criminalità organizzata, al fine di assicurare il sostegno alla corretta attribuzione di importanti risorse pubbliche e a favore dell’imprenditoria sana, soprattutto in un momento caratterizzato dalla crisi economica legata all’emergenza pandemica.

Nuovo Hub di vaccini al PalaSpedini di Catania

Il Palaspedini intitolato a Luciano Abramo - Sicilia Network

CATANIA

Una possibilità aggiuntiva a potersi vaccinarsi a quanti vivono a Catania e hanno oggettive difficoltà a farlo, sia perché senza fissa dimora o migranti oppure in stato di estremo bisogno sociale e di assistenza. Da oggi è attivo un nuovo hub per la somministrazione dei vaccini nel Palazzetto dello Sport di piazza Spedini che il Comune e la Croce Rossa in sinergia con il commissario Covid dell’Asp3 e il hanno realizzato per agevolare la vaccinazione a chi vive una condizione di estremo disagio o emarginazione. Le persone verranno accompagnate nella struttura comunale dai volontari dall’unità di strada, previa individuazioni dei bisogni insieme alle assistenti dei servizi sociali del Comune e la rete del volontariato.

All’apertura del nuovo punto vaccinazioni-informa il Comune -Ufficio Stampa etneo-  ha partecipato il sindaco Salvo  Pogliese con il presidente provinciale della Croce Rossa Stefano Principato, il commissario Covid Pino Liberti e gli assessori comunali ai servizi sociali Giuseppe Lombardo, alla salute Pippo Arcidiacono e quello allo Sport Sergio Parisi, che hanno collaborato alla realizzazione di questo servizio di assistenza a favore delle  persone più disagiate che vivono a Catania.

“Un fatto di straordinaria importanza –ha spiegato il sindaco Salvo Pogliese- frutto principalmente della straordinaria sensibilità della rete cittadina del volontariato e della Croce Rossa che rappresentano un riferimento costante le condizioni di emergenza che si verificano. La vaccinazione è un diritto di tutti e la tutela della salute è un obbligo per ciascuno di noi. Ringrazio in particolar modo Stefano Principato che con Croce Rossa coordina le attività di questo nuovo punto di vaccinazione insieme al commissario Covid Pino Liberti, che messo a disposizione personale qualificato per le fasce meno garantite della popolazione in una struttura comunale che è stata attrezzata allo scopo con doverosa sollecitudine”.

Il punto vaccinazioni di piazza Spedini funzionerà dalle ore 8,00 alle 14,00 dal lunedì al venerdì. D’intesa con il Comune di Catania, il Pala Spedini nelle ore pomeridiane continuerà essere utilizzate per gli allenamenti delle squadre delle società sportive locali. Il personale dell’assessorato ai servizi sociali retto da Giuseppe Lombardo, garantirà il flusso delle persone che hanno maggiore necessità di sostegno per essere vaccinati, in sinergia con il sistema dell’assistenza sanitaria anti Covid che inserisce i dati nella piattatorma unica digitale per le vaccinazioni.

 

 

«NEXT-STEP: URBAN CENTER, LUOGO DI CONDIVISIONE DI IDEE E PROGETTI PER LA CITTÀ»

Ordine degli Architetti di Catania, insediato il nuovo Consiglio

Il neo presidente Sebastian Carlo Greco (classe 1981) guiderà la categoria per il prossimo quadriennio

Nella foto (Press) il nuovo Consiglio dell’Ordine Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania

CATANIA – 

Urban center; coinvolgimento della società civile attraverso la partecipazione “dal basso”, sinergia con gli altri Ordini professionali, Concorsi di progettazione a due fasi, lotta all’abusivismo, consolidamento della figura dell’architetto nei processi di governo del territorio. Sono queste alcune delle priorità nel programma del neoeletto presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania Sebastian Carlo Greco. Tutti temi che puntano a una vision che permetta di affermare il ruolo sociale della categoria e l’interesse della città

È appena iniziato il nuovo corso per l’Ordine etneo: la squadra è già a lavoro per far proseguire speditamente, nel percorso già avviato, la macchina ordinistica. Ieri pomeriggio (martedì 15 giugno) si è insediato il nuovo Consiglio ed è stato eletto il presidente, il cui primo impegno è stato quello di nominare le cariche istituzionali: il segretario Giuseppe Messina; il tesoriere Pippo Gianformaggio; i due vicepresidenti Veronica Leone (vicepresidente vicario) e Giovanni Lucifora (vicepresidente aggiunto).

Gli obiettivi da intraprendere sono tanti, ripartendo proprio dal rapporto con la collettività, interrottosi bruscamente nel periodo di emergenza sanitaria: «In questi ultimi anni si è fatto molto e sulla scorta di questo proseguiremo il dialogo con le istituzioni – ha sottolineato Greco – l’obiettivo è proporre una visione strategica della città metropolitana di Catania. In una comunità come la nostra non può mancare il contributo degli architetti, che dev’essere volto soprattutto a immaginare come riconvertire gli spazi esistenti e “riempire” di contenuti quelli vuoti, in un’ottica green, sostenibile e di sicurezza. In questo senso la città non può essere solo un giardino di pietra, ma vorremo che avesse uno sfondo verde e una contemporaneità più presente».

Programma ricco di spunti, che tra le priorità ha la promozione di un Urban Center metropolitano, su cui far convergere progettualità, logistica e creatività«Vorrei che questo nuovo Consiglio andasse ancora di più tra le gente – continua il giovane presidente (classe 1981) – per raccogliere le istanze di chi vive la città. Dobbiamo partire da qui, dalla nostra visione ma soprattutto dalle idee della collettività. Al fine di condividere le azioni che crediamo sia doveroso mettere in campo, vorremmo creare con le istituzioni e con tutti gli attori coinvolti nei processi, un luogo deputato a discutere e condividere idee e progetti. Un hub di cui si è sempre parlato, ma che nei fatti ancora non è mai esistito. Per condividere una pianificazione del territorio, prima che le scelte possano essere irreversibili com’è già accaduto in passato. Progettare – pro iacere – vuol dire gettare avanti, quindi nella nostra area già connotata da una forte presenza paesaggistica come l’Etna, bisogna pensare a lungo termine, per creare qualcosa che possa essere sfruttato dai testimoni del futuro».

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Risanamento S.Berillo con parcheggio pubblico a Catania, parco in piazza Repubblica, bando di gara per 13,874 milioni di euro

Allestimento e progettazione giardini pubblici e privati Firenze

 

Il bando integrale, completo di disciplinare ed elaborati, del progetto esecutivo per la realizzazione di un parcheggio pubblico interrato e del sovrastante e attiguo verde attrezzato, nell’area di piazza della Repubblica, è all’attenzione sulla piattaforma Servizio Territoriale U.R.E.G.A di Catania. L’ annuncio pubblico di inizio degli atti di gara, promosso dall’Amministrazione Comunale, ha un valore di 13,874 milioni di euro, iva compresa, e conclude una complessa procedura stabilita nella convenzione urbanistica stipulata il 16 novembre del 2012, tra il Comune di Catania e i privati proprietari delle aree, a cui spetta l’onere del finanziamento, quale opera di urbanizzazione primaria. 
Il parcheggio interrato multipiano, a tre livelli, avrà una superficie complessiva interna di 10.900 mq; il corrispondente verde attrezzato di 7.895 mq, un vero e proprio nuovo parco cittadino, dovrà essere realizzato secondo innovativi sistemi di valorizzazione ambientale e tutela della sostenibilità
L’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo sull’importo dei lavori. Nello specifico, il parcheggio multipiano, capace di contenere 334 posti auto, avrà l’ingresso carrabile esclusivamente dalla via Luigi Sturzo. I tre livelli interrati del parcheggio auto, secondo il progetto esecutivo, saranno serviti, oltre che dalle rampe carrabili, da tre corpi scala che arrivano fino all’area a verde sovrastante; fornite di ascensore e di servizi igienici per ciascun livello interrato. Il verde attrezzato sopraelevato sarà invece accessibile da tutte le vie circostanti: piazza della Repubblica, via Reggio, via Rizzo e via Sturzo, componendo un moderno parco di circa 8 kmq che di fatto cambierà il volto della zona, con spazi per bambini, adulti e disabili e la posa in opere di rastrelliere per le bici, considerata anche la contigua pista ciclabile.
“La pubblicazione del bando di gara per la realizzazione del parcheggio di piazza della Repubblica e dell’annesso parco pubblico, costituisce una delle scommesse di questa Amministrazione -ha detto il sindaco Salvo Pogliese-. Si tratta dell’unica grande opera pubblica prevista nell’ambito dei lavori per la riqualificazione di Corso Martiri della Libertà, secondo un programma che dovrebbe finalmente rimarginare l’antica ferita prodottasi quasi settanta anni addietro nel centro di Catania. Dopo gli sforzi compiuti dalle precedenti Amministrazioni per trovare una sintesi con i privati proprietari delle aree e la conclusione di convenzioni e protocolli di legalità -ha aggiunto il primo cittadino- abbiamo provato a imprimere un’accelerazione all’iter sperando di definirlo in tempi più brevi.

Purtroppo il dissesto finanziario ci ha obbligati a rivedere le intese raggiunte con le prime conferenze dei servizi. Un obiettivo raggiunto grazie al costante lavoro sinergico delle Direzioni Urbanistica, Patrimonio e Lavori Pubblici, alla supervisione dell’assessore Enrico Trantino e del prof. Felice Giuffrè e alla collaborazione concreta del dott. Aldo Palmeri e dall’avv. Andrea Scuderi, in rappresentanza dei soci privati: con una collaborazione costruttiva siamo riusciti a ovviare ai problemi insorti e a inviare finalmente il bando all’Urega. Si compie, così, il primo passo verso la città che si proietta al futuro e che gradualmente si va componendo”.
L’assessore all’Urbanistica Enrico Trantino che fin dal suo insediamento ha seguito ogni passaggio per raggiungere l’obiettivo della pubblicazione del bando inquadra il risultato nell’insieme delle azioni che il suo assessorato sta sviluppando: ”L’area in questione nel cuore del vecchio San Berillo -ha spiegato l’assessore Trantino- appena il Consiglio Comunale approverà il nuovo Piano per il Centro Storico, già in fase di pubblicazione all’albo pretorio, potrà finalmente porsi come un nucleo attrattivo della città e guarire antiche cicatrici che per troppo tempo hanno sfregiato il cuore pulsante del nostro tessuto urbano. La realizzazione del parcheggio, interrato e con un’ampia superficie a verde, eseguito con le somme messe a disposizione dai privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione, prevede per l’aggiudicazione punteggi assegnati in ragione di precise migliorie, in modo da rendere ancora più funzionali le zone circostanti. Ci siamo scommessi anche su quest’opera. Adesso -ha concluso Trantino- confidando in una rapida procedura di gara, auspichiamo venga messa la prima pietra, da considerare solo l’inizio di quel progetto di straordinaria bellezza redatto dall’architetto Mario Cucinella e il simbolo di una palingenesi attesa per oltre cinquanta anni”. 

Verranno premiate, ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto, le offerte che comprendono la realizzazione di sistemi digitali di controllo degli stalli tramite App e  dai punti nevralgici della città; la fornitura e l’ installazione di un sistema di videosorveglianza per le strade contigue del vecchio San Berillo, aggiuntivo a quello interno all’area di parcheggio, per il controllo delle vie limitrofe con sistema di rilevazione delle targhe delle vetture; l’utilizzo di un sistema di alimentazione green a energia solare; impianti di illuminazione a Led ed elementi di arredo urbano sia nella zona a verde che in Corso Sicilia e la manutenzione decennale degli impianti connessi al parcheggio e al parco urbano.  
Secondo le previsioni dei tecnici, se non sorgeranno particolari intoppi, l’apertura del cantiere nel vecchio San Berillo, potrebbe concretizzarsi prima di fine anno.

 

Domani a Catania l’evento “Obiettivo tricolore”, un’idea di Alex Zanardi

 

Le prime perizie sull'incidente di Alex Zanardi: la sua handbike non aveva  problemi - Contropiede Azzurro

Domani ,Venerdì 11 giugno, alle ore 12, nella sala giunta di palazzo degli elefanti  la campionessa paralimpica  Giusy Versace e la marketing e comunication manager di Obiettivo3, Barbara Manni, presenteranno, al sindaco Salvo Pogliese e all’assessore allo Sport Sergio Parisi, l’evento Obiettivo Tricolore che farà tappa finale a Catania.

Il viaggio attraverso l’Italia, ideato da Alex Zanardi, con una staffetta di 54 tappe in handbike, bicicletta e carrozzina olimpica che attraverserà lo Stivale dall’Alto Adige alla Sicilia e vedrà coinvolti 67 atleti paralimpici.

La Grande Staffetta ribattezzata Obiettivo Tricolore è pronta a ripartire per una nuova entusiasmante seconda edizione, che abbraccerà l’Italia dall’Alto Adige alla Sicilia dal 4 al 25 luglio, giorno di conclusione dell’evento proprio a Catania e che vedrà passare di mano in mano il testimone a 65 atleti paralimpici di Obiettivo3, il progetto sportivo di reclutamento e sostegno di atleti disabili, fondato dallo stesso Zanardi nel 2017.

 

Per le spettanze pregresse dei dipendenti il Sindaco Pogliese chiede alla Corte dei conti il pronunciamento

 

elefanti
Foto Ufficio Stampa Comune di Catania (N.M.)

Le spettanze ai dipendenti comunali a cui fa riferimento il Pd, il partito che dal 2013 al 2018 ha guidato l’Amministrazione Comunale, risalgono a prestazioni di lavoro effettuate proprio in quegli anni o precedenti. Quella compagine amministrativa anziché liquidare le somme ai dipendenti, circa 4 milioni di euro, ha rinviato il problema scaricandolo agli anni successivi.

Il dissesto finanziario che ne è seguito, ha bloccato la liquidazione e rinviato alla Commissione Straordinaria l’onere di pagare i dipendenti il salario accessorio. Purtroppo, l’Organismo di Straordinario di Liquidazione, oltre due anni dopo l’insediamento, ha ritenuto che quelle spettanze andassero liquidate dall’Amministrazione Comunale. Un’interpretazione  che da subito abbiamo contestato; sia perché le esauste casse comunali non consentono di affrontare un onere così gravoso e sia perché, in punto di diritto, la liquidazione  delle somme, a nostro avviso, spetti alla Commissione Straordinaria nominata dal Ministero dell’Interno.

IN  ATTESA DELLA PRONUNCIA DELLA CORTE DI CONTI

Tanto che d’intesa con tutte le organizzazioni sindacali il sindaco Pogliese ha chiesto il pronunciamento della Corte dei Conti per stabilire con certezza l’attribuzione delle competenze che, come tutte gli oneri precedenti al 2018, siamo convinti spetti all’OSL; tanto più che il Comune non è in condizione di reperire i 4 milioni di euro necessari. A fronte di ciò, l’Amministrazione, come anche legittimamente sollecitato dalle organizzazioni sindacali, ha invece accelerato e già liquidato il saldo degli oneri della produttività del 2020 e concluso le procedure per la Progressione Economica Orizzontale del 35 % dei dipendenti, tredici anni dopo l’ultimo avanzamento di carriera, tanto che nei prossimi giorni in busta paga ci saranno anche i maggiori oneri.

Ma il Comune-nel proprio comunicato, lancia altre osservazioni. “A fronte di questo oggettivo stato di cose, appare davvero incomprensibile, per non dire altro, che sia proprio il Pd, tramite il sig. Algozino, ex esponente della Cgil e dipendente comunale in pensione, a sollevare il problema dei pagamenti delle spettanze accessorie degli anni pregressi, visto che quella compagine amministrativa quando avrebbe dovuto, non si è assunta l’onere di pagare, creando uno dei tanti lasciti con cui ogni giorno siamo costretti a confrontarci. Tuttavia, così come stiamo facendo per tante altre questioni ereditate dal passato, con senso di responsabilità ci stiamo facendo carico anche di questo debito e insieme agli organi preposti individueremo il percorso più adeguato e legittimo, per liquidare le somme ai dipendenti, alcuni dei quali già pensionati”.

 

 

OPERAZIONE “PIOMBAI”, COME NEL FILM “GOMORRA” ARRESTATI A CATANIA 25 PERSONE PER SPACCIO DI DROGA

 

Il malfamato quartiere San Cristoforo di Catania  che fatturava diecimila euro al giorno per spaccio di droga è stato messo a soqquadro dai Carabinieri del Comando provinciale di Catania che hanno arrestato 25 persone

Il blitz all’alba a sorpresa

L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, su richiesta della locale Procura, è stata eseguita dai Carabinieri   . In essa si  ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Indagine “Piombai”

L’indagine, denominata ‘Piombai’ dal nome della strada in cui operavano gli indagati, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia etnea e condotta dal nucleo Operativo della compagnia Piazza Dante, ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale che gestiva una fiorente “piazza di spaccio” di cocaina e crack.

Secondo gli inquirenti  lo spaccio,  avveniva principalmente nel cortile comune a abitazioni della famiglia del ‘capo piazza’ al quale si si poteva accedere soltanto da due portoni blindati.
I cortili dello spaccio, come nel film “Gomorra” erano  sorvegliati dalle vedette e protetti da cani  di grossa taglia oltre che da un avanzato sistema di videosorveglianza attivato per allertare gli spacciatori dall’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.

COME NEL FILM ” GOMORRA”: LE VEDETTE DI SORVEGLIANZA

Tra le indagate ci sono anche la moglie e la cognata del ‘capo piazza’, che, secondo l’accusa, gestivano i guadagni, occultando il denaro incassato, e affiancavano e talvolta sostituivano gli uomini della famiglia  nell’organizzazione delle attività…

Una curiosità infine raccolta dai Carabinieri, alcune delle ‘vedette’ utilizzate dal gruppo sarebbero state picchiate dal ‘capo piazza’, che riprendeva le derisioni e le umiliazioni inflitte loro con il proprio cellulare e ne postava i video sui social per, accusa la Dda di Catania, “avvalorare pubblicamente la loro posizione di subordinazione”. Tra le immagini in possesso dei carabinieri ci sono quelle di un giovane costretto a ‘tuffarsi’ nel contenitore dell’immondizia e di un altro a farsi avvolgere il volto con del nastro isolante.

Medici Catania, nuova piattaforma online per reperibilità medici di famiglia e pediatri

 

foto Press- Il Presidente dell’Ordine dei medici di Catania dr Igo La Mantia

NUOVE OPPORTUNITA’ ANCHE PER I GIOVANI”

CATANIA –

Con l’obiettivo di garantire una più efficace e semplice reperibilità di medici interessati e disponibili ad effettuare sostituzioni di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Catania ha messo a disposizione degli iscritti una piattaforma informatica per rendere più agevole la trasmissione dei flussi di informazioni.

Un’iniziativa nata su proposta della consigliera OMCeO Adriana Di Gregorio – e accolta da tutto il Consiglio – che consentirà soprattutto ai giovani neoabilitati e specializzandi di effettuare il turnover professionale, avviando una collaborazione tra vecchie e nuove generazioni.

«Sul sito dell’Ordine dei medici  (www.ordinemedct.it) è già presente un elenco di colleghi disponibili (hanno già aderito in 200) a effettuare sostituzioni presso i molteplici studi dislocati sul territorio provinciale – spiega il presidente dell’Ordine etneo Igo La Mantia – questa è una delle tante proposte professionali e formative che l’Ordine sta promuovendo per i giovani, ampliando le proposte che ci vedono al fianco di tutti i colleghi che si affacciano a questa splendida professione. Contestualmente daremo un contributo, in questo caso, a chi magari cerca un collaboratore per il proprio studio».

La piattaforma informatica può essere consultata dai medici interessati nell’Area Riservata del sito dell’OMCeO alla voce “Elenco sostituti MMG/PLS” – suddivisi per distretto – alla quale è possibile accedere tramite username (numero di iscrizione) e password personali. L’elenco verrà periodicamente aggiornato in modo da dare la possibilità a tutti gli interessati di richiedere l’inserimento.

«È importantissimo che i giovani colleghi facciano “rete” con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta – ha specificato la consigliera Adriana Di Gregorio, promotrice del progetto – perché per molti di loro questa sarà la professione del futuro. Inoltre, è fondamentale creare una collaborazione territorio-ospedale, partendo proprio dalle nuove generazioni».

L’inserimento nella lista non prevede alcuna graduatoria: infatti gli iscritti verranno contattati direttamente dai medici di medicina generale e/o pediatri di libera scelta che vorranno essere sostituiti.

Dietro le sbarre chi assaltava i bancomat di Trapani e Catania

Assalti ai bancomat, presa banda del Pilastro - Cronaca -  ilrestodelcarlino.it

Assalti ai bancomat con gli escavatori. Vasta operazione della Polizia contro alcune bande criminali attive nelle province di Trapani e Catania. Oltre un centinaio di poliziotti delle Squadre mobili trapanese ed etnea, coordinati dal Servizio centrale operativo, insieme agli investigatori del commissariato di Marsala, stanno dando esecuzione a 18 provvedimenti cautelari richiesti dalla Procura di Marsala contro altrettanti indagati.

L’accusa, a vario titolo, è di associazione a delinquere, furto, danneggiamento aggravato e simulazione di reato. In corso anche numerose perquisizioni con l’ausilio di unità cinofile dei reparti Prevenzione crimine e di un elicottero del reparto Volo di Palermo.