Sorpresi a Catania dai Carabinieri gruppo di giovanissimi ,senza cervello,che mettevano pietre e ferro sui binari per esiti tragici dei treni

Banda di giovanissimi mette in pericolo la corsa dei treni e danneggia la stazione ferroviaria
T raccogliere Ammettere binari trenitalia - agriturismoparcodelchiese.it
Catania,
I Carabinieri della Stazione di Grammichele (Catania) hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania sei minorenni (tra i quali quattro infraquattordicenni), tutti residenti in un comune del calatino ove frequentano la stessa scuola secondaria di primo grado, gravemente indiziati per i reati di danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti.
L’attività di indagine, avviata a seguito della denuncia presentata da un capotecnico della società “Ferrovie dello Stato Italiane – F.S.I.”, secondo cui, alle ore 21 del 18 maggio u.s., il macchinista del treno proveniente da Catania e diretto a Caltagirone, nel rallentare in avvicinamento della stazione ferroviaria di Grammichele era riuscito a fermarlo tempestivamente dopo aver notato la presenza di insolito materiale – idoneo a compromettere la sicurezza del trasporto con il “possibile svio del treno” – posizionato lungo i binari da ignoti. L’immediato intervento di personale specializzato delle F.S.I. ha consentito di sgomberare la sede ferroviaria dal seguente materiale: pietre di grosse dimensioni, materiale ferroso (come cartellonistica stradale preventivamente sradicata dagli alloggiamenti) e rastrelliere di ferro per biciclette.
I Carabinieri della Stazione di Grammichele hanno immediatamente predisposto servizi mirati, finalizzati ad individuare gli autori del reato, e soprattutto ad evitare che un comportamento del genere venisse reiterato con esiti ben più tragici. Così, la notte scorsa, sono stati sorpresi sei minorenni, mentre erano intenti a collocare nuovamente -non si comprendono le ragioni – pietre e tubi di ferro sui medesimi binari. Nella circostanza, alcuni dei predetti giovanissimi sono stati altresì bloccati mentre lanciavano sassi contro la facciata della stazione ferroviaria, danneggiando una finestra precedentemente murata con forati.
Ministero della giustizia | Dettaglio scheda istituto
Foto Casa circondariale di Catania. I magistrati valuteranno i comportamenti delittuosi dei giovani vandali che cercavano la tragicità nella stazione ferroviaria – Archivi Sud Libertà
Dopo aver identificato i giovani e convocato i genitori in caserma, tali comportamenti costeranno adesso molto cari a questi giovani senza controllo alcuno visto che  è stata informata la competente Autorità Giudiziaria per le valutazioni di competenza, mentre sono tuttora in corso gli accertamenti tesi a verificare se gli odierni indagati siano gli stessi responsabili anche dell’evento verificatosi lo scorso 18 maggio.

Catania: mercoledì 25 maggio seduta comunale sui regolamenti occupazioni suolo pubblico e dehors

mUNICIPIO

Catania,

I regolamenti per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all’aperto e dehors, per la gestione delle sponsorizzazioni del Comune di Catania e la concessione del patrocinio sono i primi punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale che il presidente Giuseppe Castiglione ha convocato, in aula consiliare, per mercoledì 25 maggio alle ore 19.
Al vaglio dell’Aula, dopo l’apertura con le comunicazioni di presidente e consiglieri e l’approvazione dei verbali, ci sono diversi altri argomenti: l’autorizzazione alla  Acoset S.p.A., società in house, per l’acquisizione di una partecipazione nella “Catania Acque S.p.A” società costituita in vista dell’affidamento del Servizio Idrico Integrato nell’Ato Catania; la nomina del liquidatore del Fondo di assistenza e previdenza per il personale della Polizia municipale; le azioni di contrasto alla diffusione epidemiologica del Covid-19 nelle strutture comunali – variazione del bilancio 2021/2023, competenza 2022.
In trattazione anche le delibere su: mercati storici “Piazza Carlo Alberto”, “Pescheria” e “Mercato dei Fiori” – riperimetrazione;
mercati rionali Città di Catania – Montessori, Monte Po, Barriera del Bosco, S. Giorgio, Librino, Picanello, Piazza Eroi d’Ungheria, Canalicchio, S.G. Galermo, piazza S. Pio X, Cibali, Villaggio S. Agata – riperimetrazione;
regolamento procedure sanzionatorie amministrative;
fondo perequativo degli enti locali, conferma delle agevolazioni previste da delibera di Giunta municipale del  2021, ratifica della scheda (Alleg. 2) come da intesa con la Regione Siciliana;
approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024 e dell’Elenco annuale dei lavori per l’anno 2022;
adozione regolamento dei servizi cimiteriali e funebri di polizia mortuaria;
riconoscimento legittimità debito fuori bilancio relativo all’esecuzione di sentenze, giuste ordinanze del Tribunale civile di Catania, per pagamento a diverse famiglie delle spese di giudizio del servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione in favore di alunni con disabilità delle scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado;
ratifica deliberazione di Giunta comunale n.40 del 2022, avente per oggetto: variazione al bilancio di previsione 2021/2023, competenza 2022, Pon Metro 14-20, Poc Metro 14-20, Po Fers Sicilia 2014/2020 (Agenda Urbana);
approvazione regolamento di contabilità in attuazione dell’armonizzazione degli schemi e dei sistemi contabili previsti da decreto legislativo del 2011.

Catania, domenica 22 maggio, l’intitolazione del lungomare a Franco Battiato

Foto fornita dall’Ufficio Stampa Comune di Ct

Catania,

Nel primo anniversario dalla scomparsa, la città di Catania ricorda Franco Battiato con l’intitolazione del Lungomare, da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia.

Domenica mattina, 22 maggio,( festa di S.Rita   n.d.r.)a partire dalle ore 11,00, in piazza Consiglio d’Europa (già piazza Nettuno), una breve cerimonia con la svelata della targa che intitola al Maestro dei cantautori il lungomare roccioso e un concerto con un repertorio di canti e musiche di Battiato, a cura del Coro Lirico Siciliano, segneranno il grande affetto di Catania e della Sicilia verso Franco Battiato.

L’evento sarà il clou del nuovo appuntamento cittadino con Lungomare Fest, ovvero la pedonalizzazione del lungomare con iniziative promozionali di sport, spettacolo, solidarietà e tutela dell’ambiente che raduna migliaia di catanesi che godono della brezza marina, muovendosi a piedi, in bicicletta o con il monopattino.

L’idea di intitolare il Lungomare a Franco Battiato, senza tuttavia modificare la toponomastica dei viali, venne lanciata dal sindaco Salvo Pogliese, il 18 maggio dello scorso anno, proprio nelle ore successive alla scomparsa del genio dell’arte musicale, originario di Riposto.

All’evento di domenica prossima, oltre a tutta la giunta comunale guidata dal sindaco facente funzioni  Roberto Bonaccorsi che promuove l’evento, parteciperà anche Michele Battiato, fratello di Franco.  

 

Catania: Rifiuti, la raccolta “porta a porta” sbarca anche nel lotto Centro

Foto Ufficio Stampa Comune di Ct

Catania,

Un piano d’azione integrato per attuare la raccolta differenziata “porta a porta” nelle ampie zone del lotto centro non ancora servite da questo sistema, è stato messo in campo dall’Amministrazione Comunale e dalla Società Regolamentazione Rifiuti(SRR) che afferisce all’area metropolitana di Catania e presentato nella sala giunta di palazzo degli elefanti.

A fronte degli apprezzabili risultati che si registrano nei lotti Nord e Sud, con un livello medio di rifiuti differenziati che si avvicina al 45%, la recente aggiudicazione al consorzio Gema del capitolato d’appalto per la raccolta dei rifiuti nel lotto che riguarda il centro storico e le zone attigue, consente finalmente di rimuovere gradualmente i cassonetti e mettere a regime il sistema di raccolta porta a porta.

“Insieme alla SRR – ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi- abbiamo deciso di accelerare affinché anche il lotto Centro si allineasse al resto della Città. Inutile ricordare quanto sia importante, rimuovere definitivamente, con l’impegno di tutti,   le non edificanti pagine amministrative che sui rifiuti sono state scritte, oggettivamente senza che nessuna colpa specifica si possa addebitare a questa amministrazione. Avviando il porta a porta, eliminando quei brutti cassonetti che deturpano il  territorio e creano discariche con costi altissimi della Tari e scarsi livelli di raccolta differenziata,  siamo a una svolta decisiva a cui tutti i cittadini devono collaborare per avere maggiore pulizia in città e meno costi per il Comune”.

Secondo il piano approntato dai tecnici, dal 29 maggio un nuovo step della raccolta  porta a porta riguarderà la zona di Picanello e quella a mare, nel lotto Centro, un territorio di circa 30 mila abitanti, in cui l’azienda Dusty sta già informando i cittadini del nuovo sistema di lasciare i rifiuti differenziati davanti alla propria abitazione, secondo il calendario dei giorni prestabiliti, unico per tutta la città.

Il subentro di Gema, fissato per il prossimo 20 giugno, con la firma del contratto effettuata anticipatamente con le riserve di legge -ha aggiunto il presidente della Srr Francesco Laudani- consentirà da quella data di fare scattare il porta a porta anche a Nesima Inferiore e Borgo/Cibali. Per questa ragione è stato annunciato da parte della stessa azienda l’avvio di una capillare campagna di informazione ai cittadini interessati, che inizierà già questa settimana, proprio per accelerare il piano d’azione e diminuire i tempi della transizione da un gestore e da un sistema di raccolta all’altro”.

 

 

Entro il prossimo 1 settembre – ha aggiunto l’assessore Barresi-  a Catania spariranno tutti i cassonetti raggiungendo i livelli di raccolta differenziata che tutti auspichiamo. Finalmente potremo lasciarci alle spalle un vecchio capitolato che non garantiva né efficienza nè riduzione dei rifiuti. A causa della mancata aggiudicazione il lotto Centro era diventato una ferita nel percorso positivo che abbiamo avviato nel resto della città, con risultati soddisfacenti e che ora finalmente ci consente di invertire la tendenza anche nelle zone residue. Oltre all’impegno dei funzionari comunali, della SRR e delle aziende appaltatrici con le maestranze, voglio ricordare le 10 mila multe elevate dai nostri vigili urbani, in appena sei mesi, per infrazioni al corretto deposito dei rifiuti, quasi la metà dei quali residenti fuori da Catania”.

 

 

Beni confiscati alla mafia: domani,martedì, a Catania (Palazzo degli Elefanti) avvio donazione marmellate

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 Foto Ufficio Stampa Comune di Catania

Domani, martedì 10 maggio alle ore 10.30, nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, l’assessore ai Beni confiscati alla mafia, Michele Cristaldi, e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione, avvieranno la distribuzione gratuita di vasetti di marmellata prodotti dagli allievi dell’istituto statale “Filippo Eredia” di Catania con la raccolta solidale di arance effettuata nell’agrumeto di contrada Jungetto sottratto alla criminalità.
Saranno presenti le scuole che hanno partecipato alla raccolta: l’istituto comprensivo “Sauro-Giovanni XXIII”, il liceo artistico statale “Emilio Greco”, l’istituto “Benedetto Radice” di Bronte.
Saranno coinvolte le numerose associazioni e cooperative del Terzo settore, insieme con la Protezione civile comunale, che hanno dato un contributo attivo alla raccolta e alla distribuzione delle arance destinate a enti caritatevoli, parrocchie, scuole, Caritas diocesana.
Nell’ambito dell’iniziativa, il Maestro Umberto Gagliano, artista Pop art, donerà al Comune di Catania l’opera pittorica “Legalità” realizzata per l’occasione.

 

 

Trantino: “In arrivo 20 milioni di euro per abbattere il ponte sul lungomare di Catania”

Lavori
Lavori nella Circonvallazione di Catania

Catania,

Nella circonvallazione, nei pressi della grande rotatoria di Ognina, sono in corso di esecuzione i lavori di abbattimento del muro di contenimento del vecchio pilone del dismesso cavalcavia di RFI.

Un intervento necessario e più volte sollecitato dall’assessore ai lavori pubblici Enrico Trantino, per aprire il varco stradale necessario a rendere utilizzabile le corsie della via di fuga Rotolo/Ognina, un’opera di protezione civile la cui realizzazione nel corso degli anni ha avuto un percorso tormentato.

Lavori pubblici, Trantino: “Non perdere fondi strutturali” - QdS
Enrico Trantino: occorrono 20 milioni per abbattere il ponte sul lungomare

Finalmente -ha comunicato  Trantino- le ruspe sono entrate in azione al fine di creare le condizioni per un collegamento diretto tra la circonvallazione e il tratto finale di via del Rotolo e impedire che si formi il tappo del flusso veicolare su piazza Mancini Battaglia, aggravato dall’indisciplina e la sosta selvaggia di molti automobilisti. Un passo avanti decisivo nel nostro piano di recupero e valorizzazione di quella zona che prevede una molteplicità di azioni progettuali che finalmente potremo attuare”.

Nelle scorse settimane l’assessore Trantino ha guidato un sopralluogo sulle corsie della strada a doppia corsia sulla via del Rotolo con l’assessore Sergio Parisi, il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro e tecnici comunali e di Rfi, allo scopo di individuare soluzioni sinergiche e coerenti con la soluzione del nodo che scarica tutto il traffico veicolare sul Lungomare.

L’obiettivo minimo –ha spiegato Trantino- è aprire in Agosto almeno una corsia della via di fuga per deflazionare piazza Mancini Battaglia per ridurre i colli di bottiglia e completare gli interventi per l’apertura al traffico veicolare della nuova strada”.

Trantino ha anche annunciato che l’Amministrazione Comunale ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture il finanziamento di 20 milioni di euro, necessari a realizzare il progetto per l’abbattimento del ponte sul Lungomare e ridare luce al borgo marinaro e alla storica chiesa di Santa Maria in Ognina, per rendere pedonale  tutto quel tratto del Lungomare.

Dal canto suo, sempre nell’area del Lungomare, l’assessore alle politiche comunitarie Sergio Parisi ha reso noto che a breve verrà indetto il concorso di progettazione per la rigenerazione del percorso viario  e pedonale, da piazza Mancini Battaglia al passiatore della Stazione, con un intervento di circa dieci milioni di euro di fondi comunitari  che valorizza il percorso del mare  in un’ottica di sicurezza, tutela ambientale e vivibilità. “Un intervento di grande portata -ha spiegato Parisi- in linea con gli altri progetto che stiamo mettendo in campo, con le gare d’appalto già prossime all’affidamento dei lavori per fare rinascere piazza Consiglio D’Europa (ex Nettuno), piazzale Sciascia cioè il fronte mare a specchio con piazza Europa, quest’ultima anch’essa in dirittura d’arrivo per essere riqualificata, salvaguardando e rinnovando la fontana esistente”.

Librino-Catania, il Clan Cappello vuol dominare nel quartiere, la Procura lo inginocchia e chiede 247 anni di carcere per l’organizzazione criminale

 

Il processo è stato  rinviato all’udienza del  16 maggio con gli interventi della difesa 

Condanne per tutti i 16 presunti appartenenti al clan Cappello, con pene comprese tra otto e 17 anni, per complessivi 247 anni di reclusione. E’ la richiesta avanzata dalla Procura di Catania al Gup Ivana Cardillo nel processo, celebrato col rito abbreviato, scaturito dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale sulla sparatoria tra organizzazioni criminali contrapposte dell’8 agosto 2020 nel popoloso rione di Librino.

Nello scontro armato, tra esponenti del gruppo dei Cursoti milanesi e del clan Cappello, morirono Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29, e rimasero ferite quattro persone. Un altro procedimento, col rito ordinario, è pendente davanti la quarta Corte d’appello di Catania.

Queste le richieste di condanna, per tentativo di omicidio aggravato, avanzate a conclusione della requisitoria al Gup Cardillo dal Procuratore aggiunto dr. Ignazio Fonzo e dal sostituto Alessandro Sorrentino. Otto anni per Concetto Alessio Bertucci; 14 anni per Giuseppe Romano; 15 anni per Mario Bonaventura, Sebastiano Cavallaro e Renzo Cristaudo; 16 anni per Gaetano Ferrara, Luciano Guzzardi, Santo Antonino Lorenzo Guzzardi, Gaetano Nobile, Riccardo Pedicone, Rinaldo Puglisi, Gioacchino Spampinato e Luciano Tudisco; 17 anni per Massimo Cappello e Salvuccio Junior Lombardo; 18 anni per Rocco Ferrara.

 

 

Trasporti, presentati a Catania i nuovi treni ibridi Blues acquistati dalla Regione Sicilia

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Catania
nuovi treni ibridi Blues di Trenitalia, acquistati dalla Regione Siciliana per migliorare la mobilità sulle tratte non ammodernate dell’Isola, sono stati presentati questi mattina, in piazza Università a Catania, dall’assessore regionale alle Infrastrutture e ai trasporti Marco Falcone, insieme con il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana Angela Foti, il sindaco facente funzioni di Catania Roberto Bonaccorsi e il direttore business regionale di Trenitalia Sabrina De Filippis. 

Dopo Palermo, dunque, il road show per la presentazione dei nuovi treni ha fatto tappa nel capoluogo etneo. I 22 nuovi convogli bimodali diesel-elettrico, per i quali la Regione ha investito 165 milioni dei complessivi 300  impiegati per l’ammodernamento di tutti i mezzi in servizio in Sicilia, entreranno in funzione a cominciare dalla fine di giugno con l’immissione in servizio di alcuni mezzi ogni mese.

«Anche in Sicilia orientale presentiamo ai cittadini i treni Blues – ha sottolineato l’assessore Falcone –  un’eccellenza tecnologica acquistata dalla Regione per rottamare, finalmente, le vecchie littorine purtroppo ancora in servizio dalle nostre parti. I nuovi convogli ibridi saranno su binario a partire da quest’estate nelle tratte che attendono di essere ammodernate da decenni, come la Caltagirone-Catania o la Gela-Canicattì-Caltanissetta. Si investe su materiale rotabile all’avanguardia, per migliorare, nonostante i limiti infrastrutturali, i tempi di percorrenza e l’esperienza dei viaggiatori a bordo, non solo siciliani ma anche turisti, in linea con quanto fatto già in questi anni con i treni Pop e l’intera nuova strategia portata avanti dalla Regione in ambito ferroviario». 

 
Il direttore business regionale di Trenitalia, Sabrina De Filippis, ha evidenziato come i nuovi treni rappresentino «una vera rivoluzione per il trasporto ferroviario regionale che rafforza l’impegno del Gruppo FS Italiane per una mobilità sempre più sostenibile, multimodale e innovativa a servizio dei siciliani e di chi viene a visitare l’Isola».
Blues è il nuovo treno ibrido progettato e costruito da Hitachi Rail per Trenitalia (Gruppo FS Italiane) che entra a far parte della flotta regionale. Si tratta di un’evoluzione degli attuali treni diesel in servizio in Italia grazie alla tecnologia ibrida, con pantografo elettrico, che si traduce in prestazioni all’avanguardia. Un treno ancora più sostenibile per il ridotto impatto ambientale, con una riduzione del consumo di carburante e di emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, e per la maggiore attenzione sociale essendo il primo convoglio regionale ad essere attrezzato per offrire alle famiglie un’area dedicata interamente ai bambini. 

Alla ricerca di nuovi spazi aggregativi innovativi

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Catania,

Si chiama “Nict Nact project” e si prefigura come un innovativo spazio di aggregazione giovanile proiettato sulla trasformazione digitale grazie a un’azione di partenariato tra il Comune di Catania, capofila con l’assessorato alle Politiche giovanili retto da Barbara Mirabella, l’Università degli Studi di Catania e l’Associazione Generazione Ypsilon.
Il centro, con sede individuata nei locali comunali di via Manzoni, attigui alla Questura,  sarà realizzato con un finanziamento ministeriale già approvato per un importo complessivo di 250mila euro, nell’ambito dell’area Formazione e cultura che prevede azioni volte alla realizzazione di sviluppo e crescita delle competenze dei giovani e che investano l’intero perimetro della vita collettiva compresa la partecipazione civile attiva.
L’intervento da sviluppare si basa sull’ideazione di due spazi paralleli “twin digital”, on-line e off-line interconnessi in un’unica realtà. L’area in modalità off-line è intesa come costituzione di una sede fisica info-laboratoriale, con attività programmate per agire in maniera sinergica con il Comune e in particolare con lo Sportello Giovani.

Lo spazio di condivisione in modalità on-line delinea la costruzione di una community on-line animata da una serie di servizi interattivi personalizzati in grado di ottimizzare la gestione inclusiva e partecipativa dello spazio fisico.
“Questi nuovi spazi  – ha detto l’assessore Mirabella nel corso di un sopralluogo nei locali destinati al progetto- saranno aperti al pubblico, alle associazioni, alle scuole, all’Università e alle aziende che si distinguono per innovazione, nell’ottica di fare networking per la gestione condivisa delle attività realizzate grazie alla disponibilità di un’area di aggregazione configurabile come info-center innovativo e multimediale, all’insegna di inclusione, partecipazione e interazione”.
Il progetto, costituito secondo la logica innovativa e dirompente dell’uso delle strategie digitali, intende creare nuove e buone pratiche di engagement sul territorio. L’idea di favorire il dialogo tramite la consapevolezza produrrà un effetto domino sui processi di sviluppo e networking del tessuto locale, come fattore di accelerazione del ricambio generazionale nell’area di riferimento. Le azioni sono studiate per un asse temporale di un anno; ogni azione è interconnessa con le altre, considerati i diversi aspetti legati all’uso delle strategie digitali e di “spazi online ed offline”.
Il Comune di Catania metterà a disposizione spazi e strutture operative, fornirà supporto logistico, gestionale e di coordinamento anche mediante la disponibilità di personale dipendente. Le politiche giovanili del Comune, con lo Sportello giovani, avranno una stretta connessione con le attività innovative legate al progetto.
A Generazione Ypsilon fanno capo ingegnerizzazione e progettazione funzionale degli spazi operativi per l’attuazione del progetto mediante ideazione, allestimento e animazione dei servizi online e offline, gestione della community, elaborazione di strategie di comunicazione nella creazione dei contenuti da veicolare per promuovere le azioni previste, programmazione delle attività informative e laboratoriali.
L’Università garantirà attraverso un Comitato Tecnico Scientifico funzioni di supporto operativo, analisi dei rischi, monitoraggio e valutazione sulle attività realizzate. E sarà inoltre coinvolta nelle attività divulgative, formative ed informative.
Le azioni del progetto sono sintetizzate in queste quattro linee: Nict Nact Space Lab (Innovation Lab), Nict Nact Community (Community online), Nict Nact Animazione (networking e divulgazione), Nict Nact Formazione e Cultura. 

Indagini patrimoniali in materia antimafia – Valore complessivo 20 milioni di euro circa

Catania,

 Un provvedimento di sequestro in materia di prevenzione antimafia, emesso dal locale Tribunale, relativo al patrimonio di soggetto, pregiudicato per gravissimi reati, originario di Misterbianco e residente a Rimini,è stato notificato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di finanza (SCICO) e del Comando Provinciale di Bologna

Le investigazioni patrimoniali relative al proposto sono state inizialmente delegate dalla Procura della Repubblica di Bologna al locale Nucleo PEF, in ragione della residenza del soggetto. A seguito dell’analitica ricostruzione del profilo soggettivo del proposto e delle disponibilità patrimoniali allo stesso riconducibili, anche per interposta persona, il Tribunale di Bologna, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto, nel mese di agosto del 2021, il sequestro dell’intero patrimonio del proposto, eseguito dai Finanzieri del Nucleo PEF di Bologna. Successivamente, nel corso della relativa udienza dibattimentale, il Tribunale ha dichiarato la propria incompetenza territoriale e disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Catania, che ha delegato ulteriori indagini al Nucleo PEF di Catania, anche al fine di attualizzare gli elementi relativi al profilo soggettivo e patrimoniale del proposto.

In particolare, le investigazioni – nell’attuale fase del procedimento di prevenzione, in cui non si è realizzato pienamente il contradittorio con la parte – hanno consentito di evidenziare:

• da un lato, la ritenuta pericolosità sociale del proposto, il quale, nel periodo di tempo dal 1991 al 2016, è risultato essere sottoposto a indagini per gravissimi reati contro la persona (tentato omicidio), per usura ed estorsione, in un caso anche aggravato dal metodo mafioso, oltre che per reati tributari;

• dall’altro, la presunta sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare del proposto e il complesso societario a loro riconducibile.

Al riguardo, le indagini, svolte dalle unità specializzate del GICO del Nucleo PEF di Bologna e di Catania, hanno consentito di porre in luce come la condizione economico-finanziaria del soggetto e dei suoi congiunti – titolari di un ingente patrimonio immobiliare e societario – risulterebbe essere legata alle condotte illecite del proposto.

Sul punto, si osserva  come il Tribunale di Catania, nel provvedimento di sequestro, ha avuto modo di osservare che il proposto costituisca l’esempio di un imprenditore – attivo principalmente nel settore delle costruzioni e nella lavorazione dei metalli – che ha fondato un percorso di accumulo patrimoniale interamente illecito, basato, in particolare, sulle attività usurarie ed estorsive, oltre che sull’evasione fiscale.

Per quanto sopra, all’esito delle sopra indicate investigazioni, il Tribunale di Catania, accogliendo, sul punto, la prospettazione della Procura di Catania, ha disposto il sequestro dei seguenti beni intestati al proposto e ai suoi familiari:

• 70 immobili siti nelle provincie di Catania e Bologna, tra i quali sono stati sottoposti a sequestro 4 ville a Misterbianco, di cui una con piscina;

• quote societarie di 10 società operanti in provincia di Catania e Bologna e attive nei settori della costruzione di edifici, mediazione immobiliare, facchinaggio e movimentazione delle merci;

• 12 automezzi; • disponibilità finanziarie (rapporti di conto corrente e polizze pegni) del proposto, dei suoi famigliari e delle società, per il valore stimato, al momento, di 20 milioni di euro.

L’attività dei Finanzieri di Catania si inquadra nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Procura, dalla Guardia di Finanza di Catania e dallo SCICO, volte al contrasto, sotto il profilo economico-finanziario, delle associazioni a delinquere di tipo mafioso, al fine di evitare i tentativi, sempre più pericolosi, di inquinamento del tessuto imprenditoriale, e di partecipazione al capitale di imprese sane, anche profittando delle difficoltà legate al periodo di contrazione economica.

 

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