Mare, apre solarium a Catania ,piazza Sciascia Europa

 

Solarium e passerella

 

Inaugurato oggi  l nuovo solarium di piazza Sciascia-Europa,  Oltre 600 metri quadrati di piattaforma, un’inedita struttura con discesa a mare protetta, realizzata in modo tale da garantire l’accesso libero e sicuro ai cittadini e ai turisti per la tintarella o fare un bagno nello specchio d’acqua più centrale di Catania.

Nel solarium sono attivi docce, spogliatoi e punto ristoro, un decoro di piante ornamentali e un agevole accesso al mare adatto a tutte le età, con il controllo dei bagnini e il presidio del salvataggio in acqua.

A San Giovanni Li Cuti, poco distante, nello stesso Lungomare, da una settimana è aperta al pubblico la piattaforma con discesa in mare per i disabili. Una passerella rifunzionalizzata rispetto al passato, perfettamente integrata con la spiaggetta di sabbia vulcanica grazie all’utilizzo comune degli accessi dal borgo marinaro, dove da tre settimane l’isola pedonale è stata resa effettiva dal Comune, con la messa in esercizio di un video controllo h24 e le sanzioni per chi accede senza autorizzazione.

Il giudice Daniela Monaco Crea convalida il fermo della madre -omicida Elena Del Pozzo e l’avv.Celesti anticipa che farà richiesta di “perizia psichiatrica”

 

Sono più di 11 le coltellate inferte dalla madre alla piccola Elena Del Pozzo. Dell’omicidio è accusata la madre della bimba, Martina Patti. Nei confronti della giovane mamma 23enne, il giudice delle indagini preliminari Daniela Monaco Crea oggi ha convalidato il fermo disposto dalla Procura etnea ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ipotizzando i reati di omicidio premeditato e pluriaggravato e occultamento del cadavere.

Per la madre che ha compiuto l’insano gesto la quotidianità sarà vissuta ora  all’interno della casa circondariale di  Piazza Lanza a Catania. Salvo sia riconosciuta -come appare evidente nel caso  -la demenza o follia della donna che sopprime il bene più prezioso nella vita di un uomo ed una donna: la propria figlia.

alternate text
Il padre nella disperazione: “Non pensavo mai di doverla proteggere dalla madre”
Si apprende da  Procura di Catania  che dopo l’autopsia avvenuta ieri pomeriggio sul cadavere della piccola Elena, “dalle anticipazioni del medico autoptico e i colpi sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina, non ancora trovato, e sono più di undici. Uno solo è stato letale perché ha reciso i vasi arteriosi dell’arteria succlavia ma la morte non è stata immediata”. “Il decesso”, inoltre, “è intervenuto dopo più di un’ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13”.

Previsto per oggi pomeriggio a Mascalucia, nella casa di Martina Patti, l’arrivo dei carabinieri del Ris che, dovendo fare delle perizie tecnico-scientifiche, hanno avuto bisogno della notifica degli atti a tutte le parti che dovranno poi avere un ruolo nel processo.

La difesa:  l’avvocato Gabriele Celesti, legale di Martina Patti, riferisce di necessità di ulteriori approfondimenti ed ha  anticipato  la richiesta di  una perizia psichiatrica per la sua assistita.

 

I CARABINIERI DI CATANIA E SIRACUSA METTONO IN GINOCCHIO 47 MAFIOSI DEL CLAN SANTAPAOLA-ERCOLANO E DEL CLAN NARDO DI LENTINI

 

PIBBLICA AMMINISTRAZIONE INQUINATA DA DIPENDENTI MAFIOSI CHE FAVORIVANO COSA NOSTRA CREANDO I BANDI SU MISURA

i
cARABINIERI IN AZIONE: IN GINOCCHIO I COMPONENTI DEL CLAN SANTAPAOLA-IMMAGINE ARCHIVI SUD LIBERTA’

Catania,

La “famiglia” Santapaola-Ercolano di Catania e il clan Nardo di Lentini (Siracusa) soci nel lavoro, nel traffico di droga e nel controllo del tessuto imprenditoriale, ma avevano anche contrasti economici in settori economici criminali.

La novità:   infiltrazioni  nel settore della pubblica amministrazione. Come nel Comune di Caltagirone dove emergono contatti tra alcuni dipendenti dell’amministrazione che favorivano imprese contigue a Cosa nostra «modellando i bandi» per aziende vicine a Gianfranco La Rocca», figlio dello storico capomafia «Ciccio», deceduto nel dicembre 2020, e indicato come «l’indiscusso capo dell’omonimo clan».

 

L’inchiesta Agorà della Dda etnea basata su indagini dei carabinieri del Ros di Catania e del comando provinciale di Siracusa rivela gli illeciti,l’arresto di 47 persone e la notifica di un’ordinanza non restrittiva per altri nove indagati.

Nell’inchiesta sono indagati anche alcuni dipendenti del Comune di Caltagirone, nei confronti dei quali- informano i Carabinieri – saranno notificati degli avvisi di garanzia. Militari dell’Arma hanno sequestrato nove società attive nei settori dell’edilizia, della logistica e dei servizi cimiteriali per un valore stimato dagli investigatori in circa 10 milioni di euro. Scoperto anche un traffico di droga che, durante le indagini, ha portato al sequestro di 108 chili di marijuana, 2,6 kg di cocaina e 57 kg di hashish.

L’inchiesta riassume insomma una situazione di diversi anni  delle “famiglie” di Cosa nostra tra Catania e Siracusa. Gli arrestati sono gravemente indiziati, con 26 diversi capi d’imputazione contestati dalla Dda, di associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni pluriaggravate, illecita concorrenza, turbata libertà degli incanti e trasferimento fraudolento di beni. 

 

Foto Carabinieri

 

Campo scuola Catania, firmato il contratto ora la riqualificazione

 

campo scuola

Catania (Comunicato)

Ripartono i lavori al Campo Scuola. Sciolto il nodo burocratico seguito al decesso del titolare della Ditta aggiudicataria dei lavori nell’impianto catanese con relativo fallimento giudiziario, un fermo che rischiava di fare diventare la riqualificazione del Campo Scuola di Picanello un’ incompiuta.

Una nuova aggiudicazione a un’impresa già in graduatoria con relativa firma del contratto d’appalto, consente finalmente di ultimare i lavori (già realizzati per l’ottanta per cento, compresa la posa della pista) e restituire all’atletica catanese il “tempio”  dell’atletica di Picanello, in tempo per l’avvio della nuova stagione agonistica.

“A dispetto delle inutili polemiche create da chi non conosce gli aspetti burocratici e le innumerevoli difficoltà affrontate per superare una situazione gravissima –ha detto l’assessore Sergio Parisi- in un tempo ragionevole si riuscirà a far ripartire il cantiere, evitando il rischio del fermo totale. Abbiamo rischiato grosso, ma nelle prossime settimane ci sarà il cantiere pienamente operativo per gli ultimi lavori alle tribune, al corpo spogliatoi e gli interventi di rifinitura. E Il Campo Scuola tornerà presto agli atleti e a chi ne fruisce abitualmente”.

Il giorno dello spoglio e dei primi risultati

 

Procedura elettorale e voto / Governo e settore pubblico / Argomenti / Sito  istituzionale del Comune di Desenzano del Garda - Città di Desenzano del  Garda

CATANIA –

Operazioni di spoglio delle elezioni amministrative. Una volta conclusa la conta delle schede per i referendum sulla giustizia, infatti, alle 14 di oggi  è iniziato à lo scrutinio dei voti nei 20 comuni etnei in cui gli elettori sono stati chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali.    L’affluenza -diversamente dalla percentuale sui Referendum sulla Giustizia-  si è attestata al di sotto del 60 per cento saranno quattro i sindaci eletti con un sistema a elezione diretta, nelle città di Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia.

Comunali 2022 ad Aci Catena

Sono cinque i candidato a sindaca Il sindaco Nello Oliveri, che fa riferimento al presidente della regione Nello Musumeci, è sostenuto da quattro liste civiche e da Attiva Sicilia, gruppo nato dalla fuoriuscita di diversi esponenti del Movimento Cinque Stelle a Palazzo dei Normanni. Il consigliere comunale uscente Giovanni Grasso è supportato da tre liste, tra le quali la formazione leghista Prima l’Italia.  Agostino Imondi,  corre con il suo Movimento siciliano d’azione.    Mentre Giuseppe Aleo del centrodestra consigliere comunale sostenuto da tre liste mentre il centro-sinistra si è raggruppato in sette liste che vanno dal Partito Democratico alla Democrazia cristiana e propongono la candidatura di Margherita Ferro

Comunali 2022 a Palagonia

Un caso di sindaco uscente che prova il bis quello di Palagonia, come succede anche a Scordia e Paternò. Salvo Astuti è appoggiato da quattro liste e cerca di mantenersi in sella. A sfidarlo saranno Agnese Campisi, con tre liste che rappresentano lo schieramento di sinistra; l’ex deputato regionale dell’Mpa Francesco Calanducci con tre liste, e lo sfidante Salvo Filetti, anche lui con tre liste a sostegno.

Comunali 2022 a Paternò

La sfida paternese è quella più grande, in termini numerici, della provincia etnea.  l’uscente Nino Naso, appoggiato dalla lista Prima l’Italia e da due liste civiche che candidano due assessori della giunta uscente; in più, a sostenere Naso con delle liste sono l’attuale vicesindaco Ezio Mannino e il deputato regionale di Forza Italia Alfio Papale.

Lo sfidante di centrodestra del sindaco uscente è Alfio Virgolini, che ha raccolto il supporto compatto dei big regionali di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Diventerà Bellissima e Udc. A sostenere Virgolini sei liste, il più alto numero di formazioni a sostegno di un candidato sindaco nei comuni in cui si vota con il sistema dell’elezione diretta.

Fa riferimento all’area di centrosinistra invece la terza sfidante alla carica di primo cittadino: Maria Grazia Pannitteri ha infatti incassato il supporto di Partito Democratico, Movimento Cinque stelle, autonomisti e anche del leader del Movimento dei forconi Franco Crupi, che in un primo momento aveva annunciato la propria candidatura solitaria ma ha poi fatto dietrofront per sostenere Pannitteri

La giornata elettorale a Paternò è stata animata dal malfunzionamento degli uffici pubblici comunali     centinaia di cittadini hanno scoperto di non essere più iscritti nelle liste elettorali e sono stati costretti a richiedere  una nuova scheda elettorale. La fila di persone in attesa di un nuovo certificato è continuata fino a notte. Problemi anche nelle sezioni dei plessi Marconi, in cui a causa di un blackout gli elettori sono stati ammessi a votare con la luce degli smartphone.

Comunali 2022 a Scordia

Anche a Scordia il sindaco uscente prova a farsi riconfermare: Franco Barchitta è appoggiato da quattro liste, tra le quali quella di Forza Italia. A sfidare Barchitta è un altro ex sindaco, Salvatore Miluzzo, eletto nel 1993 e nel 2002 che oggi cerca di raccogliere intorno a sé le forze progressiste con il sostegno di due liste. Tra queste anche Democratici per Scordia, che segna la spaccatura del Partito Democratico cittadino: il simbolo del Pd, infatti, supporta la candidatura di Ignazio Gravina, che gode del sostegno anche di Movimento Cinque Stelle e di una lista civica. A vestire i panni dell’outsider è Giovanna Catalano, consigliere comunale uscente ed ex assessore di barchitta sostenuta da due liste.

 

Rifiuti Catania, riapre la discarica. Avviato piano straordinario di raccolta h 24

differenziare

Catania,

Già nella serata di ieri è ripresa la raccolta delle oltre 1500 tonnellate di immondizia dalle strade di Catania. A conclusione di complesse interlocuzioni tra l’assessorato regionale ai rifiuti,  i Comuni e le Srr, l’impianto di Lentini, infatti, ha ripreso a fare sversare gli autocompattatori, in fila da quattro giorni, per lo stallo della discarica di Gela ad accogliere le quote suppletive di rifiuti che la Regione nei giorni scorsi aveva stabilito.

Lo hanno reso noto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, con gli assessori comunale all’ecologia Andrea Barresi, a conclusione dell’ultimo vertice convocato nel primo pomeriggio di ieri nel palazzo delle Regione di Catania dall’assessore regionale Daniela Baglieri, a cui ha partecipato anche l’assessore comunale Enrico Trantino, in cui è stato comunicato lo sblocco della situazione che rischiava di degenerare in grave emergenza sanitaria a Catania e in altri comuni della Sicilia orientale.

“Insieme al Prefetto –ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi-  in queste ore abbiamo lavorato in concreto per sollecitare costantemente una soluzione che adesso sembra sia stata definitivamente trovata. Gli organi regionali preposti, in testa il presidente Musumeci e l’assessore Baglieri, a cui riconosco di aver compreso il dramma che stiamo vivendo, hanno dovuto superare le resistenze dalle discariche ad affrontare con successo un’emergenza che come Amministrazione ci vede da giorni in prima linea insieme ad altri Comuni e riprendere il cammino della raccolta porta a porta dei rifiuti e aumentare sempre più i livelli di differenziata”.

Con il coordinamento dell’assessore Andrea Barresi e della Direttrice Lara Riguccio, il Comune ha già varato un piano emergenziale di raccolta h 24 della spazzatura con la sinergia delle tre aziende appaltatrici Eco car, Super eco e Dusty,  per fare fronte nel modo più rapido possibile alla rimozione delle centinaia di cumuli di rifiuti. La raccolta avviata ieri sera proseguirà senza soluzione di continuità oraria e anche nel giorno festivo di domenica, per arginare il dilagare del formarsi di micro discariche, con il rischio di gravi incendi; condotte illecite che vanno assolutamente evitate anche per i fumi nocivi che ne derivano. Secondo i tecnici ci vorranno 5/6 giorni per rientrare nella normalità.

Inoltre, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione ha convocato per martedì 14 giugno, alle ore 11,15, una seduta straordinaria del consiglio comunale sull’emergenza rifiuti, su richiesta del consigliere Graziano Bonaccorsi e altri. Un’iniziativa condivisa dal sindaco f.f. Roberto Bonaccorsi che ha chiesto al presidente del consiglio comunale di aprire la riunione del civico consesso anche ai rappresentanti delle sigle sindacali e alla deputazione nazionale e regionale di Catania.

Oggi,sabato, alle ore 10,30 l’inaugurazione della Mostra “Angelo Massimino Una vita per Catania”

 

 

 

Catania,

Oggi Sabato 11 giugno 2022 alle ore 10,30, nella Galleria di Arte Moderna di Catania, in via Castello Ursino 26, alla presenza degli assessori comunali allo Sport e alla Cultura, Sergio Parisi e Cinzia Torrisi, verrà inaugurata la mostra “Angelo Massimino una vita per Catania”, promossa dal nipote del defunto presidente del Calcio Catania coi soci dell’associazione Scritturiamo e il patrocinio del Comune di Catania.    
Un’esposizione fotografica dal grande significato sociale per ricordare attraverso immagini inedite e anche di segno familiare, una delle persone più popolari degli ultimi decenni a Catania, che identificò la sua vita con la passione per il calcio di un’intera città.  
La mostra fotografica su Angelo Massimino rimarrà aperta fino al prossimo 28 giugno e sarà possibile visitarla nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 19.  

Catania, lotta ai Clan mafiosi Santapaola-Ercolano e arresti per 18 soggetti

operazione antidroga
Foto Stampa Polizia

 

Catania,

Operazione antimafia della Squadra MOBILE di Catania e del commissariato di Acireale che-informa un comunicato – hanno arrestato 17 persone, mentre ad un’altra è stato applicato l’obbligo di dimora, per i reati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, usura, violazione della normativa sul controllo delle armi.

L’indagine, iniziata nel 2019, ha consentito di documentare l’attività criminale degli indagati legati al clan mafioso “Santapaola – Ercolano” che da decenni opera nei territori di Acireale e Aci Catena, cercando di condizionarne le attività e le dinamiche socio-economiche.

I poliziotti della questura, attraverso intercettazioni telefoniche e con il contributo dei collaboratori di giustizia, hanno ricostruito l’organigramma del clan e le loro attività illecite che venivano riorganizzate in maniera più incisiva con il ritorno al comando di esponenti storici, subito dopo l’uscita dal carcere.

La riunificazione degli storici vertici criminali, non soltanto consentiva di rimodulare l’assetto dell’associazione in termini gerarchici e funzionali, ma permetteva l’immediata possibilità di riproporre sul territorio una serie indeterminata di attività criminose.

Nel dicembre 2021 sono stati arrestati due appartenenti alla famiglia mafiosa per aver preteso da un commerciante, durante una fiera, 2mila euro per comprare i panettoni per gli affiliati, a dimostrazione della forza intimidatrice del clan.

Durante l’attività investigativa gli agenti hanno sequestrato anche un’attività di autonoleggio (comprensiva dei mezzi e dei conti correnti) utilizzata dal gruppo come base logistica per le riunioni associative.

In proposito il direttore Centrale anticrimine della Polizia di Stato Francesco Messina, ha commentato: “Gli arresti eseguiti oggi dalla Polizia di Stato hanno consentito di disvelare la piena operatività di una famiglia mafiosa da tempo dominante nei territori di Acireale e Aci Catena e tradizionalmente collegata al c.d. clan Santapaola. Questo sodalizio criminale era dedito al controllo del territorio massivo, soprattutto attraverso l’imposizione di estorsioni e il prestito di somme di denaro dietro corresponsione di pesanti interessi usurari. Nessuna delle ipotesi estorsive accertate dall’indagine- ha dichiarato il Prefetto –  ha formato oggetto di denuncia alle Forze dell’ordine da parte degli estorti, il che dimostra che i tempi di una presa di coscienza civica della pervasività del fenomeno mafioso nei territori oggetto di indagine appaiono purtroppo ancora lontani”.

Catania: finalmente rimossi 700 tonnellate di rifiuti.

 

Assessore Barresi: ”Cittadini riprendano differenziata porta a porta”

discariche

Catania,

Un 2 giugno di intenso lavoro per gli operatori della raccolta dei rifiuti – comunica l’Ente Comune – con l’azione degli autocompattatori per rimuovere la spazzatura dalle strade a causa del blocco dell’accesso alla discarica. In poche ore, grazie al piano di recupero dell’ordinarietà messo a punto nell’emergenza, in sinergia dalle aziende Ecocar, Supereco e Dusty con il coordinamento della Direzione Comunale Ecologia e gli indirizzi di accelerare al massimo, dell’assessore Andrea Barresi;  circa settecento tonnellate di rifiuti sono già stati riversati nella discarica di Lentini, eliminando le situazioni più pesanti che rischiavano di sfociare nella crisi igienico sanitaria in alcune zone della Città.

Nel mirino degli operatori della raccolta nelle prossime ore ci saranno le postazioni, vere e proprie micro discariche, dove gli accumuli rimasti, circa 600 tonnellate, verranno rimosse, perché l’obiettivo ora è azzerare tutto entro sabato mattina. Gradualmente si sta anche provvedendo al lavaggio e alla sanificazione delle aree in cui si è persino riversato il percolato una nociva sostanza, causata dalla spazzatura e dalle alte temperature di questi giorni.

“Ringrazio di cuore tutte le squadre al lavoro che ho seguito personalmente nelle attività notturne e diurne di recupero della pesante situazione anche nel giorno festivo -ha spiegato l’assessore Barresi-. E’ fondamentale completare l’opera, perché bisogna riprendere senza altri intoppi la raccolta differenziata porta a porta che abbiamo esteso anche a Picanello, Ognina e nel Lungomare. La rimozione dei cassonetti programmata da settimane in quei quartieri purtroppo è coincisa con la chiusura della discarica, un’evenienza che ha bloccato sul nascere il nuovo step. Serve – ha aggiunto Barresi- riprendere subito a depositare i rifiuti differenziati davanti alla propria abitazione già a partire da domani, secondo le frazioni e gli orari indicati nel calendario. Rivolgo un nuovo appello ai cittadini a depositare i rifiuti in modo corretto, perché i controlli della Polizia Locale saranno stringenti con decine di pattuglie sguinzagliate nel territorio per superare le resistenze dei cittadini a separare giornalmente la spazzatura. Un gesto tanto semplice quanto importante che significa meno costi, rispetto dell’ambiente e tutela del contesto urbano e noi tutti dobbiamo convincerci che è assolutamente indispensabile proseguire in questo percorso”.

Ritrovato a Catania un neonato con il cordone ombelicale in una cesta Intervento dei Carabinieri

 

Dopo il ritrovamento, su segnalazione, in via Rametta, adesso il neonato si trova nel reparto di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima

Afferma Gabriella Tina, primario dell’Unità operativa complessa (Uoc) di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima, dove è ricoverato il neonato trovato ieri in via Rametta, con il cordone ombelicale ancora attaccato, avvolto in una coperta in una cesta a Catania.«Sta bene, ha passato una notte tranquilla e si sta alimentando. E noi ce lo stiamo coccolando, e continueremo a farlo fino a quando resterà nel nostro reparto per dargli cure, ma anche affetto».

Una passante si era accorto del neonato ed aveva lanciato l’allarme chiamando  il 112,  i carabinieri del nucleo Radiomobile che lo hanno accudito, avvolgendolo in una copertina pulita data da abitanti della zona, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza con personale medico del 118 che lo ha portato in ospedale.

 

I due Carabinieri che hanno subito avvolto il neonato con amore

Dalla visita obiettiva – spiega la dottoressa Tina – il piccolo non mostra alcun problema: ha un buon peso, si sta alimentando. E anche i primi esami ci dicono che tutto è andato bene. Ovviamente faremo accertamenti più approfonditi. Se non avesse dietro la sua storia personale saremmo portati a pensare che è il neonato di un parto come tanti altri». Secondo il primario dell’Uoc di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania il neonato sarebbe venuto al mondo poco prima del ritrovamento. Al piccolo è stato dato un nome “provvisorio””si è attivato in parallelo il Tribunale per i minorenni, che in questi casi ha tempi veloci».

Il nome,  di Germano,  temporaneo dal momento che potrà essere cambiato al momento dell’adozione. «Il tempo è importante – sottolinea – perché l’affettività è importante come le cure e l’alimentazione». Confessa che «nell’attesa il reparto e il mondo di volontariato e assistenza che ruota attorno alla Neonatologia ce lo stiamo coccolando» e che, senza entrare nel merito, è «già iniziata la gara di solidarietà». 

«E’ difficile giudicare, è meglio non farlo, spesso è un atto d’amore verso il proprio figlio e gli altri non riescono a capirlo. Magari la madre ha visto e voluto per il figlio una vita migliore. , aggiunge la dottoressa Tina. 

 

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521 in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32