DI RAFFAELE LANZA
Scandalo al Senato che approva la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini ex Ministro dell’Interno. I voti a favore del processo sono stati 149. I contrari sono stati 141, una astensione (M5S).
Cosa dire? Usata la giustizia come arma politica afferma Berlusconi. Affermazione stavolta obiettiva ed onesta. Non sembra giusto invece aver martirizzato Salvini su una problematica come quell’immigrazione che aveva la tacita collegialità governativa. Se Conte avesse voluto avrebbe potuto -e dovuto- fermarlo all’epoca dei fatti. Non l’ha fatto. Ora che Salvini è in una posizione politica diversa tutti addosso, compresi i pentastellati che finora si erano sempre distinti in materia di giustizia e fatti sociali. Questo voto favorevole contro l’incosciente Salvini spegne ora tante stelle e stellette del movimento grillino. Spegne anche il modus vivendi ricco di umanità finoggi del presidente del consiglio Conte. E riaccende l’ansia popolare di guardare oltre questo tipo di politica indecente. Qui, a Palazzo Madama, sono tutti opportunisti salvo alcune eccezioni. Signori, siamo in una vera e propria fogna in mezzo a tanti insetti -politici ed animali orridi.
La regina dei consensi e dell’umanità ha un nome però: Drago, del M5S . Afferma: Io astenuta su processo Salvini perchè governo fu corresponsabile L’amarezza el leader della Lega: Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità. Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo”Vado avanti, a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso. Mi tengo stretto l’articolo 52 della Costituzione (‘la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino’) e ricordo le parole di Luigi Einaudi: ‘Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra’. Non ho paura, non mi farò intimidire e non mi faranno tacere: ricordo che per tutti i parlamentari, presto o tardi, arriverà il giudizio degli elettori”,