Vino, bando da 3,8 milioni per le cantine sociali siciliane contro il caro-mutui

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Palermo,

l’Istituto regionale del vino e dell’olio il bando  assegna 3 milioni e 851 mila euro alle cantine sociali siciliane, che hanno dovuto affrontare l’aumento degli interessi sui mutui in corso, per effetto della guerra in Ucraina. Destinatarie della misura sono tutte quelle cantine sociali costituite in forma cooperativa con sede legale in Sicilia, che hanno sostenuto maggiori oneri finanziari in ragione dell’incremento dei tassi di interesse sui mutui e prestiti di durata annuale e pluriennale a partire dal 24 febbraio 2022 e fino al 30 maggio 2024.

Si tratta della seconda misura che interviene in favore delle cantine sociali, in osservanza della legge regionale 21 novembre 2023 n. 25. Un primo avviso pubblico del 7 dicembre 2023 del dipartimento regionale dell’Agricoltura aveva assegnato contributi alle aziende che trasformano le uve e commercializzano vini prodotti nella regione per compensare i maggiori oneri finanziari; la stessa legge consente ora di utilizzare la parte residua del precedente bando, individuando l’Irvo come soggetto attuatore dell’istruttoria e per la selezione dei beneficiari.

Le aziende che hanno ottenuto gli aiuti attraverso il precedente bando potranno concorrere all’assegnazione dei fondi per coprire i maggiori oneri finanziari degli ultimi sei mesi. 

Rimborso caro-mutui, dal 7 febbraio attiva piattaforma Irfis ,( 1500 euro ad anno) Regione Sicilia prima regione ad attuarlo

 

 

 

Sarà operativa dalle 10 di mercoledì 7 febbraio – comunica la Regione Sicilia- la piattaforma telematica dell’Irfis  per presentare la domanda di contributo per l’abbattimento dei tassi di interesse dei mutui a tasso variabile, versati negli anni 2022 e 2023, per l’acquisto della prima casa.

«La Regione Siciliana ha messo in campo una norma contro il caro mutui e la Sicilia è la prima regione che interviene in maniera concreta contro il rialzo dei tassi di interesse dei mutui che ha colpito economicamente migliaia di famiglie – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani -. Le procedure sono già state avviate ed è nostra intenzione offrire un aiuto a quelle famiglie a basso reddito che hanno subito un aumento della rata del mutuo del 3 per cento, velocizzando i passaggi dalla presentazione delle domande alla liquidazione delle somme».

La misura regionale, votata dall’Ars, prevede una dotazione finanziaria per un totale di 50 milioni di euro di fondi dell’assessorato regionale dell’Economia e nella fase istruttoria sarà gestita da Irfis. La finestra per la presentazione delle domande di contributo sarà aperta fino al 29 febbraio alle 17. Quindi, a seguire, partirà la fase di valutazione delle pratiche che saranno esaminate caso per caso in base all’Isee 2023 o 2024, che non deve comunque superare i 30 mila euro per potere accedere al contributo.

La misura prevede una erogazione a fondo perduto proporzionale alla quota di interessi passivi (a tasso variabile) pagati negli anni 2022 e 2023 per i mutui prima casa per un massimo di 1.500 euro per anno. Ad essere interessati, secondo le stime, saranno circa 25 mila contratti di mutui. Potranno accedere tutti gli intestatari di mutui a tasso variabile per acquisto o costruzione della prima casa. Se si è cointestatari dei mutui, inoltre, sarà possibile presentare due domande distinte per due diversi contributi.

Le domande devono essere presentate dall’intestatario del mutuo o in caso di cointestazione, da ciascun cointestatario del mutuo per via telematica all’indirizzo https./incentivisicilia.irfis.it  accedendo all’apposita piattaforma dedicata mediante SPID di livello 2 o Carta nazionale dei Servizi CNS. Nell’avviso aggiornato si evince che non occorre più la firma digitale (basta firma autografa sulla domanda, trasmessa, previa scansione digitale, in formato pdf allegando valido documento di riconoscimento) e che le domande sono esenti dall’imposta di bollo.

«Stare vicino alla famiglie – sottolinea l’assessore all’Economia, Marco Falcone – era uno dei principali impegni assunti dal governo Schifani. Lo stiamo mantenendo grazie a interventi come l’aiuto sul caro mutui, mai registrato finora, che ha visto uno stanziamento di ben 50 milioni di euro di fondi regionali. Il caro vita degli ultimi tempi richiede, in Sicilia come nel resto del Paese, misure di forte impatto per assicurare la tenuta dei bilanci familiari. La Regione sta facendo la propria parte».

«Irfis FinSicilia – dice la presidente Iolanda Riolo – conferma il proprio ruolo di braccio operativo finanziario della Regione Siciliana, questa volta affiancando le famiglie che sono state duramente colpite dall’aumento dei tassi di interesse negli anni scorsi. Siamo pronti ad accogliere e valutare nel minor tempo possibile le domande che arriveranno sulla piattaforma per poi procedere alle erogazioni dei contributi».

 

Per maggiori informazioni si rimanda all’avviso aggiornato al 31 gennaio, che contiene le modifiche apportate dall’Assessorato Regione Sicilia, al seguente link:  https:/www.irfis.it/wp-content/uploads/2024/01/AVVISO-Abbattimento -interessi-mutuo-31.1.2024.pdf.