Affluenza sempre più bassa anche in Emilia Romagna ed Umbria oggi e domani al voto regionale

 

Comune di Bari - Elezioni 2024: pubblicati gli elenchi degli ...

 

 

 

Emilia-Romagna e Umbria al voto oggi 17 novembre e domani 18 novembre per le elezioni regionali 2024. In entrambe le Regioni le urne saranno aperte oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15.

Affluenza

Secondo i primi dati sull’affluenza, per l’Emilia Romagna , alle 12 si sono recati alle urne l’ 11,5% degli elettori, in calo dal 23,44% rispetto all’affluenza del 2020. Primo dato disponibile anche per l’Umbria: alle 12 l’affluenza registrata è del 9,48%, in calo rispetto al 2019, quando alle 12 si era fermata al 19,55%. Da non perdere di vista che le precedenti elezioni regionali si sono svolte in un’unica giornata.

Sono quattro i candidati alla presidenza dell’Emilia-Romagna: Michele De Pascale per la coalizione di centrosinistra, Elena Ugolini per la coalizione di centrodestra, Federico Serra per Potere al Popolo, Pci e Rifondazione Comunista, Luca Teodori per la lista civica ‘Lealtà Coerenza Verità’.

Le elezioni dell’Emilia-Romagna sono state anticipate di un anno rispetto alla naturale scadenza della legislatura, prevista nel 2025, per l’elezione del presidente uscente Stefano Bonaccini alle ultime elezioni europee.

nove candidati alla poltrona di governatore in Umbria sono Donatella Tesei (centrodestra, presidente uscente), Stefania Proietti (centrosinistra) e, in ordine alfabetico, Elia Francesco Fiorini (Alternativa per l’Umbria), Martina Leonardi (Insieme per un’Umbria resistente), Giuseppe Paolone (Forza del Popolo), Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso), Fabrizio Pignalberi (Quinto Polo per l’Italia e Più Italia Sovrana), Marco Rizzo (Alternativa riformista e Democrazia Sovrana Popolare), Giuseppe Tritto (Umani Insieme Liberi).

Ragusa, il nuovo procuratore è Francesco Puleio Non mancano i ricorsi sulla nomina

 

Commissione Csm unanime, Francesco Puleio procuratore a ...

Il plenum del Csm ha deliberato la nomina el dr Francesco Puleio  o, che lo scorso 17 luglio aveva perso 12 voti contro 13 del dr Francesco Curcio . Nel frattempo nel capoluogo etneo i sostituti Agata Consoli, Andrea Bonomo e Giuseppe Sturiale hanno partecipato a un concorso di secondo grado per passare alla Procura generale

.Puleio era candidato anche a Procuratore di Catania. Il 17 luglio scorso ha ottenuto dal Plenum del Csm 12 voti contro i 13 di Francesco Curcio, che non si è ancora insediato.  Non sono mancati i ricorsi sulla nomina.

Puleio ha infatti presentato ricorso al Tar del Lazio contro la nomina di Curcio.  Egualmente gli altri due candidati a quel ruolo: i due Procuratori aggiunti dell’ufficio del capoluogo etneo Ignazio Fonzo e Sebastiano Ardita. Il Procuratore di Potenza è risultato eletto con un voto di vantaggio – in caso di pareggio sarebbe passato Puleio – e decisiva sarebbe stata l’assenza della consigliera Rosanna Natoli la cui preferenza sarebbe andata proprio al Procuratore aggiunto etneo, ma che non ha votato dopo la denuncia del giudice Maria Fascetto Sivillo.

Si apprende pure che la  Procura di Catania rischia di perdere a breve tre sostituti – Agata Consoli, Andrea Bonomo e Giuseppe Sturiale – che hanno partecipato a un concorso di secondo grado per passare alla Procura generale della stessa città

.Francesco Puleio è entrato in magistratura nel 1986, è stato dal dicembre del 1987 giudice del Tribunale di Caltagirone. Poi, da luglio del 1989 sostituto procuratore a Catania. Nel settembre del 2009 ha ricoperto l’incarico di procuratore a Modica (Ragusa) e dalla chiusura dell’ufficio giudiziario, avvenuta nel settembre del 2013, sostituto procuratore a Ragusa. Dall’ottobre del 2016 è procuratore aggiunto a Catania.

 

In ribasso l’affluenza alle urne in Sicilia e votano ancora -soprattutto – “gli amici degli amici”

 

 

I  41 comuni che al primo turno delle elezioni comunali 2023 del 14 e 15 maggio scorsi sono andati al ballottaggio, si profila una vittoria del centrodestra. Tra i 7 capoluoghi al voto (Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona e Brindisi), sono già 4 (Ancona, Brindisi Massa e Siena) le città che vanno al centrodestra mentre il centrosinistra si aggiudica per ora la sola Vicenza. Spoglio in corso anche per il primo turno dei comuni al voto di Sardegna e Sicilia. I cittadini coinvolti sono complessivamente 1 milione 340mila 688.

elezioni-affluenza-benevento-provincia

Archivi – Sud Libertà

 

 

In calo l’affluenza che, secondo i dati definitivi del Viminale si è attestata al 49,64%, l’8,75% dei votanti in meno rispetto al primo turno (58,39%).

 – Affluenza definitiva: Catania al 52,65%, contro il 53,13% delle amministrative del 2018. Hanno votato 137.484 elettori su 261.109 aventi diritto. Maggiore l’affluenza tra gli uomini (53,77%) rispetto alle donne (51,66%).

17.27 – Si ipotizza  ballottaggio le elezioni comunali a Trapani. Stando ai dati della seconda proiezione (Noto sondaggi ) -, il sindaco uscente Giacomo Tranchida, candidato del centrosinistra, è al 38,7%, poco distante dal candidato del centrodestra Maurizio Miceli, fermo al 37,7%.

 

– Alle elezioni comunali di Catania il candidato del centrodestra Enrico Trantino è al 64,3  delle preferenze, secondo i primi dati delle proiezioni. Seconda piazza, con il 25,1, per il candidato del centrosinistra Maurizio Caserta. che assommai voti del Movimento 5 stelle

 

 

 

– A Ragusa il sindaco uscente Giuseppe Cassì – candidato di cinque liste civiche – è avanti negli exit poll (Noto sondaggi ) con una forbice compresa tra il 59% e il 63%. Segue al secondo posto il candidato del centrosinistra Riccardo Schinnà con una forbice tra il 18% e il 22%.

– A Siracusa il candidato del centrodestra Ferdinando Messina è avanti negli exit poll (Noto sondaggi ) con una forbice compresa tra il 24% e il 28%. Segue al secondo posto la candidata del centrosinistra e del M5s, Renata Giunta, con una forbice tra il 23% e il 27%. Terza piazza per il sindaco uscente Francesco Italia, candidato di alcune liste civiche, con il 20-24%.

– .

15.01 – Stop al voto in Sicilia. Dalle 15 i seggi sono chiusi ed è cominciato lo scrutinio per le elezioni amministrative. Sono 128 i comuni coinvolti per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali. Quattro i capoluoghi di provincia chiamati alle urne: Catania, Ragusa, Trapani e Siracusa. Ci sono anche altri 11 grossi centri: Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone (En), Trabia (Pa), Modica (Rg) e Priolo (Sr). Al voto anche Barrafranca (En), che nell’aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.

Trapani    In base alla II proiezione , con una copertura del campione del 30%, alle elezioni comunali di Trapani, è in testa l’attuale sindaco Giacomo Tranchida, in corsa per il centrosinistra per il secondo mandato, con il 38,7%, segue il candidato di centrodestra Maurizio Miceli al 37,7%.

Modica .In base al primo exit poll delle ore 15 %, alle elezioni comunali di Modica, è in testa Maria Monisteri Caschetto, candidato sindaco del centrodestra e di alcune liste civiche, con una forchetta tra il 56 e il 60%, mentre Maurizio Caserta, candidato di centrosinistra, sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle e da liste civiche, è tra il 27,5 e il 31,5%.

Svolta a Taormina. Cateno De Luca, leader del movimento ‘Sud Chiama Nord’, candidato a sindaco di Taormina, nel messinese, è in vantaggio sui suoi competitor con il 63,3% dopo quasi 700 voti scrutinati. Segue con il 28,1% il sindaco uscente Mario Bolognari.

Elezioni, tensioni sia a destra che a sinistra, i seggi disponibili sono ora ridotti per il taglio dei parlamentari

Conte torna a minacciare la crisi. Letta: 'Così si va al ...

 

C’è fibrillazione nel Pd dopo l’approvazione delle liste dei candidati per le prossime elezioni del 25 settembre. Il taglio dei parlamentari riduce i seggi disponibili e aumenta i malumori degli esclusi. “Escluso per scelta politica, no a scuse vigliacche”, il commento di Luca Lotti, mentre Monica Cirinnà accetta in extremis la candidatura: “Farò la mia battaglia”.

PD –  il segretario dem Enrico Letta sarà capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. Carlo Cottarelli sarà invece candidato capolista per il Senato a Milano, Fanceschini al Senato a Napoli, Casini e l’ex sindaco Merola a Bologna, l’ex segretaria della Cisl Furlan in Sicilia, Zingaretti nel Lazio. Il microbiologo Andrea Crisanti sarà capolista in Europa.

Nuovamente in corsa con il Pd Alessandro Zan, relatore della proposta di legge contro l’omotransfobia: sarà candidato alla Camera sempre nel collegio di Padova. Tra tante conferme, infine, da segnalare la scelta anche della linea verde, con la decisione di Letta di indicare gli under 35 Rachele Scarpa, Caterina Cerroni, Raffaele La Regina e Marco Sarracino come capilista in Veneto, Molise, Basilicata e Campania.

Tensioni anche in casa pentastellata – Gli iscritti hanno intanto approvato il listino proposto da Giuseppe Conte nell’ambito delle parlamentarie Hanno risposto Sì in 43.282 pari all’86,54% dei voti espressi, mentre i No sono stati 6.732 pari al 13,46%. Alla consultazione hanno partecipato 50.014 persone, il dato più alto di sempre.

Il leader pentastellato spiega: “Ho proposto una piccola squadra di 15 persone, ma non è questione di fedelissimi… Sono persone che possono contribuire a realizzare le nostre battaglie”, prosegue l’ex premier, sottolineando come il listino servirà a garantire “un nucleo essenziale per una continuità d’azione”. Sui social il senatore Danilo Toninelli però critica la decisione del presidente M5S  “I listini bloccati lasciamoli alla Meloni o a Letta. Una candidata come Chiara Appendino merita di essere eletta perché ha preso più voti dagli iscritti grazie al suo eccellente lavoro da sindaca, non perché è blindata da una scelta che non ha nulla a che vedere con la democrazia diretta”.

AL VOTO IN 1192 COMUNI E 19 CAPOLUOGHI PER CAMBIARE UN PO’ L’ITALIA. ANCHE I COMUNI SCIOLTI PER MAFIA VOTANO OGGI

 

E’ una elezione semigigantesca visto che sono chiamati  alle urne 1.192 Comuni e 19 capoluoghi. Si vota anche per le regionali in Calabria e per le suppletive della Camera dei deputati in Toscana e nel Lazio. 

Elezioni amministrative 2021, da oggi domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23, e fino a lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15, si svolgeranno le consultazioni elettorali per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali. Andranno al voto 1.192 Comuni, di cui 19 capoluoghi di provincia, per un numero di elettori pari a 12.147.040. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà il 17 e 18 ottobre. Sono i dati contenuti nel dossier del Viminale sulle elezioni amministrative.

Comuni sciolti per mafia, la Sicilia seconda dietro la Calabria -  SikeliaNews.it
Archivi-Sud Libertà

Le consultazioni elettorali amministrative previste nelle giornate di oggi e domani interesseranno appunto 1.192 comuni (1.154 nelle 15 regioni a statuto ordinario e 38 nella regione a statuto speciale del Friuli Venezia Giulia) per un numero di elettori pari a 12.147.040 distribuiti su 14.505 sezioni. Saranno  chiamati al voto  19 capoluoghi di provincia dei quali 6 anche capoluoghi di regione: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e TriesteI restanti 13 capoluoghi di provincia chiamati al rinnovo sono Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

Anche in Calabria  si svolgeranno le elezioni regionali  e le elezioni suppletive della Camera dei deputati rispettivamente nella XII circoscrizione Toscana (collegio uninominale 12 – Siena) e nella circoscrizione XV Lazio 1 (collegio uninominale 11 – Roma – Quartiere Primavalle). Le operazioni di voto si svolgeranno nel rispetto delle modalità operative e precauzionali di cui al Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali dell’anno 2021 adottato dai ministri dell’Interno e della Salute in data 25 agosto 2021.

Questi candidati  più noti’ delle grandi città al voto. A Roma sono candidati per il centrodestra Enrico Michetti, per il centrosinistra Roberto Gualtieri, la sindaca uscente Virginia Raggi per il M5S e Carlo Calenda per Azione. A Milano il candidato di centrodestra è Luca Bernardo, per il centrosinistra il sindaco uscente Beppe Sala e, per il M5S, Layla Pavone. A Torino per il centrodestra è schierato Paolo Damilano, per il centrosinistra Stefano Lorusso, mentre per il M5S la candidata è Valentina Sganga. A Napoli Catello Maresca è il candidato del centrodestra, per Pd e M5S il candidato è Gaetano Manfredi, candidato anche Antonio Bassolino sostenuto da 5 liste civiche. A Bologna, infine, il centrodestra sostiene Fabio Battistini, mentre per Pd e M5S il candidato è Matteo Lepore, Stefano Sermenghi è invece il candidato di Bfc e Italexit mentre Dora Palumbo corre per Sinistra Unita.

COMUNI CAPOLUOGO: 8 SINDACI USCENTI DI CENTRODESTRA, 8 DI CENTRO SINISTRA E 2 M5S

Nei 19 Comuni capoluogo di provincia impegnati al voto oggi e domani, i sindaci uscenti sono otto del centrosinistra e otto del centrodestra mentre due primi cittadini appartengono al Movimento 5 Stelle. . Il M5S ha governato a Roma con Virginia Raggi e a Torino con Chiara Appendino.

Sono sindaci uscenti di centrosinistra Virginio Merola (Bologna), Carlo Marino (Caserta), Giuseppe Sala (Milano), Luigi De Magistris (Napoli), Michele De Pascale (Ravenna), Andrea Gnassi (Rimini), Vincenzo Napoli (Salerno), Davide Galimberti (Varese).

I sindaci uscenti di centrodestra hanno governato a Benevento (Clemente Mastella), Grosseto (Antonfrancesco Vivarelli Colonna), Isernia (Giacomo D’Apollonio), Novara (Alessandro Canelli), Pordenone (Alessandro Ciriani), Trieste (Roberto Dipiazza), Savona (Ilaria Caprioglio) mentre a Cosenza, Mario Occhiuto, era appoggiato da una lista civica di centrodestra.

VOTANO  15 COMUNI SCIOLTI PER MAFIA

Al voto anche alcuni Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Si tratta di Siderno, Careri, Delianuova, Palizzi e Stilo nel reggino, Casabona e Crucoli nel crotonese, Arzano nel napoletano, Cerignola nel foggiano, mentre in Sicilia urne aperte a San Biagio Platani (Agrigento), San Cataldo (Caltanissetta), Mistretta (Messina), San Cipirello (Palermo), Vittoria (Ragusa) e Pachino (Siracusa). Si tratta solo di una prima tornata elettorale per le amministrazioni commissariate visto che una nuova tornata ad hoc è stata fissata con decreto del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per il 7 novembre.

Il turno autunnale delle amministrative nei Comuni delle regioni a statuto ordinario sciolti per fenomeni di condizionamento e infiltrazione di tipo mafioso si terrà in sette enti: Orta di Atella (Caserta), Manfredonia (Foggia), Carmiano (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), nonché Africo, San Giorgio Morgeto e Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria. L’eventuale turno di ballottaggio è già previsto nella giornata di domenica 21 novembre 2021.

 

Stamani si torna al voto -per il ballottaggio- in 136 Comuni

Risultati immagini per immagini di votazioni

 

Ballottaggio, in  136 i Comuni  si torna nuovamente al voto oggi, dopo il primo turno del 26 maggio scorso, per il ballottaggio alle elezioni comunali. Interessati anche  15 Comuni capoluogo di provincia: Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio nell’Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato, Rovigo.

La  sfida tra i due candidati sindaco di centrodestra e centrosinistra,avverrà in dieci città nel solo caso di Campobasso è di scena il Movimento 5 Stelle che se la vede contro il centrodestra. Se ad Ascoli Piceno il duello è tutto dentro l’area di centrodestra, in tre città alla contesa è arrivato un candidato appoggiato da movimenti civici che se la gioca, a Biella e Potenza, con il centrodestra mentre ad Avellino con il centrosinistra.

Ecco le sfide nelle principali città. I pentastellati, che al primo turno hanno perso la roccaforte di Livorno guidata dal sindaco uscente Filippo Nogarin, possono sperare di eleggere un primo cittadino di un capoluogo solo a Campobasso. Qui la sfida per la carica di sindaco è tra la candidata di centrodestra Maria Domenica D’Alessandro e il candidato M5s Roberto Gravina. D’Alessandro, al primo turno appoggiata da cinque liste (Popolari per l’Italia, Lega, E’ ora, Forza Italia e Fdi), ha ottenuto il 39,71% mentre Gravina ha incassato il 29,41% imponendosi così sul candidato di centrosinistra Antonio Battista.

Fra poco si deciderà il destino dell’Italia

Risultati immagini per immagini di elezioni

 

Ecco le liste dei candidati, per ciascun partito, movimento o gruppo politico organizzato, con l’indicazione dei collegi nei quali sono state presentate. I dati sono stati forniti dalla Segreteria del Viminale.

CAMERA – Alla Camera sono previsti 232 collegi uninominali, gli altri 386 seggi sono assegnati con il proporzionale a cui vanno aggiunti gli altri 12 seggi nelle circoscrizioni estere.

– COLLEGI UNINOMINALI

– COLLEGI PLURINOMINALI

– CIRCOSCRIZIONE ESTERO

SENATO – Al Senato i collegi uninominali sono 102 e 207 i plurinominali oltre ai 6 seggi degli eletti all’estero.

– COLLEGI UNINOMINALI

– COLLEGI PLURINOMINALI

– CIRCOSCRIZIONE ESTERO

Sia per la Camera (al voto dai 18 anni compiuti) che per il Senato (dai 25 anni) si può votare mettendo una croce sulla lista prescelta. Questa possibilità permette di votare automaticamente anche per il candidato del collegio uninominale collegato, evitando eventuali contestazioni del voto. Non è consentito il voto disgiunto ma si può, in alternativa, scegliere di mettere la propria croce o solo sul nome del candidato uninominale (e il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista) oppure sul nominativo del candidato uninominale e sulla lista o su una delle liste collegate.  Resta un dubbio: la confusione elettorale in alcuni casi non ha consentito con chiarezza di individuare il candidato principe di uno schieramento.