Il Pontefice visita il Campidoglio..Era una promessa. Accolto dal sindaca Virginia Raggi. con la quale Bergoglio si è affacciato- con la sua consueta umiltà- dal balcone del suo studioi, salutando i presenti. che, sotto la pioggia, hanno aspettato il saluto dal palazzo Senatorio.
Dopo aver affermato che “da tempo desideravo venire in Campidoglio, per incontrarvi e portarvi di persona il mio ringraziamento per la collaborazione prestata dalle autorità cittadine a quelle della Santa Sede in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, così come per la celebrazione di altri eventi ecclesiali”, Bergoglio ha sottolineato come “Roma, lungo i suoi quasi 2.800 anni di storia, ha saputo accogliere e integrare diverse popolazioni e persone provenienti da ogni parte del mondo, appartenenti alle più varie categorie sociali ed economiche, senza annullarne le legittime differenze, senza umiliare o schiacciare le rispettive peculiari caratteristiche e identità”. E ha aggiunto: “Piuttosto ha prestato a ciascuna di esse quel terreno fertile, quell’humus adatto a far emergere il meglio di ognuna e a dar forma nel reciproco dialogo a nuove identità. Questa città ha accolto studenti e pellegrini, turisti, profughi e migranti provenienti da ogni regione d’Italia e da tanti Paesi del mondo. È diventata polo d’attrazione e cerniera tra il nord continentale e il mondo mediterraneo”. “Tutti si sentano pienamente coinvolti per raggiungere l’obiettivo di confermare con la chiarezza delle idee e la forza della testimonianza quotidiana le migliori tradizioni di Roma e la sua missione e perché questo favorisca una rinascita morale e spirituale della città”, è l’auspicio finale di Papa Francesco che ha definito – con una aggiunta a braccio nel suo discorso – “Roma città dei ponti, mai dei muri”.