Il cambiamento climatico degli ultimi cinque anni ha segnato un’accelerazione. E’ l’allarme lanciato in uno studio del World Meteorological Organization (Wmo) e reso noto alla vigilia del vertice sul clima all’Onu.
Gli scienziati del Wmo ritengono che in tale periodo il caldo abbia raggiunto livelli record. Inoltre l’innalzamento dei livelli del mare ha segnato un significativo incremento: se il tasso medio di aumento dal 1993 ad oggi è di 3,2 mm all’anno, da maggio 2014 a 2019 si è passati a 5 mm all’anno. Nell’arco di dieci anni è stata registrato un livello medio annuo di circa 4 mm.
„Si sa anche che la temperatura dell’ambiente in cui viviamo condiziona notevolmente il funzionamento del nostro cervello modificando i risultati dell’attività cerebrale. Che si tratti di atti fisici o mentali, l’organismo utilizza sempre la stessa fonte di energia: il glucosio. Il glucosio viene utilizzato dal cervello per tutte le funzioni mentali, da quelle più semplici alle più complesse, come prendere decisioni, esercitare l’autocontrollo, regolare le risposte emotive, o risolvere problemi. Ma il glucosio – questa fondamentale fonte di energia fisica e mentale – è una risorsa limitata, che quando il clima è eccezionalmente caldo (o eccezionalmente freddo), viene utilizzata per mantenere una temperatura interna salutare (per evitare il colpo di calore o l’ipotermia). Il processo di regolazione della temperatura corporea, necessario per la sopravvivenza, ha un costo energetico notevole, vengono consumate grandi quantità di glucosio.
Durante i periodi di caldo torrido l’organismo esaurisce quasi completamente sue le risorse energetiche e di conseguenza le funzioni cognitive si riducono. Col caldo diminuiscono la concentrazione, la motivazione e si modificano le strategie di pensiero, l’umore e le emozioni. Nei mesi estivi quando le colonnine di mercurio si alzano, oltre agli effetti cognitivi, si possono osservare sulle persone anche dei cambiamenti comportamentali, infatti aumentano le liti, i divorzi, e purtroppo anche le aggressioni e gli stupri. “Il corpo umano genera adrenalina e testosterone in risposta a un caldo eccessivo – scrive John Simister della University of London su Stress and Health – questo tiene la temperatura entro limiti accettabili, ma ha come effetto collaterale un aumento dell’aggressività”. Il calore ambientale eccessivo ha molti effetti psicologici negativi, gli individui hanno una maggiore propensione all’irritabilità, ai comportamenti violenti e all’abuso di sostanze.