Mafia, scattano 6 arresti in provincia di Palermo, la famiglia mafiosa di Camporeale mantiene il controllo del gruppo e affari illegali

personaggio del film noir - mafia foto e immagini stock

 

Indebolita ulteriormente la famiglia mafiosa di Camporeale 

 

Blitz contro la mafia di provincia. Sei gli arresti eseguiti dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale, sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Palermo su  richiesta della Direzione distrettuale antimafia, per associazione per delinquere di tipo mafioso.

Sotto i riflettori la famiglia mafiosa di Camporeale il cui vertice, pur essendo già in carcere, sarebbe riuscito a mantenere saldamente il controllo del gruppo e la gestione degli affari illegali, grazie alla collaborazione di affiliati e familiari.

L’influenza mafiosa si sarebbe manifestata anche nella compravendita, a un prezzo imposto, di bovini e ovini destinati al macello. Inoltre, l’indagine ha permesso ai carabinieri di ricostruire casi nei quali anche semplici cittadini si sarebbero rivolti al clan per ottenere l’autorizzazione preventiva all’acquisto di fondi agricoli, al recupero di crediti da debitori insolventi e ancora per dirimere controversie sorte tra privati.

Un potere di controllo anche nella gestione dei fondi agricoli nell’area camporealese, autorizzando o negando l’utilizzo di terreni per il pascolo. Un dipendente comunale, infine, avrebbe attestato falsamente il puntuale assolvimento da parte di due appartenenti alla locale famiglia mafiosa, degli obblighi derivanti dalla «messa alla prova».

Librino(Catania) 14 arresti nel corso dell’operazione “Sottosopra” per giro d’affari sulla droga

 

Blitz a Librino  che gestiva tre piazze di spaccio 

Catania,

Pacchetto di sigarette” o “cibo per cani” per la marijuana, o “una birra”, “mezza birra” o “una lampadina da 40 watt” stabilivano le corrette quantità di cocaina richieste dal cliente. Tra i servizi offerti c’era anche la disponibilità di un intero appartamento, una vera e propria “Drug Room” dove i clienti potevano drogarsi in tutta sicurezza al riparo da occhi indiscreti. 

Riportiamo dagli archivi di Sud Libertà il video della precedente Operazione di contrasto al traffico di droga a Catania