Blatte, escrementi di topi e …via dicendo in un Bar del centro storico di Via Etnea a Catania ispezionato dai NAS

 

 

Carabinieri comando provinciale di Catania, della Stazione Piazza Dante e del Nas, hanno denunciato il titolare di uno storico bar-pasticceria di via Etnea per gravi violazioni nel settore igienico-sanitario.

Si apprende – ma non è stato rivelato il nome del proprietario del Bar, che  Carabinieri, qualificati Nas, hanno eseguito una ispezione in un  laboratorio di produzione e stoccaggio degli alimenti trovandolo in vergognoso stato di manutenzione. I locali presentavano tracce di unto e sporco pregresso e visibili pure escrementi di topi. Tra i cibi già pronti e le 1.800 bottiglie di latte e lattine varie, i Carabinieri hanno riscontrato pure -per completare il quadro orroico del bar -la presenza di blatte.

I militari hanno dunque sequestrato la merce, più di 500 chili tra dolciumi e rosticceria già pronta, 100 chili di gelato e anche tutte le bevande. Sospesa l’attività, ed è scattata la denuncia all’Autorità giudiziaria del titolare, un 54 enne catanese. Nome nell’anonimato

BLATTE E FORMICHE CHE CAMMINAVANO IN UN LABORATORIO- RISTORANTE DI CATANIA ADDETTO ALLA VENDITA DI “KEBAB” -SEQUESTRO E DENUNCIA DEI CARABINIERI

Kebabbaro" da incubo in via Etnea tra sporcizia e blatte ...

Carabinieri nel corso  del controllo sulle condizioni “igieniche” del ristorante

Catania

La cucina e il cibo degli orrori è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Piazza Dante a seguito di un controllo effettuato insieme ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catania e al personale dell’Asp di Catania. Il ristorante specializzato nella produzione e nella vendita di kebab situato nella centrale via Etnea è risultato in pessime condizioni igienico-sanitarie riscontrando la presenza di polvere insetticida sul bancone di lavoro del laboratorio, accanto a circa 5 kg di verdure pronte per essere tagliate.

Ma di più, i Carabinieri hanno riscontrato pure la presenza di blatte e formiche che camminavano su attrezzature sporche e incrostate di unto non rimosso da tempo, nonché fuliggine e ragnatele sui muri.

La zona di cottura degli alimenti era dotata di cappe prive dei filtri per l’aspirazione, pertanto il grasso derivante dalla preparazione dei cibi si era riversato sui muri e sugli oggetti presenti. I militari hanno poi accertato che nei congelatori gli alimenti di diverso tipo, come carne, pesce e verdure, erano ammassati tanto da divenire un unico blocco di ghiaccio del peso di 150 kg. In questi freezer venivano conservati anche i kebab già pronti e, in particolare, ce n’erano 2 da 15 kg ciascuno, ricoperti da cristalli di ghiaccio, perché mal conservati.

In un altro frigorifero, invece, spento, erano stati posizionati vassoi pieni di condimenti come olive, peperoni, wurstel già farciti con maionese e cipolla caramellata, oltre a un vassoio contenente 1,5 kg di verdure già cotte, ovvero tutti cibi che necessitano di essere refrigerati. I carabinieri hanno sequestrato tutta la merce, che verrà destinata alla distruzione, denunciato la titolare dell’attività, una straniera 28enne, e disposto la chiusura immediata dell’attività, con intimazione a non riprendere l’attività sino a che non saranno ripristinate le condizioni igienico sanitarie previste.