Politiche sociali in Sicilia, 19 milioni di euro per il pagamento del beneficio economico alle persone con disabilità gravissima a febbraio

 

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Oltre 19 milioni di euro dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali per il pagamento del beneficio economico in favore delle persone con disabilità gravissima per il mese di febbraio 2025.

«Prosegue con puntualità – dice l’assessore Nuccia Albano – l’erogazione delle risorse che consentono di sostenere in tutta l’Isola migliaia di persone fragili e le loro famiglie. Questo impegno evidenzia la grande attenzione del governo Schifani nei confronti di chi si trova in condizioni di grave deficit e la volontà concreta di alleviarne le difficoltà economiche e sociali. La continuità e l’efficacia di tali misure rappresentano un passo fondamentale per garantire il benessere e la dignità delle persone più vulnerabili».

I 19.097.204 euro sono finanziati dal “Fondo per la disabilità e per la non autosufficienza”. Le risorse saranno destinate a tutte le Asp dell’Isola sulla base della comunicazione del numero delle persone affette da disabilità gravissima. I soggetti censiti al mese di febbraio 2025 risultano oltre 15.260.

 

Manifestazione nazionale degli infermieri professionali che, pur avendo stipendio basso, ha pagato un prezzo alto,eroico nel corso della pandemia

COVID-19, l'impatto della pandemia: analisi degli infermieri deceduti
Gli infermieri professionali richiedono maggiore attenzione governativa agli stipendi bassi della categoria

 

Gli infermieri oggi incrociano le braccia per 24 ore “contro le mancate scelte del Governo”.

Lo sciopero nazionale è stato proclamato dal sindacato Nursind per “la mancata erogazione dell’indennità di specificità in manovra, una professione usurante, ma non riconosciuta come tale, una carenza di organico che costringe la categoria a fare i salti mortali, tra turni doppi, riposi saltati e ferie non godute.

Gli infermieri – si legge nella nota del Nursind – dicono basta, hanno uno stipendio fermo da anni, congelato nel disinteresse delle parti, tanti sono deceduti nel corso della pandemia e hanno pagato un prezzo alto, eroico per il Paese Italia, è venuto il momento di incrociare le braccia a partire dalle ore 7.      Una laurea automatica per chi ha sostenuto all’epoca i corsi  di infermiere- la gran parte dei collaboratori professionali, oggi classificati D fino al massimo livello D6 non ha procurato benefici economici alla  categoria.     Mentre la categoria medica si ritrova oggi in vantaggio economico per la fruizione dell’Istituto dello “straordinario” quasi in ogni struttura ospedaliera delle Regioni.

Manifestazioni e sit in si terranno da Nord a Sud Italia, in tutti i capoluoghi di regione”.