di L.Corioni
Il video, diretto da Paola Siano e ambientato nel Mar Baltico, è una favola a lieto fine che vede nella suggestiva figura metaforica delle balene, il riscatto della natura contro l’umanità predatrice.
Protagonista è infatti un cucciolo di megattera che, nuotando insieme alla madre, dopo essere stato disorientato dai sonar per la comunicazione marittima, si perde tra le acque.
Sfidando coraggiosamente il traffico marittimo, le scorie di plastica e le orche affamate, si ritrova a dover affrontare il nemico peggiore e più pericoloso: l’uomo, armato di reti e arpioni, che è un cacciatore di balene.
Il cucciolo alla fine si salva e ritrova la madre: il branco ricomposto riconquista la libertà e il mare, mentre la colonna sonora lo accompagna, con melodie gentili e armonie raggianti impreziosite dall’utilizzo di strumenti particolari come la cornamusa medievale, la ghironda e il tin whistle, tra spume d’onda e vortici d’acqua.
Il brano è strumentale ed è scritto, arrangiato e prodotto da Rossometile Adesso alcune note biografiche
I Rossometile nascono a Salerno nel 1996, dal connubio tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta, con l’intenzione di realizzare brani inediti con sonorità metal “contaminate”.
Nel 2004 vede la luce Ultimaria, tra rock alternativo e metal, ma – negli anni successivi – si verificano molti cambi di formazione che influenzano la discografia della band.
Infatti, il secondo album (Terrenica) accede ad una sorta di progressive metal (ma con influenze pop); nel 2012 arriva Plusvalenze, dove prevale l’anima pop rock, mentre nel 2015 la band pubblica Alchemica che si affaccia al gothic metal.
Nel 2020 esce Desdemona che consacra, grazie anche all’uso dell’orchestra sinfonica, il genere “rossometile”.