Messaggio a Papa Francesco nel X anniversario del Pontificato

 

Il Presidente Sergio Mattarella con S.S. Papa Francesco, in occasione delle esequi di Benedetto XVI

Foto d’archivio

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato a Sua Santità Papa Francesco, il seguente messaggio:

«La lieta ricorrenza del decennale del Pontificato mi offre la graditissima opportunità di formulare, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, sentiti voti augurali uniti a sentimenti di riconoscenza per la fondamentale opera della Santità Vostra al servizio della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo.

La Sua azione pastorale ha ribadito la centralità della persona – con i suoi inalienabili diritti e i suoi altrettanto ineludibili doveri e responsabilità –  per la salvaguardia del pianeta, casa comune dell’umanità tutta. Le encicliche “Laudato si’” e “Fratelli tutti” rappresentano pietre miliari di un cammino che nel “Documento sulla fratellanza umana” trova nuove, concrete e promettenti prospettive di comprensione reciproca e feconda collaborazione.

La Comunità Internazionale guarda con vivo interesse al Suo operato e alle Sue parole, che tracciano la strada maestra per assicurare all’umanità un orizzonte di pace e di autentico sviluppo. Il Suo magistero, teso all’eliminazione delle disuguaglianze e al sostegno alle frange più vulnerabili delle nostre società, ha segnato profondamente questo decennio e sono certo che continuerà a rappresentare un punto di riferimento per i governi, per le organizzazioni internazionali e per moltitudini di credenti e non credenti.

La Sua costante sollecitudine nei confronti dell’Italia e di quanti vivono nel nostro Paese è altamente apprezzata dalla nostra comunità nazionale, che guarda con speranza al Primate d’Italia e ai Suoi numerosi viaggi in grandi città e in realtà più piccole ma non per questo meno importanti. Di questo impegno Le sono personalmente molto grato.

Con tali sentimenti mi unisco a tutti gli italiani che in questo fausto giorno desiderano unirsi alla Santità Vostra per augurarLe ancora molti anni di fecondo magistero».

 

 

 Roma, 19/03/2023 (II mandato)