Ancora bombardamenti nella notte in Ucraina,tra l’indifferenza dell’Occidente che non concede gli aerei a Zelenski e non chiude lo spazio aereo,e nonostante l’annuncio della Russia di una riduzione delle operazioni militari dopo i negoziati di ieri a Istanbul. Putin dal canto suo ha dichiarato che l’Ucraina, se vuole arrivare alla pace, deve deporre le armi e dichiarare la neutralità con esclusione di procedere al riarmo nucleare” In altre parole arrendersi.
Parola che suona come una bestemmia per le truppe dell’Ucraina che difendono all’ultimo sangue il proprio territorio a costo della vita. Nella notte sono state avvertite diverse esplosioni a Kiev, ma la capitale non è stata colpita dai russi nelle ultime ore. Lo ha detto il vice sindaco di Kiev Mykola Povoroznyk citato dalla televisione russa. ”La notte è passata relativamente calma, il suono delle sirene e il suono dei colpi di arma da fuoco si sono sentiti attorno alla città, ma la città vera e propria non è stata bombardata”, ha spiegato. Alle prime ore di oggi le sirene sono suonate anche a Zhytomyr, Kharkiv, Dnipro e Poltava.
Afferma il governatore regionale di Luhansk Serhiy Gaidai ” Bombardate stamattina dall’artiglieria pesante anche le zone residenziali della città di Lysychansk, nella zona sud orientale del paese. “Un certo numero di grattacieli sono stati danneggiati. Ci sono vittime”, ha aggiunto, spiegando che ”molti edifici sono crollati” e che ”i soccorritori stanno cercando di salvare le persone che sono ancora in vita”.