Differenziata, ancora disagi col secco per la chiusura della discarica di Lentini.

Viterbo pattumiera del Lazio, Lega: «Non basta dire no. Chiesto consiglio  straordinario, la città deve alzare la voce» - EtruriaNews

 

Caruso: “I Comuni rischiano una bomba ecologica

Continua la crisi della discarica di Lentini, che costringe gli operatori a rimanere fuori dai cancelli senza poter conferire.
A causa di ciò anche oggi ad Aci Sant’Antonio per la raccolta differenziata della frazione secca dei rifiuti ci saranno dei disagi,con ritardi e possibili mancati ritiri.

 

L’amministrazione santantonese auspica in questo senso un intervento deciso da parte di Palazzo d’Orléans: “La Regione si svegli – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca (nella foto sopra)– perché i Comuni non possono più subire queste inefficienze. Chi più chi meno siamo arrivati a percentuali alte con grandi sacrifici per tutti i cittadini,abbiamo lasciato le buste miste, abbiamo intensificato i controlli nei condomini, abbiamo incentivato il più possibile la raccolta differenziata, ma se dopo tutto questo il sistema implode così facilmente, senza che nessuno muova un dito, si rischia allora davvero di giocare sulla pelle dei cittadini e far perdere loro la fiducia nelle istituzioni”.

 


Il Sindaco, Santo Caruso, evidenza i rischi: “A distanza di neanche sessanta giorni siamo di nuovo nella stessa situazione: ad un certo orario cancelli chiusi per raggiunto limite di conferimento e camion pieni di spazzatura costretti a tornare indietro. Possibile che neanche sessanta giorni sia riuscita a durare la soluzione? È clamoroso, si preferisce far rischiare le bombe ecologiche ai Comuni costretti a non raccogliere piuttosto che assumersi le proprie responsabilità”.

INCUBO RIFIUTI ACI SANT’ANTONIO: SINDACO ED ASSESSORE DENUNCIANO,”NON C’E’ CAPACITA’ GESTIONALE , VI SONO CAMION PARCHEGGIATI ALLA DISCARICA”

Rifiuti, la discarica di ‘Sicula’ autorizza solo 600 tonnellate per 150

Come funziona l'esportazione di rifiuti?

Comuni. Caruso: “È crisi, sta per esplodere una bomba ecologica”

L’unica discarica per i rifiuti indifferenziati al servizio della Sicilia Orientale, cioè quella di ‘Sicula Trasporti’,

a Lentini, ha ridotto il conferimento a 600 tonnellate al giorno.
Da via Codavolpe, dove è ubicata la discarica, hanno fatto sapere che “i rifiuti giornalieri saranno ricevuti in impianto secondo l’ordine cronologico di arrivo”, così stamattina sono bastati i soli mezzi che hanno raccolto i rifiuti di Catania per far raggiungere il limite imposto, sbarrando la strada, di fatto, a tutti gli altri, compresi quelli del Comune di Aci Sant’Antonio, presso il quale adesso non solo non potrà continuare la raccolta dell’indifferenziato nella giornata di
oggi, ma si compromette anche la raccolta dell’umido di lunedì, alla luce del fatto che gli stessi camion che dovranno essere utilizzati sono fermi perché pieni, e neanche lunedì probabilmente potranno scaricare perché per l’inizio della settimana c’è già la fila di mezzi parcheggiati in attesa della riapertura dell’impianto.

 

Si tratta di una situazione insostenibile – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca , nella foto– è impensabile che 600 tonnellate possano bastare per servire oltre 150 Comuni siciliani. Il geniale metodo individuato per fare conferire in piattaforma è: chi arriva prima conferisce, gli altri a casa. Con il risultato che in questo momento ci sono già dei camion parcheggiati per il conferimento del lunedì.  Sicilia, Italia, Europa, nel 2021”.
Il Sindaco, Santo Caruso, punta il dito sulle istituzioni: “Non credo che ci si sia resi conto della enorme gravità della situazione. Siamo di fronte ad una crisi di proporzioni immani: la riduzione del conferimento tout court, senza che nessuno proponga soluzioni immediate, rappresenta l’accensione di un miccia che rischia di far deflagrare

una bomba ecologica senza precedenti.

Se si è giunti al chi arriva prima per liberarsi dei rifiuti in discarica significa che non c’è alcuna capacità gestionale. È impensabile che i Comuni siano lasciati soli in questo marasma non avendo alcuna possibilità di affrontare da soli la situazione visto che non posseggono mezzi né competenze adatti.

 

Caruso: “Siamo di fronte ad una crisi di proporzioni immani”

Siamo di fronte ad una crisi di proporzioni immani – ha continuato –Chi prenderà i rifiuti di oggi? Chi permetterà alla ditta di svuotare i camion per raccogliere l’umido del lunedì? E chi lo raccoglierà in alternativa? Chi libererà i cittadini dai rifiuti che differenziano, pagando puntualmente la tassa? Non si può pensare che i sindaci, e le istituzioni comunali in generale, possano fare da parafulmine assorbendo l’indignazione di ogni singolo cittadino che chiede perché il suo
sacchetto non è stato ritirato. Moltiplicare il disagio di oggi per i giorni a venire e per tutti i Comuni in difficoltà come Aci Sant’Antonio, restituisce un orizzonte terribile, un incubo dal quale sembra che non si abbia capacità di tirarci fuori. Si faccia qualcosa adesso!”.

 

Aci Sant’Antonio: disservizi pulizia stradale-raccolta cenere- della ditta “Senesi”

Pulizia stradale, “spazzatrice guasta-afferma la ditta incaricata- per la terza volta in un mese”.

 

Catania si risveglia ricoperta di cenere e lapilli dopo la spettacolare eruzione dell'Etna

Archivi-Sud Libertà

Caruso: “Non è tollerabile, soprattutto in questo momento, un simile disservizio”

Nell’ambito di quella che è considerata una vera e propria emergenza, con la continua ricaduta di materiale piroclastico dalla sommità dell’Etna sui Comuni pedemontani e con i santantonesi spesso colpiti e messi duramente in difficoltà, arriva la notizia di un nuovo guasto alla macchina spazzatrice della ditta ‘Senesi’, il terzo guasto nel giro di un mese.
Alla luce dei nuovi, innegabili disagi che questo comporterà per la cittadinanza tutta, l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca, esprime il suo dissenso: “Ci troviamo ancora una volta, incredibilmente, senza il servizio di spazzamento meccanizzato. Quest’ultimo guasto risale a venerdì scorso e oggi, mercoledì, la macchina non è ancora stata sostituita. È la cifra indecorosa di una ditta che si sta disinteressando del servizio che i cittadini pagano profumatamente”.
Il Sindaco, Santo Caruso, punta il dito contro la gestione del servizio: Abbiamo chiesto agli uffici di intervenire, di sanzionare la ditta, ma è evidente che le sanzioni elevate per i disservizi non appaiono sufficienti perché ci troviamo dinanzi ad una gestione totalmente disinteressata del nostro capitolato. Così non può continuare,soprattutto a fronte di un momento nevralgico come questo, con la presenza di sabbia vulcanica che richiede un’attenzione maggiore da
parte della ‘Senesi’. Ci troviamo invece di fronte ad una incredibile privazione dei servizi ordinari a fronte della necessità di interventi straordinari”.

Aci Sant’Antonio: pulizia straordinaria delle strade

 

 Caruso: “A breve saranno interessate tutte le vie”

 

Pulizia delle strade, occhio ai divieti in centro a Grottammare | La Nuova  Riviera

Aci Sant’Antonio: ha preso il via l’intervento di pulizia straordinaria delle strade, tanto per la rimozione della cenere vulcanica quanto per la pulizia in generale.
In questa prima fase ad essere interessate sono le zone della parte alta del territorio, e con esattezza: via Silvio Pellico, via Salemi Pennisi,via Biagio Pace, via Meli, via Alfieri, via Juvara, via Collegio Fiandaca e via Collegio.
Nei prossimi giorni si proseguirà affinché il servizio copra l’intero territorio, e verranno comunicate ulteriori importanti novità circa il servizio di spazzamento meccanizzato delle strade.
“Quelle interessate adesso da questo intervento – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca – sono vie nelle quali insiste la presenza di erba spontanea, ed aveva senso effettuare la pulizia con rimozione della cenere vulcanica se accompagnata da un ulteriore intervento di scerbamento. Abbiamo quindi previsto di effettuare lavori ad hoc, in questo senso, anche perché con l’avanzare del periodo primaverile urgeva adesso un intervento molto più robusto”.
Il Sindaco, Santo Caruso, evidenzia l’importanza degli interventi di pulizia che a breve interesseranno il territorio: “Dopo questa prima fase saranno interessate anche le altre strade del territorio, e prossimamente la pulizia meccanizzata delle strade presenterà delle novità importanti tramite le quali proveremo a rendere ancora più efficace questo servizio”.

Cenere vulcanica: istituiti cinque punti di raccolta ad Aci Sant’Antonio

Da oggi e fino a domenica 28 marzo, quindi per dieci giorni consecutivi,-informa il Comune di Aci Sant’Antonio –saranno attivi per i cittadini santantonesi cinque punti per la raccolta della sabbia vulcanica.
Si potrà conferire dalle ore 08:00 alle ore 20:00, ma senza le buste o i sacchi con i quali viene effettuata raccolta: onde evitare di
compromettere il conferimento della sabbia vulcanica da parte del Comune (che andrebbe poi in corso a costi maggiorati), infatti, i cittadini dovranno versare il contenuto nel contenitore di raccolta e gettare poi le buste o i sacchi nei contenitori carrellati posti accanto il cassone.
Questi i cinque punti di raccolta, dislocati lungo l’intero territorio:
• Piazza Manzoni, per il centro;
• Slargo di via Donatello, per il centro e la frazione di Lavina;
• Piazza Carducci (detta ‘tre piazzette’), per la frazione di Lavinaio;
• Via Leonardo da Vinci, per la frazione di Monterosso;
• Via Sacerdote Messina, per la frazione di Santa Maria La Stella.

  “Sono stati allestiti cinque punti di raccolta in modo da poter servire tutte le località che ricadono sul nostro territorio – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca – e quindi in modo da fornire più o meno a tutti i santantonesi un punto nelle vicinanze. Esorto la cittadinanza a cercare di utilizzare questa possibilità in modo da decongestionare il più possibile il servizio di raccolta porta a porta,fortemente messo alla prova dalla gran mole di materiale che l’Etna ha riversato negli ultimi giorni”.
Il Sindaco, Santo Caruso, evidenza la necessità del servizio: “Abbiamo cercato di agire prontamente. Già nelle prime ore del mattino di mercoledì abbiamo attivato i servizi di spazzamento, anzitutto in prossimità degli edifici scolastici, allertando il COC e mettendoci in contatto con la Protezione Civile Regionale. In casi del genere è necessario fornire una risposta celere, al fine di limitare il più possibile i disagi per la cittadinanza”.

Nel giorno delle mimose, consegnato ad Aci Sant’Antonio il lavoro del progetto antimafia-Casa rifugio confiscato- destinato alle donne vittime di violenze

Le mimose fra gli studenti e la consegna dei lavori di ‘Maggiu Sicilianu’

 

Caruso: “Abbiamo voluto caratterizzare fortemente questo otto marzo”

Una celebrazione dell’otto marzo particolarmente importante quella che ha avuto luogo oggi ad Aci Sant’Antonio, con alcuni momenti significativi.
Sono stati infatti piantati i tre alberi di mimosa che la ditta santantonese ‘Piagreen’ ha donato, alberi che hanno arricchito tre
plessi scolastici facenti capo agli Istituti ‘Fabrizio De André’ e ‘Alcide De Gasperi’ e che nel caso della scuola media centrale del
territorio gli stessi studenti hanno interrato dopo aver condiviso un momento di riflessione alla presenza dell’Amministrazione Comunale e del rappresentante della ditta ‘Piagreen’, Francesco Di Stefano.

 

Nel corso della mattinata, poi, sono stati consegnati i lavori di ‘Maggiu Sicilianu’, il progetto realizzato dal Comune di Aci
Sant’Antonio con il cofinanziamento dell’Unione Europea, Programma Operativo Nazionale ‘Legalità’ 2014-2020, Fondo Sociale europeo e Fondo europeo di Sviluppo Regionale, volto alla riqualificazione di un bene confiscato alla mafia per la creazione di una Casa Rifugio destinata alle donne vittime di violenza e ai loro figli.
Andare al di là delle celebrazioni, in occasioni come questa, è di grande importanza – ha dichiarato l’Assessore con Delega alla Gestione dei Beni confiscati alla mafia, Quintino Rocca – Sottolineare coi ragazzi delle scuole il significato di una giornata come questa, votata ai diritti delle donne, ha senza dubbio un’utilità che va al di là della pura didattica, e mettere la prima pietra di una Casa Rifugio come quella che abbiamo fortemente voluto è sicuramente il modo migliore per mostrare il nostro impegno per un tema che deve rimanere d’attualità ogni giorno dell’anno. Spero che questa struttura possa nutrirsi del suo territorio, del suo contesto, e che il nostro territorio possa arricchirsi dell’esperienza che questa struttura può offrire”.

 

Il Sindaco, Santo Caruso, ha posto l’accento sulla funzione del progetto e sulla missione politica: “Abbiamo voluto caratterizzare fortemente questo otto marzo con la consegna dei lavori di ‘Maggiu sicilianu’, di modo che potesse avere un’eco ben oltre il territorio. Poter trascorrere le ore di questa giornata coi giovani studenti santantonesi, poi, è stato un ottimo modo per avere un’iniezione di fiducia nei confronti della società che verrà. Sono davvero felice del fatto che questa Amministrazione sia riuscita ad offrire queste possibilità: significa che stiamo riuscendo ad onorare nel modo migliore il mandato politico, e pienamente sociale, del quale siamo stati investiti”.

Cenere, mezzi al lavoro sul territorio per mettere in sicurezza le strade- Aci Sant’Antonio, ” a breve il servizio porta a porta”

 

 


A seguito dell’emergenza cenere che in queste ore sta interessando diversi comuni dell’area etnea, dalle prime ore di questa mattina il personale della ditta ‘Senesi’ è attivo sul territorio santantonese per rimuovere la cenere dalle strade.
Ad essere colpite sono state soprattutto le frazioni di Santa Maria La Stella, Monterosso e Lavinaio, e proprio dalla prima di queste tre si è dato inizio ai lavori, lavori che attenzioneranno particolarmente anche la circonvallazione che cinge il centro, per via dell’elevata mole di traffico che tutti i giorni la interessa.

 

Ringrazio vivamente la ditta – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca – per aver risposto tempestivamente a questa vera e propria emergenza. È necessario mettere in sicurezza le strade al più presto, e ci siamo attivati subito per questo. Nella speranza che il fenomeno non si ripeta, contiamo nei prossimi giorni di completare l’intervento su tutte le strade”.
Il Sindaco, Santo Caruso, ha emesso un’Ordinanza ad hoc per vietare la circolazione ai mezzi a due ruote, sul territorio, e limitare la velocità alle auto a 30 Km orari su ogni via santantonese: “È necessario garantire la sicurezza dei cittadini, come è anche necessario rimuovere quanto in questo momento rende altamente pericolosa la circolazione.
Stiamo lavorando, di concerto con la ditta, per poter attivare il servizio di porta a porta per la raccolta della cenere che tutti i
cittadini hanno dovuto rimuovere, e contiamo di comunicare a breve un giorno della prossima settimana”.

 

Nelle foto : Le strade già liberate dalla cenere lavica

Aci Sant’Antonio: “Assicurare servizi e protezione a tutte le donne”

Tutela delle vittime di violenza e rinascita sociale: prosegue il progetto ‘Maggiu Sicilianu’. 

Caruso: “Tema della violenza domestica  ancora più importante adesso

Proseguono le attività del progetto “Maggiu Sicilianu”, volto alla riqualificazione di un bene confiscato alla mafia per la creazione di una Casa Rifugio destinata alle donne vittime di violenza e ai loro figli. È in corso l’assegnazione dei lavori per la rifunzionalizzazione della struttura e hanno preso il via le attività di comunicazione,promozione e diffusione, che prevedono la creazione di canali di comunicazione e azioni volte a seguire e diffondere l’iter di realizzazione del percorso progettuale, ma anche ad informare e sensibilizzare il territorio su temi di fondamentale importanza come il contrasto alla violenza, quella mafiosa e quella di genere.
Sono stati 59 i femminicidi commessi in Italia nei primi sei mesi del 2020 e la pandemia non ha certamente aiutato la difficile condizione delle donne vittime di violenze familiari che hanno dovuto fare i conti con un doppio nemico. Secondo l’Istat, le chiamate al numero di emergenza 1522, nel periodo compreso tra marzo e giugno 2020 sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 6.956 a 15.280.

Per questo oggi più che mai risulta fondamentale assicurare servizi e protezione a tutte le donne che si trovano in situazione di pericolo e difficoltà, favorendo al contempo un’azione di forte sensibilizzazione sul tema.
L’inserimento nella Casa Rifugio costituisce un ampliamento dell’intervento di prima accoglienza svolto dai servizi territoriali
predisposti, un luogo sicuro e tranquillo che permette alla donna di prendere coscienza della relazione violenta con il partner maltrattante e, con il supporto delle operatrici, di sviluppare soluzioni di empowerment: riacquisizione del senso di sé e delle proprie capacità, volontà e scelte.
Attraverso il progetto, realizzato dal Comune di Aci Sant’Antonio con il cofinanziamento dell’Unione europea, Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020, Fondo Sociale europeo e Fondo europeo di sviluppo regionale, si intende dare una prima risposta al bisogno di accoglienza, protezione, legalità, supporto dei minori nel territorio, per le donne coinvolte, per i loro figli, per l’intera collettività.
Ogni giorno e ancor di più domani, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è fondamentale ricordare quanto sia importante coinvolgere il tessuto sociale locale, rafforzare la rete fra istituzioni, cittadini, enti e associazioni a sostegno di chi si trova in difficoltà, favorendo la diffusione e il consolidamento di nuovi modelli di giustizia e libertà, per coltivare una maggiore coscienza civica e costruire un futuro libero dalla violenza di genere.
“Abbiamo voluto realizzare fortemente questo progetto, per la sua doppia valenza – ha dichiarato l’Assessore alla Gestione beni confiscati alla mafia, Quintino Rocca –  un bene confiscato alla mafia rinasce con una straordinaria utilità sociale, diventando un approdo sicuro, un luogo di passaggio dall’ombra alla luce”.
Il Sindaco, Santo Caruso, sottolinea l’importanza del progetto in questo momento storico: “Ci piace ricordare che la violenza domestica è un tema ancora più importante in un periodo come questo: durante il lockdown la casa diventa una prigione ancora più pesante. Quest’anno, quindi, assume un significato più pregnante, e da par nostro cerchiamo di promuoverla
accendendo i riflettori su questa importantissima iniziativa”.