Lunedì a Catania Giornata memoria vittime di mafie

 

Murales

 

 

Catania

In occasione della XXVII Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, lunedì 21 marzo l’Amministrazione comunale parteciperà con l’assessorato alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili -Sigra Mirabella B.-agli appuntamenti promossi in due siti cittadini nell’ambito di una rete di sinergie finalizzate a diffondere la cultura della legalità. Le iniziative sono organizzate in collaborazione con il coordinamento provinciale di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, l’Ufficio distrettuale esecuzione penale esterna di Catania, la Casa Circondariale di Piazza Lanza e diverse scuole cittadine.

Il primo dei due incontri è previsto alle ore 9, in piazza Lanza, per l’inaugurazione di un’installazione realizzata dai detenuti della Casa Circondariale nell’ambito del progetto “Dentro e fuori la memoria”.
Alle ore 10, nel liceo classico Spedalieri, si svolgerà una sobria commemorazione scandita dalla lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie da parte degli alunni delle scuole che hanno aderito alla manifestazione.

Momenti di riflessione, di approfondimento, d’incontro e di testimonianza al fianco dei familiari delle vittime innocenti delle mafie, per “ricucire” lacerazioni e ferite e costruire e consolidare una memoria comune a partire dalle singole storie personali.
Parteciperanno gli istituti scolastici Battisti, Brancati, Cavour, Deledda De Roberto, Di Guardo/Quasimodo, Giuffrida, Maiorana, Musco, S.Giovanni Bosco, Sauro-Giovanni XXIII,  Vespucci-Pirandello, l’ Istituto Gemmellaro, Liceo Ettore Maiorana ( S.Giovanni La Punta) I.C. De Amicis (Tremestieri Etneo).

“Ogni scuola avrà la sua buona stella”: progetto che accenderà una riflessione sulla cura di leucenie, linfomi e mieloma

 

CATANIA –

Ogni scuola catanese avrà la sua buona stella. Grazie al progetto “CarlottaxAIL” – nato in memoria dell’architetto Carlotta Reitano, scomparsa prematuramente il 18 settembre 2020 – 118 plessi e circa 25mila bambini del nostro territorio riceveranno in dono una stella di Natale, che accenderà una riflessione sull’importanza della ricerca per la cura di leucemie, linfomi e mieloma.

«È doveroso condividere le iniziative che parlano di sensibilizzazione in materia di ricerca – ha commentato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania Barbara Mirabella – AIL manda un messaggio d’amore nelle scuole: la stella è un segno di luce che abbiamo voluto condividere con 34 dirigenti scolastici, abbracciando la ricerca e facendo capire ai più piccoli quanto sia importante». «Quest’anno abbiamo la possibilità di presentare una nuova manifestazione grazie al Comune e a CarlottaXAIL, dando la possibilità a ogni classe di coltivare una stella. Una strada per far prendere coscienza anche ai più giovani di una malattia – quella del tumore al sangue – che grazie alla ricerca ha fatto grandi passi in avanti. E si può fare ancora di più», ha aggiunto il presidente di AIL Catania Riccardo Bottino.

 

«Quest’anno AIL Catania si è superata e siamo felici di aver collaborato per dar vita al progetto per le scuole “Accendi una STELLA” – ha commentato l’architetto Alessandro Amaro, promotore delle iniziative CarlottaX – Un percorso, dunque, che giunge fin dentro le aule: i ragazzi contribuiranno a dare speranza ai pazienti ematologici e collaboreranno a tenere in vita la stella di Natale nei propri Istituti».

Una campagna di sensibilizzazione che, come ogni anno, vede protagonista la sezione catanese dell’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, che anche quest’anno scende in campo con lo slogan “Ogni malato di leucemia ha la sua buona stella. Quella buona stella per noi, puoi essere tu”, accompagnato da #maipiùsognispezzati.

Il prossimo 3,4 e 5 dicembre, dalle ore 9.00 alle 19.00 sarà possibile acquistare una stella di Natale negli stand di Piazza Giovanni Verga, Corso Italia e via Etnea 286. Giorno 8, invece, sarà presente nella sola piazza Verga. Oltre alla pianta, sarà possibile richiedere i Sogni di Cioccolato AIL: una confezione di 350 grammi di stelle di cioccolato al latte o fondente con nocciole IGP del Piemonte.

 

In alternativa è possibile prenotarsi tramite telefono (3703791645), via mail (info@ailcatania.it)e direttamente nell’area Donazioni del sito AIL Catania.

I fondi raccolti saranno impiegati per sostenere la ricerca scientifica, per supportare il reparto di Ematologia degli ospedali Policlinico e Garibaldi di Catania, per finanziare il servizio di cure domiciliari, quello di psicologia e i progetti di assistenza per i pazienti ematologici e i loro familiari.

Giornata contro la violenza sulle donne: presentati a Catania nel Palazzo della Cultura flash mob delle scuole e libro. Giovedì 25 l’incontro “Segnali di aiuto”

 

CATANIA

Un flash mob “messo in scena” nel Palazzo della Cultura di Catania  dai ragazzi di undici scuole cittadine ha levato alto il grido delle nuove generazioni contro la violenza sulle donne.

La toccante performance tra musica, teatro e reading, sullo sfondo di scenografici e inquietanti manichini di cartone, è stata realizzata nell’ambito delle iniziative  promosse dal sindaco Salvo Pogliese e dall’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Barbara Mirabella, in occasione della  giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il messaggio del flash mob è stato rafforzato con la presentazione del libro “Il più bel giorno della mia vita” della scrittrice Pina Mazzaglia, incentrato proprio sul tema della violenza domestica e del femminicidio.

L’argomento sarà trattato in modo più  approfondito giovedì 25, a partire dalle 9.30, quando   il sindaco Pogliese e l’assessore Mirabella, sempre nel Palazzo della Cultura,  daranno l’avvio all’incontro con le scuole  dal titolo “Violenza sulle donne. Segnali di aiuto per la prossima generazione”, che vedrà la partecipazione del  prefetto Maria Carmela Librizzi, della consigliera regionale di parità Margherita Ferro e di  rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell’università, delle associazioni.

E’ stata l’assessore Mirabella ad accogliere stamani sulla “scena” allestita nella sala conferenze di Palazzo Platamone gli alunni/attori delle scuole Brancati, Cavour, Coppola, Diaz-Manzoni, Malerba, Parini, Pestalozzi, S. Giorgio, S. G. Bosco e Vittorino da Feltre, accompagnati dagli insegnanti, e coordinati dalla responsabile delle attività parascolastiche della Pubblica Istruzione, Giusy Balsamo, e dalle animatrici scolastico-culturali della Sezione Didattica Pari Opportunità. L’evento ha coronato la chiusura del progetto  “Il futuro è rosa, donne & cambiamenti” realizzato nelle scuole elementari e medie con il coinvolgimento di oltre 600 alunni.

Insieme con il sindaco Pogliese  – ha detto l’assessore Mirabella – abbiamo fortemente voluto introdurre nelle scuole iniziative e programmi di sensibilizzazione su questo drammatico tema perché  riteniamo fondamentale trasmettere alle nuove generazioni, attraverso una istituzione di primaria importanza come la scuola, i valori del rispetto reciproco, della libertà, e spronare al ripudio di ogni forma di violenza”.

“Dal primo gennaio ad oggi – ha continuato l’assessore – nella città di Catania si sono registrate  2.500 denunce, il che può voler dire che in 22.500 non hanno denunciato.  A voi ragazzi dico: avete la fortuna di frequentare le scuole della nostra città che hanno dirigenti e insegnanti straordinari, che vi tracciano la strada corretta, per qualsiasi  situazione di difficoltà non tenete tutto chiuso in voi stessi o nella cerchia dei vostri coetanei ma parlate con i vostri insegnanti, parlate con i genitori, con i vostri medici pediatri, che vi proteggeranno in maniera affettuosa”.

Lo sguardo verso un orizzonte di consapevolezza e di rigenerazione, che lasci alle spalle il come eravamo, è stato rimarcato nel corso della presentazione del  libro di Pina Mazzaglia “Il più bel giorno della mia vita”. Sono intervenuti con l’autrice, dopo l’introduzione dell’assessore Mirabella, l’avvocato Maria Elena Parisi, la presidente del Centro Antiviolenza Thamaia Onlus di Catania, Anna Agosta, il direttore letterario della casa editrice Prova d’Autore di Catania, Mario Grasso, Giovanna Zizzo, madre della piccola Laura Russo vittima di femminicidio, che ha portato la propria testimonianza. .

 

 

 

SILENZIO, SPIEGA IL MAESTRO SPAGNOLO ANDRES CANOVAS- ATTENTI GLI ARCHITETTI CATANESI AI CAMBIAMENTI DEL FUTURO

Catania “ospita” Andres Canovas: convegno e mostra dell’architetto spagnolo

«ARCHITETTURA NEI CENTRI STORICI NON PUÒ ESSERE TABÙ»SÌ A NUOVI INNESTI IN ARMONIA CON STORIA E TRADIZIONE

 

CATANIA

Un’architettura contemporanea che valorizzi il costruito esistente e che accompagni Catania nel processo di cambiamento tanto atteso. È stato questo il filo conduttore degli interventi che hanno caratterizzato l’incontro con l’architetto spagnolo Andres Canovas “Luoghi e persone”, tenutosi oggi (20 novembre) a Palazzo della Cultura.

Un evento finalmente in presenza, promosso dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori etnei, che «rivestono un ruolo chiave nella pianificazione nella nuova visione della città – ha dichiarato l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Catania Barbara Mirabella – una grande iniziativa, questa volta con un illustre ospite le cui opere sono un concreto esempio di sostenibilità legato all’architettura e alla bellezza».

«Il cambiamento sociale e le risorse economiche messe a disposizione dall’Europa, rappresentano oggi una grande opportunità per l’architettura contemporanea. Un’opportunità da cogliere, consapevoli del ruolo dell’Architettura nello spazio urbano e collettivo, seguendo alcuni modelli in cui questo processo di armonizzazione tra “passato e presente” è già presente da anni – ha commentato il presidente dell’Ordine Sebastian Carlo Greco – le realizzazioni di Canovas, che rientrano nella prestigiosa raccolta di ACM Arquitectos, ne sono un esempio concreto. Puntare alla qualità del costruito e alla valorizzazione del patrimonio culturale, rappresenta una priorità di questo Consiglio: vogliamo restituire all’architettura, in quanto valore di interesse pubblico, quella dimensione sociale e culturale che può aiutare i cittadini a identificarsi con l’ambiente circostante».

Nella foto Andrea Canovas

«Abbiamo organizzato l’incontro nell’ottica di mettere in risalto le opere di architettura contemporanea nei centri storici, argomento che sembra essere quasi tabù nella nostra città: vogliamo dimostrare che è possibile far coesistere storia e contemporaneità, tradizioni e nuove visioni. Conosciamo bene la realtà dei nostri centri storici, che versano in gravissime condizioni statiche e igienico-sanitarie e spesso sono privi dei requisiti di salubrità e sicurezza – ha spiegato la presidente della Fondazione Eleonora Bonanno – non si vuole intervenire sugli edifici di pregio e valore, ma solo sul tessuto fatiscente. C’è bisogno di Architettura contemporanea per rigenerare le nostre città».

Che direzione intraprendere, dunque? «Stiamo vivendo due rivoluzioni: quella legata ai cambiamenti climatici e quella legata alle donne – ha commentato Canovas – Sarà su queste priorità che si proietterà l’architettura del futuro. Bisogna puntare non solo ad habitat ed edifici esteticamente belli, ma soprattutto alla funzionalità delle opere all’interno della società e del costruito, guardando al futuro e prendendo spunto dal passato per la realizzazione di nuovi progetti».

ANDRES CANOVAS

Andres Canovas, architetto, è direttore del Dipartimento di Architettura della Scuola Tecnica Superiore di Madrid (ETSAM). Ha tenuto corsi e conferenze in più di trenta università in tutto il mondo. Ha ricevuto il Premio Nazionale per il Restauro e la Conservazione dei Beni Culturali 2012, assegnato dal Ministero dell’Istruzione, della Cultura e dello Sport del governo spagnolo, per il suo lavoro nel Verricello di Cartagena. Per lo stesso progetto ed è stato selezionato per il Premio Mies van der Rohe. Ha ricevuto il Premio Luis Moreno Mansilla, il Premio Santiago Amón, il Premio Umicor, il Premio di Architettura della Regione di Murcia, il Premio della Comunità di Madrid, il Premio Internazionale di Architettura CSCAE e il Premio COAM. Ha ottenuto inoltre più di 150 Premi e Menzioni in concorsi nazionali e internazionali. Il suo lavoro è stato pubblicato ed esposto in tutto il mondo e raccolto in quattro monografie.

 

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