Scoperto dai Carabinieri un deposito per l’essiccazione della droga. Due arresti

Tipi di marijuana - provenienze varietà e caratteristiche

Lotta alla droga Jacurso è il borgo da tutti conosciuto quale eccellenza del gelato artigianale ma due giovani fratelli del posto, poco più che ventenni, si stavano invece dedicando ad un altro tipo di redditizia attività artigianale ovvero coltivare cannabis indica più comunemente conosciuta come marijuana. Hanno dovuto fare però i conti con i Carabinieri della Compagnia di Girifalco che, coadiuvati dal fiuto infallibile dei cani antidroga “Black” e “Brigi” in servizio al Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno posto fine all’attività illecita.  
Alle prime luci dell’alba di ieri i Carabinieri hanno bussato alla porta di casa dei due fratelli jacursesi, rispettivamente di 20 e 23 anni, per eseguire un controllo e, al termine della perquisizione domiciliare hanno rinvenuto 20 kg di marijuana in fase di essiccazione, un bilancino di precisione, vario materiale per il confezionamento tra cui, addirittura, una macchina per il sottovuoto. Il tutto ben occultato in diversi luoghi all’interno di una abitazione rurale in uso ai due giovani.
Insomma, una vera e propria attività a conduzione familiare quella che si sono trovati davanti i Carabinieri, che oltre all’ingente quantità di droga, che avrebbe potuto portare un guadagno illecito di più di 100 mila euro, hanno rinvenuto anche un fucile calibro 20 senza marca, oggetto di furto nel 2014 e abilmente nascosto con una cartuccia inserita e pronto all’uso su un lato del camino, nonché ulteriori 51 cartucce di vario calibro nascoste in svariati posti della casa. I due fratelli avevano forse intenzione di proporsi quali referenti dello smercio della marijuana nel loro paese e in quelli limitrofi.
L’operazione si concludeva con l’arresto in flagranza di reato dei due giovani jacursesi che risponderanno davanti al Tribunale di Lamezia Terme del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di arma e ricettazione.

 

 

Arrestato ad Agrigento un cittadino di 51 anni che deve scontare 15 anni di carcere per traffico di droga

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Immagine di repertorio
Agrigento
I Carabinieri della Stazione di Santa Elisabetta, su segnalazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia –Divisione Si.Re.Ne.- hanno arrestato un cittadino di 51 anni, imprenditore, che da qualche giorno era ritornato nel proprio paese di origine dopo un periodo trascorso in Germania.
L’uomo era destinatario di un provvedimento di arresto europeo emesso dalle autorità tedesche poiché ritenuto responsabile di traffico di sostanze stupefacenti. Fatti commessi in Germania lo scorso anno. L’uomo, che è stato rintracciato dopo rapide ricerche sul territorio dai Militari dell’Arma dovrà scontare 15 anni di reclusione. Al termine delle formalità di rito lo stesso è stato associato presso la Casa Circondariale di Agrigento a disposizione della competente A.Giudiziaria.

 

Detenuto di Caltagirone ucciso nel sonno dal compagno di cella

 

Carcere di Bellizzi Irpino: trovati due cellulari all'intero di una cella -  Irpiniaoggi.it

Archivio -Sud Libertà

Un omicidio maturato in piena notte fra i corridoi del penitenziario di Caltagirone. Ad uccidere G. Calcagno, secondo la Procura, sarebbe stato il suo compagno di cella, che lo avrebbe strangolato nel sonno.Un uomo, T.G. – fornite solo le iniziali del nome – è stato arrestato dai carabinieri perché reo di aver strangolato il compagno di cella, mentre la vittima dormiva, il 3 gennaio scorso nel carcere di Caltagirone, nel catanese, dove era detenuto.

E’ da supporre che la vittima si sia svegliata e abbia cercato di reagire al suo assassino compagno di cella.

La ricostruzione dei fatti, corroborata da inequivocabili accertamenti medico-legali, ha permesso di fare luce sulle cause del decesso del detenuto, G.C, inizialmente apparsa quale morte naturale. L’uomo era già agli arresti domiciliari, perché gravemente indiziato dell’omicidio del compagno di cella. In passato, inoltre, era stato condannato per omicidio e tentato omicidio.

Emessa l’Ordinanza giudiziaria

I militari dell’Arma hanno notificato un’ordinanza del Gip all’uomo arrestato, emessa su richiesta del Procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, e del sostituto Samuela Maria Lo Martire.

Agli arresti domiciliari 32enne evade e gira in moto senza assicurazione. Arrestato e condotto in casa di reclusione.

Carcere di Siracusa, la Polizia penitenziaria sequestra 18 telefonini |  BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia

La casa di reclusione a Siracusa

 

SIRACUSA
I Carabinieri della Stazione di Pachino hanno arrestato un 32enne per evasione, in quanto fermato a bordo di una motocicletta, nonostante fosse agli arresti domiciliari.
L’uomo, detenuto per spaccio di stupefacenti, si è concesso un giro con la sua moto senza casco e nonostante il mezzo fosse privo di copertura assicurativa. Proprio la mancanza del casco ha attirato l’attenzione della pattuglia dei Carabinieri di Pachino che  hanno riconosciuto l’uomo e lo hanno arrestato per evasione.
Il Magistrato di Sorveglianza di Siracusa ha disposto a questo punto l’aggravamento della misura detentiva con conseguente accompagnamento dell’uomo presso la casa di reclusione di Siracusa.

La tragedia familiare annunciata sul massimo social

Sui social spesso si apprende anzitempo la tragedia che una persona ha in mente di fare. “Ho chiesto aiuto questo pezzo di m. mi ha distrutto – ha aggiunto – La polizia e carabinieri di Trapani difendono lui. Va bene sono stanca. Non ho più niente da perdete perdonatemi”.

Gli ultimi post sono di 17 ore fa. Forse era il tentativo disperato di chiedere aiuto.

Quei messaggi rivelatisi chiari alla luce di quanto successo non sono forse stati presi troppo sul serio dagli amici che li hanno letti e commentati. Qualcuno consigliava a Vanda Grignani, accusata di avere ucciso il compagno Cristian Favara, di “stare tranquilla e che nella vita con rabbia e pensieri strani abbiamo solo da perdere”.

Altri davano consigli di saggezza. “Non farti fregare dalla rabbia. Devi mantenere la calma e le situazioni si risolveranno”.

Nessuno ha creduto che la donna potesse davvero realizzare le minacce rivelate. “Vanda cerca di stare calma tutto passa sta tranquilla è solo un brutto momento passerà Dio e la Madonna ti aiuteranno vedrai devi fare morire chi ti fa star così male e fregartene”.

La donna è stata fermata per l’omicidio di Cristian Favara, 45 anni ucciso la notte scorsa a Trapani, i carabinieri l’hanno arrestata: la donna avrebbe confessato il delitto.

La vittima, con precedenti penali per droga e omicidio colposo, aveva l’obbligo di rientrare in casa alle 23. Ieri sera sarebbe rincasato in ritardo; sarebbe nata, per questo motivo, una violenta lite con la donna che, impugnando un coltello, ha sferrato un fendente al petto uccidendolo pressoché sul colpo.

La donna si trova  è stata condotta  al “Pagliarelli” di Palermo.

ARRESTATO “NERONE”,UN ANZIANO INCENDIARIO CHE HA CAUSATO LA DISTRUZIONE DI 85 ETTARI DI BOSCO

 

incendi dolosi - Il Fatto Alimentare

Archivi -Sud Libertà

I Carabinieri della Stazione di Pioppo hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un anziano monrealese, ritenuto responsabile di incendio boschivo, già noto alle forze dell’ordine per fatti analoghi.

L’attività investigativa dei militari dell’Arma ha consentito di individuare nell’indagato il responsabile dell’incendio appiccato il 17 agosto 2020 in località “Casaboli” del comune di Monreale, che divampando per oltre 24 ore ha causato la distruzione di 85 ettari di area boschiva.

L’arrestato è stato ristretto nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, il reato di cui risponderà prevede una pena fino a dieci anni di reclusione.

Caltanissetta: sequestrato un fondo agricolo con mille piante di marijuana e 40 kg di droga. Un arresto

 

Prosegue senza soste l’attività dei finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta che  hanno scoperto e sequestrato, in un fondo agricolo di circa 4000mq sito nella periferia di Gela, 1000 piante di marijuana in avanzato stato di maturazione e 40 kg di sostanza stupefacente dello stesso tipo già essiccata e pronta all’uso.

L’intera piantagione di cannabis è stata individuata dalle fiamme gialle del Gruppo di Gela nel corso delle operazioni quotidiane di controllo del territorio. Il sospetto dei finanzieri è prontamente ricaduto sul proprietario terriero, visto adoperarsi con fare circospetto all’interno delle serre insistenti sul fondo agricolo.

Le immediate perquisizioni hanno permesso di individuare 1000 piante di marijuana alte circa due metri, per un peso complessivo di circa 1.500 kg, ed ulteriori 40 kg della stessa sostanza già essiccata e pronta per essere venduta.

Il responsabile, originario di Gela, è stato tratto in arresto e posto a disposizione della locale Procura della Repubblica.

Lo stupefacente sequestrato dalle Fiamme Gialle, qualora immesso in vendita, avrebbe fruttato oltre 3,5 milioni di euro.

L’attività di servizio svolta quotidianamente dalla Guardia di Finanza è rivolta tanto alla lotta al traffico internazionale e allo spaccio di sostanze stupefacenti, pericoloso soprattutto per i cittadini più giovani, quanto al contrasto dell’illecito arricchimento da parte delle organizzazioni criminali.

Napoli, fermato un ragazzo di 15 anni per il tentato omicidio di un giovane 19enne

 

Arrivati altri 14 carabinieri Più controlli nel Canturino - Cronaca, Cantù

Archivi -Sud Libertà

Le indagini dei carabinieri di Napoli  hanno condotto all’arresto di  un ragazzo di 15 anni   per il tentato omicidio di un 19enne, accoltellato nella notte tra il 17 e il 18 settembre. Il 15enne è stato sottoposto a fermo dai Carabinieri della stazione di Napoli Borgoloreto perché ritenuto gravemente indiziato del tentato omicidio di un 19enne, accoltellato nella notte tra il 17 e il 18 settembre in piazza Santa Maria della Fede.

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e sarà posto a giudizio di rito  del Gip durante l’udienza di convalida. Secondo quanto emerso dalle indagini, il 15enne avrebbe accoltellato il 19enne a seguito di una lite scoppiata per futili motivi.
Si apprende che il 15enne è stato portato al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. 

Napoli, sequestrati oltre 5 quintali di sigarette ,arrestati due contrabbandieri

 

 

 

NAPOLI

Sequestrati oltre 5 quintali di “bionde” dal Comando della Guardia di Finanza di Napoli che ha tratto in arresto due contrabbandieri denunciandone altri sei.

Questo il bilancio di una serie di controlli operati in questi giorni e nelle ultime ore, frutto dell’intensificazione delle attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio sul capoluogo e nell’area metropolitana da parte delle Fiamme Gialle partenopee.

In particolare, nel corso di un primo intervento i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, durante i costanti controlli su strada hanno individuato, all’incrocio tra via circumvallazione esterna di Napoli e via Luigi Minale del comune di Melito di Napoli, un ingente quantitativo di sigarette di contrabbando dei marchi “Winston” e “Minsk” su un’autovettura”, occultate sotto un telo nero su cui erano stati poggiati tubi idraulici e pettorine catarifrangenti.

Le successive perquisizioni condotte presso un box nella sua disponibilità hanno consentito di trarre in arresto un 29enne di Napoli, già noto per fatti di contrabbando, e di sottoporre a sequestro nel complesso 380 kg di “bionde”.

Nel corso di una seconda operazione gli stessi Baschi Verdi hanno notato, in via del Cassano, nel quartiere Secondigliano del capoluogo, un soggetto che, dopo aver notato il passaggio della pattuglia, si era allontanato repentinamente.

Insospettiti dal comportamento dell’uomo, i finanzieri lo hanno prima fermato, trovandolo in possesso di 200 grammi di sigarette di contrabbando; i successivi accertamenti, condotti in stretto raccordo con la Sala Operativa, hanno permesso di riscontrare il suo stato di latitanza, poiché si era sottratto ad un ordine di carcerazione per “porto di armi od oggetti atti ad offendere” e “furto” emesso a suo carico dal Tribunale di Avellino. Al termine delle attività è stato ristretto presso il carcere di Poggioreale.

Inoltre il II Gruppo Napoli nel quartiere Stella ha sottoposto a sequestro, in via Bellini, angolo vico III Casanova, 120 kg di sigarette di contrabbando trasportate su un furgone notato perché vicino allo stesso vi erano due uomini che alla vista della pattuglia hanno abbandonato una valigia e si sono repentinamente dileguati.

La Compagnia di Pozzuoli a Bagnoli ha sequestrato presso l’abitazione di un 67enne, successivamente denunciato, oltre 10 kg di sigarette dei marchi “Winston”, “Regina Red” e “821”.

Le Compagnie di Casalnuovo e Torre del Greco hanno denunciato 5 minutanti che detenevano diverse decine di pacchetti di sigarette di contrabbando messe in vendita all’interno di autovetture o su un espositore di plastica.

Infine, il Gruppo di Frattamaggiore ha sottoposto a sequestro oltre 28 kg. di sigarette di contrabbando tra “Regina”, “Stix”, “Marlboro” e “Winston”, tutte sprovviste dei contrassegni dei Monopoli di Stato, sanzionando a livello amministrativo 12 responsabili.

STALKER CHE NON SI RASSEGNAVA A RICERCARE L’EX CONVIVENTE,ARRESTATO DAI CARABINIERI

Stalker uccide la sua vittima: l'omicidio è aggravato e non assorbe il  reato di stalking | Quotidiano Giuridico

 

 

SIRACUSA

Una donna di 47 anni, perseguitata da tempo dal suo ex convivente che evidentemente non voleva rassegnarsi alla fine della loro storia, si è rivolta con fiducia ai Carabinieri di Cassaro (SR) denunciandolo.
Nonostante i ripetuti dinieghi, l’uomo, un 52enne di un piccolo centro montano della provincia, continuava a contattare ed a ricercare la donna all’interno e nei pressi dei luoghi da lei frequentati, con il malsano intento di ricucire il loro rapporto ormai terminato.
Dopo la denuncia, l’Autorità Giudiziaria aveva emesso nei confronti dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento alla donna nel raggio di 100 mt con prescrizione di non contattarla ma tale misura è risultata inefficace , l’uomo non ha affatto desistito. 
In almeno due occasioni ha  raggiunto ed approcciato la donna all’interno di un bar nel quale era seduta ad un tavolino con amici ed in più circostanze l’ha contattata telefonicamente, utilizzando anche i cellulari di terze persone per indurla a rispondere con l’inganno e forse anche per evitare di lasciare traccia telematica delle proprie telefonate. 
Per le ripetute violazioni alle prescrizioni imposte, i Carabinieri hanno richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’aggravamento della misura del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari. 
L’uomo quindi, in esecuzione di apposita ordinanza emessa dal Tribunale di Siracusa, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. 

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