Ex Blutec Sicilia . L’assessore alle attività produttive Tamajo incontra le imprese: «A breve il primo bando da 15 milioni per attrarre investitori»

 

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«L’Accordo di programma da 105 milioni siglato da Mimit, Regione Siciliana, Anpal e Comune di Termini Imerese, è un primo passo concreto per attrarre investitori e restituire centralità a un’area industriale strategica, dopo anni di incertezze. A breve sarà pubblicato il primo bando da 15 milioni».
Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, intervenendo questa mattina nella sede di Confindustria Sicilia a un incontro con una rappresentanza di imprenditori provenienti da tutte le province siciliane, inclusi i rappresentanti delle piccole imprese, per fare il punto sulle opportunità di sviluppo industriale nell’Isola. Uno dei temi centrali è stato proprio l’avvio, a breve, del primo bando da 15 milioni di euro che fa parte del piano di rilancio previsto dall’Accordo di programma. Questo bando pilota servirà a testare il reale interesse degli investitori per l’area industriale, ponendo le basi per gli avvisi successivi.
Tamajo ha sottolineato la piena sintonia con il ministero delle Imprese e del made in Italy, guidato da Adolfo Urso, nell’affrontare le principali vertenze e rilanciare il tessuto produttivo siciliano. L’assessore ha evidenziato il ruolo fondamentale del Gruppo Pelligra nella riqualificazione della zona industriale, dopo aver rilevato lo stabilimento ex Blutec e avviato un percorso di formazione per 350 lavoratori, oltre ad avere messo in atto una strategia di consolidamento con l’ingresso di nuovi soci. All’incontro era presente anche il presidente di Confindustria Sicilia Gaetano Vecchio, con il quale Tamajo ha discusso delle prospettive di sviluppo per il settore industriale siciliano. «Lavoriamo per garantire certezze alle imprese e ai lavoratori – ha aggiunto l’assessore – e il dialogo con il Ministero e con gli imprenditori è essenziale per il rilancio del comparto manifatturiero e industriale della Sicilia».

Aree industriali, sì della giunta siciliana a 100 milioni per lavori di riqualificazione

 

 

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Palermo,

Un pacchetto di interventi da 100 milioni di euro per la riqualificazione delle infrastrutture negli agglomerati industriali della Sicilia è stato varato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo. Sono fondi della linea di intervento “Infrastrutture per le imprese” della programmazione Fsc 21/27.

«Attraverso le risorse dell’Accordo di coesione – dice il presidente Schifani – interveniamo concretamente nelle aree industriali della Sicilia per risolvere una serie di problemi infrastrutturali, in qualche caso accumulatisi negli anni, che si riflettono negativamente sull’efficienza dei servizi alle imprese. Il mio governo continua a essere vicino al mondo produttivo per metterlo nelle condizioni di essere sempre più competitivo sui mercati, anche internazionali».

«Si tratta – dice l’assessore Tamajo – di interventi strategici nelle aree e negli agglomerati industriali siciliani per adeguarne le condizioni di efficienza, funzionalità e sicurezza in favore delle imprese che vi operano. Anche questi interventi, eliminando diseconomie, possono contribuire a elevarne la competitività e la produttività, favorendo la crescita della nostra economia. Un esempio concreto di utilizzo di fondi Fsc per lo sviluppo della Sicilia».

Cinquanta milioni di euro saranno impiegati per interventi sulla rete viaria della zona industriale di Catania. Fondi che saranno utilizzati per la manutenzione straordinaria della rete stradale interna all’area industriale, che versa in condizioni di diffuso deterioramento. «Una situazione – si legge nella relazione tecnica a supporto del progetto presentato dal Comune di Catania – che influisce negativamente sull’intero sistema produttivo e sulla qualità della vita dei lavoratori e delle imprese». Il progetto prevede il rifacimento dell’intera rete stradale, per un totale di 26 chilometri, la manutenzione straordinaria dei canali di scolo, la sistemazione del verde urbano. La conclusione degli interventi è prevista per giugno 2026.

Con altri cinquanta milioni di euro saranno finanziati gli interventi di riqualificazione infrastrutturale e di messa in sicurezza delle aree industriali siciliane contenuti in un elenco predisposto dall’Irsap. I progetti più consistenti riguardano i lavori sulla rete fognaria dell’area industriale di Trapani, le opere di urbanizzazione primaria dell’agglomerato industriale di Melilli, in provincia di Siracusa, la riqualificazione del sistema stradale dell’area industriale di Ragusa, di Carini, nel Palermitano, di Milazzo-Giammoro, in provincia di Messina, la costruzione dei canali della acque bianche dell’area industriale di Dittaino, nell’Ennese. Gli altri progetti riguardano l’esecuzione di opere negli agglomerati industriali di Aragona-Favara, nell’Agrigentino, nell’agglomerato Calderaro di Caltanissetta, in quelli di San Cataldo Scalo e di Gela, sempre nel Nisseno, nell’agglomerato di Lercara Friddi, nel Palermitano, e infine, a Modica-Pozzallo, nel Ragusano.