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Promuovere spettacoli teatrali ed eventi culturali per valorizzare l’arte e i monumenti cittadini e incentivarne la fruizione turistica digitale e da remoto in un periodo gravato dal perdurare dell’emergenza Covid-19.
E’ questo l’obiettivo che l’Amministrazione comunale intende raggiungere con l’Avviso per la presentazione di istanze a sostegno della realizzazione di manifestazioni turistiche e culturali, scadenza 12 dicembre, pubblicato online sul sito istituzionale
Si tratta di un’indagine di mercato a scopo esplorativo per la ricerca di enti di produzione teatrale interessati alla realizzazione del progetto messo a punto dall’assessorato alla Cultura, retto da Barbara Mirabella, con la direzione guidata da Paolo Di Caro, nell’ambito della rimodulazione delle attività co-finanziate dalla Regione Siciliana anche su input dell’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà, rimodulazione resa possibile grazie alla recente nota dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, retto da Manlio Messina.
Gli spettacoli previsti, volti anche a valorizzare testi e opere di illustri scrittori catanesi, si svolgeranno nel periodo compreso tra il 18 e il 31 dicembre 2020, in assenza di pubblico, in siti di rilevanza turistica e culturale, anche all’aperto, associati alle rappresentazioni proposte e individuati di concerto con il Comune. Gli eventi saranno contestualmente ripresi e messi in onda in streaming attraverso i canali social dell’Amministrazione, dell’Assessorato alla Cultura e degli stakeholder, restando online e fruibili anche nei periodi successivi.
Gli operatori economici del settore interessati, non pubblici, afferenti al campo professionistico e qualificati come enti di produzione teatrale (attività desumibili da statuto e/o iscrizione Cciaa), con sede legale a Catania, possono presentare proposte artistiche, in pacchetto unico, comprensive dei servizi indispensabili e complementari alla realizzazione dello spettacolo, secondo le modalità indicate nell’avviso, entro le ore 12 del 12 dicembre 2020.
Alla realizzazione, promozione e valorizzazione degli spettacoli, perché sia garantita la loro massima diffusione e la promozione turistica della città, in ambito nazionale e internazionale, sarà destinato anche un budget per produzione e post-produzione di clip video e l’acquisto di spazi sponsorizzati sui maggiori canali media di arte e turismo, oltre che su varie piattaforme. Le produzioni consentiranno anche l’acquisizione definitiva e proprietaria di una rassegna di video digitali, che resteranno come patrimonio della città di Catania quali vettori di promozione turistica e dei luoghi della cultura, attraverso gli strumenti della rappresentazione artistico-teatrale.
Le nuove modalità di realizzazione e fruizione degli spettacoli, fortemente volute dall’Amministrazione comunale, sempre nel rispetto delle finalità turistiche previste dall’avviso regionale, confermano il massimo impegno nel mantenere un ruolo di dialogo con gli operatori che sostengono la promozione della cultura, lo sviluppo sociale, la crescita turistica del territorio e il senso di appartenenza dei cittadini, ancor più nel periodo di grave difficoltà causato dal perdurare dell’emergenza sanitaria con restrizioni e divieti pesanti per tutte le importanti attività legate allo spettacolo dal vivo.
PALERMO –
Il popolo del web ha organizzato la manifestazione contro la nomina dell’assessore leghista Alberto Samonà .Provenienti da tutta la Sicilia a Palermo per rispondere all’appello lanciato dal gruppo facebook “No Beni Culturali alla Lega Nord – che conta un aggregato di circa 50 mila iscritti. Musumeci dimettiti!“ e protestare contro l’assegnazione dell’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana ad Alberto Samonà, giornalista-autore di diversi saggi ma esponente del carroccio. Disposti in piazza del Parlamento, davanti l’Ars, a distanza di un metro gli uni dagli altri, e hanno manifestato il loro dissenso. Alcuni con pentole e stoviglie per fare rumore, altri urlavano al governatore il ritiro della delega, altri ancora manifestavano con la coppola e la bandiera siciliana – tradizionali simboli di questa terra.
Animatori, tamburinari e artisti, oltre che indipendentisti hanno animato la piazza. A promettere battaglia in Assemblea contro la scelta del governo regionale, è stato invece il M5s: “Non ci venga a dire Musumeci che oggi in piazza c’era una sparuta minoranza con problemi personali. Quello di oggi è uno spontaneo moto di protesta contro una scelta oggettivamente inaccettabile, che rappresenta uno dei tanti motivi per cui chiederemo all’Ars di dare il benservito al presidente della Regione“. In questo momento i siciliani, afferma il segretario regionale, sono realmente e fortemente “disturbati”, ma dalle sue scelte e dalla presenza inquietante del suo assessore.
Diversi interventi al microfono hanno esposto le richieste e il significato della protesta. Tutte donne, provenienti da diverse parti della Sicilia. Non ci sta nessuno – tranne il presidente dell’Ars Miccichè (ovviamente) che la Lega ,dopo decenni di indifferenza del Sud, occupi un ramo importante dell’Amministrazione regionale. All’ingresso della piazza un banchetto per raccogliere le firme per chiedere ai capigruppo dell’Ars di presentare una mozione di sfiducia al Governo Musumeci.