Il sindaco Caruso di Aci Sant’Antonio rilancia alla Regione siciliana e al Ministro Speranza il problema della priorità del Vaccino ai disabili

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Vaccino anti-Covid19, il Sindaco scrive al Ministro Speranza e alla Regione per le categorie dei disabili gravi: “Necessario dar loro priorità”

Che differenza c’è tra una persona anziana, giustamente considerata una priorità tra quelle a cui spetta il vaccino, e una persona come me? La maggiore giovinezza?”.
Lo ha chiesto Paola Tricomi, una giovane professionista di San Gregorio che, dando prova di coraggio, determinazione e tenacia sta portando avanti una battaglia mediatica per sé e per tutti quelli che come lei hanno gravi compromissioni respiratorie affinché possano ricevere il
vaccino quanto più celermente possibile: colpito dal suo appello il Sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, avendo appreso delle mancate risposte da parte della Regione ha deciso di rilanciare la richiesta,sottolineandone l’importanza e rivolgendosi non solo alla Regione siciliana, ma
anche al Ministero della Salute, Roberto Speranza.

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L’appello alla Regione e al Ministero della Salute  del  primo cittadino di Aci Sant’Antonio

Ritengo di dover mettere, dalla mia posizione di primo cittadino di un Comune siciliano, le Vostre tre autorevoli personalità di fronte a questo importantissimo problema, e mi auguro che in tempi brevi Paola e le persone che quotidianamente affrontano problemi come i suoi trovino inserimento nelle liste prioritarie per la somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2 /Covid19.
Queste le parole con cui ha chiuso un testo nel quale ha ricordato – come ha fatto la stessa Paola – che lo Statuto Speciale potrebbe offrire la possibilità di stilare un calendario vaccinale ad hoc affiancando alle categorie degli over80 quelle dei disabili gravi e di chi ha seri problemi respiratori, evidenziando anche come la Regione Abruzzo, ad esempio, già a gennaio ha posto l’accento su queste categorie rendendole prioritarie per l’inoculazione del vaccino’.
Spero che l’appello venga raccolto e accolto – ha dichiarato il primo cittadino – perché è assolutamente necessario che questa gente venga considerata, al pari degli anziani, ad alto rischio di fronte la pandemia che stiamo affrontando. Sarebbe assurdo pensare che la giovinezza di persone come Paola possa fungere da antidoto al virus.
Mi spiace – ha concluso – che l’appello non abbia ricevuto risposte da Palazzo D’Orleans, se non dopo i solleciti da parte della stampa, ma non credo che la questione si possa liquidare come unicamente legata alle decisioni provenienti da Roma: come ha fatto l’Abruzzo, credo sia
possibile stabilire un calendario ragionato, e per questo mi auguro che si lavori al più presto per stilarlo”.

“Verità per Giulio Regeni”, lo striscione consegnato nel Municipio di Aci Sant’Antonio

 

Caruso: “Per le battaglie civili le istituzioni devono essere in prima fila”

A distanza di cinque anni dalla morte del giovane ricercatore friulano dottorando all’Università di Cambridge, Giulio Regeni barbaramente torturato per giorni e poi assassinato al Cairo, dove si trovava per uno studio sulla situazione economica e sociale egiziana, il sindaco Santo Caruso ha accolto, al Palazzo municipale, una delegazione delle associazioni del territorio acese che hanno aderito all’iniziativa
‘Verità per Giulio Regeni’, la campagna lanciata da ‘Amnesty International’ insieme ad un quotidiano italiano nel febbraio 2016.  Le associazioni aderenti del territorio sono Arci Babilonia circolo ‘Mistero buffo’, Azione Cattolica Diocesana, Amnesty International GG(Gruppo Giovani) 118, ANPI sezione ‘Placido Rizzotto’, ‘Coriandolata’, Coordinamento Democrazia Costituzionale (CDC), ‘Fancity’, LIBERA delle Aci ‘Pierantonio Sandri’, ‘Liberacittadinanza’, ‘Legambiente’ di
Acireale, ‘Noi siamo Acireale’, e Giovanni Mannino e Raffaella Di Mauro, esponenti di queste, hanno consegnato al primo cittadino e all’Assessore alle Politiche Giovanili, Quintino Rocca, lo striscione giallo con scritto ‘Verità per Giulio Regeni’.
Lo striscione, che verrà esposto in municipio, sottolinea la volontà di sostenere la famiglia di Giulio nel desiderio di avere giustizia.


Si tratta di un’iniziativa importante, e per questo ringraziamo il comitato ‘Verità per Giulio Regeni’ che si è costituito nella città – hanno dichiarato Sindaco e Assessore – Era giusto e doveroso contribuire alla costituzione di un comitato spontaneo come questo: le battaglie civili devono vedere tutte le istituzioni impegnate in prima fila, e in questo senso Aci Sant’Antonio c’è”.

Aci Sant’Antonio, strisce blu: domani, mercoledì, via agli stalli a pagamento

 

 

Sindaco Caruso : “Provvedimento necessario, ma partiamo con un periodo di prova per valutare l’impatto

                                              sull’utenza”

Mercoledì 3 febbraio dalle 09:00 in poi saranno attive le strisce blu per il pagamento della sosta.
Le fasce orarie di pagamento saranno antimeridiane e pomeridiane, dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00, fatta eccezione per il periodo dal 15 luglio al 15 settembre di ogni anno, quando la sosta a pagamento sarà solo al mattino, dalle 09:00 alle 13:00. Il costo sarà di 0,70 euro l’ora, con possibilità di stipulare abbonamenti di 15,00 euro per un periodo di 30 giorni per i soli residenti nei tratti di strada interessati dalla sosta a pagamento nel Centro Urbano, e per un solo autoveicolo per nucleo familiare.
Saranno esenti dal pagamento i veicoli per il trasporto pubblico, quelli appartenenti a forze armate e di polizia statali, quelli dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso in stato di emergenza, quelli in dotazione ai Corpi di Polizia Municipale o in dotazione alla Protezione Civile, quelli di proprietà del Comune di Aci Sant’Antonio, quelli di servizio degli Enti e delle Aziende Pubbliche (quando sia evidente la funzione e la destinazione del mezzo e del conducente all’espletamento di un pubblico servizio) e quelli in dotazione al servizio dei medici in visita domiciliare (purché muniti di apposito contrassegno identificativo appositamente esposto nella parte anteriore del veicolo, all’interno dello stesso, sul cruscotto).
Negli stalli blu la sosta sarà vietata ai mezzi non a motore o a ciclomotori e motoveicoli (tranne con cabina chiusa), rimorchi o
macchine agricole.
Per l’eventuale mancata esposizione del tagliando di parcheggio sarà applicata una sanzione di 5,00 euro per l’intero turno di riferimento (mattina o pomeriggio), e il mancato pagamento della sanzione entro cinque giorni comporterà l’applicazione dell’art. 7 comma 15 del Codice della Strada, con una multa di 26,00 euro (con possibile riduzione 18,20 euro).
L’Assessore alla Viabilità, Giuseppe Santamaria, sottolinea l’importanza del servizio: “Gli stalli a pagamento riguardano soprattutto il centro urbano, dove la densità di traffico è più che altro legata alla presenza di attività commerciali e artigianali, oltre che a quella di uffici pubblici e privati: qui ci sono esigenze e condizioni particolari di traffico che hanno influssi negativi sia sulla circolazione che sul patrimonio ambientale, oltre che in relazione alla salubrità dell’aria. Per questo le strisce blu sono determinanti”

 Come già detto all’atto della delibera approvata in Giunta, si tratta di un provvedimento atteso e necessario – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – ma chiaramente questa fase di partenza sarà sperimentale, per valutare l’impatto sull’utenza e cercare di delineare in forma definitiva il servizio, appuntando e apportando, quando e se necessario,le modifiche necessarie.
“Si tratta – ha concluso – di un ulteriore passo in avanti per la nostra comunità, che sta vedendo giorno per giorno i miglioramenti tanto a livello strutturale quanto in termini di vivibilità”.

SVOLTA AD ACI SANT’ANTONIO: TUTTI I DIPENDENTI COMUNALI INQUADRATI CON CONTRATTI A TEMPO PIENO

Caruso:“Giornata storica, un salto in avanti per le professionalità dell’Ente”

Il 26 gennaio del 2021 verrà ricordato come un giorno importante negli uffici del Comune di Aci Sant’Antonio: da questo giorno l’Ente non ha più dipendenti in part-time, ma tutti a tempo pieno. Già dalle 9:00 del mattino, infatti, presso la stanza del Sindaco, Santo Caruso, alla presenza dello stesso, del Segretario Generale, Nerina Scandura, del Responsabile degli Affari Generali, Salvatore Girianni, della Responsabile del V Settore, Alfia Marino, sono stati siglati 27 dei 29 contratti predisposti per il passaggio a 36 ore (la firma di due dei dipendenti interessati è stata rimandata per l’annunciata assenza degli
stessi, causa malattia), con 24 passaggi da 32 ore a 36 e 5 passaggi da 26 ore a 36.
Più di un dipendente ha voluto sottolineare, all’atto della firma (avvenuta nel rispetto delle normative legate al distanziamento e ai dettami anti-contagio), l’importanza di un simile passo in avanti in un momento storico così delicato e difficile, nel quale l’emergenza economica si fa stringente al pari di quella sanitaria. “Approdare a questa giornata significa arrivare a un riconoscimento della nostra attività lavorativa – ha dichiarato una dipendente, rappresentante RSU –

Per me e per gli altri non dev’essere un punto di arrivo l’ottenimento delle 36 ore, ma un punto di partenza per l’attività lavorativa, per crescere all’interno di questo Comune. È una cosa importante, un traguardo raggiunto anche dopo tante ‘peripezie’, ma è giusto dare un riconoscimento importante a tutto ciò”.

Abbiamo chiuso un capitolo durato tantissimi anni, ed è anche merito di questa Amministrazione che ha portato a termine quest’iter, e per questo il ‘grazie’ deve essere reciproco”, ha voluto sottolineare un altro dipendente, rivolgendo un pensiero a chi negli anni ha portato avanti un’attività votata al raggiungimento delle tempo pieno, non arrivando poi a partecipare alla celebrazione di questo giorno importante.
È una giornata di portata storica – ha dichiarato il primo cittadino Caruso–un salto in avanti per le professionalità dell’Ente, perché siamo riusciti a togliere il part-time dal nostro Comune. Era un punto del programma che abbiamo portato avanti con convinzione: mi auguro che questo obiettivo diventi in termini di efficacia ed efficienza della macchina amministrativa anche un punto di forza, perché avere l’opportunità di contare su un maggior numero di ore a disposizione significa anche poter dare risposte ancora più efficaci ai cittadini.
“Continueremo con le assunzioni, che sono state già programmate – ha concluso – perché questi uffici possano essere un punto di riferimento sempre più solido e importante per i santantonesi”.

“Cento città per Patrick’”: lanciata mozione ad Aci Sant’Antonio per cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

Zaki resta in carcere, la mobilitazione in tutto il mondo

Nella foto d’Archivio Patrick Zaki

Il Sindaco  Caruso: “Gesti che qualificano l’identità di una comunità”- La libertà è un valore che non può avere colore politico e non può sostare alle frontiere”

Nel giorno del quinto anniversario della scomparsa del ricercatore italiano Giulio Regeni, morto in Egitto in 25 gennaio 2016 e il cui corpo venne ritrovato, martoriato, 9 giorni dopo, la maggioranza consiliare di Aci Sant’Antonio ha presentato una mozione per richiedere la cittadinanza onoraria di Patrick Zaki, studente e attivista egiziano che il 7 febbraio dello scorso anno è partito dall’Italia (dove stava frequentando un master universitario in studi di genere, all’Università di Bologna) per tornare in patria a far visita ai parenti e, una volta atterrato al Cairo, è stato catturato dagli agenti dei servizi segreti.
Da allora è detenuto nella Repubblica presieduta da Abdel Fattah al-Sisi. La presentazione della mozione è finalizzata all’adesione alla campagna ‘Cento città per Patrick’, campagna alla quale stanno facendo riferimento numerosi Comuni italiani, piccoli e grandi, che mira a far ottenere al ricercatore attualmente prigioniero in Egitto la cittadinanza italiana dietro il riconoscimento di almeno cento mozioni oltre quella santantonese. In questo modo le autorità competenti potrebbero, probabilmente, fare di più per l’ottenimento della scarcerazione di Zaki, oltre che il rispetto dei diritti umani per i quali lo stesso ricercatore, membro dell’associazione per la difesa dei diritti umani ‘Egyptian Initiative For Personal Rights’, si batteva e si batte ancora.
Ringrazio i Consiglieri della mia maggioranza per questa mozione – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso –  Può sembrare un atto meramente simbolico, ma non lo è perché sono fortemente convinto che certi gesti qualificano l’identità di una comunità. Una casa non è solo i mattoni di cui è costituita, così un paese non è solo le strade che lo compongono.
Una collettività è, quindi, anche e soprattutto i valori che rappresenta e veicola. Per questo reputo importante che il Comune di Aci Sant’Antonio aderisca ad un’azione del genere. La libertà e i diritti civili sono battaglie che non possono avere colore politico e che non possono sostare alle frontiere. In questo momento c’è un cittadino del mondo detenuto senza alcuna ragione da un anno in un carcere egiziano, quel carcere che cinque anni fa ha sentenziato la morte di Giulio Regeni e per cui ancora aspettiamo Giustizia e Verità.
“Patrick Zaki stava frequentano un master all’Università di Bologna ed era tornato per un periodo di vacanza nel suo paese natale. Patrick potrebbe benissimo essere uno di qualunque dei figli della nostra terra costretto a migrare per fare un master o per studiare all’università  o per lavorare fuori. Oppure potrebbe essere uno dei nostri figli all’estero per l’Erasmus. Patrick potrebbe essere Giulio. Patrick potrebbe benissimo essere un Santantonese. Aderiamo all’iniziativa dei ‘Cento comuni per Patrick’, confidando che questo possa dare manforte al nostro Governo che speriamo sia in prima fila nella risoluzione di questa oscura vicenda, visto che è da un aereo partito dall’Italia che Patrick è sceso in territorio egiziano quel giorno che è stato arrestato. Oggi 25 gennaio 2020: Verità per Giulio Regeni, Libertà per Patrick Zaki.”

Valorizzare il polo turistico della “Terra dei giganti”: Aci Sant’Antonio, approva la graduatoria progetti anfiteatro

 

Caruso: “Era un sogno, ora possiamo lavorare perché diventi realtà”

È finalmente arrivata l’attesa notizia dell’approvazione delle graduatorie stilate dal Gruppo di Azione Locale (GAL) ‘Terre di Aci’ contenenti i progetti ammessi a finanziamento, e fra questi rientra quello dell’anfiteatro da realizzare all’interno della villa comunale,un vero e proprio punto di animazione culturale con tribune per un totale di 500 posti a sedere e servizi annessi e con l’installazione di un chiosco pensato per la fruizione non solo commerciale.
La convenzione firmata insieme ad altri Comuni del territorio per valorizzare quel polo strategico turistico chiamato ‘Terra dei

giganti’ volta a sostenere ‘investimenti finalizzati alla creazione, al  miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastrutture

 su piccola scala’ ha dato quindi i suoi frutti, facendo approdare un finanziamento di 334.000 euro e adesso si dovrà lavorare per portare a compimento l’opera.
“Sono tanti gli interventi importanti che questa Amministrazione ha firmato – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Scuderi – Tutto questo cambierà il volto di Aci Sant’Antonio, migliorandolo, a partire dal centro storico. Vengono elevati gli indici di vivibilità, viene aumentata l’offerta e la possibilità di fruire della bellezza che il nostro territorio può offrire. Non possiamo che dirci soddisfatti”.

 


L’assessore alla Cultura, Quintino Rocca, pone l’accento sull’importanza del progetto: “Il solo annuncio della volontà di realizzare un’opera simile aveva entusiasmato moltissimi santantonesi: aver comunicato la fattibilità adesso ci ha letteralmente consegnato moltissimi attestati di stima, a conferma delle buone scelte e del buon lavoro fatto. Portare ai cittadini questa notizia in un momento storico che vede i teatri chiusi per forza di cose significa dare importanti speranze”.
Era un sogno fino ad oggi, ora si lavorerà per far sì che diventi realtà – ha voluto sottolineare il Sindaco, Santo Caruso – Nel nostro territorio quella del teatro è sempre stata una tradizione forte da cui si ricava un preciso imprinting culturale. Purtroppo a questa tradizione non è mai corrisposto un adeguato supporto strutturale. Fino ad ora, però.“Avere finalmente un teatro potrà voler dire anche tanto altro:organizzare manifestazioni, ospitare concerti, creare un circuito
turistico oltreché culturale…
“Adesso finalmente è arrivata una notizia davvero davvero bella, e di questi tempi ne avevamo parecchio bisogno… “È chiaro che ora i nostri uffici devono correre per consegnare quest’opera alla cittadinanza, e lo si farà con grande piacere”.

Partiti ad Aci Sant’Antonio i “buoni spesa” per il primo elenco di beneficiari

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. Caruso: “Un aiuto fondamentale in questo periodo”

I “buoni spesa” legati all’emergenza epidemiologica e sanitaria da Covid-19, finanziati con i fondi del Decreto Legge n. 154/2020 e riferiti ad un primo elenco di beneficiari di Aci Sant’Antonio le cui domande presso gli Uffici preposti sono risultate idonee, sono attivi da ieri, mercoledì 30 dicembre,.
I beneficiari sono stati informati tramite e-mail e potranno acquistare beni di prima necessità presso gli undici esercizi convenzionati con il Comune di Aci Sant’Antonio (alimentari, farmacie, erboristerie), il cui elenco è presente sul sito web istituzionale dell’Ente.
“Sono state 172 le domande accolte in merito a questo primo elenco – ha spiegato il Sindaco, Santo Caruso – e anche se in forma limitata posso affermare che questa forma di aiuto in questo momento si rivela importantissima. Sappiamo bene come la pandemia abbia colpito l’intero globo al di là della sfera sanitaria, incidendo pesantemente a livello economico, e questo tipo di intervento, sommato a quello che ogni ente e le associazioni di volontariato portano avanti tutti i giorni, può risultare in alcuni casi determinante”.

Aci Sant’Antonio rinnova il ricordo del sisma del 26 dicembre 2018 : una candela alla finestra

Terremoto, Di Maio a Fleri: “Domani sarà dichiarato lo stato di emergenza”  – LiveUnict

 Caruso:“Anche se non possiamo incontrarci la memoria va coltivata”

La notte fra Natale e Santo Stefano saranno passati 730 giorni dal sisma del 26 dicembre 2018, e sarà passato un anno dalla fiaccolata che lo scorso anno fra le strade della frazione di Santa Maria La Stella ha preso vita per ricordarlo.
Quest’anno le restrizioni dettate dall’emergenza epidemiologica e sanitaria da Covid-19 costringono di fatto a non riunirsi, e una manifestazione come quella del 2019 non sarà possibile, ma l’Amministrazione Comunale, di concerto con il Comitato Sisma Santo Stefano di Aci Sant’Antonio ha deciso ugualmente di fare qualcosa per rinnovare il ricordo: in un video promosso sui canali social nel quale scorrono le immagini della distruzione e quella della ricostruzione, e nel quale viene ricordato che da poco è stato stanziato quasi un milione di euro per 43 famiglie santantonesi, il Sindaco, Santo Caruso, invita la cittadinanza ad accendere una candela, la sera di Santo Stefano, e metterla alla finestra, sul davanzale, per mostrare che la memoria
resiste.
“La memoria va coltivata – ha dichiarato il primo cittadino – e se è vero che, giustamente, non è possibile incontrarsi, è anche vero che il ricordo può essere acceso esattamente come lo scorso anno, con una fiamma, e ognuno può farlo da casa, mostrando all’esterno che la memoria è viva, che noi non dimentichiamo. Perché se è vero che è stato fatto tanto, già all’indomani del sisma, c’è ancora tanto da fare, e chi è stato drammaticamente colpito ha bisogno di sentire che la comunità c’è e che non si è mai voltata dall’altra parte”.

Ad Aci Sant’Antonio Babbo Natale verrà a regalare un dono a tutti i bambini

 

Regaliamoci il Natale’, parte l’iniziativa rivolta ai più piccoli che coinvolge le scuole. Caruso: “Vogliamo che si mantenga il senso di comunità”

Il Natale è la festa per eccellenza dei bambini, e a loro è rivolta l’iniziativa voluta  dall’Amministrazione di concerto con il Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: ‘Regaliamoci il Natale’.         Quest’anno uno dei simboli delle feste, cioè Babbo Natale, si farà
aiutare dalla comunità santantonese e metterà i bambini in contatto tra loro. Una bimba o un bimbo per ogni famiglia preparerà una scatola‘gentile’ per un’altra bimba o un altro bimbo, inserendovi un dono semplice ed essenziale, qualcosa che ricordi il calore di un abbraccio o qualcosa di dolce che ricordi la dolcezza dei loro anni, una letterina che li faccia sentire vicini o qualsiasi altro oggetto che accorci le distanze in un periodo in cui il distanziamento è di fondamentale importanza. Ogni scatola confezionata dovrà essere consegnata a scuola entro venerdì 18 dicembre: dopo quella data Babbo Natale, con tanto di guanti e mascherina e aiutato dai volontari delle associazioni del
territorio, andrà a prendere i regali e li distribuirà.

Verrà consegnata una scatola ad ogni famiglia, un dono che servirà ad abbracciare
simbolicamente tutti i bambini che ne fanno parte. Per l’iniziativa è stata individuata la fascia d’età della scuola primaria, con tutte le  sue classi e una predilezione delle quarte e quinte: per aderirvi le
famiglie interessate dovranno compilare un modulo che, attraverso gli insegnanti, arriverà al Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il dott. Sebi Barbagallo, che coordinerà tutta
l’attività, dalla fase della raccolta a quella della distribuzione.
Se qualche adulto vorrà preparare una scatola per i più piccoli potrà farlo, consegnandola poi al Museo del Carretto nei giorni di giovedì 17 e venerdì 18 dicembre, dalle 10:00 alle 12:00.
  “Un Natale senza il tradizionale ‘Villaggio di Babbo Natale’, senza la tombola con i compagni o senza le tradizionali recite sarà certamente insolito – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi
– e la speranza è che grazie alle parole che i bambini avranno dedicato gli uni agli altri si riusciranno a prendere idealmente per mano”.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Cristina Orfila, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Nessun dei bambini saprà a chi sarà destinata la scatola che avrà preparato, e potrebbe non sapere da chi
arriva quello che ricevuta, a meno che non venga specificato nella letterina che l’accompagna: Babbo Natale li unirà tutti e regalerà a ciascuno il diritto di essere uguale a chiunque altro”.
Quello che vogliamo è che si mantenga anche per queste feste il senso di comunità per i bambini – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso –Sappiamo che è un Natale diverso, ma grazie all’impegno del Garante,degli Assessori e di alcuni consiglieri che hanno mostrato una spiccata
sensibilità, nonché grazie ai volontari sempre presenti in questo giorni che tradizionalmente sono più ricchi di quel senso di comunità. E questa credo sia un’ottima risposta a chi puntava il dito sulle iniziative natalizie bollandole come spese senza coscienza: stiamo cercando di tenere vivo il calore delle feste aiutando chi lavora in questo periodo, senza spendere nulla più che il necessario e quindi senza aumentare le spese degli altri anni intaccando magari altri capitoli, e puntando su iniziative come questa, che riescono ad affiancarsi assenze importanti come quella del ‘Villaggio’, appuntamento sempre attesissimo, e non incidono sulle casse”.

Aci Sant’Antonio: in arrivo cospicui finanziamenti per quattro progetti di interesse della collettività

Dove siamo

In arrivo oltre seicentomila euro dalla Regione e dal Viminale per quattro progetti.       

Caruso: “Colte importantissime occasioni per il territorio”

Il 2020 si appresta alla chiusura portando la notizia di quattro progetti presentati dall’Amministrazione di Aci Sant’Antonio e ammessi a finanziamento, uno dalla Regione Siciliana relativamente al PO FESR 2014-2020- Azione 9.3.5 (in merito ai ‘Piani di investimento in infrastrutture per Comuni associati e aiuti per sostenere gli investimenti privati nelle strutture
per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia’), e ben tre dal Ministero dell’Interno, legati al “Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza” (di cui all’articolo 1, comma 51bis della legge n. 160 del 27 dicembre 2019,introdotto dal Decreto-Legge 14 agosto 2020, n.104, convertito con  modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n.126).  Il tutto per un totale complessivo di 611.713,07 euro.
Si tratta, nell’ordine,- comunica il Comune –  della manutenzione straordinaria dell’immobile sito in via Lucio Pulvirenti da adibire a centro diurno per anziani, per il quale arriveranno da Palermo 279.905,37 euro; interventi di mitigazione del rischio idraulico mediante opere di regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche a salvaguardia del territorio circostante, esattamente in via Lanza e in via Croce, interventi per i quali il Viminale finanzierà l’importo di 110.422,32 euro; e ancora: la sistemazione idraulica del torrente Lavinaio in località San Giuseppe e nelle zone limitrofe, un intervento ammesso a finanziamento sempre dal Ministero dell’Interno per 128.748,45 euro; infine la sistemazione idraulica dello stesso torrente ma in località Scalazza Grande e nelle zone limitrofe, sistemazione per la quale da Roma arriveranno 92.636,93 euro.
“Quello di via Lucio Pulvirenti è un intervento molto importante – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici e ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi – tanto per il servizio reso alla collettività quanto per il pregio dell’immobile, cioè la casa natale di Mons. Giovanni Pulvirenti, nella quale è stato già svolto un importante servizio e che adesso troverà lo splendore che merita”.
L’Assessore alla Protezione Civile, Giuseppe Santamaria, evidenzia la grande utilità dei finanziamenti accordati dal Viminale: “Si tratta di tre progetti necessari e per i quali ci siamo impegnati moltissimo: sia il problema delle acque meteoriche che quello legato alla sistemazione del torrente Lavinaio erano da tempo sotto osservazione per cercare di trovare una soluzione definitiva, e l’arrivo di quasi trecentocinquantamila euro suggella il lavoro di questi mesi”.
“Abbiamo colto delle importantissime occasioni per il territorio –sottolinea il Sindaco, Santo Caruso – e per questo ringrazio gli uffici,i tecnici del Comune che hanno permesso di raggiungere questi risultati straordinari. Arriverà oltre mezzo milione di euro e per Aci Sant’Antonio questo significa molto. Chiaramente non si tratta degli unici lavori sui quali porre l’accento: come evidenziato nell’ultimo periodo, dopo un lunghissimo periodo abbiamo ampliato considerevolmente il parco progetti dell’Ente, e questi finanziamenti sono solo una parte di quanto questo territorio riceverà, cambiando in meglio più di un aspetto per il bene della collettività”.