Monitoraggio del territorio: Carabinieri di Aci Sant’Antonio in prima linea

Associazione Nazionale Carabinieri: nuova vettura per la comunità e rinnovo della convenzione per l’ambiente. Caruso: “Sinergia importante”

È stata l’occasione per mostrare la nuova vettura di servizio, una Fiat
Punto, messa a disposizione della comunità della Città del Carretto
Siciliano: questo il motivo dell’incontro in piazza Maggiore di ieri,
venerdì 9 aprile, fra i membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri
santantonese, la Giunta Comunale rappresentata dal Sindaco, Santo
Caruso, e dagli Assessori Antonio Scuderi e Quintino Rocca, il
Maresciallo Sara Scirocco della locale Stazione dei Carabinieri e il
Comandante Fabrizio Lo Verde del Corpo dei Vigili Urbani.
Con l’ANC, inoltre, attraverso la Delibera di Giunta n. 31/2021 è stata
rinnovata la collaborazione per il Servizio di Sorveglianza Ambientale,
un servizio di monitoraggio legato alla raccolta differenziata:
monitoraggio sulle microdiscariche, sulle modalità di conferimento e
sugli orari di conferimento, oltre che servizio di sensibilizzazione dei
cittadini per rendere ancora più efficiente la raccolta differenziata.
Quella con l’associazionismo del territorio è una collaborazione
costante e continua – ha dichiarato il primo cittadino – grazie alla
quale riusciamo a garantire una serie di importanti servizi e a dare
risposte mirate. Con l’Associazione Nazionale Carabinieri, nello
specifico, ormai da tempo riusciamo a lavorare con particolare sinergia,
e sono particolarmente felice di questi nuovi tasselli che si aggiungono
a quelli che hanno già contribuito a dare man forte alla comunità. Per
questo ringrazio vivamente tutti i suoi componenti”.

Maxirissa ad Aci Sant’Antonio: denunciati 13 giovani dai Carabinieri

 

Rissa al Cas di Sant'Antonio: 17enne in codice rosso

 

Maxirissa ad Aci Sant’Antonio in piazza Europa, Caruso: “Una sconfitta per tutti, ma auspico che i responsabili paghino per il bene della collettività non abituata a questo”

A seguito dalla rissa occorsa in piazza Europa lo scorso 29 marzo, rissa
che ha portato alla denuncia, da parte dei Carabinieri, di 13 persone
originarie prevalentemente di Aci Sant’Antonio, Aci Catena e Acireale,
in maggioranza molto giovani, e in merito al quale si è registrato
l’intervento del Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
del Comune santantonese, Sebi Barbagallo, che ha spiegato come
nell’attuale società “tre adolescenti su dieci prendono parte a risse o
liti violente con l’intento di ledere l’altro” e che “il profilo di chi
mette in atto comportamenti aggressivi ha a che fare con chi usa la
tecnologia in maniera distorta, gioca d’azzardo, scommette online, fa
uso di sostanze psicotrope e alcol”, il Sindaco, Santo Caruso, ha
dichiarato: “Prima di ogni cosa mi preme fare presente che speriamo vivamente che il ragazzo che in questo momento si trova in ospedale si riprenda presto: come amministrazione ci stringiamo attorno all’apprensione di questa famiglia santantonese, a nome di tutta la comunità.
“In merito ai fatti dico solo che saranno gli inquirenti a fare
chiarezza, e credo che ci siano tutti gli elementi affinché questo possa
avvenire e affinché i veri responsabili non la facciano franca, per il
bene di questa collettività composta da persone oneste, lavoratrici e
lavoratori, una comunità non abituata ad assistere ad esempi di degrado
antropologico e culturale simile.
“Sono molto dispiaciuto per il fatto di cronaca in sé, al di là del
territorio, che in un caso simile ha un’importanza parecchio relativa.
Sapere che ci sono giovani che usano violenza, probabilmente dietro
banali pretesti, rappresenta una sconfitta per la società, a tutti i
livelli, una sconfitta che si annida nella povertà educativa. È una
sconfitta per la politica e per noi cittadini tutti: significa che non
si è riusciti a trasmettere a questa parte fragile delle nuove
generazioni i valori del dialogo, del confronto, del rispetto. È un
errore che ricade sulle generazioni come la mia, al quale però possiamo
ancora porre rimedio con politiche mirate, capaci di aggregare ed
educare”.
“Al netto di come si evolverà questa vicenda e quali saranno i suoi
sviluppi, quindi, una riflessione politica ben al di là del territorio
possiamo farla riguardo tanto l’esigenza di riaffermare valori che
spesso diamo per scontati quali il dialogo, il confronto e il rispetto,
quanto quella di avviare politiche che puntino all’aggregazione e al
civismo.
“Nel 2021 non è ammissibile leggere ancora certe notizie”.

 

 

Aci Sant’Antonio: “M’illumino di meno”,luci spente alla Villa Comunale

Caruso: “Iniziativa importante, è un dovere partecipare”

In occasione di ‘M’Illumino di Meno’, cioè la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata dal programma radiofonico ‘Caterpillar’ e da ‘Radio2’ nel 2005, il Comune di Aci Sant’Antonio su invito dell’associazione ‘Leo Club’ di Piazza Armerina dà la sua adesione partecipando fattivamente attraverso lo spegnimento dell’illuminazione delle Villa Comunale, oggi, nella fascia oraria prevista 19:00 – 19.30.
  L’edizione di quest’anno è dedicata al ‘Salto di Specie’, cioè – come spiegano da ‘Radio2’ – “l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere che dobbiamo assolutamente fare per uscire migliori dalla pandemia”.
“Si tratta di un’importante iniziativa ed è un dovere civico prenderne parte – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – Per questo ringrazio chi si sta spendendo per una sensibilizzazione in questo senso, a partire dagli organizzatori e fino ai singoli promotori, come i ragazzi del Leo Club, che egregiamente stanno spiegando quali sono i rischi per il futuro se non si è attenti all’inquinamento, al risparmio delle risorse come acqua, verde, sole, e al riutilizzo di quanto prodotto con un riciclo costante e ragionato”.

Nel giorno delle mimose, consegnato ad Aci Sant’Antonio il lavoro del progetto antimafia-Casa rifugio confiscato- destinato alle donne vittime di violenze

Le mimose fra gli studenti e la consegna dei lavori di ‘Maggiu Sicilianu’

 

Caruso: “Abbiamo voluto caratterizzare fortemente questo otto marzo”

Una celebrazione dell’otto marzo particolarmente importante quella che ha avuto luogo oggi ad Aci Sant’Antonio, con alcuni momenti significativi.
Sono stati infatti piantati i tre alberi di mimosa che la ditta santantonese ‘Piagreen’ ha donato, alberi che hanno arricchito tre
plessi scolastici facenti capo agli Istituti ‘Fabrizio De André’ e ‘Alcide De Gasperi’ e che nel caso della scuola media centrale del
territorio gli stessi studenti hanno interrato dopo aver condiviso un momento di riflessione alla presenza dell’Amministrazione Comunale e del rappresentante della ditta ‘Piagreen’, Francesco Di Stefano.

 

Nel corso della mattinata, poi, sono stati consegnati i lavori di ‘Maggiu Sicilianu’, il progetto realizzato dal Comune di Aci
Sant’Antonio con il cofinanziamento dell’Unione Europea, Programma Operativo Nazionale ‘Legalità’ 2014-2020, Fondo Sociale europeo e Fondo europeo di Sviluppo Regionale, volto alla riqualificazione di un bene confiscato alla mafia per la creazione di una Casa Rifugio destinata alle donne vittime di violenza e ai loro figli.
Andare al di là delle celebrazioni, in occasioni come questa, è di grande importanza – ha dichiarato l’Assessore con Delega alla Gestione dei Beni confiscati alla mafia, Quintino Rocca – Sottolineare coi ragazzi delle scuole il significato di una giornata come questa, votata ai diritti delle donne, ha senza dubbio un’utilità che va al di là della pura didattica, e mettere la prima pietra di una Casa Rifugio come quella che abbiamo fortemente voluto è sicuramente il modo migliore per mostrare il nostro impegno per un tema che deve rimanere d’attualità ogni giorno dell’anno. Spero che questa struttura possa nutrirsi del suo territorio, del suo contesto, e che il nostro territorio possa arricchirsi dell’esperienza che questa struttura può offrire”.

 

Il Sindaco, Santo Caruso, ha posto l’accento sulla funzione del progetto e sulla missione politica: “Abbiamo voluto caratterizzare fortemente questo otto marzo con la consegna dei lavori di ‘Maggiu sicilianu’, di modo che potesse avere un’eco ben oltre il territorio. Poter trascorrere le ore di questa giornata coi giovani studenti santantonesi, poi, è stato un ottimo modo per avere un’iniezione di fiducia nei confronti della società che verrà. Sono davvero felice del fatto che questa Amministrazione sia riuscita ad offrire queste possibilità: significa che stiamo riuscendo ad onorare nel modo migliore il mandato politico, e pienamente sociale, del quale siamo stati investiti”.

Sisma di Santo Stefano, due nuovi ingegneri per il Comune di Aci Sant’Antonio.

Terremoto, Aci Sant'Antonio è il primo Comune a ricevere il CAS - Giornale  di Sicilia

Archivi -Sud Libertà

Quattro nuovi professionisti che si aggiungono alle figure professionali già presenti e che daranno man forte nella gestione degli aspetti tecnici inerenti la ricostruzione per ciò che riguarda il sisma del 26 dicembre del 2018: si tratta dello scenario prospettato dopo quanto avvenuto ieri mattina presso la stanza del Sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, quando due delle nuove figure, gli ingegneri Giuseppe Lorenzo Blanco e Giovanni Crinò, hanno posto la firma sui contratti a tempo determinato approntati su mandato della struttura commissariale, contratti che riportano la scadenza 31 dicembre 2021, a meno di proroghe.
Oltre al primo cittadino, all’Assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Scuderi, al responsabile del VI Settore, Vincenzo Lauria, e ad alcune figure professionali dell’Ente, era presente il Commissario
Straordinario per la ricostruzione dell’area etnea, Salvatore Scalia,che ha così commentato, a margine delle firme: “I Comuni sono il punto centrale della ricostruzione, e purtroppo il personale a loro disposizione era pochissimo, ma siamo riusciti a fare inserire questa norma che consente l’assunzione di personale a tempo determinato. Anche il Comune di Aci S. Antonio è riuscito adesso ad effettuare le assunzioni, quindi speriamo che, appena arriveranno tutte le pratiche,con l’aiuto di questo personale che come ho visto è già di spessore riusciremo a dare avvio con uno sprint alla ricostruzione”.
Caruso ha evidenziato l’importanza del passaggio odierno: “Si tratta di un momento di continuità, e attraverso queste assunzioni noi daremo risposte immediate ai cittadini che faranno richiesta attraverso i nostri uffici per poter avere il contributo per la ricostruzione.Ricordo a tutti gli interessati che la scadenza è il 30 giungo 2021, e spero che giungano più richieste possibili.
“Approfitto della presenza del dottore Scalia per ringraziarlo – ha continuato – perché la sua presenza costante funge da pungolo e ci spinge a portare avanti con ancora maggiore efficacia tutte le iniziative necessarie per riuscire a superare quel doloroso episodio del terremoto di Santo Stefano.
Quello di oggi è un momento importante – ha concluso – ed è giusto mettere in evidenza il lavoro di chi fino ad ora ha seguito le pratiche, i quattro professionisti che hanno curato questa parte di passaggio fino all’arrivo delle assunzioni di adesso. Noi siamo quindi pronti a dare risposte, e speriamo che i cittadini possano arrivare a chiedere quello che è dovuto”.

 

Aci Sant’Antonio, messa in sicurezza del territorio. Caruso: “Subito da risolvere due problemi atavici”

Comune di Aci Sant'Antonio (Sindaco Santo Orazio Caruso) – Srr Catania  Metropolitana

Sono in arrivo 868.000 euro per il Comune di Aci Sant’Antonio: verranno infatti finanziati, con 468.000 euro e 400.000 euro, due progetti legati alla messa in sicurezza del territorio. È giunta infatti la notizia positiva del Decreto del Ministero dell’Interno che indica tra i Comuni
finanziati anche la città del Carretto: era stato infatti emesso un bando al quale l’Ente ha partecipato con diversi progetti, ottenendo poi il nulla osta per due importanti interventi in via Nocilla e in via San Giuseppe, interventi legati alle condizioni del territorio sollecitato dalle forti piogge.
  “Si tratta di un bando del Viminale al quale tenevamo moltissimo – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – e adesso abbiamo ottenuto questa importantissima risposta per il progetto sulla regimentazione delle acque meteoriche nella parte bassa di via Nocilla e per quello sulla via
di fuga in via San Giuseppe.
Sono due progetti importantissimi – ha continuato – perché fanno parte del nostro programma e soprattutto perché risolvono due problemi atavici di Aci Sant’Antonio. Quando piove molto via Nocilla si allaga, diventa quasi un torrente e scarica tutto nelle caditoie della parte bassa, che
non riescono poi a contenere la mole di acqua; e in via San Giuseppe è anche peggio, perché in occasione delle piogge capita che i residenti della zona rimangano quasi isolati, subendo un notevole disagio.
Riguardo via San Giuseppe, poi, c’è stata una storica contesa politica:appena insediato, alla prima legislatura, trovai un progetto che non potemmo approvare perché il relativo finanziamento era stato perso, e da qui una serie di battibecchi con l’opposizione. Ma adesso finalmente il finanziamento è arrivato – ha concluso – e questa è una risposta concreta ai disagi di questi  anni e ai cittadini, una risposta della quale beneficeremo tutti.”

“Cre-Attivi”, nasce ad Aci Sant’Antonio progetto di contrasto alle solitudini involontarie

 

Il Sindaco  Caruso: “Un’iniziativa simile ha un valore doppio in questo periodo”

Prende il via il progetto ‘Cre-Attivi’, realizzato dall’associazione ‘Life Onlus’ in partenariato con le associazioni ‘104 Orizzontale’,‘Pane, Amore e tulipani’ e ‘Progetto Grazia’. Finanziato dalla Regione
Siciliana e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto trova la collaborazione del Comune di Aci Sant’Antonio, oltre che di quelli di Acireale e Valverde e delle associazioni
‘Guardastelle’, ‘Accademia Acese OdV’ e ‘Comunicare è vita’.
Della durata di un anno, intende contrastare le solitudini involontarie attraverso una serie di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, solitudini insite in special modo nella popolazione anziana (la cui fascia sociale verrà coinvolta attivamente), attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato.
A cura dell’associazione ‘Progetto Grazia’, e in collaborazione con l’associazione ‘Guardastelle’ , sarà attivo un laboratorio di teatro e danza ‘Cre-Attiva’ all’interno del quale verrà data vita ad un gruppo
coeso attraverso la drammatizzazione e l’espressione corporea delle proprie esperienze, dei ricordi e delle memorie.
Ci sarà poi il laboratorio ‘Nonni Cre-Attivi’, sempre a cura dell’associazione ‘Progetto Grazia’ e in collaborazione con l’‘Accademia Acese OdV’, che porterà alla luce la memoria e i vissuti personali degli utenti attraverso la riscoperta di abiti, libri, gioielli,canzoni,filastrocche, poesie e musiche.
E poi l’‘Orto Cre-Attivo’, attività a cura dell’associazione ‘104 Orizzontale’ che mira alla realizzazione di un orto sociale gestito interamente dagli utenti, supportati dall’equipe di progetto. I prodotti
ricavati dalla coltivazione potranno essere immessi nel mercato locale attraverso la creazione di un gruppo di acquisto solidale.
Infine: ‘Riqualifichi-amo il territorio’, che sarà curata dall’associazione ‘Pane, Amore e tulipani’: verranno individuate alcune aree che necessitano di essere riqualificate e gli anziani daranno vita
a un comitato permanente di cura e di valorizzazione del patrimonio urbano.
Sono tutte attività di sicuro interesse, che di certo riscuoteranno successo – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi – Il progetto ha una grande valenza sociale, e assume ancora più valore in questo momento storico che vede gli anziani per tanti, troppi motivi
sotto la lente d’ingrandimento, e spesso con meno attenzioni rispetto a quelle che realmente sarebbero necessarie. Oltre queste attività – ha concluso – contiamo di realizzare almeno tre manifestazioni, tre eventi pubblici che mostrino l’incontro tra presente e futuro, così come
previsto dallo stesso progetto”.
Il Sindaco, Santo Caruso, evidenzia l’importanza della collaborazione: Si tratta di un progetto dal valore doppio in questo momento, e affiancarlo è quasi un dovere per un Ente. Sono diverse le associazioni coinvolte, e mi preme ringraziare tutti gli attori che daranno vita alle attività che coinvolgeranno gli anziani: c’è stato un grande lavoro dietro, e di certo ci sarà un grande lavoro in presenza durante l’arco dell’anno di programmazione. Sono certo che tutti gli sforzi profusi
porteranno importanti frutti”.

Cenere, mezzi al lavoro sul territorio per mettere in sicurezza le strade- Aci Sant’Antonio, ” a breve il servizio porta a porta”

 

 


A seguito dell’emergenza cenere che in queste ore sta interessando diversi comuni dell’area etnea, dalle prime ore di questa mattina il personale della ditta ‘Senesi’ è attivo sul territorio santantonese per rimuovere la cenere dalle strade.
Ad essere colpite sono state soprattutto le frazioni di Santa Maria La Stella, Monterosso e Lavinaio, e proprio dalla prima di queste tre si è dato inizio ai lavori, lavori che attenzioneranno particolarmente anche la circonvallazione che cinge il centro, per via dell’elevata mole di traffico che tutti i giorni la interessa.

 

Ringrazio vivamente la ditta – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca – per aver risposto tempestivamente a questa vera e propria emergenza. È necessario mettere in sicurezza le strade al più presto, e ci siamo attivati subito per questo. Nella speranza che il fenomeno non si ripeta, contiamo nei prossimi giorni di completare l’intervento su tutte le strade”.
Il Sindaco, Santo Caruso, ha emesso un’Ordinanza ad hoc per vietare la circolazione ai mezzi a due ruote, sul territorio, e limitare la velocità alle auto a 30 Km orari su ogni via santantonese: “È necessario garantire la sicurezza dei cittadini, come è anche necessario rimuovere quanto in questo momento rende altamente pericolosa la circolazione.
Stiamo lavorando, di concerto con la ditta, per poter attivare il servizio di porta a porta per la raccolta della cenere che tutti i
cittadini hanno dovuto rimuovere, e contiamo di comunicare a breve un giorno della prossima settimana”.

 

Nelle foto : Le strade già liberate dalla cenere lavica

Diritti umani, Zaki può diventare cittadino onorario di Aci S.Antonio.

Risultato immagini per immagine di patrick zaki

 

Caruso: “Ammirevole l’impegno del Consiglio oltre i confini fisici”

Patrick Zaki potrà diventare un cittadino santantonese: nel corso della seduta straordinaria del Civico Consesso tenutasi nella serata di ieri in modalità a distanza, seduta per la quale i consiglieri hanno rinunciato al gettone di presenza, è stata approvata una mozione
finalizzata alla concessione della cittadinanza onoraria allo studente e attivista egiziano detenuto nella repubblica di Al-Sisi dopo essere stato catturato dagli agenti dei servizi segreti.
  Era partito dall’Italia, dove stava frequentando un master universitario in studi di genere, all’Università di Bologna, il 7 febbraio del 2020: avrebbe dovuto far visita ai parenti, in patria  ma è stato arrestato con l’accusa di aver pubblicato notizie false con l’intento di disturbare la pace sociale, di aver incitato proteste contro l’autorità pubblica, di aver sostenuto il rovesciamento dello stato egiziano, di aver usato i social network per minare l’ordine sociale e la sicurezza pubblica, e di aver istigato alla violenza.
“Aci Sant’Antonio, grazie ai suoi consiglieri comunali ha fatto un importantissimo primo passo – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso –Questo impegno al di là dei confini fisici è ammirevole: l’iniziativa ‘Cento Città per Patrick’ è importantissima ai fini dell’ottenimento della cittadinanza italiana, e sono fiero delle adesioni santantonesi.

Come messo in evidenza all’atto della presentazione della mozione, Patrick potrebbe essere uno dei nostri figli, all’estero per l’Erasmus: la difesa dei diritti umani resta uno dei temi fondamentali di questa società, così profondamente spaccata nei dibattiti quotidiani e così terribilmente frammentata, sfaccettata, arrivando a trovare contrapposizioni profonde nello spazio esiguo di distanze fisiche davvero ridotte.
“Abbiamo avviato l’iter per la cittadinanza a Patrick Zaki – ha continuato – ma al tempo stesso abbiamo dato ad Aci Sant’Antonio l’opportunità di sollevarsi, issarsi sul dibattito democratico per
mettere in evidenza l’importanza della libertà di pensiero.
“Ci sono battaglie che si combattono mettendo in pratica gli intenti,battaglie che non hanno confini fisici e che segnano strade importanti sotto il profilo morale: per questo – ha concluso – ribadisco il profondo orgoglio per la votazione positiva di questo atto di indirizzo che rafforza una volontà mia, e non soltanto. Adesso si partirà con le procedure per portare a compimento l’iter della cittadinanza onoraria,con un passaggio finale che spetterà sempre ai consiglieri, prima del
definitivo conferimento.”

IL COMUNE DI ACI SANT’ANTONIO CON “VIDEOCAMERE SORVEGLIANZA NASCOSTE” BECCA GLI AUTORI DI COMPORTAMENTI INCIVILI

 

 

L’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca:” Certo, non vorremmo mai vedere immagini del genere, ma è per arrivare a questo traguardo che abbiamo posizionato queste apparecchiature in punti strategici del territorio”.

 

Sono tre i video diffusi dall’Amministrazione Comunale di Aci Sant’Antonio: nel primo un uomo a piedi, con passo lento, si dirige verso un piccolo cumulo di rifiuti localizzato per strada, in via Mandarini, una zona periferica del comune santantonese, depositando con noncuranza un sacchetto di rifiuti;

nel secondo ( foto n.2) un’auto di colore grigio si affianca allo stesso cumulo, e vi lascia andare sopra un sacchetto lanciandolo dal finestrino;

nel terzo ( foto n.3)  è un furgone bianco ad affiancarsi al cumulo d’immondizia, depositando quanto non dovrebbe.

Tutti e tre beccati dal Comune di Aci Sant’Antonio , dal Sindaco Caruso, dall’Assessore Rocca, e dai Vigili Urbani. Oltre le dovute sanzioni di legge agli autori di gesti così incivili,da affiggere pure in piazza, anche un altro macigno di immoralità attestata: la pubblica vergogna!
Sono alcuni dei primi frutti che l’installazione delle videocamere di sorveglianza sul territorio stanno portando, e la speranza è che facciano da dissuasori contro gli sporcaccioni seriali, i furbetti della differenziata il cui comportamento danneggia l’intera comunità santantonese, che grazie alla stragrande maggioranza dei cittadini che seguono un comportamento virtuoso ha permesso di raggiungere risultati importanti in merito alla differenzazione dei rifiuti.
“Sortisce il primo effetto il posizionamento delle telecamere, e di questo siamo soddisfatti – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia,Quintino Rocca – Certo, non vorremmo mai vedere immagini del genere, ma è per arrivare a questo traguardo che abbiamo posizionato queste apparecchiature in punti strategici del territorio. Adesso dobbiamo sperare che chi viene sorpreso a lasciare in giro indiscriminatamente rifiuti si renda conto del danno causato alla collettività”.
“Il comando dei Vigili Urbani, effettuate le dovute verifiche, già oggi sta provvedendo ad inviare le dovute sanzioni – ha precisato il Sindaco, Santo Caruso – e questo spero serva da lezione. Chiaramente non pensiamo solo ad azioni repressive in questo senso: l’obiettivo è anche, anzi soprattutto, quello di educare chi non ha ancora chiari i benefici della differenziata. E questo per mettere ancora di più in risalto il buon lavoro fatto quotidianamente dai cittadini corretti”.