Tra marzo 2015 e dicembre 2016, sono state già 11.338 le famiglie che hanno potuto sospendere per 12 mesi la quota capitale del proprio finanziamento, tra mutuo prima casa e credito al consumo, con un controvalore complessivo di 337 milioni di euro. A renderlo noto è l’Abi sulla base del primo monitoraggio dell’accordo tra l’associazione bancaria italiana e le associazioni dei consumatori per la ‘Sospensione della quota capitale dei crediti alle famiglie’.
Prosegue così, sottolinea l’Abi, la collaborazione tra le banche operanti in Italia e numerose associazioni dei consumatori su forme straordinarie di sostegno dei nuclei familiari che ancora scontano la coda della crisi o difficoltà occupazionali. Ancora alcune banche -come la Bnl- sospendono il mutuo solo per tre mesi e in presenza di requisiti stratosferici con la crisi che ci circonda.Il consigliO , in caso di decreto ingiuntivo, inviare alla Procura una nota informativa con la spiegazione dei motivi che determinano il ritardo.